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Il 6 febbraio suore Adoratrici in festa al Santuario di Caravaggio

Si celebrerà quest’anno al Santuario di Caravaggio la festa del beato don Francesco Spinelli. Un luogo non casuale visto che proprio qui nel 1992 fu beatificato da papa Giovanni Paolo II. Doppio l’appuntamento in programma martedì 6 febbraio, nel giorno della memoria liturgica del fondatore delle Suore Adoratrici per il quale sta continuando il suo cammino verso la canonizzazione. La Congregazione della Causa dei Santi, infatti, si è già espressa positivamente riguardo al miracolo avvenuto nel 2007 a favore di un neonato, il piccolo Francesco Spinelli Maria Diaz, a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Ora i passi che attendono l’iter sono il Congresso dei Cardinali, a fine febbraio, e quindi il Concistoro, in cui papa Francesco fisserà la data della canonizzazione.

La festa liturgica sarà anticipata la sera di lunedì 5 febbraio alle 21 a Casa madre, a Rivolta d’Adda, con un momento di adorazione proprio nella chiesa che custodisce il corpo del Beato.

Il giorno della festa, il 6 febbraio, al santuario di Caravaggio, si terrà un pomeriggio di preghiera e riflessione.

Alle 15.30 nell’auditorium del Centro di spiritualità ci sarà una tavola rotonda di presentazione il libro “Conversazioni Eucaristiche”, un testo di padre Spinelli, che egli stesso aveva fatto stampare nel 1886. Recentemente rieditato in versione aggiornata, il libro sarà presentato dal vescovo Napolioni, che ne ha scritto la prefazione, insieme al teologo don Ezio Bolis e suor Paola Rizzi, curatori della nuova edizione. Leggi per saperne di più sul libro

Alle 17.30 il pomeriggio troverà il suo culmine con la Messa solenne nella basilica del Santuario, presieduta dal Vescovo Napolioni, per onorare il beato Spinelli e chiedere ancora la sua intercessione per la vita e il cammino di ognuno. Tutti sono invitati a partecipare, per lasciarsi contagiare di santità.

 

Verso la canonizzazione

 

Vita del beato Francesco Spinelli

Il beato Francesco Spinelli nasce a Milano, il 14 aprile 1853, da genitori di origine bergamasca. È ordinato sacerdote il 17 ottobre 1875 e nell’autunno è a Roma per il Giubileo.

Nella basilica di Santa Maria Maggiore si prostra ai piedi della culla di Gesù Bambino: “Mi sono inginocchiato, piansi, pregai, e sognai uno stuolo di vergini che avrebbero adorato Gesù in Sacramento”. Sogno, visione, intuizione? Per don Francesco l’incarnazione storica di Gesù continua con l’incarnazione quotidiana del Pane Eucaristico, quale presenza d’amore per tutti, da adorare e servire nei poveri.

Il 15 dicembre 1882, fonda, insieme a Caterina Comensoli, l’Istituto delle Suore Adoratrici, a Bergamo. Preso infatti dalla passione per Dio e per gli uomini, egli dà vita ad un Istituto, il cui scopo è “attingere l’amore più ardente dall’Eucaristia celebrata e adorata per riversarlo sui più poveri fra i fratelli”. Egli per primo spende la sua vita in ginocchio davanti all’Eucaristia e davanti ai fratelli, in cui vede la presenza di Gesù da amare e da servire con amore e compassione incondizionata.

Il 4 marzo 1889, causa un dissesto finanziario, in cui involontariamente è coinvolto, viene licenziato dalla diocesi di Bergamo e accolto nel clero di Cremona dal grande cuore di Mons. Geremia Bonomelli. A Rivolta d’Adda continua l’Istituto delle Suore Adoratrici. Lungo la sua vita, costellata di grandi prove, vive e insegna l’arte del perdono più smisurato, perché di fronte al nemico si può applicare solo “la vendetta di un infinito amore”.

Muore il 6 febbraio 1913 a Rivolta d’Adda (CR). È beatificato da S. Giovanni Paolo II il 21 giugno 1992 presso il Santuario Beata Vergine Maria del Fonte in Caravaggio.

 

Beato Francesco Spinelli, sacerdote
(memoria facoltativa / memoria obbligatoria a Rivolta d’Adda)
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