«Due secoli di meraviglie spirituali», Soresina festeggia San Francesco di Sales con le monache visitandine

Il vescovo ausiliare di Milano Luigi Stucchi ha presieduto la messa nel monastero della Visitazione. Festa per il 50° di ordinazione religiosa di Suor Maria Margherita Feudatari
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La solennità di San Francesco di Sales è particolarmente sentita a Soresina, poiché grazie al suo carisma, da oltre 200 anni, in città è presente il Monastero della Visitazione di Santa Mari che ospita l’Ordine claustrale fondato proprio dal Santo di cui si celebra la ricorrenza il 24 gennaio.

Per la comunità è quindi ormai una tradizione festeggiare insieme alle sorelle Visitandine il loro fondatore con l’adorazione eucaristica e la Messa e fermarsi un istante alla grata per breve ma intenso colloquio alla fine di tutte le celebrazioni. La ricorrenza di quest’anno però si è dimostrata ancora più significativa per il 50° di ordinazione religiosa di Suor Maria Margherita Feudatari che, durante la Messa, ha rinnovato le sue promesse.

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Per la solennità di San Francesco di Sales è intervenuto il Vescovo Luigi Stucchi (Vescovo Ausiliare di Milano) che ha concelebrato insieme al parroco di Soresina don Angelo Piccinelli, al sacerdote soresinese don Giuseppe Quirighetti e al custode del Santuario della Misericordia di Castelleone don Renato Onida. Presenti anche il diacono Raffaele Ferri e Angelo Papa, oltre al vicario dell’Oratorio Sirino don Andrea Piana.

Ascolta l’omelia di monsignor Stucchi

Il parroco don angelo Piccinelli ha introdotto la celebrazione ringraziando il Vescovo Stucchi per la sua presenza non causale, visto che è stato guida e di interlocutore privilegiato delle sorelle arrivate da Milano proprio nel momento critico del passaggio dalla città metropolitana a Soresina. Quindi ha tracciato un ampio profilo di San Francesco di Sales, ma soprattutto ha sottolineato che per i soresinesi è “l’ispiratore del carisma dell’ordine della Visitazione, ovvero colui che ha regalato a Soresina 200 anni di intercessione senza tregua, due secoli di meraviglie spirituali, un porto sicuro nelle tempeste della vita personale e collettiva uno spazio permanente di ascolto e discernimento evangelico nella società complessa”.

Ha anche ricordato che la celebrazione era per San Francesco di Sales, ma anche per suor Maria Margherita Feudatari nel cinquantesimo di professione religiosa: “San Francesco di Sales ha incantato suor Maria Margherita e l’ha convinta a cercare il volto di Dio percorrendo la via del nascondimento”. Una via iniziata il 17 ottobre 1966 quando è arrivata al Monastero della Visitazione di Soresina e dove, nel gennaio del 1969, ha professato la sua scelta perpetua. Suor Maria Margherita, martignanese di origine, ma casalasca di carattere, come ha ricordato sempre don Piccinelli, “ha speso i migliori anni della sua vita non solo in mezzo a noi ma per noi (di Soresina)”.

Ascolta il saluto di don Piccinelli

La Messa è proseguita secondo la liturgia del giorno, accompagnata musicalmente dall’organo e dalle voci delle sorelle claustrali unite a quelle dell’assemblea.

Il Vescovo Stucchi durante l’omelia ha più volte rimarcato la gioia di essere a Soresina e di ritrovare così le Sorelle claustrali che proprio al Monastero della Visitazione hanno potuto proseguire il cammino interrotto a Milano. E parlando della dolcezza e della bellezza dell’esperienza monastica, ha ricordato il carisma di San Francesco di Sales e la sua felice intuizione che portato alla fondazione dell’Ordine della Visitazione. Di San Francesco di Sales ha sottolineato la capacità comunicativa nel diffondere il messaggio di amore e pace interiore nonostante le difficoltà della vita. Concludendo l’omelia ha chiesto questa intercessione: “Il dono della dolcezza dentro e fuori la vita monastica per vivere come fratelli e sorelle nonostante le difficoltà che la vita propone, così da donare speranza al prossimo. E lasciamo contagiare dalla gioia e dal fervore di San Francesco di Sales e della vita monastica”.

Prima della benedizione finale, suor Maria Margherita ha ricevuto la benedizione papale per il cinquantesimo di professione religiosa e, a sorpresa, un dono dai bambini della scuola Immacolata che hanno realizzato un cartellone e tanti piccoli disegni per la monaca. I disegni sono stati accompagnati dalla richiesta di preghiera delle maestre, perché seminino bene tra i giovani che educano, ma anche dalla promessa di preghiere per le sorelle Visitandine.

Gli applausi per suor Maria Margherita hanno preceduto la benedizione solenne a cui sono seguiti gli affettuosi saluti, attraverso la grata della chiesa del Monastero, da parte dell’assemblea alle monache.