Leonardo da Vinci sotto la lente grazie al Cenacolo di San Sigismondo. Video e audio della lectio della prof. Maccabelli

Eccezionale opportunità culturale presso il complesso claustrale cremonese grazie al Fai e agli Amici del Monastero
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Eccezionale pomeriggio tra arte e fede nel refettorio del complesso monastico di San Sigismondo, a Cremona. Nell’ambito delle iniziative promosse dal Fai per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, per alcune ore la clausura del complesso domenicano ha lasciato l’opportunità di ammirare in tutto il suo splendore l’affresco del 1508 di Tommaso Aleni, che rappresenta una “copia” del cenacolo vinciano. A illustrare l’opera, in un itinerario artistico ben oltre i confini cremonesi, la storica dell’arte Anna Maccabelli, autrice anche della guida turistica che illustra la chiesa di San Sigismondo.

L’iniziativa, su speciale autorizzazione delle monache domenicane, è stata promossa dalla Direzione regionale Fai Lombardia in sinergia con l’associazione “Amici del Monastero”.

Dopo una breve introduzione da parte di Alessandro Bonci, delegato FAI di Cremona, l’articolata relazione della docente cremonese che, partendo dal celebre capolavoro di Leonardo, è approdata sino in terra cremonese e cremasca.

La lectio integrale della prof. Maccabelli

Dopo un primo incontro, per una cinquantina di iscritti, una seconda lezione è stata riservata agli aderenti Fai.

Una ulteriore opportunità di visitare il refettorio di San Sigismondo domenica 15 settembre in occasione di una delle due aperture annuali del monastero.

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Il 15 settembre aperto ai visitatori il complesso monastico di S. Sigismondo