S. MARGHERITA MARIA ALACOQUE

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Il Vescovo alla messa celebrata a Soresina:
“La devozione al S. Cuore spinge alla conversione”

La giornata di lunedì 7 giugno ha registrato un incessante pellegrinaggio al monastero della visitazione di Soresina dove erano custodite le reliquie di S. Margherita Maria Alacoque. Sono giunti per sostare qualche minuti in preghiera non solo fedeli di Soresina, ma anche del circondario. Intorno alle 20 una carrozza trainata da un maestoso cavallo bianco ha trasportato solennemente le reliquie in chiesa parrocchiale dove, alle 20.45, mons. Lafranconi ha celebrato l’Eucaristia insieme ad una cinquantina di sacerdoti delle zone prima, seconda e terza. Accanto al presule il vicario parrocchiale don Luciano Massari (don Piccinelli, nuovo parroco, farà il suo ingresso domenica 4 luglio) e il vicario della zona terza don Fermo Franguelli.

Nella chiesa gremita molte erano le suore presenti, mentre una telecamere permetteva alle monache visitandine di seguire in diretta la celebrazione, senza uscire dalla clausura.

Nell’omelia mons. Lafranconi ha ricordato la provvidenziale coincidenza dell’arrivo delle reliquie a Soresina nel giorno anniversario della fondazione dell’ordine, avvenuto quattro secoli fa ed ha ringraziato religiose e fedeli che in quest’anno hanno pregato e offerto le loro sofferenze per la santificazione dei preti e per l’efficacia del loro ministero.

Il presule ha  quindi rimarcato come una sana devozione al Sacro Cuore spinga sempre ad una reale conversione di vita: «Tanto più c’è in noi la consapevolezza dell’amore di Dio e tanto più è urgente il bisogno di rispondere a questo amore». E ha ammonito i fedeli con una celebre frase di S. Agostino: «Non facciamo della misericordia di Dio il lasciapassare per l’inferno. Non scambiamo infatti il suo amore con quello di un nonno che lasciare correre tutto».

Al termine della celebrazioni i sacerdoti hanno recitato l’atto di affidamento al Sacro Cuore.

La reliquie sono state poi riportate in monastero dove sono continuate le visite dei fedeli anche nella mattinata di martedì 8. Nel pomeriggio l’urna è stata trasferita in Cattedrale a Cremona.