Futuro e progetti di vita: i temi della terza Assemblea plenaria del Sinodo dei giovani

Domenica 11 marzo, presso la Casa Famiglia Spinelli delle Suore Adoratrici a Rivolta d'Adda, si è tenuta la convocazione alla presenza del Vescovo

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La pioggia battente durante tutto i pomeriggio di domenica 11 marzo non ha scoraggiato i giovani sinodali ritrovatisi a Rivolta d’Adda, nella zona pastorale 1 della diocesi, per la terza Assemblea plenaria del Sinodo diocesano.

La capiente struttura della “Casa Famiglia Spinellli” ha offerto ospitalità alla fase assembleare e al consueto lavoro di discernimento di nove gruppi di partecipanti. Nonostante la significativa distanza tra gli opposti estremi della diocesi ed il tempo inclemente, il gruppo dei membri sinodali ha rispettato le consegne, e dopo un veloce momento di benvenuto si è riunito alle 15 nella chiesa della “Casa Famiglia”, salutato dalla Madre Generale delle Suore Adoratrici, Sr. Isabella Vecchio.

 

 

Con un incoraggiamento rivolto tutti i giovani presenti nel loro servizio alla Chiesa diocesana e assicurando il sostegno della preghiera di tutto l’Istituto, Madre Isabella ha invitato tutti i giovani presenti a partecipare alla prossima canonizzazione del sacerdote cremonese Francesco Spinelli, prevista in ottobre a Roma.

 

 

Il Vescovo ha quindi introdotto la preghiera, ponendosi In ascolto della parabola dei talenti, e ha sottolineato quanto urgente e provvidenziale sia l’apporto di chi si sta preparando a dare la propria risposta dinanzi alla vita, mettendosi in gioco con fiducia e generosità.

L’assemblea, coordinata dal presidente di turno, prima di affrontare la riflessione prevista, ha proceduto alla votazione delle proposizioni frutto della sintesi della Segreteria del Sinodo dopo la precedente Assemblea di Soresina, lo scorso 18 febbraio, sul tema degli “affetti”.

 

 

Votato e approvato l’insieme delle tre proposizioni di analisi del quadro  complessivo della realtà giovanile. Per le indicazioni espresse nelle proposizioni successive diverse espressioni di dissenso sono state espresse, e nessuna ha trovato l’unanimità di approvazione. Una ulteriore possibilità di esprimere per iscritto le proprie osservazioni sulla formulazione delle proposizioni è stata inserita nel regolamento, accogliendo anche la possibilità di astenersi dal voto.

Una sola proposizione (la numero 9) non è stata approvata: riguardava il ruolo della famiglia e della scuola nella formazione ad un’affettività matura. Sarà perciò riscritta grazie alle osservazioni che perverranno alla Segreteria del Sinodo.

I lavoro assembleari sono quindi proseguiti per circa un’ora e mezza a gruppi di discussione. A tema l’ampio sguardo sul futuro, la prospettiva di un impegno inserito nelle dinamiche sociali, l’orizzonte delle scelte cui i giovani si sentono chiamati, sia a livello professionale che spirituale.

 

 

Molto stimolanti e puntuali anche i singoli interventi che hanno completato le sintesi esposte al termine del pomeriggio: uno spaccato incoraggiante del desiderio di dare continuità all’esperienza sinodale, focalizzando proposte concrete e realmente incidenti.

Documentata dallo staff della comunicazione diocesana, la sintesi della sessione sinodale sarà resa disponibile in video nei prossimi giorni tramite il portale diocesano, così come la prima bozza delle proposizioni che la Segreteria elaborerà dei temi affrontati nel discernimento comunitario. La convocazione si è sciolta dandosi appuntamento, insieme a tutti i giovani della diocesi, alla tradizionale Veglia delle Palme, al Palaradi di Cremona, sabato 24 marzo.

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