Viva + Gesù
La spiritualità di san Francesco di Sales si può sintetizzare così: una perfetta semplicità interiore, intessuta di profonda umiltà verso Dio e di grande dolcezza verso il prossimo.
Semplicità, intesa come un guardare dritto a Dio, un non avere altra mira in tutte le azioni che il solo desiderio di piacere a Lui, senza mescolanza di proprio interesse.
Umiltà verso Dio: che è un attuare la parola evangelica del “diventare come bambini” per poter entrare nel Regno dei cieli. Dolcezza verso il prossimo: che, secondo una felice espressione, è “il sorriso” fraterno di un cuore che nello sguardo di fede sa sempre vedere negli altri il volto di Dio.
Una spiritualità, quella di san Francesco di Sales, che punta all’essenziale della vita cristiana, la quale è fondata sull’amore, avendo come legge fondamentale il comandamento dell’amore verso Dio, inseparabilmente unito all’amore verso il prossimo.
Proprio mettendo l’accento sull’assoluto primato dell’amore, egli ha potuto aprire l’accesso alla santità a ogni categoria di persone, come ha insegnato nel suo famoso libro “Introduzione alla vita devota”, e ha potuto aprire l’accesso alla vita monastica anche a persone di gracile complessione fisica, impedite quindi di sostenere le rigorose penitenze corporali che erano in vigore nei monasteri della sua epoca.
Le Regole di vita che il nostro santo Fondatore ci ha date, ci propongono di vivere il Vangelo appunto secondo questa spiritualità; quindi:
- tendere continuamente all’unità con Dio, puntando non sulle austerità esteriori, ma sulle mortificazioni interiori;
- fare ogni cosa in spirito di profonda, sincera e schietta umiltà, ponendo un’attenzione particolare alla pratica di questa virtù;
- praticare nei rapporti con il prossimo una grande dolcezza, come a dire: non soltanto una carità ordinaria, ma la quintessenza della carità fraterna, poiché la dolcezza, una inalterabile dolcezza, è il fiore della carità, il fiore più bello e in un certo modo il più costoso per il costante superamento di sé che richiede.
Dio sia benedetto
