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Prosegue nelle zone la formazione degli operatori pastorali

Prosegue nelle zone pastorali la formazione degli operatori pastorali. Anche oggi pomeriggio appuntamento per gli animatori liturgici: in Seminario, a Cremona, tocca alla zona 3; l’ultimo appuntamento sarà il 10 febbraio a Vescovato per la zona 4.

Lunedì sera ancora ricco di proposte. La zona 1 al Santuario di Caravaggio approfondirà i temi: carità, comunicazione e oratori. All’oratorio di Casalbuttano (zona 2): beni culturali, catechesi e comunicazione. A Cremona, in Seminario, si parlerà di: carità, catechesi, comunicazione. All’oratorio di Sospiro la zona 4 si concentrerà su: affari economici, catechesi e comunicazione.

Gli aspetti amministrativi saranno affrontati venerdì 1° febbraio a Bozzolo e Cremona (Centro pastorale), rispettivamente per oratori e beni culturali.

Ultimi incontri per i catechiesti nei lunedì 4 e 11 febbraio a Casalmaggiore (zona 5) e il 23 febbraio a Masano (zona 1).




Prosegue nelle zone la formazione degli operatori pastorali

Prosegue nelle zone pastorali la formazione degli operatori pastorali. Anche domenica pomeriggio appuntamento per gli animatori liturgici: questa settimana tocca alla zona 2 presso il centro pastorale di Soresina; domenica prossima in Seminario, a Cremona, per la zona 3.

Lunedì sera ancora ricco di proposte. La zona 1 al Santuario di Caravaggio approfondirà i temi: beni culturali, carità e comunicazione. All’oratorio di Casalbuttano (zona 2): affari economici, carità, catechesi e comunicazione. A Cremona, in Seminario, si parlerà di: carità, catechesi, comunicazione. All’oratorio di Sospiro la zona 4 si concentrerà su: catechesi, comunicazione e oratori. In zona 5, all’oratorio di Casalmaggiore, l’incontro riservato ai catechisti.

Gli aspetti amministrativi saranno affrontati venerdì a Bozzolo e Cremona (Centro pastorale), rispettivamente per i beni culturali e i consigli affari economici.




Operatori pastorali: a gennaio la formazione nelle zone

«Chiamati a diventare, insieme e personalmente, “parabole viventi” del Vangelo di Gesù, vi invito agli incontri di formazione pastorale che si terranno in ogni zona della diocesi, nel mese di gennaio». Inizia così la lettera, firmata dal vescovo Antonio Napolioni, indirizzata a quanti nelle parrocchie sono impegnati  vari ambiti pastorali.

Il testo è stato affidato ai sacerdoti in occasione degli incontri zonali, svolti nella mattinata di giovedì 13 dicembre, perché possa essere diffuso a quanti offrono il loro servizio nelle parrocchie.

«La Chiesa è mistero, comunione e missione – ricorda il Vescovo rifacendosi al Concilio e al cammino di questi decenni -. La Chiesa diventa sempre più se stessa, la sposa bella del Signore, se ciascuno, dal bambino all’anziano, cresce e si mette a disposizione dei fratelli. Compiendo semplici e quotidiani gesti d’amore, ma anche dando vita a progetti e opere che, come abbiamo imparato da tempo, possono far fruttificare largamente i suggerimenti dello Spirito».

Nel calendario di gennaio una specifica proposta sarà riservata ai catechisti, un’altra agli operatori dell’ambito caritativo, e ancora agli animatori liturgici, chiamati a riflettere sui ministeri liturgici laicali e i nuovi contesti territoriali e comunitari della Chiesa locale. Più burocratici gli aspetti che saranno toccati nelle serate pensate per i membri dei Consigli per gli affari economici, focalizzate sulle questioni riguardanti l’oratorio, i bilanci parrocchiali e i beni culturali e architettonici. Un’ulteriore proposta sarà sul tema della comunicazione. Notizie nel dettaglio, con tutti i programmi zona per zona saranno pubblicate a breve sul portale.

«I consigli pastorali e amministrativi delle parrocchie, specie in un tempo di rinnovamento come quello attuale, – precisa ancora il Vescovo – sono la più delicata e preziosa forma di collaborazione al ministero dei sacerdoti. Abbiamo bisogno di renderli sempre più vivaci, ispirati dalla fede, aderenti alla storia, capaci di scelte adeguate alla realtà». E ancora: «Intorno a questo volano della comunione, sono tanti i servizi, tradizionali e nuovi, da curare, non perché “l’azienda funzioni”, ma perché “la vita scorra” e porti speranza a tanti, magari a tutti. Ogni zona ha scelto quali percorsi focalizzare: mi auguro che possiate partecipare numerosi e attivi, in modo da rimpiazzare il frequente lamento con la gioia dell’incontro e dell’impegno».

«La preghiera, specie quella degli uni per gli altri, – la conclusione della lettera di mons. Napolioni – resta il segreto della nostra fecondità. Io vi assicuro la mia, e vi benedico nel Signore».

La lettera del Vescovo (pdf)

 

I corsi tematici:




I ministeri liturgici laicali e i nuovi contesti territoriali e comunitari della Chiesa locale

Dopo diversi anni, durante i quali anche l’Ufficio diocesano per il Culto Divino ha privilegiato la formazione degli accompagnatori dell’Iniziazione cristiana, l’Ufficio propone non una serie di incontri formativi zonali, ma una “assemblea” di tutti coloro che si adoperano nella preparazione e animazione della liturgia: ministri straordinari della Comunione, sacristi e volontari che curano i luoghi di culto e preparano le celebrazioni, lettori, organisti, musicisti, direttori di coro, cantori, i ministranti dai16 anni in su. L’intento è favorire un momento di incontro, riflessione e confronto intorno a tre problematiche.

Anzitutto recuperare la dimensione teologica del ministero dei laici e la spiritualità sua propria nel contesto dei nuovi contesti territoriali diocesani (riflessione iniziale); richiamare le competenze che sono richieste; inoltre ascoltare i suggerimenti per una successiva formazione da comunicare al gruppo di animazione pastorale zonale e all’Ufficio (lavoro a gruppi).

L’appuntamento è in quattro domeniche pomeriggio, da gennaio a febbraio, coinvolgendo le diverse zone pastorali: il 13 gennaio al Santuario di Caravaggio, il 20 presso il centro pastorale di Soresina, il 27 nel Seminario vescovile di Cremona e il 10 febbraio all’oratorio di Vescovato.

L’appuntamento è alle 15.30. Dopo una riflessione sul tema dell’incontro, alle 16.15 avranno inizio i lavori di gruppo sulla cura delle celebrazioni e delle chiese, il servizio del canto liturgico e il servizio dell’assemblea (per ministranti e lettori). La conclusione è prevista per le 17.15 con la preghiera conclusiva.

Comunicare la partecipazione, indicando nome e cognome, servizio svolto e zona pastorale a liturgia@diocesidicremona.it o telefonando in Curia allo 0372-495011.

Difficile contare quanti siano i laici che collaborano con presbiteri e diaconi per la cura delle celebrazioni. I laici ministri straordinari della Comunione sono circa 250, cantori, musicisti e ministranti diverse centinaia e decine i volontari “sacristi”.

«Riusciremo – si interroga l’incaricato diocesano don Daniele Piazzi – ad accompagnare questo folto gruppo di laici a una maturazione spirituale profonda, a sempre maggiori competenze celebrative, ad essere costruttori di fraternità e comunione tra più parrocchie? Probabilmente basterebbe riservare a tutti questi collaboratori la stessa cura che negli ultimi decenni abbiamo riservato a catechisti e volontari della carità».

Locandina con tutte le proposte per gli animatori liturgici

 

Brochure generale delle proposte formative zonali
Zona 2        Zona 3        Zona 4




A gennaio tre incontri per collaboratori parrocchiali a servizio della comunicazione

Riuscire ad intercettare il continuo dialogo tra generazioni, visioni del mondo e orizzonti di senso di uomini e donne del nostro tempo è il sogno di ogni evangelizzatore. È il motivo per cui la Chiesa esiste: l’annuncio e la testimonianza avvincente della novità cristiana entrata nella storia. Oggi questo ininterrotto scambio/contaminazione avviene in modo decisivo attraverso la comunicazione. Inutile negarlo: le tecnologie stanno trasformando non solo l’informazione ma il sentire (anche religioso) delle persone, il mondo sommerso delle emozioni e delle decisioni, le relazioni e l’appartenenza.

Le comunità cristiane, clero e laici, faticano a prendere sul serio il cambiamento, per svariati motivi. A volte l’insofferenza dinanzi all’invadente superficialità, a volte il disagio di sentirsi “superati”, oppure maltrattati da un’informazione che non si ferma dinanzi a nulla, anche a rischio di scadere in pettegolezzi o gratuite malignità. Ma forse il motivo più rilevante sta nel sentirsi inadeguati, impreparati. Fuori gioco. Un lusso che non possiamo permetterci come Chiesa. Non possiamo fingere di non saperlo.

È necessario tornare ad investire, anzitutto nella formazione di collaboratori parrocchiali a servizio della comunicazione. A partire dai più giovani. E poi ricostruire una rete di contatti e di sostegno reciproco, trasversale alle comunità cristiane di Unità e Zone pastorali, dove fosse necessario.

Per questo l’area pastorale “Capaci di cultura e comunicazione” ha scelto di proporre nelle zone della diocesi tre serate per gettare le basi di un nuovo convergente impegno ecclesiale. Don Enrico Maggi e don Attilio Cibolini (in forza alla comunicazione diocesana), il parroco don Federico Celini e il dott. Claudio Gagliardini si alterneranno sui territori della diocesi su tre impegnative tematiche, nei lunedì 14, 21 e 28 gennaio 2019:

  • Comunicazione, grembo che genera nuova cultura: la trasformazione in atto richiede consapevolezza, per misurarne le ricadute pastorali;
  • La parrocchia fa notizia nel mare dell’informazione: la scommessa della comunicazione parrocchiale (anche quella “ordinaria”) e le collaborazioni che si possono attivare con i media della Diocesi;
  • Vangelo e web: la Chiesa alla prova dei social: come abitare da laici cristiani nella rivoluzione digitale fatta di interazione e partecipazione.

 

Locandine zonali per gli incontri sulla comunicazione
Zona 1     Zona 2     Zona 3     Zona 4

 

Destinatari delle tre serate sono quanti in parrocchia vogliono mettersi al servizio della comunicazione e dell’annuncio cristiano attraverso i media, i collaboratori dei notiziari parrocchiali, quanti si dedicano alla formazione di giovani o adulti, quanti possono svolgere un servizio in questo ambito per i Consigli pastorali parrocchiali.

Gli incontri avranno come sede Il Centro di Spiritualità di Caravaggio (Zona1), l’oratorio di Casalbuttano (Zona 2), il Seminario diocesano (Zona 3) e l’Oratorio di Sospiro (Zona 4). Consigliabile partecipare all’intero ciclo di incontri, che inizieranno sempre alle 21.

 

Brochure generale delle proposte formative zonali
Zona 2        Zona 3        Zona 4




Formazione Consigli affari economici tra programmazione economica parrocchiale, beni culturali e normative per gli oratori

Tra le proposte formative rivolte agli operatori pastorali per il mese di gennaio non manca anche un focus più di tipo amministrativo, suddiviso in tre differenti ambiti di competenza: la programmazione economica della parrocchia, la manutenzione e gli interventi sugli edifici e le questioni fiscali e di sicurezza in oratorio.

Coinvolte tutte e cinque le zone pastorali, con gli incontri programmati rispettivamente al Santuario di Caravaggio, all’oratorio di Casalbuttano, al Centro pastorale diocesano di Cremona, all’oratorio di Sospiro e all’oratorio di Bozzolo. Le date, a seconda dei differenti argomenti, sono: 14, 18, 21, 25, 28 gennaio e 1° febbraio.

 

A cura della Federazione Oratori Cremonesi, con intervento dell’incaricato diocesano per la Pastorale giovanile don Paolo Arienti, si cercherà di offrire un inquadramento giuridico dell’oratorio, in particolare chiarendo la deputazione pastorale e i rapporti con l’ente Parrocchia e la normativa civile. Una particolare attenzione sarà riservata al “bar” dell’oratorio, con aspetti fiscali e legati alla sicurezza e all’igiene. Senza tralasciare neppure la presentazione dei servizi diocesani di consulenza. Nell’occasione saranno forniti i materiali necessari e i rimandi utili.

 

La programmazione economica della Parrocchia tra programmazione e bilanci è il tema degli incontri, rivolti in particolare ai membri dei Consigli parrocchiali per gli affari economici. L’economo diocesano, don Antonio Mascaretti, aiuterà i partecipanti a conoscere in modo più approfondito in particolare il nuovo modello di rendicontazione e il fondo di solidarietà fra le parrocchie.

 

L’ultimo appuntamento riguarderà la manutenzione ordinaria e straordinaria, progettazione e programmazione degli interventi sugli edifici. “Lo studio di fattibilità degli interventi” è il titolo dell’incontro che sarà tenuto da don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici.

 

 

 

Brochure generale delle proposte formative zonali
Zona 2        Zona 3        Zona 4




Carità e servizio: la formazione di gennaio per rispondere alle necessità del territorio

Anche l’area diaconia, “Nel mondo con lo stile del servizio”, è impegnata nella proposta di percorsi formativi nelle zone per il mese di gennaio (14, 21, e 28). L’area, di cui fanno parte gli uffici di pastorale della Salute, pastorale Sociale, Caritas, Migrantes e Missioni, proporrà percorsi formativi elaborati “partendo dal basso”, ovvero dall’ascolto di laici già operativi nelle loro comunità. Notevoli spunti sono infatti sorti nelle “Giornate della carità”, realizzate nelle diverse zone a novembre, durante la “Settimana della carità”.

Dalla zona 1 è emerso il desiderio di un maggiore coordinamento tra le varie realtà caritative e il bisogno di conoscenza reciproca anche per un proficuo scambio reciproco delle diverse necessità socio-caritative emerse nel territorio dalle singole esperienze. Per rispondere a tale esigenza saranno strutturati tre incontri presso il Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio. Il primo – dal titolo “Come affrontare i ‘nuovi’ casi di vulnerabilità” avrà come  relatore un laico impegnato nell’ambito caritativo che racconterà la sua esperienza, cercando di suggerire ed evidenziare le prassi adeguate nell’affrontare i problemi di carattere sociale. Nel secondo incontro si cercherà, invece, di predisporre una mappatura degli attori sociali e delle loro funzioni dislocati nel territorio: condurranno l’incontro don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas diocesana, e un assistente sociale. Il terzo incontro tratterà il tema di come lavorare in rete tra Centri d’ascolto del medesimo territorio e di come sostenere le piccole realtà caritative: relatore sarà Cristiano Beltrami, vicedirettore della Caritas diocesana.

Nella zona 3 la formazione, presso il Seminario vescovile di Cremona, si concentrerà soprattutto sul tema della capacità di ascolto. Il primo incontro verterà su: “L’operatore capace di ascoltare se stesso (bisogni, emozioni…)”. Guiderà l’incontro la psicologa Barbara Gentili. Il secondo incontro avrà come tema: “Come ascoltare il diverso da sé, in particolare lo straniero”: condurrà la serata la dott.ssa Antonella Arioli. Il terzo ed ultimo incontro si concentrerà su “L’operatore capace di ascolto della comunità: educatore e animatore della carità nella comunità”: relatore un operatore Caritas della Diocesi di Brescia.

La zona 2 ha previsto, invece, due incontri presso l’oratorio di Casalbuttano così programmati. Il primo incontro riguarderà le motivazioni e la presa di coscienza del ruolo dei laici – “Avere cura delle fragilità” – con relatore Rudy Vernizzi, psicologo e laico impegnato nell’ambito dell’immigrazione. Il secondo incontro sarà più indirizzato alla capacità di ascolto delle povertà disseminate nelle comunità e la conseguente attivazione di aiuti semplici e di prossimità – “Dal Centro d’ascolto a l’Ascolto al centro” – relatore Alessio Antonioli, referente dei Centri d’ascolto Caritas diocesi di Cremona.

 

Brochure generale delle proposte formative zonali
Zona 2        Zona 3        Zona 4




Formazione catechisti: il calendario degli incontri

Tra le proposte formative in programma nel mese di gennaio e febbraio per gli operatori pastorali non manca naturalmente uno sguardo privilegiato per la catechesi. Anche quest’anno la formazione dei catechisti vede uno stretto rapporto tra zone e proposta diocesana: il discernimento operato nei territori diventa così proposta formativa mirata che tiene conto delle esigenze e dei cammini peculiari delle singole zone.

 

 

Nei lunedì 14, 21 e 28 gennaio le zone 3 e 4 (alle 21 rispettivamente in Seminario a Cremona e all’oratorio di Sospiro) vivranno tre incontri che mettono a tema gli anni “Verso i sacramenti” del progetto diocesano di iniziazione. Si tratterà di focalizzare meglio le dimensioni e le esperienze che le fasi biblica, liturgico-comunitaria ed esistenziale permettono di vivere e lo stretto rapporto tra itinerario dei ragazzi e degli adulti.

 

Sempre nei lunedì 14, 21 e 28 gennaio per la zona 2 l’appuntamento sarà invece alle 20.45 all’oratoriodi Casalbuttano dove i catechisti approfondiranno l’intreccio tra catechesi e liturgia e l’uso della Scrittura nel cammino di iniziazione.

 

Per la zona 5 l’appuntamento sarà nei lunedì 14 e 21 gennaio e 4 e 11 febbraio all’oratorio di Casalmaggiore (ore 20.45). Un’occasione per aiutare catechisti e preti che ancora devono attivare il percorso diocesano ad entrare nella logica dell’itinerario e fornirà le indicazioni concrete perché nel prossimo anno pastorale ogni comunità o unità pastorale possa partire con il primo anno.

La zona 1 infine vivrà sabato 23 febbraio a Masano (ore 15) un pomeriggio di workshop dove saranno presentati materiali ed esperienze a cui i catechisti potranno attingere per incrementare il loro bagaglio di metodologia catechistica.

 

 

 

Brochure generale delle proposte formative zonali
Zona 2        Zona 3        Zona 4