Al Monastero di Soresina aperto dal vescovo emerito Lafranconi l’Anno giubilare visitandino

Mons. Lafranconi: Oggi tendere alla santità significa essere fedeli nel quotidiano»
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Si è aperto ufficialmente mercoledì 16 ottobre l’Anno giubilare per il centesimo anniversario della canonizzazione di santa Margherita Maria Alacoque e il Monastero della Visitazione di Soresina lo ha festeggiato con la Messa delle 18 presieduta dal vescovo emerito di Cremona Dante Lafranconi. Un’apertura che è un primo passo, in questo anno alacoquiano, per far conoscere al mondo il carisma visitandino e, in particolare, l’amore del Sacro Cuore di Gesù.

Introducendo la celebrazione il parroco don Angelo Piccinelli ha inquadrato questo eccezionale momento concesso da papa Francesco all’Ordine della Visitazione, ma anche a tutte le comunità che hanno la grazia della presenza di un monastero e della testimonianza della vita monastica e contemplativa.

Il vescovo Lafranconi, durante la sua omelia, ispirata a santa Margherita Maria, alla sua figura e al suo legame con il Sacro Cuore di Gesù, ha parlato del tema vocazionale, attualizzandolo, e della chiamata alla santità, una chiamata che riguarda tutti. Immaginando la figura di santa Margherita Maria oggi e a quale messaggio trasmetterebbe, il Vescovo ha detto: «La santità è quella parentela istituita da Dio con noi tramite il figlio Gesù. Dunque Dio è la forza trascinante della santità. Oggi tendere alla santità significa essere fedeli nel quotidiano, essere alla sequela del Signore Gesù, ispirati dalla Sua presenza e dalla Sua grazia. Questo ci chiede papa Francesco attraverso l’enciclica Gaudete et exultate, senza distrarci dal rispondere alla chiamata di Dio, qualunque essa sia».

L’apertura dell’anno giubilare è stata anche l’occasione per festeggiare il venticinquesimo di consacrazione alla vita claustrale di suor Maria Grazia Casnici che, dopo l’omelia del Vescovo, ha rinnovato i propri voti, alla presenza di tutte le consorelle e della comunità soresinese. Suor Maria Grazia si è affidata ai Santi fondatori e a santa Margherita Maria, discepola prediletta del Sacro Cuore di Gesù.

Prima della benedizione, il Vescovo emerito ha chiesto per tutti i presenti la grazia di «scoprire sempre più profondamente quanto Dio è amore, per arrivare alla santità» attraverso l’esempio e l’intercessione di santa Margherita Maria.

L’anno giubilare si chiuderà il 17 ottobre 2020 e a tutti coloro che varcheranno la porta del Monastero di Santa Maria a Soresina (come di qualunque altro monastero visitandino nel mondo) è accordata la grazia dell’indulgenza plenaria alle solite condizioni: essere in stato di grazia, confessarsi e comunicarsi nei venti giorni che precedono o che seguono, pregare secondo le intenzioni del Santo Padre. L’indulgenza sarà concessa in occasione di ricorrenze legate all’Ordine della Visitazione (festa di santa Margherita Maria Alacoque il 16 ottobre 2019 e 2020; solennità di santa Francesco di Sales il 24 gennaio 2020; giorno del 100° anniversario della canonizzazione di santa Margherita Maria il 13 maggio 2020; solennità della Visitazione della Vergine Maria il 31 maggio 2020; solennità del Cuore di Gesù il 19 giugno 2020; solennità di Santa Giovanna di Chantal il 12 agosto 2020) e ogni primo venerdì del mese.

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