Il 28 dicembre alle 17 in Cattedrale la chiusura diocesana dell’Anno Santo

Il giorno dell’Epifania sancirà la chiusura ufficiale del Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”, aperto da Papa Francesco e che Papa Leone concluderà ufficialmente il 6 gennaio chiudendo la Porta Santa di S. Pietro, dando appuntamento ai pellegrini al 2033 per l’Anno Santo straordinario della Redenzione. In tutto il mondo, però, a livello diocesano il Giubileo si chiuderà il 28 dicembre, Domenica della Santa Famiglia.

Sarà così anche per la Chiesa cremonese con la celebrazione diocesana di conclusione del Giubileo che sarà presieduta dal vescovo Antonio Napolioni domenica 28 dicembre alle ore 17 nella Cattedrale di Cremona, con l’Eucaristia cui l’intera comunità diocesana è chiamata a prendere parte.

Per questo a Cremona nel pomeriggio del 28 dicembre saranno sospese tutte le Messe vespertine, in modo da permettere una partecipazione corale alla conclusione diocesana del Giubileo.

L’evento sarà anche proposto in diretta streaming sui canali web e social della Diocesi: il portale internet diocesano, la pagina Facebook e il canale Youtube ufficiali.

Per l’occasione sarà posto in presbiterio, come nei giorni di apertura del Giubileo, il Crocifisso di S. Omobono, scelto in diocesi come segno del Giubileo. L’antico crocifisso romanico davanti al quale, secondo la tradizione, il 13 novembre 1197 in preghiera adorante prostrato a terra morì il patrono Omobono Tucenghi, solitamente costodito nella chiesa di S. Omobono, per l’intero Anno Santo è stato eccezionalmente trasportato in Duomo e collocato nei pressi della Capella della Confessioni, dove è stato ricavato uno spazio per la preghiera personale.

Altro elemento che caratterizzerà la celebrazione del 28 dicembre sarà la presenza di circa 300 coristi, appartenenti a una ventina di scholae cantorum delle parrocchie delle diverse parti della diocesi: saranno loro ad animare con il canto la liturgia in occasione del Giubileo diocesano delle Corali che si vivrà proprio in questa circostanza. A dirigere l’eccezionale gruppo canoro (che prenderà posto in Cattedrale non suddiviso per gruppi di provenienza ma per soprani, contralti, tenori e bassi) sarà il maestro don Graziano Ghisolfi, mentre l’accompagnamento all’organo sarà a cura del maestro Fausto Caporali.

Il repertorio musicale della Messa diocesana di chiusura del Giubileo è stato scelto naturalmente in base al tempo liturgico in cui cade la celebrazione (Tempo di Natale, Domenica della Santa Famiglia) ma pensando, nello stesso tempo, a un coinvolgimento con il canto di tutta l’assemblea insieme ai coristi: per questo motivo diversi interventi sono all’unisono e prevedono la partecipazione di tutta l’assemblea.

Il ritrovo dei cantori è previsto già nel primo pomeriggio per lasciare spazio alle prove generali a partire dalle ore 16.

I sacerdoti che intendono concelebrare sono invitati a ritrovarsi entro le 16.40 presso la sagrestia della Cattedrale portando il proprio camice personale (la stola bianca sarà fornita dalla Cattedrale).

 

Le partiture delle celebrazione:

 

Il Crocifisso di S. Omobono segno del Giubileo. Sarà in Cattedrale durante tutto l’anno santo