1

Nomine, per don Marco Genzini e don Giuseppe Leoni nuovi incarichi in ambito sanitario

Domenica 26 luglio sono stati annunciati i nuovi incarichi pastorali di due sacerdoti diocesani. Il vescovo Antonio Napolioni ha nominato don Marco Genzini assistente spirituale dell’Ospedale Maggiore di Cremona e amministratore parrocchiale della Parrocchia “S. Maria della pietà” in Cremona. Il sacerdote cremonese riceve il testimone da don Giuseppe Leoni che si trasferirà nella Bergamasca con gli incarichi di assistente spirituale della Casa albergo “Fondazione Anni Sereni Onlus” di Treviglio, collaboratore della Cappellania “SS. Redentore” dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio e sacerdote cooperatore presso il Santuario S. Maria del Fonte di Caravaggio.

 

Don Marco Genzini, cremonese classe 1962, originario della parrocchia cittadina di San Pietro al Po, è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1986. Dopo essere stato vicario a Soresina (1986-1992), Calcio (1992-1999) e Casirate d’Adda (1999-2000), ha assunto l’incarico di parroco di Salina e Buzzoletto, diventando nel 2004 moderatore dell’unità pastorale di Bellaguarda, Buzzoletto, Casaletto e Salina. Trasferito nel 2010 a Pieve San Giacomo come parroco, nel 2013 ha lasciato l’Italia per un’esperienza come “fidei donum” in Ecuador nella diocesi di Ibarra, retta dal vescovo Valter Maggi, originario di Brignano Gera d’Adda. Rientrato in diocesi, dal 2014 era collaboratore parrocchiale a Castelponzone, Motta Baluffi, Scandolara Ravara e Solarolo Monasterolo. Dal 2019 è assistente ecclesiastico diocesano del movimento di Comunione e Liberazione.

Ora il Vescovo l’ha scelto come amministratore parrocchiale di S. Maria della Pietà, la parrocchia cittadina che coincide con l’Ospedale di Cremona. Succedendo a don Giuseppe Leoni, don Genzini nella struttura sanitaria svolgerà anche l’incarico di assistente spirituale, insieme a don Maurizio Lucini e don Riccardo Vespertini.

 

Don Giuseppe Leoni, classe 1959, originario di Brignano Gera d’Adda, è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1983 e ha iniziato il proprio ministero come vicario ad Annicco. Lasciato l’Ospedale di Cremona (era assistente spirituale dal 2008) si trasferirà nella Bergamasca, collaborando con la Cappellania dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio (guidata dal caravaggino don Angelo Rossi), dove don Leoni era già stato cappellano dal 1993 al 2000 e poi assistente spirituale aggiunto dal 2003 al 2005.

Monsignor Napolioni ha affidato a don Leoni anche gli incarichi di assistente spirituale della Casa albergo “Fondazione Anni Sereni Onlus” di Treviglio (che dal 1971 Sereni accoglie ed assiste nella RSA anziani provenienti principalmente dai territori di Treviglio, Caravaggio e Fara Gera d’Adda), oltre che di sacerdote cooperatore presso il Santuario S. Maria del Fonte di Caravaggio.

Per don Leoni sarà un ritorno nella zona di Caravaggio, essendo stato amministratore parrocchiale (dal 2000 al 2001) e poi parroco (dal 2001 al 2005) di Masano. Nel 2005 il trasferimento nell’unità pastorale di Casalbellotto, Fossa Caprara, Quattrocase e Vicomoscano come parroco in solido. Presso l’Ospedale di Cremona dal 2011 ricopriva anche l’incarico di amministratore parrocchiale di S. Maria della Pietà, la parrocchia cittadina che coincide con l’istituto ospedaliero di viale Concordia.




Un nuovo sito per conoscere luoghi e orari delle Messe in diocesi

È online il nuovo sito internet orarimesse.pmap.it/cremona. Un servizio di informazione sulle celebrazioni liturgiche, con orario delle Messe (feriali e festive) ed eventuali informazioni aggiuntive legate alle misure straordinarie che in questo periodo stanno accompagnando le celebrazioni stesse.

Già da tempo il portale internet della diocesi offre la possibilità di consultare gli orari delle celebrazioni nelle diverse chiese del territorio. Un servizio da sempre apprezzato dagli utenti e che è risultato ancor più prezioso con la ripresa delle celebrazioni nella cosiddetta “fase 2”, caratterizzata da limitazioni e cambiamenti di orari e luoghi. Da qui la decisione di aderire all’iniziativa “Orari Messe Pmap 20” promossa dalla Conferenza episcopale italiana, attraverso il suo Servizio informatico.

Rispetto alla “vecchia” piattaforma (che a breve sarà disattivata), il nuovo servizio – del tutto rinnovato nella grafica e nella fruibilità – permetterà ai fedeli di avere informazioni autorevoli e aggiornate, consentendo anche una facile individuazione dei luoghi di celebrazione più vicini sfruttando per l’utilizzo in mobilità nuove tecnologie di geolocalizzazione.

Altra interessante novità è la possibilità per le Parrocchie di gestire autonomamente, pur con il supporto diocesano, l’aggiornamento degli orari e dei luoghi delle celebrazioni, indicando anche la capienza consentita sia per le chiese parrocchiali che per quelle sussidiarie, ma anche in cappelle e altri luoghi di culto presenti sul territorio. Sarà possibile inoltre aggiungere le informazioni di dettaglio su contatti e disposizioni specifiche per l’accesso. I parroci interessati ad attivare l’accesso per la gestione autonoma, e dunque sempre aggiornata, delle informazioni possono scrivere a comunicazionisociali@diocesidicremona.it.




Nomine: nuovi incarichi in Cattedrale

Domenica 19 luglio nelle celebrazioni in Cattedrale sono state annunciate alla comunità le nuove nomine firmate dal Vescovo Antonio Napolioni.

La parrocchia di Santa Maria Assunta a Cremona, dopo la morte di mons. Alberto Franzini avvenuta nello scorso mese di aprile, avrà come nuovo parroco don Antonio Bandirali. Una decisione, quella del Vescovo, che conferma e si inserisce nel percorso di completamento dell’unità pastorale in via di costituzione con le altre parrocchie del centro cittadino: quella dei Ss. Clemente e Imerio e quella di S. Giorgio in S. Pietro al Po, di cui don Bandirali è già parroco.

Ricopriva già, invece, il ruolo di pro-rettore della Cattedrale mons. Attilio Cibolini, ora nominato rettore.

 

Profilo di don Antonio Bandirali

Don Antonio Bandirali, classe 1965, originario dei Castelleone, è stato ordinato presbitero il 9 giugno 1990. È stato vicario a Cremona, nella parrocchia di S. Bernardo (1990-1994) e a Pizzighettone nella parrocchia di S. Bassiano (1994-2001). Nel 2001 è stato scelto per guidare le comunità di Pozzaglio e Castelnuovo Gherardi: prima come amministratore parrocchiale e poi come parroco, sino ad assumere il ruolo di parroco moderatore dell’unità pastorale di Olmeneta, Pozzaglio, Casalsigone e Castelnuovo Gherardi nel 2010. Dal 2011 al 2017 è stato parroco di Casalmorano, Castelvisconti, Mirabello Ciria, Barzaniga e Azzanello, oltre che Vicario zonale dell’allora Zona 3.

Nel 2017 il trasferimento come parroco della parrocchia di S. Imerio a Cremona, comunità che ha avviato il percorso di unità pastorale con S. Pietro al Po, di cui don Bandirali è parroco dal maggio 2019, e Cattedrale, di cui don Bandirali era amministratore parrocchiale da alcuni mesi.

Profilo di mons Attilio Cibolini

Mons. Attilio Cibolini, classe 1946, originario di Casalbuttano, è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1970. È stato vicario a Sant’Agostino, a Cremona, dal 1970 al 1982, quindi parroco a Cella Dati e vicario economo di San Lorenzo in Mondinari.

Nel 1987 ha lasciato il ministero pastorale in parrocchia assumendo l’incarico di direttore responsabile dell’emittente radiofonica diocesana RCN; dal 1999 ricopre lo stesso incarico per TRC-TeleRadio Cremona Cittanova, la società editrice che cura i contenuti informativi della Diocesi di Cremona e realizza le produzioni di comunicazione diocesana, tra cui in particolare la rubrica televisiva settimanale “Giorno del Signore”. Nel 2017 ha ricoperto anche il ruolo di direttore responsabile del settimanale diocesano “La Vita Cattolica”.

Consigliere nazionale dell’Associazione Radio e Televisioni cattoliche – CORALLO dal 1999, dal 2014 al 2016 è stato anche direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali.

Il 10 marzo 2015, inoltre, il vescovo Dante Lafranconi lo ha nominato canonico del Capitolo della Cattedrale di Cremona. Dal 7 aprile 2020 era pro-rettore della Cattedrale.




Sabato 11 a San Sigismondo l’ordinazione presbiterale di fra Andrea Codignola

Sabato 11 luglio alle ore 17.30 presso la chiesa del monastero domenicano di San Sigismondo a Cremona il vescovo Antonio Napolioni presiederà l’Ordinazione sacerdotale di fra Andrea Maria Codignola, originario proprio della parrocchia della Cattedrale, dove domenica celebrerà la sua prima Messa alle ore 11.

Classe 1992, Andrea Codignola (oggi fra Andrea Maria Codignola) è cresciuto e si è formato all’ombra della Cattedrale. Dopo il diploma al liceo scientifico Vida, presso il Seminario di Cremona, ha iniziato il percorso vocazionale presso la Provincia dei Domenicani del nord Italia facendo un anno di “aspirantato” (con una serie di incontri in alcuni week-end per approfondire la propria vocazione e la scelta domenicana). Poi un anno di “prenoviziato” a Bergamo (risiedendo qualche mese in uno dei conventi della Provincia) ricevendo quindi l’abito nell’anno di noviziato e facendo poi la professione semplice a Bologna.

È, infatti, nel convento patriarcale di San Domenico, dove sono conservate le spoglie mortali del fondatore, che fra Codignola ha frequentato i tre anni di filosofia, conseguendo il baccellierato in Filosofia, continuando poi con altri tre anni di studi teologici.

Un percorso che lo ha portato, nel settembre del 2018, a emettere la professione solenne nei Domenicani, l’Ordine dei frati predicatori e all’ordinazione diaconale nel mese di ottobre dell’anno successivo.

«Un dono che diventa un dovere fa da bussola alla nostra vita» (VIDEO e FOTO)




Fa tappa a Cremona la trasmissione Rai “Viaggio nella Chiesa di Francesco”

Ha fatto tappa anche a Cremona la troupe di Rai Vaticano che sta curando una puntata speciale della rubrica “Viaggio nella Chiesa di Francesco” che sarà dedicata in particolare alle diocesi delle zone più colpite dal coronavirus.

Il giornalista Stefano Gisotti ha intervistato il vescovo Antonio Napolioni come testimone diretto del periodo di dolore che la diocesi ha attraversato aprendo però con lui lo sguardo sulla speranza di una comunità e di un territorio che guarda al futuro con prudenza, ma anche con nuove forze interiori maturate nella sofferenza.

Sarà proprio questo, “dal dolore alla speranza”, il tema della puntata speciale che andrà in onda per la prima volta su RaiUno nell’ultima domenica del mese di agosto e, a seguire, sui circuiti rai internazionali che raggiungono gli italiani nei cinque continenti e in replica su Rai Storia nella settimana successiva.

La trasmissione sarà poi sempre visibile sulla pagina di Rai Vaticano sul sito ufficiale della tv di Stato e su RaiPlay, l’applicazione mobile dedicata alla programmazione della rete.

Oltre all’intervista del vescovo, il giornalista e la troupe racconteranno con don Pierluigi Codazzi della Caritas le esperienze di solidarietà della Isla de Burro di Zanengo e di Casa di Nostra Signora a Cremona, come segni di solidarietà a servizio della rinascita del tessuto sociale, partendo dalle fragilità che vi si affacciano




Carità post-covid : distribuiti oltre 6mila pacchi alimentari sul territorio

Le nostre comunità hanno il cuore grande e, soprattutto nelle difficoltà, hanno sempre saputo dimostrarlo con impegno. Oggi più che mai abbiamo bisogno di sostenerci gli uni con gli altri, moralmente e anche economicamente. La grave crisi iniziata con il Coronavirus ha messo in serie difficoltà tante persone e tante famiglie; diverse di loro mai avrebbero pensato di dover chiedere aiuto. È necessario sostenere coloro che sono da tempo nella fragilità, ma anche coloro che hanno un lavoro precario oppure lo hanno perso, a causa della pandemia.

L’esperienza di questi anni aveva visto diminuire la richiesta di beni alimentari. Purtroppo siamo di fronte ad una impennata di richieste, spesso inaspettate. Durante il lockdown, il servizio di distribuzione dei pacchi alimentari non ha mai chiuso, anzi.

Un solido, capillare lavoro di monitoraggio del territorio, esteso in tutta la diocesi. Per capire i bisogni, per calibrare le risposte e per orientarsi nella tempesta. Facendo leva su un insostituibile tessuto: la rete delle parrocchie e dei centri di ascolto. I centri di ascolto sono le nostre antenne sul territorio. Ci permettono di arrivare nelle aree di bisogno grave e di conoscere rapidamente i vuoti che a volte le istituzioni non riescono a colmare. Un’altra carta vincente è stata la diffusa collaborazione con i servizi sociali dei comuni.

La novità dei quattro centri di stoccaggio 

In accordo con i Vicari zonali, la Caritas diocesana di Cremona ha pensato di offrire un nuovo servizio: in quattro punti della diocesi (Bozzolo, S.Savino in Cremona, Castelleone e Vailate), con l’insostituibile apporto di quattro referenti locali, sono stati allestiti punti di stoccaggio di generi alimentari. Questo ha permesso alle Caritas e S.Vincenzo delle parrocchie di poter usufruire gratuitamente di beni alimentari di qualità e sufficienti per coprire i bisogni delle persone in difficoltà dei propri territori, facendo diverse periodiche distribuzioni di pacchi alimentari. A coprire questo servizio sono stati i volontari “storici” delle nostre comunità, a volte affiancati da giovani studenti, soprattutto universitari, che sin dall’inizio si sono offerti come nuovi volontari.

Punto di distribuzione di San Savino:

  • Boschetto, Stagno Lombardo, Sant’Agostino, San Marino, Borgo Loreto, Cicognolo, Pieve san Giacomo, Bonemerse, Sospiro, San Michele, Frati Francescani, Scandolara, Castelverde, Associazione Città dell’uomo, San Francesco, Beata Vergine, Vescovato, San Sebastiano, San Vincenzo Centrale, Sant’Ambrogio, Acquanegra Cremonese, Cingia de’ Botti, Cristo Re, San Daniele
  • 53 visite di rifornimento e generi alimentari per 1.552 pacchi

Punto di distribuzione di Bozzolo:

  • Casalmaggiore, Martignana, Vicoboneghisio, Vicomoscano, Bozzolo, Rivarolo Re, Rivarolo Mn, Sabbioneta, Viadana, Cicognara, Dosolo, Sabbioni San Matteo, Tenda Di Cristo, Suore Vicomoscano, Suore Bozzolo, Piadena, Isola Dovarese, Torre Picenardi.
  • 62 visite di rifornimento e generi alimentari per 2.808 pacchi

Punto di distribuzione di Vailate:

  • Fornovo, Casirate, Mozzanica, Misano, Brignano, Fontanella, Antegnate, Rivolta d’Adda, Masano, Cassano: Cristo Risorto, Arzago, Calcio, Caravaggio, Vailate, Ospedale Caimi Onlus
  • 24 visite di rifornimento e generi alimentari per 1.059 pacchi

Punto di distribuzione di Castelleone:

  • Casalbuttano, S.Bassano, Castelleone, Soresina, Pizzighettone, Soncino, Genivolta, Robecco d’Oglio, Paderno Ponchielli, Casalmorano, Trigolo, Spinadesco, Formigara, Acquanegra
  • 56 visite di rifornimento e generi alimentari per 2.267 pacchi
Non solo cibo

L’emergenza legata alla perdita del lavoro, infine, si connette strettamente al tema del diritto alla casa. Da marzo a giugno, diverse famiglie del nostro territorio hanno avuto aiuti sul fronte dei pagamenti di affitti e utenze. Alcune hanno perso definitivamente il lavoro, e non riescono più a far fronte ai propri impegni. Bisogna impedire che tanti nuclei e persone si ritrovino improvvisamente in situazioni di povertà.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza una sinergia concreta, immediatamente operativa e connotata dalla piena condivisione delle finalità, tra la Caritas italiana, la Cei con i fondi dell’8Xmille, la Caritas cremonese e l’Associazione “Uniti per la provincia di Cremona”, rispondendo così al crescente bisogno di sostegno causato dalle conseguenze della pandemia.

L’Associazione “Uniti per la provincia di Cremona”, la Onlus costituita da tutte le Associazioni economiche di categoria della provincia, unitamente alla Fondazione “Giovanni Arvedi e Luciana Buschini”, ha sostenuto l’iniziativa di aiuto già avviata dalla Diocesi di Cremona, decidendo di unire le forze.

Da una parte la Diocesi, con la Caritas, i 222 parroci e la San Vincenzo, dall’altra le aziende del territorio aderenti alle Associazioni di categoria socie di “Uniti” e tutti coloro che hanno fatto e proseguono a fare donazioni alla Caritas cremonese e all’Associazione.

La borsa di S.Omobono

La Diocesi ha pensato di creare un fondo speciale che possa dare continuità a queste azioni di sostegno. Inizialmente sarà alimentato dalla Caritas diocesana, che si avvarrà anche di fondi messi a disposizione, proprio per l’emergenza Covid-19, dalla Caritas nazionale e di Fondi CEI dall’8xmille.

Potrà essere sostenuto anche dalle offerte deducibili, sia dei privati oppure che delle aziende (vedi riferimenti). La generosità di S.Omobono è divenuta proverbiale: la sua borsa non si esauriva, proprio perché sempre pronta ad aprirsi ai bisogni. A tutti noi indistintamente, come anche a realtà associative e imprenditoriali, è chiesto di contribuire al suo mantenimento. 

È possibile contribuire al progetto Caritas emergenza Covid-19 e Borsa S.Omobono

  • Con un versamento C/C postale 68 411 503
  • C/C Bancario Iban IT 57 H 05156 11400 CC054 0005161

Intestati a Fondazione San Facio Onlus e indicando la causale: “Borsa di sant’Omobono”

  • Presso l’Ufficio Caritas di via Stenico 2/b-Cremona

 




Oratori e sport: dall’11 luglio ammesse le discipline “di contatto”

Nel costante aggiornamento ed adeguamento delle misure di sicurezza che riguardano i luoghi di ritrovo arriva una nuova ordinanza della Regione Lombardia che introduce nuove norme sulla pratica sportiva. Una novità che riguarda da vicino anche gli oratori del territorio.

Dall’11 luglio 2020, infatti, anche in Lombardia le attività sportive che prevedono contatto fisico, come da ordinanza 579 del 10 luglio. Le modalità sono indicate in modo rigoroso dall’allegato 1 dell’Ordinanza.

Si parla espressamente di attività sportiva (allenamenti e gare) e non di gioco libero. Attenzione a non ignorare il senso delle norme consentendo tutto: il gioco di contatto come il calcio è possibile solo entro le norme indicate, ispirate alla necessità di tener tracciati gli eventuali contatti. La norma del distanziamento non è abrogata, ma è stata data una forma disciplinata alle attività sportive che prevedono un eventuale contatto fisico. Sarà dunque possibile aprire gli impianti sportivi (campi da calcio e basket ad es.) nell’ottemperanza di queste attenzioni:

  1.  adeguata informazione all’accesso degli impianti sportivi
  2. rilevazione della temperatura corporea agli atleti
  3. registrazione dei presenti e conservazione dell’elenco per 14 giorni
  4. consegna dell’autocertificazione Covid in cui si dichiara – come per altro – di non aver avuto sintomi.

L’Oratorio è tenuto anche a dedicare una grande attenzione al corretto utilizzo degli spogliatoi. Se non è possibile garantire il rispetto della norma, è bene chiedere agli atleti di fare cambio indumenti sportivi e doccia a casa). E’ possibile dunque permettere il gioco di squadra all’interno dei cortili dell’oratorio solo nel rispetto della normativa igienico sanitaria vigente. Le norme sulle attività, il distanziamento e le altre attenzioni sanitarie per i centri estivi non sono mutate. Al termine dell’utilizzo tutti gli strumenti e le attrezzature sportive vanno igienizzate.

In caso di strutture concesse a terzi, è bene utilizzare il documento di liberatoria già pubblicato e che può essere recuperato cliccando qui .

Sul sito focr.it tutti gli aggiornamenti




“Giovani in cammino”: il nuovo percorso per i giovani “dentro e attorno l’Oratorio”

Dopo anni di onorato servizio, cambia il formato degli inserimenti giovani in Oratorio patrocinato e finanziato da Regione Lombardia. “Giovani insieme” diventa “Giovani in cammino” e il focus si articola in un’ottica di azioni progettuali. Ci si sposta così dalla “sola” assunzione di uno o più giovani all’idea più complessiva di una azione progettuale dentro e fuori l’Oratorio, nella valorizzazione di ambiti e competenze diverse.

L’idea centrale che ispira il progetto, parte dal sostegno alle iniziative di contrasto al disagio giovanile che da sempre vedono gli Oratori protagonisti, perché eredi del metodo preventivo di salesiana memoria e perché in prima linea nella cura e nell’accompagnamento dei ragazzi.

Nascono così 150 azioni progettuali sul territorio lombardo, attivabili da settembre 2020 a agosto 2021, previa presentazione della documentazione necessaria alla Federazione Oratori (entro il 31 agosto 2020) che, come per le altre diocesi, raccoglierà le richieste e le ordinerà secondo criteri di pertinenza progettuale: piano finanziario, rete, coerenza progettuale, distribuzione sul territorio, alleanze su focus pastorali ed educativi locali…

“Giovani in cammino” veste tre direzioni specifiche che si declinano in altrettanti grappoli di azioni progettuali, da scegliersi in base alle esigenze locali:

GIOVANI INSIEME: in continuità con gli anni passati, ma dentro un format progettuale che non isola la figura e non la schiaccia sulla sola assunzione, la prima pista stimola l’aggregazione giovanile attraverso l’inserimento all’interno degli oratori lombardi di giovani, maturazione di competenze attraverso un percorso formativo ed esperienziale, aumento dell’offerta quantitativa e qualitativa di iniziative realizzate sul territorio dedicate alla prevenzione di possibili situazioni di disagio giovanile.

GIOVANI IN CAMPO: la seconda linea sviluppa progetti e azioni in sinergia con le risorse sportive soprattutto delle società oratoriane, puntando sulla qualità delle relazioni che proprio lo sport può far emergere quale linguaggio di efficacia educativa.

Sarà strategico creare azioni progettuali in sinergia con gli educatori sportivi e quanti si occupano di accogliere i ragazzi e inserirli in percorsi di attività sportiva.

GIOVANI IN FORMAZIONE: prevede azioni formative mirate alle competenze, alla prevenzione e all’accompagnamento dei più giovani, anche grazie all’applicazione delle tecnologie che nei mesi scorsi abbiamo impiegato per la scuola, la catechesi e altri aspetti formativi.


Leggi l’approfondimento e scarica i materiali sul sito focr.it




“Giovani in cammino”, sabato 11 luglio la presentazione in un incontro online

Sabato 11 luglio, ore 11, su piattaforma Zoom la Federazione oratori cremonesi presenterà il nuovo progetto regionale Giovani in Cammino per il coinvolgimento di giovani 18-30enni in Oratorio. Durante l’incontro si analizzeranno le linee progettuali e le tipologie di costruzione, le condizioni e le domande che provengono dagli Oratori . Per accedere, scrivere a segreteria@focr.it entro le 12 di venerdì 10.

La Focr mette a disposizione delle Parrocchie anche la scheda di condivisione pastorale: uno strumento di raccolta dati, sottolineature e attenzioni con lo scopo di elaborare riflessioni e linee su questi mesi di ripartenza e riprogettazione. Il materiale raccolto – da far avere in focr entro la fine di agosto – servirà a costruire alcuni passaggi importanti di revisione all’Assemblea Oratori, fissata nel calendario diocesano per lunedì 14 settembre 2020.

 

Clicca sull’immagine per scaricare e condividere il post social




Estate in oratorio, gli ultimi adeguamenti normativi e il protocollo aggiornato – DOWNLOAD

Dopo l’incontro online promosso dalla Federazione Oratori Cremonesi sulla gestione delle attività estive, un nuovo documento raccoglie la sintesi delle questioni emerse e l’aggiornamento delle normative e degli aspetti rilevanti circa la vita dei cortili e dei bar degli Oratori, le opportunità fiscali, il fondo educatori, i centri estivi e altre attività occasionali e/o organizzate.

Comunicazione del 2 luglio – aggiornamenti estate 2020
> scarica .doc
> scarica .pdf

Protocollo per gli Oratori – revisione 01 luglio 2020
> scarica .doc
> scarica .pdf

 Scheda per la partecipazione al fondo educatori rifinanziato
> scarica .doc
> scarica .pdf

Scarica la presentazione (.pdf)

La condivisione, che ha visto la presenza di molti laici impegnati nella gestione degli Oratori, è servita per fare il punto ad oggi e focalizzare un indirizzo generale in una materia molto complessa e spesso dagli aspetti contraddittori.
Tutto è in rapida e continua evoluzione: pertanto dall’Ufficio diocesano di pastorale Giovanile giunge l’invito ad un paziente e costante aggiornamento.

In caso di necessità, la Focr è operativa sia in presenza che per telefono al mattino, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12, per tutto il mese di luglio.

La pagina normative per l’estate 2020 del sito Focr e la piattaforma Summerlife regionale sono costantemente aggiornate; come pure sono recuperabili per verifica, chiarimenti o l’avvio di procedure necessarie i tecnici che lavorano in collegamento con Focr.