1

Intenso mese di maggio a “La Pace”: venerdì Rosario con il vescovo Antonio

 

Proseguendo una tradizione ormai consolidata, durante l‘intero mese di maggio, alle ore 16 di ciascun giorno, dal lunedì al venerdì, gli ospiti della casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi” di Cremona si ritrovano per la recita del Rosario, condotto sempre da un diverso sacerdote, principalmente tra i parroci delle parrocchie cittadine, ma non solo.

Ad aprire il mese mariano è stato, mercoledì 2 maggio, il vescovo emerito di Cremona, mons. Dante Lafranconi, mentre venerdì 12 maggio sarà la volta del vescovo Antonio Napolioni, una presenza assai gradita dagli ospiti della casa di via Massarotti anche per l’esuberante affabilità che ha contraddistinto gli incontri, non infrequenti, del recente passato.

Molto apprezzata la consuetudine dei parroci di farsi accompagnare da diversi parrocchiani che si mescolano agli anziani de “La Pace” creando in tal modo un clima di gioiosa fraternità che gratifica gli ospiti e li fa sentire in contatto con il mondo esterno.

Come per le altre iniziative, alla recita del Rosario è possibile e gradita la partecipazione anche di parenti e amici.




Il 20 giugno il Papa oltre a Bozzolo visiterà Barbiana

La sala stampa vaticana, alle ore 12 di lunedì 24 aprile, ha diramato il programma dettagliato della visita di Papa Francesco a Bozzolo in programma per martedì 20 giugno. Nello stessa mattina il Pontefice sosterà anche a Barbiana (diocesi di Firenze) dove è sepolto don Lorenzo Milani in occasione del 50° anniversario della sua morte.

Il Santo Padre decollerà dall’eliporto del Vaticano alle 7.30 e arriverà nel campo sportivo di Bozzolo intorno alle ore 9 dove sarà accolto dal vescovo Napolioni e dal sindaco che verrà eletto l’11 giugno. Subito il Pontefice si sposterà nella chiesa parrocchiale di San Pietro per una preghiera sulla tomba di don Primo Mazzolari, quindi è previsto un discorso commemorativo rivolto ai fedeli presenti in chiesa. La visita sarà di carattere squisitamente privata per questo non saranno presenti autorità civili e militari del territorio.

La partenza da Bozzolo è fissata per le ore 10.30, sempre in elicottero dal campo sportivo comunale. Il Papa, infatti, dovrà essere a Barbiana alle 11.15. In questo borgo in provincia di Firenze Francesco visiterà sempre privatamente il cimitero e pregherà sulla tomba di don Lorenzo Milani, uno delle voci più profetiche della Chiesa della metà del secolo scorso, deceduto il 16 giugno 1967. Il Santo Padre sarà accolto dal card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e dal sindaco di Vicchio, comune in cui si trova Barbiana. Nella chiesa parrocchiale incontrerà i discepoli del prete toscano ancora viventi e visiterà brevemente la canonica. Nel giardino adiacente il Santo Padre terrà un discorso commemorativo alla presenza dei discepoli, di un gruppo di sacerdoti della diocesi e di alcuni ospiti di case-famiglia. Alle 12.30 è prevista la partenza sempre in elicottero da Barbiara. Il Pontefice arriverà in Vaticano intorno alle ore 13.15.

 

Ore 7.30  Decollo in elicottero dall’eliporto Vaticano
Ore 9.00  Atterraggio nel campo sportivo di Bozzolo (Mantova)

Il Santo Padre è accolto da:

– S.E. Mons. Antonio Napolioni, Vescovo di Cremona

– Sindaco di Bozzolo

Parrocchia di San Pietro: preghiera sulla tomba di Don Primo Mazzolari (1890-1959)

 Il Santo Padre tiene un discorso commemorativo ai fedeli presenti in chiesa

Ore 10.30  Decollo dal campo sportivo di Bozzolo
Ore 11.15  Atterraggio nello spiazzo sottostante alla chiesa di Barbiana

Il Santo Padre è accolto da:

– Em.mo Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze

– Sindaco di Vicchio (Firenze)

 Visita in privato nel Cimitero, e preghiera sulla tomba di Don Lorenzo Milani (1923-1967), in occasione del 50° anniversario della sua morte

 nella chiesa: incontro con i discepoli di don Milani ancora viventi e  breve visita nella canonica

 nel giardino adiacente: il Santo Padre tiene un discorso commemorativo, alla presenza dei discepoli, di un gruppo di sacerdoti della Diocesi e di alcuni ragazzi ospiti di case-famiglia (in totale 200 persone circa)

Ore 12.30 Partenza da Barbiana
Ore 13.15 Rientro in Vaticano



A Cascina Moreni coppie a convegno con mons. Renzo Bonetti

Nonostante il pomeriggio piuttosto freddo e piovoso, la settantina di coppie che hanno partecipato, nel pomeriggio di lunedì 1° maggio presso Cascina Moreni, a Cremona, al convegno promosso dall’associazione Famiglia Buona Novella sono state avvolte dal calore dell’intervento di mons. Renzo Bonetti, già direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI e consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia, oggi presidente della Fondazione Famiglia Dono Grande.

“Coppie in ascolto, coppie che amano”, questo il titolo del tema che il relatore ha sviluppato in modo alto ma allo stesso tempo concreto ed appassionato.

Il tema ricorrente di tutto l’intervento è stato l’ascolto (dell’altro/a, dei figli, di Gesù, delle persone che incontriamo). Attraverso una serie di sollecitazioni, le coppie sono state invitate a prendere coscienza della bellezza e della grandezza del loro essere sposi e segno sacramentale di Gesù Cristo nel mondo.

Il relatore ha richiamato con forza la necessità di ripensare i percorsi per fidanzati come strumenti di vero discernimento sia umano, sia vocazionale, offrendo concrete indicazioni in merito.

Non sono mancati gli inviti a contemplare il dono del sacramento del matrimonio e a stupirsi della grandezza di tale dono, per esserne testimoni veri, nell’ordinarietà delle relazioni quotidiane.

L’intero intervento è stato però preceduto da un invito a chiedersi il senso  della propria presenza: “cosa vuole dirmi il Signore oggi?”. Domanda ripresa da mons. Bonetti al termine della sua riflessione, per evitare di perdere la preziosità di questa occasione

All’incontro erano presenti anche il vescovo Antonio Napolioni, che ha aperto e chiuso la giornata, affiancato dall’emerito Dante Lafranconi.

Il pomeriggio è terminato con un momento conviviale nello stile della condivisione familiare.

Ora la parola passa agli sposi: questo pomeriggio intenso e denso di sollecitazioni porterà certamente i suoi frutti.

Photogallery

 

Introduzione del vescovo Napolioni

Relazione di mons. Renzo Bonetti

Dibattito con i presenti

Testimonianza dei coniugi Baronio

Conclusione del vescovo di Cremona

 

Profilo del relatore

Mons. Renzo Bonetti, sacerdote della diocesi di Verona, dal 1995 al 2002 è stato direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia della Conferenza Episcopale Italiana

Dal 2001 al 2006 ha coordinato il Progetto Parrocchia-Famiglia della CEI, un “laboratorio di ricerca” avente lo scopo di individuare nuovi percorsi di partecipazione della famiglia alla vita della parrocchia. Da questo progetto sono nate, in diverse diocesi italiane, le esperienze pastorali delle Comunità Familiari di Evangelizzazione (CFE) diffuse in circa 25 diocesi in Italia e altre diocesi della Romania e degli Stati Uniti.

Consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia dal 2003 al 2009, tra le varie altre attività ha promosso il Master biennale in “Scienze del Matrimonio e della Famiglia” in collaborazione con il Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II”, le Settimane estive di formazione e le Settimane nazionali di studi sulla spiritualità coniugale e familiare.

Dal 2010 è don Bonetti è residente della Fondazione “Famiglia Dono Grande”, il cui fine ultimo è quello di far conoscere e far vivere la famiglia, il “Dono Grande” per il futuro dei figli e delle future generazioni, sostenendo chi ne soffre la mancanza o l’incompiutezza e sollecitando chi la vive a mettersi a servizio degli altri.

Nel 2015 è stato nominato membro del comitato scientifico della fondazione vaticana Centro Internazionale Famiglia di Nazareth.




Papa a Bozzolo, don Bignami: «Un messaggio per tutta la Chiesa»

“Per noi è un’ulteriore conferma del lavoro svolto, da anni, per custodire la memoria di don Primo, studiarne l’opera sacerdotale e culturale, e diffonderne il messaggio cristiano”: don Bruno Bignami, presidente della Fondazione Don Primo Mazzolari e postulatore della causa di beatificazione, racconta al Sir – l’agenzia stampa della Conferenza episcopale italiana – la “gioia” con la quale è stata accolta la notizia della visita di Papa Francesco a Bozzolo, il prossimo 20 giugno, per pregare sulla tomba del parroco-scrittore (1890-1959).

“Siamo davvero contenti, in diocesi, a Bozzolo, in Fondazione. Ritengo che questo dono del Papa sottolinei anche la profonda evangelicità della testimonianza di don Mazzolari”. Si tratta, specifica don Bignami, di “una visita in forma privata, diremmo in stile mazzolariano, lontana da ogni clamore. Il Santo Padre ha espresso la volontà di venire a pregare sulla tomba di don Primo e incontrare i luoghi del suo ministero”.

Il postulatore della causa – che dovrebbe avere inizio nella fase diocesana il prossimo autunno – afferma ancora: “Credo che il Papa ci lascerà un messaggio per comprendere ancora meglio l’eredità lasciataci da don Primo e la sua attualità nella Chiesa del nostro tempo”.

L’annuncio (con video) del vescovo Napolioni della visita privata del Papa

La Messa celebrata dal card. Bassetti

 




Dal 28 aprile in Cattedrale l’omaggio a Buxtehude

Omaggio a Buxtehude (1637-1707) nella Cattedrale di Cremona con l’esecuzione dell’opera omnia per organo e pagine corali, a cura del maestro Marco Ruggeri, vice-organista titolare della Cattedrale, e il coro “Il Discanto” di Cremona diretto dal maestro, Daniele Scolari. La prima parte sarà proposta nei sabato pomeriggio, alle 17.15 (prima della Mesa delle 18), sino a metà luglio. Si inizia il 29 aprile, continuando il 13, 20 e 27 maggio, il 3 e il 17 giugno, il 1° e l’8 luglio 2017 ogni sabato. La seconda parte sarà proposta tra ottobre e novembre.

Locandina dell’evento       Brochure dell’iniziativa

 




Rosarianti e Fortes in fide, il 25 aprile festa in Seminario

Come da tradizione, martedì 25 aprile si terrà, presso il Seminario Vescovile di Cremona, la giornata dedicata ai gruppi delle “Rosarianti” e dei “Fortes in fide”. Ogni anno i seminaristi, insieme agli educatori, organizzano questo momento di condivisione e di festa per ringraziare coloro che si impegnano, con la preghiera e con la carità, a sostenere il nostro seminario diocesano.

I gruppi, provenienti da tutto il territorio della diocesi, sono attesi nel pomeriggio di martedì 25 aprile. L’accoglienza a partire dalle ore 14. Alle 14.30 la recita del Rosario e alle 15 la celebrazione della Messa.

A seguire è previsto un momento di festa insieme per conoscersi, ritrovarsi e condividere parte del proprio tempo.

Durante la giornata sarà anche possibile sottoscrivere o rinnovare il proprio abbonamento al giornale del Seminario, Chiesa in Cammino, da poco rinnovato nella sua veste grafica e nei suoi contenuti.

Vi saranno, inoltre, un mercatino floreale e una lotteria, per sostenere i progetti di carità del Seminario.

Ma lo scopo principale resta il ringraziamento che il Seminario vuole offrire a chi prega per i seminaristi e i preti coinvolti nella formazione dei futuri sacerdoti. La presenza di coloro che si impegnano in questo senso, quindi, sarà davvero molto gradita.




Grest, aperte le iscrizioni per le due serate animatori

Stanno già arrivando in Federazione Oratori Cremonesi le adesioni dei gruppi oratoriani che parteciperanno alle serate di presentazione del Grest 2017 con i propri animatori. Novità di quest’anno, infatti, è la formula a iscrizione con l’accesso ai palasport di Cremona e Caravaggio che, per motivi educativi e di sicurezza, sarà consentito solo ai gruppi prenotati e accompagnati da almeno un adulto ogni 15 ragazzi.

«Gli scorsi anni, in particolare a Cremona, – spiega don Paolo Arienti, incaricato diocesano per la Pastorale giovanile – il numero dei ragazzi è andato crescendo in misura esponenziale. E a volte si trattava di adolescenti non accompagnati adeguatamente. Ragioni educative e di sicurezza ci hanno così spinto a limitare l’accesso a queste serate e a chiedere che ogni gruppo sia accompagnato da un numero sufficiente di adulti accompagnatori».

Per prenotarsi è necessario compilare l’apposito modulo, da far pervenire alla segreteria della Federazione Oratori Cremonesi (tel 0372-25336, fax 0372-25336, e-mail info@focr.it), che invierà agli oratori accreditati un pass cumulativo, da stampare in autonomia e presentare all’ingresso.

Il numero dei posti nei palazzetti è limitato per ragioni di sicurezza: le prenotazioni si chiuderanno, dunque, all’esaurimento dei posti.

A ogni gruppo iscritto sarà assegnato un settore. Un’apposita area sarà riservata agli animatori diversamente abili, con accesso diretto.

Due le serate in programma: il 30 aprile a Cremona e il 7 maggio a Caravaggio (quest’ultima riservata alle zone pastorali 1, 2 e 3). La proposta di animazione per entrambi gli appuntamenti sarà gemella e della durata di circa un’ora.

Modulo per la prenotazione degli ingressi

 

Altra novità in agenda sono i workshop proposti dalla FOCr a livello interzonale: si tratta di un’occasione di formazione specifica per alcuni animatori rappresentanti di ogni oratorio sugli strumenti di animazione del Grest 2017: coordinatori, giochi, musica, storia e ambientazione.

 

Anche in questo caso le location sono state individuate nelle tre macrozone, con appuntamento nel pomeriggio (a partire dalle 16) dei due fine settimana centrali di maggio.

  • domenica 14 maggio a Cremona, all’oratorio del Boschetto;
  • sabato 20 maggio ad Antegnate, in oratorio;
  • domenica 21 maggio a Sabbioneta, in oratorio.

Locandina dei workshop

 

 

Il Grest 2017 presentato ai resoponsabili




Nascere a Cremona e in Sierra Leone: il 4 maggio al Museo “Ala Ponzone” testimonianze a confronto

“È tempo per nascere. Fra Sierra Leone e Cremona, testimonianze a confronto”. Questo il titolo dell’incontro che si svolgerà nel pomeriggio di giovedì 4 maggio, dalle ore 17.30, presso la sala Puerari del Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona, presso Palazzo Affaitati, in via Ugolani Dati 4. L’evento, organizzato dall’Asst di Cremona in collaborazione con all’Associazione CUAMM – Medici con l’Africa, vuole essere occasione per affrontare il tema peculiare della maternità all’interno di realtà differenti, come l’Ospedale di Cremona e il Princess Maternity Hospital di Freetown.

Saranno presenti: Gianluca Galimberti (sindaco di Cremona), Camillo Rossi (direttore generale ASST di Cremona), don Dante Carraro (direttore Medici con l’Africa Cuamm), Aldo Riccardi (direttore dipartimento Materno Infantile ASST di Cremona), Alberto Rigolli (ginecologo Ospedale di Cremona e volontario Cuamm in Sierra Leone), Pietro Suber (giornalista, autore del reportage “La vita al tempo di Ebola”).

La locandina




Domenica a Bozzolo Messa con il card. Bassetti: sulla tomba di Mazzolari la rosa regalata dal Papa

Assume un significato tutto particolare quest’anno a Bozzolo la consueta celebrazione dell’anniversario della morte di don Mazzolari, avvenuta il 12 aprile 1959. Non solo perché a presiederla sarà un cardinale, l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve mons. Gualtiero Bassetti. Ma anche perché, in prossimità dell’apertura ufficiale della causa di beatificazione dopo i lavori preliminari dei censori teologi e della commissione storica, sarà posta sulla tomba del parroco di Bozzolo la rosa d’argento donata direttamente da Papa Francesco.

L’inaspettato regalo era giunto in diocesi di Cremona lo scorso 14 gennaio in occasione del tradizionale convegno organizzato dalla Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo dell’anniversario della nascita di don Primo. Speciale latore il reggente della Prefettura della Casa pontificia, mons. Leonardo Sapienza, chiamato a Cremona a presentare la recente pubblicazione del testo mazzolariano da lui curato, “La parola ai poveri”. Libro che inizia proprio con una pagina autografa di Papa Francesco, che invita a leggere e meditare queste pagine, ancora di grande attualità. [Leggi tutto]

La rosa d’argento sarà posta ufficialmente sulla tomba di don Mazzolari, custodita nella chiesa parrocchiale di Bozzolo, proprio in occasione della solenne Messa per il 58° anniversario della morte del Servo di Dio, in programma nel pomeriggio di domenica 23 aprile, alle ore 17.

Accanto al card. Gualtiero Bassetti, che presiederà l’Eucaristia, ci sarà naturalmente il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni. Tra i sacerdoti concelebranti il parroco don Giovanni Maccalli, il presidente della Fondazione Mazzolari don Bruno Bignami e don Gian Carlo Perego, sacerdote cremonese arcivescovo eletto di Ferrara-Comacchio.

La liturgia sarà accompagnato con il canto dalla corale S. Restituto di Bozzolo.

 

Gli altri eventi della primavera

L’intensa serie di eventi di questa primavera nel segno di don Mazzolari si è aperta l’8 aprile a Bozzolo con il convegno di studi promosso dal Comitato Scientifico della Fondazione su “Don Primo Mazzolari, l’Assemblea Costituente e la Costituzione Repubblicana”. [Leggi il resoconto]

Il 25 aprile, invece, nell’ambito del programma pomeridiano “Siamo Noi” di Tv2000, che tratterà il tema della Resistenza cattolica durante la Liberazione, sarà dedicato spazio anche alla figura del parroco di Bozzolo.

Evento significativo, quindi, domenica 21 maggio, a Hong Kong dove, alla presenza del card. John Tong, si terrà la presentazione ufficiale della traduzione in lingua cinese del libro “Tu non uccidere” di Mazzolari, uno dei manifesti più importanti del pacifismo cattolico del Novecento. La traduzione è stata completata in collaborazione con padre Gianni Criveller, teologo del PIME, e con la Commissione “Giustizia e Pace” della diocesi di Hong Kong. Presenzieranno all’evento don Bruno Bignami, presidente della Fondazione don Mazzolari, e don Maurizio Ghilardi, direttore dell’Ufficio Missionario diocesano.

Il punto sulla causa di beatificazione




In attesa della visita a Bozzolo dal Papa, la sua rosa sulla tomba di don Mazzolari

Nel pomeriggio di domenica 23 aprile a Bozzolo, la celebrazione del 58° anniversario della morte di don Primo Mazzolari è stata segnata da due grandi regali di Papa Francesco. Non solo la posa, sulla tomba del servo di Dio cui presto si aprirà il processo di beatificazione, della rosa d’argento donata lo scorso gennaio dal Santo Padre, ma anche l’annuncio che proprio Francesco tra meno di due mesi, il prossimo 20 giugno, pregherà sulla tomba di don Primo.

La storica giornata è iniziata intorno alle 16 nella sede della Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo con la visita del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, chiamato a presiedere la solenne liturgia per il 58° delle morte del parroco di Bozzolo.

Accolto dal presidente della Fondazione, don Bruno Bignami, insieme ai più stretti collaboratori, il Porporato ha potuto ammirare i materiali conservati e conoscere da vicino il lavoro svolto per la valorizzare questo importante patrimonio storico e di fede. Presente il vescovo Antonio Napolioni e l’emerito di Lodi, mons. Giuseppe Merisi. Rappresentata anche l’Amministrazione comunale, con il sindaco Cinzia Nolli.

Photogallery della visita alla Fondazione

Poi il trasferimento nella parrocchiale di S. Pietro apostolo. Qui il Cardinale ha avuto modo di visitare la casa parrocchiale, dove per quasi 30 anni abitò don Mazzolari, in particolare facendo tappa nel suo studio.

Alle 17 dalla canonica si è mossa la processione dei sacerdoti concelebranti, circa una ventina. Tra loro don Bignami, il parroco don Giovanni Maccalli, il vicario generale don Massimo Calvi, l’arcivescovo eletto di Ferrara-Comacchio mons. Gian Carlo Perego, i vescovi Merisi e Napolioni (assente mons. Dante Lafranconi, in pellegrinaggio a Lourdes) e il card. Bassetti.

Era atteso, ma non ha potuto essere presente, mons. Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della Casa pontificia e speciale latore del dono del Papa lo scorso 14 gennaio a Cremona, in occasione della presentazione del libro su Mazzolari da lui curato. [Leggi tutto]

Dopo il saluto da parte del primo cittadino di Bozzolo sulla piazza, in chiesa è iniziata la solenne Eucaristia, animata con il canto dalla corale S. Restituto di Bozzolo e con il servizio liturgico a cura del gruppo ministranti coordinato dal vicario don Gabriele Barbieri. In prima fila le autorità civili e militari del territorio, con la presenza di diversi sindaci: tra loro anche il primo cittadino di Cremona Gianluca Galimberti.

«Un incontro di famiglia» lo ha definito nel saluto iniziale mons. Napolioni, ricordando la figura di grandi uomini di chiesa – in particolare figli della Firenze del card. Bassetti – attraverso i quali «possiamo guardare avanti con fiducia, non solo rendendo lode per il passato, ma assumendoci la responsabilità di continuare a rendere fecondo il Vangelo».

Nell’omelia il Cardinale ha voluto naturalmente ricordare don Mazzolari, il cui pensiero ha avuto modo di approfondire durante la propria formazione, non tralasciando neppure una coincidenza: quella della Domenica in Albis: era il 5 aprile del 1959 quando don Primo, colpito da un malore, non potva terminare l’omelia, morendo una settimana dopo – il 12 aprile – nella clinica S. Camillo di Cremona.

Una figura, quella di don Mazzolari, che ha anticipato il Concilio. Proprio come alcuni fiorentini conterranei del card. Bassetti, come don Milani, La Pira, don Barsotti o padre Turoldo. Uomini che hanno saputo costruire quell’umanesimo cristiano che, nella consapevolezza che Gesù Cristo è tutto, guarda con attenzione a tutto ciò che riguarda l’uomo. Anche le questioni più spicciole sono problemi che toccano la carne di Cristo.

Un discorso in piena sintonia con quanto sta portando avanti oggi il Papa, ha ricordato il Cardinale, che ha affiancato l’immagine della Chiesa come ospedale da campo di Francesco con quella dell’ambulanza di Mazzolari.

Molte le citazioni mazzolariane riproposte dal card. Bassetti, che ha anche ricordato mons. Geremia Bonomelli.

«Don Primo – ha concluso il Porporato – ha lasciato a voi di Bozzolo, alla Chiesa di Dio che è in Cremona e all’intera Chiesa un’eredità grande, che noi abbiamo il dovere di consegnare, come un testimone, alle generazioni che verranno dopo di noi».

Prima della conclusione, il saluto del parroco e il vescovo Napolioni che, inaspettatamente, ha nuovamente preso la parola. Lo ha fatto per annunciare, a sorpresa, la visita del Papa a Bozzolo il prossimo 20 giugno. Proprio pochi minuti prima della celebrazione aveva ricevuto sul cellulare la bella notizia, con una lettera a firma del prefetto della Prefettura della Casa Pontificia, mons. Georg Gänswein, già segretario particolare di Papa Benedetto XVI. Una notizia accolta da molti con le lacrime agli occhi e festeggiata da tutti con un commosso e fragoroso applauso. [Leggi tutto]

Dopo la benedizione finale, i sacerdoti si sono portati alla tomba di don Mazzolari, sulla quale il Cardinale ha posto la rosa d’argento dono del Papa. Un segno che qui rimarrà, insieme al biglietto di accompagnamento scritto di proprio pugno dal Pontefice: «Il mio ricordo e la mia preghiera sulla tomba di don Primo Mazzolari. Con la mia benedizione. Francesco. 14 gennaio 2017».

Photogallery della celebrazione

 

Gli altri eventi della primavera

L’intensa serie di eventi di questa primavera nel segno di don Mazzolari si è aperta l’8 aprile a Bozzolo con il convegno di studi promosso dal Comitato Scientifico della Fondazione su “Don Primo Mazzolari, l’Assemblea Costituente e la Costituzione Repubblicana”. [Leggi il resoconto]

Il 25 aprile, invece, nell’ambito del programma pomeridiano “Siamo Noi” di Tv2000, che tratterà il tema della Resistenza cattolica durante la Liberazione, sarà dedicato spazio anche alla figura del parroco di Bozzolo.

Evento significativo, quindi, domenica 21 maggio, a Hong Kong dove, alla presenza del card. John Tong, si terrà la presentazione ufficiale della traduzione in lingua cinese del libro “Tu non uccidere” di Mazzolari, uno dei manifesti più importanti del pacifismo cattolico del Novecento. La traduzione è stata completata in collaborazione con padre Gianni Criveller, teologo del PIME, e con la Commissione “Giustizia e Pace” della diocesi di Hong Kong. Presenzieranno all’evento don Bruno Bignami, presidente della Fondazione don Mazzolari, e don Maurizio Ghilardi, direttore dell’Ufficio Missionario diocesano.

 

Il punto sulla causa di beatificazione