Si è svolto sabato 2 giugno in Seminario l’incontro dei ministranti della diocesi con il Vescovo Antonio Napolioni. Circa 180 i partecipanti all’appuntamento proposto da Ufficio di Pastorale giovanile, Federazione oratori, Seminario vescovile e Centro diocesano vocazioni.Il Vescovo, durante la celebrazione all’interno della chiesa del Seminario, ha sottolineato il valore del tema scelto per la giornata: tante chiese, una sola Chiesa. «I confini delle vostre parrocchie – ha detto ai ragazzi – non sono muri. Per voi oggi il mondo è molto piccolo: vi basta un clic per poter essere ovunque. Ma la vita, l’amore, la pace… richiedono di vederci, faccia a faccia. Sono volti, amicizie, famiglie e comunità che si incontrano». Il segno è un grande puzzle che, zona per zona, ricompone su un cartello la mappa della diocesi.
«Chi di voi mette l’incenso nel turibolo?» ha chiesto ancora monsignor Napolioni ai chierichetti? Qualche mano si è alzata. «Quando esce il fumo – ha spiegato – i granelli non si distinguono più, si confondono». Così – è il messaggio della giornata – «anche la Chiesa per essere una sola ha bisogno che molti cuori siano un cuore solo».
Tra canti e qualche sorriso, nel linguaggio e nei toni vicini ai giovanissimi partecipanti, il vescovo ha rivolto il suo richiamo alla condivisione e a «mettersi a servizio», concludendo con un sincero ringraziamento ai ministranti: «Siete un tesoro grande per la nostra comunità. Vi ringrazio e vi benedico».
Dopo le fotografie di rito, a cui il vescovo si è prestato volentieri, bambini e ragazzi hanno svestito le “divise ufficiali” per riprendere i giochi. Anche il momento del pranzo è stato condiviso tra i gruppi parrocchiali, un’altra occasione per conoscersi e sciogliere i confini campanilistici. L’animazione è poi proseguita fino al primo pomeriggio, quando tutti hanno fatto ritorno nei propri oratori e nelle proprie comunità.
