Adolescenti a Roma, a S. Prassede la Messa di inizio pellegrinaggio

Don Paolo Arienti ha celebrato l'Eucaristia ricordando il senso della trasferta capitolina: lasciare un'impronta di fede nei luoghi dove altri cristiani hanno dato una importante testimonianza

image_pdfimage_print

Un cielo limpido e un sole caldo ha accompagnato gli oltre 150 adolescenti cremonesi nella prima giornata di pellegrinaggio a Roma. La trasferta capitolina, promossa come sempre dalla Federazione Oratori guidata da don Paolo Arienti, è iniziata lunedì 17 e si concluderà mercoledì 19 aprile subito dopo l’udienza generale di Papa Francesco in piazza San Pietro. “Lascia la tua orma” è il titolo di questa esperienza che coinvolge gli oratori di Pizzighettone, Vescovato, Soncino, Soresina, Casalbuttano, Castelverde, Costa S. Abramo, Casalmaggiore, Bozzolo, Torre de’ Picenardi, S. Giovanni in Croce, Paderno Ponchielli oltre che alcuni gruppi della zona pastorale ottava. Consolidato ormai il programma che prevede momenti di intensa spiritualità e di riflessione sulla propria fede, visite storico-artistiche ai monumenti più significativi della Città eterna, occasioni di svago e di gioco.

I gruppi, divisi in tre pullman, sono giunti nella Capitale, semivuota a causa della tradizionale gita fuori porta dei romani nel giorno di Pasquetta, intorno alle 14.30. Appuntamento per tutti nella basilica di Santa Maria Maggiore, uno delle quattro basiliche papali, la più antica dell’urbe dedicata alla Vergine Maria. I ragazzi, grazie alle spiegazioni dei collaboratori della F.O.Cr., hanno potuto conoscere la storia di questo importante edificio sacro edificato da papa Liberio e alcune delle opere d’arte più significative in esso contenute. Particolarmente apprezzata è stata la maestosa cappella paolina dove è conservata l’antica immagine di Maria Salus Popoli Romani, l’icona bizantina assai venerata dalla gente e dallo stesso Papa Francesco che spesso vi si reca in preghiera per affidare i suoi viaggi apostolici.

Nella vicina basilica di Santa Prassede, uno delle chiese carolingie più importanti della città, è stata celebrata l’Eucaristia che ha dato il via ufficialmente al pellegrinaggio. Presente anche un folto gruppo di ministranti di Castelleone che insieme al vicario don Vittore Bariselli si trova in tour nella Capitale in queste giornate di feste.

L’Eucaristia è stata presieduta da don Paolo Arienti, presidente della F.O.Cr. e concelebrata da tutti i sacerdoti capigruppo: don Gabriele Barbieri, don Davide Pezzali, don Enrico Ghisolfi, don Gabriele Battaini, don Umberto Zanaboni, don Paolo Fusar Imperatore, don Marco Notarangelo, don Adriano Veluti, don Fabrizio Ghisoni, don Claudio Rasoli e don Vittore Bariselli. All’inizio sono stati compiuti due gesti squisitamente pasquali: l’aspersione con l’acqua benedetta la notte di Pasqua, a ricordo del proprio battesimo, e l’accensione della luce pasquale da parte di ogni ragazzo. Il tutto è stato accompagnato dalla preghiera: “Le nostre orme come quelle di tanti cristiani prima di noi, santi per vocazione, lascino un’impronta bella e luminosa nel tempo che ci è dato da vivere, perché siamo sempre tuoi figli”.

Nell’omelia il sacerdote responsabile della pastorale giovanile diocesana ha anzitutto invitato a ringraziare Dio per il dono della fede e anche di questa esperienza che permetterà certamente di rinsaldare il proprio rapporto con il Signore, anche grazie alla testimonianza di tanti uomini e tante donne che proprio a Roma hanno offerto la loro testimonianza anche a costo della vita. Inoltre ha augurato di non sprecare le tante occasioni di riflessione e di preghiera che verranno offerte e che certamente potranno servire per passare da una fede da bambini ad una fede più adulta, più consapevole, ma anche più entusiasta.

Il pomeriggio è proseguito con la visita ad altri monumenti della città: alcuni gruppi hanno optato per la Scala Santa e San Giovanni in Laterano, la magnifica cattedrale del Papa, altri per il Colosseo e i Fori Imperiali. Per tutti l’appuntamento è stato alle 19 alla casa per ferie Seraphicum nei pressi di via Laurentina dove ogni gruppo ha trovato buona accoglienza: alcuni in camere con bagno altri in maniera più spartana nella palestra con sacchi a peli e materassi.

Photogallery del pomeriggio con la Messa a Santa Prassede

In serata Stefano Priori, in arte MagicoBeru, ha offerto un simpatico spettacolo sul tema del Grest 2017 “DettoFatto” coinvolgendo buona parte dei ragazzi che affollavano il grande auditorium della struttura gestita dai frati francescani. Un momento per riprendere le forze dopo una esaltante ma faticosa giornata e un’occasione per riflettere in maniera leggera, ma non superficiale sul senso della vita dell’uomo.

Photogallery dello spettacolo del MagicoBeru

Al termine, poco prima della preghiera di compieta proposta da don Arienti, è arrivata la telefonata del vescovo Antonio che quest’anno è rimasto a Cremona. Mons. Napolioni ha spronato a vivere con intensità queste giornate romane, ad assaporare la testimonianza di tanti santi che hanno risposto con fantasia ed entusiasmo alla chiamata del Signore e ha chiesto ai ragazzi di salutargli papa Francesco e di invitarlo a Cremona. “Vi assicuro il mio ricordo nella preghiera” ha concluso il presule salutato da una vera e propria ovazione da stadio.

Ascolta la telefonata dal vescovo Antonio

PROGRAMMA DEI PROSSIMI GIORNI

A caratterizzare la giornata di martedì 18 aprile sarà come sempre un itinerario storico–spirituale per l’Urbe alla ricerca dei talenti. Si partirà da S. Maria in Cosmedin per passare poi dal Circo Massimo, dal Giardino degli Aranci sul colle Aventino fino alla basilica di Santa Sabina. L’itinerario sarà accompagnato dalla figura di alcuni santi: Omobono di Cremona, Filippo Neri ed Edith Stein (Teresa Benedetta della Croce). Il percorso, a piedi, sarà guidato dai collaboratori della F.O.Cr.. Dopo il pranzo insieme, il pomeriggio si aprirà a Sant’Andrea al Quirinale, con un incontro di testimonianza che presenterà il Centro Astalli, il servizio dei Gesuiti per i rifugiati in Italia. Quindi spazio libero a disposizione con rientro autonomo al Seraphicum.

La tre giorni si concluderà mercoledì con la partecipazione all’udienza generale di Papa Francesco. Dopo il pranzo libero, la partenza per Cremona.

Facebooktwittermail