Pomeriggio di musica e cultura domenica 10 settembre a Cremona nel segno del gemellaggio post-terremoto tra la diocesi di Cremona e l’arcidiocesi di Camerino-S. Severino Marche. L’appuntamento è per le 17.30 nella chiesa di S. Maria Maddalena (via XI Febbraio, angolo via Realdo Colombo), aperta dai Volontari Touring per il patrimonio. Felice spunto la musica e la figura di san Ginesio, raffigurato in questa chiesa e patrono dell’omonima cittadina in provincia di Macerata, nelle Marche, gravemente colpita dal sisma di un anno fa, legata a Cremona anche per i violini.
“Cremona per San Ginesio – Momento di vicinanza e solidarietà con un paese terremotato” è il titolo dell’incontro, promosso dal Touring Club Cremona insieme a Caritas Cremonese e alla Scuola di liuteria “A. Stradivari”.
Dopo il saluto delle autorità presenti, Nicoletta D’Oria Colonna, operatrice di Caritas Cremonese referente del gemellaggio post-terremoto, proporrà una una riflessione ad un anno dal sisma stilando una sorta di bilancio del gemellaggio che si concluderà ufficialmente a fine mese con l’evento in programma a Scopoli ricordando anche il terremoto del 1997.
Dopo un’introduzione di Carla Bertinelli Spotti (console Touring), Mariella Morandi aiuterà a guardare a “San Ginesio e la Madonna di Loreto: un affresco ritrovato”, lasciando poi la parola a Rita Bertoldi su “San Ginesio nell’iconografia artistica cremonese”.
Sarà quindi illustrato il progetto di manutenzione della viola da braccio del Museo Gentili di San Ginesio, a cura della Scuola internazionale di liuteria I.I.S. Stradivari di Cremona. Un progetto nato proprio nel contesto del gemellaggio. Leggi per saperne di più
Non mancherà, naturalmente, un intermezzo musicale a cura del Liceo musicale “A. Stradivari” con Angela Alessi (violino) e Fausto Solci (violoncello) che proporranno brani di Vivaldi, Stamitz e Massenet. Conclusione quindi con un aperitivo.
Nel corso del pomeriggio sarà possibile acquistare per beneficenza pro terremotati cd di musica antica e i segnalibri realizzati dalla Caritas diocesana su idea di Rossella Galletti, autrice di un libro realizzato con gli alunni di alcune scuole del territorio e il cui ricavato è interamente destinato alle popolazioni colpite dal sisma.
L’affresco con san Ginesio
Nella chiesa di S. Maria Maddalena si trova un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino tra san Francesco e san Ginesio, dipinto del primo Cinquecento, riportato alla luce alla metà degli anni Sessanta del secolo scorso durante i lavori di consolidamento della chiesa. Un affresco che propone la scena sacra come se si trattasse di una finestra aperta nella parete o, meglio, di una quinta teatrale. Sul proscenio, i due santi Francesco e Ginesio (martire protettore degli attori e degli artisti) invitano il fedele ad assistere con devozione alla miracolosa apparizione a un eremita, frate Paolo della Selva, della Madonna con il Bambino nel cielo sopra il Santuario di Loreto. Si tratta probabilmente della più antica testimonianza pittorica giunta fino a noi della devozione dei cremonesi verso la Madonna di Loreto