IV Centenario della Visitazione

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6 giugno 1610 – 6 giugno 2010
IV Centenario dell’Ordine

“Un giorno Francesco di Sales, trovandosi solo nella cappella del castello di Thorens, immerso in profonda meditazione, fu improvvisamente rapito in estasi; gli fu mostrato che avrebbe fondato un Ordine di religiose e ne vide la propagazione sotto il simbolo di un albero piantato in fondo a una valle, il quale, alzandosi al di sopra dei monti, stendeva i suoi rami per tutto il mondo” (Hamon, Vita di S. Francesco di Sales).

Una profezia, oggi una realtà: quattrocento anni di cammino. Dal 6 giugno del 1610, giorno in cui la solennità della SS. Trinità illuminava l’inizio della nuova Famiglia religiosa, la silenziosa avanzata delle Visitandine ha percorso strade ed epoche in tutte le stagioni, prospere o avverse, con umile e intrepido coraggio, senza soste, custodendo l’unità che lega i monasteri “come anelli di una catena al primo monastero (quello di Annecy) che li tiene uniti tutti insieme” (G. de Chantal).Fondatori

È appunto dall’incontro di queste due anime che ebbe origine l’umile Congregazione, caratterizzata dall’impegno incondizionato nella perfezione dell’amore. “Il Dio degli incontri”, come felicemente è stato detto, mise sui passi del Vescovo di Ginevra la baronessa di Chantal, giovane vedova intenta alla cura dei quattro figlioletti, ma tormentata dall’ardente brama di consacrarsi a Dio, abbandonando le preoccupazioni del mondo. In lei l’uomo di Dio scorgeva la pietra fondamentale su cui edificare l’opera che da tempo urgeva nel suo spirito. “Ho trovato a Digione – disse con indicibile consolazione – quello che Salomone stentava a rinvenire a Gerusalemme: la donna forte in Madama di Chantal, donna dal cuore vigoroso, capace di amare potentemente”. Basti pensare a quel drammatico momento in cui compì il suo esodo dal mondo varcando la soglia su cui era disteso il figlio per impedirla. Dio la chiamava a divenire madre di figlie secondo una generazione spirituale, accanto a Francesco di Sales, ispiratore del nuovo Istituto. “Seguite questo cammino, mia cara figlia – le disse, consegnandole la Regola di vita scritta di suo pugno – e fatelo seguire a tutte quelle che il Cielo ha destinato per correre sulle vostre orme”.

 

S. Margherita M. Alacoque

Il segreto dell’irradiamento di un Ordine, che nel pensiero del Fondatore era “il più piccolo, l’ultimo, simile a una povera e innocente colombaia di caste colombe che hanno solo cura di meditare la legge del Signore, restando nascoste nel cavo della roccia”, si trova nel nascondimento, nell’umiltà e semplicità nella vita comune, a imitazione della casa di Nazareth ove tutto era ordinato unicamente a Dio, e nella mitezza della Regola, praticabile anche dalle persone di gracile costituzione.

Le Rivelazioni del Sacro Cuore di Gesù e il messaggio affidato a Margherita Maria Alacoque, religiosa della Visitazione di Paray-le-Monial, sono il sigillo di Dio sull’Ordine della Visitazione.

 

Stemma Ordine Visiatzione

“La nostra Congregazione è veramente opera del Cuore di Gesù e di Maria. Il Salvatore morente ci ha generati dalla ferita del suo Sacro Cuore. Bisognerà dunque prendere come armi e come stemma il Sacro Divin Cuore trapassato da due frecce, circondato da una corona di spine e sormontato da una croce. Porterà incisi i nomi di Gesù e di Maria” (San Francesco di Sales)

“Se le nostre Sorelle saranno fedeli a Dio, esse avranno il Cuore di Gesù per dimora e soggiorno in questo mondo e la dimora celeste per eterna abitazione” (Giovanna di Chantal).