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La visita pastorale si sposta nella Bergamasca: da venerdì tappa a Fornovo

Inizierà la mattina di venerdì 10 marzo, con l’incontro con i bambini, le maestre ed il consiglio d’amministrazione della scuola materna paritaria Don Arturo Bietti, la visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni alla parrocchia di Fornovo San Giovanni, nella Bergamasca. Saranno tre giorni intensi, fino a domenica mattina.

Nel pomeriggio il vescovo incontrerà anche i ragazzi di Fornovo, cresimandi compresi (alle 16.30 in chiesa parrocchiale), celebrerà la Messa alle 18 e alle 20.45, sempre in chiesa, guiderà la meditazione sulla Parola di Dio. Sarà una serata aperta a tutti, ma in particolare rivolta a chi, a vario titolo, ha un ruolo di impegno e di collaborazione in parrocchia.

La giornata di sabato inizierà alle 10.15 con l’incontro del vescovo con gli anziani in chiesa parrocchiale, cui farà seguito quello con il sindaco Fabio Carminati e l’Amministrazione comunale, alle 11 in Municipio. Alle 17.30, dopo la visita agli ammalati in famiglia, monsignor Napolioni incontrerà i genitori dell’Iniziazione cristiana. Alle 20 celebrerà la Messa e alle 21 in oratorio incontrerà adolescenti e giovani.

Domenica, dalle 10 alle 10.45, i parrocchiani potranno dialogare a tu per tu con il vescovo in un angolo riservato della chiesa, dove alle 11 si svolgerà la solenne celebrazione di chiusura della visita pastorale, presieduta dal vescovo e trasmessa in diretta tv su Cremona1 e i canali web e social della Diocesi.

«La parrocchia di Fornovo, che guido da undici anni – spiega il parroco don Angelo Storari – è ancora legata agli appuntamenti tradizionali della vita religiosa. È una parrocchia che ha conosciuto il boom demografico a seguito del quale il paese è passato dai 1.800 abitanti degli anni Ottanta agli attuali 3.400, per cui vive il classico problema delle due parrocchie in una: quella che richiama la vecchia Fornovo e quella derivante dalla nuova Fornovo. Non sempre è facile farle diventare una cosa sola».

Una parrocchia, quella di San Giovanni Battista, dove il volontariato non manca e che non ha in previsione opere di una certa entità essendo già stato rifatto il tetto della chiesa, poi restaurata anche al suo interno.

La parrocchia ha saputo affrontare la pandemia da Covid-19 e reagire allo tsunami che ha provocato. «Fra marzo 202 ed aprile 2021 – racconta don Storari – ho accompagnato al cimitero ventuno fornovesi. La pandemia, anche qui da noi, ha avuto un impatto tremendo, dal quale piano piano però ci siamo ripresi. La parrocchia ha avuto la capacità di assorbirla e il paese ha rialzato la testa. Sabato 18 marzo, al cimitero, con una messa di suffragio, ricorderemo chi per colpa del coronavirus ci ha lasciato».




«Una comunità di comunità», i tre giorni del vescovo nell’unità pastorale “Serafino Ghidini”

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Sei parrocchie, lontane da Cremona, ma vogliose di essere partecipanti attive della vita diocesana. Si parla di Dosolo, Cavallara, Correggioverde, San Matteo delle Chiaviche, Sabbioni e Villastrada, recentemente unite nell’unità pastorale “Serafino Ghidini”. È qui che, dal 3 al 5 marzo, si è svolta la visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni, l’ultima tappa di quest’anno in zona pastorale 5.

La visita che si è aperta la mattina di venerdì 3 marzo presso la Fondazione “Sabadini”, presso la quale il vescovo ha voluto incontrare, per un momento di preghiera e condivisione, gli ospiti, il personale della struttura. Di particolare impatto la preghiera davanti al crocifisso, simbolo della Quaresima del Signore.

A seguire, il vescovo Napolioni ha incontrato gli alunni, i docenti e la dirigente delle scuole medie di Dosolo presso l’aula magna del plesso scolastico. Un’occasione, insieme alla visita del giorno seguente alla scuola di San Matteo, di incontro con il mondo degli studenti, appartenenti ad etnie, culture e religioni differenti, ma accomunati dal desiderio di incontrare e conoscere il vescovo. «Sono stati due eventi significativi – spiega il parroco, don Angelo Ruffini –, testimonianza di quell’uguaglianza e quella fratellanza che stanno alla base della vita del cristiano».

Nel pomeriggio di venerdì il vescovo è entrato in alcune case per far visita ad altrettante famiglie, facendo tappa anche nelle realtà associative del territorio, quali Acli, Auser, “Giochiamo insieme”, Protezione civile e l’associazione “Teatro” di Villastrada. Infine, la pizza in oratorio a Villastrada con gli adolescenti e il Giorno dell’Ascolto con gli adulti delle sei comunità.

La giornata di sabato si è aperta con la celebrazione di affidamento a Maria ai Sabbioni; nel pomeriggio l’incontro con i bambini, i ragazzi e i genitori del catechismo. «È stato un vero e proprio talk show – spiega don Ruffini – in cui il vescovo ha accolto e risposto alle domande a lui poste dai ragazzi».

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La visita nelle case è proseguita anche sabato, perché «non ci si dimentichi che nelle famiglie si vive il Mistero della Croce». Nel tardo pomeriggio la recita dei primi Vespri a Correggioverde. La celebrazione ha avuto luogo nella chiesa riaperta per l’occasione dopo più di dieci anni di chiusura in seguito al terremoto del 2012. In serata si è svolto quindi l’incontro con i Consigli pastorali e i Consigli degli affari economici, durante il quale il vescovo ha voluto mettere in luce la necessità di “uscire dai propri campanili” e di diventare sempre più famiglia di famiglie, comunità di comunità.

La visita pastorale si è conclusa nella mattinata di domenica 5 marzo, con la celebrazione delle 9.30 a Cavallara, paese d’origine del barnabita Serafino Ghidini, servo di Dio, cui è stata intitolata l’unità pastorale, e con la Messa unitaria delle 11 a Dosolo, entrambe presiedute dal vescovo Napolioni.

«La partenza non è mai scontata, spesso si ha l’idea che siano solo cose formali – racconta il parroco dell’unità pastorale “Serafino Ghidini” –. Poi ci siamo accorti che in realtà non era così, c’è stata una piacevole riscoperta». E conclude: «Il vescovo, molto familiare e mai distaccato, ci ha spronato e ci ha reso consapevoli del fatto che la famiglia al centro della vita pastorale debba essere modello anche per la nostra comunità».

 

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Visita pastorale, dal 3 al 5 marzo il Vescovo incontra l’unità pastorale “Serafino Ghidini”

Dopo la tappa dello scorso weekend all’unità pastorale “Pomponesco ed Uniti”, la visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni si sposta di pochi chilometri. È infatti in programma dal 3 al 5 marzo, nella zona 5, l’incontro con le comunità dell’unità pastorale “Serafino Ghidini”, formata dalle comunità di Cavallara, Correggioverde, Dosolo, Sabbioni di San Matteo, San Matteo delle Chiaviche e Villastrada.

Primo appuntamento in programma, nella mattinata di venerdì 3 marzo, alle 10, la visita alla Fondazione “U. Sabbadini” onlus. Alle 11.30, quindi, il vescovo incontrerà i ragazzi della scuola media, presso il plesso di Dosolo. Nel pomeriggio un’ora di incontri nelle famiglie, seguita dalla Messa a Villastrada alle 18.30. Nella serata ci sarà spazio per il Giorno dell’ascolto con il vescovo, alle 21 presso l’oratorio di Villastrada: l’incontro è rivolto in particolare ai catechisti, ai genitori e agli adulti delle sei parrocchie.

La giornata di sabato si aprirà invece alle 10 con la Messa di affidamento a Maria, che sarà presieduta dal vescovo nella chiesa dei Sabbioni. Successivamente, alle 11.30, un altro confronto con gli alunni delle scuole medie, questa volta a San Matteo delle Chiaviche. il pomeriggio sarà invece dedicato ai ragazzi e ai bambini del catechismo, che il vescovo incontrerà alle 15 presso la chiesa di San Matteo, per poi condividere con loro la merenda in oratorio. Seguirà un’altra serie di visite nelle case e la preghiera del Vespro a Correggioverde. Alle 21, presso la “Sala Frati” di Dosolo, monsignor Napolioni incontrerà i consigli pastorali e i consigli degli affari economici delle parrocchie.

La visita pastorale si chiuderà il 5 marzo con le due celebrazioni domenicali presiedute dal vescovo: alle 9.30 la Messa a Cavallara,  e alle 11 la Messa unitaria conclusiva nella chiesa parrocchiale di Dosolo, trasmessa in diretta tv su Cremona1 (canale 19) e sui canali web e social della Diocesi.

«Ci siamo preparati a questa Visita con alcuni appuntamenti in assemblea durante i mesi scorsi – spiega il parroco, don Angelo Ruffini –. Incontri riguardanti la catechesi, l’oratorio, la liturgia, il volontariato e la carità». E conclude: «Siamo contenti che il vescovo venga in questa terra. Cercheremo di accoglierlo con fantasia e intraprendenza. Vogliamo dare continuità alla nostra unità pastorale, che, fondata da poco, è chiamata a costituirsi come comunità di comunità».




Visita pastorale, all’unità pastorale Pomponesco ed Uniti una porta aperta

Via Crucis e Giorno dell’ascolto, due tappe fondamentali del tempo di Quaresima e due momenti significativi della Visita pastorale nell’unità pastorale “Pomponesco ed Uniti”, formata dalle parrocchie di Pomponesco, Bellaguarda, Casaletto e Salina, nel Mantovano, che il vescovo Antonio Napolioni ha incontrato dal 24 al 26 febbraio. Una visita conclusa domenica alle 11 con la Messa unitaria nella chiesa di Pomponesco, presieduta dal vescovo e concelebrata dal parroco don Davide Barili e dal collaboratore parrocchiale don Maurizio Germinasi.

A caratterizzare il programma della visita pastorale sono stati questi “segni” quaresimali, che hanno riscontrato la partecipazione dei fedeli provenienti da tutte e quattro le parrocchie dell’unità pastorale. Ma la tre-giorni è stata per il vescovo anche l’occasione dal contatto con le fragilità e le famiglie, che hanno accolto e aperto volentieri le porte delle proprie case al vescovo nel segno dell’incontro e della condivisione. «Abbiamo spesso condiviso i pasti con gli altri sacerdoti, anche esterni all’unità pastorale – ha spiegato don Davide Barili – e, in alcune occasioni, con i parrocchiani e con i nostri ragazzi».

La Visita si è aperta nella mattinata di venerdì 24 febbraio con la Messa presieduta dal vescovo presso la casa di riposo “Mazzucchini” di Pomponesco e con l’incontro con gli ospiti e il personale della struttura, prima della visita alla casa famiglia di Salina. Nel tardo pomeriggio si è svolta la Via Crucis in chiesa a Bellaguarda, a cui ha fatto seguito il ritrovo nel salone parrocchiale per il “Giorno dell’Ascolto”: un’occasione di ritrovo per i fedeli delle quattro comunità, ma anche di dialogo e riflessione attorno alla Parola, accompagnati dalla guida del vescovo Napolioni.

La giornata di sabato è stata invece aperta dalla Messa a Salina, seguita dalla visita ad alcune famiglie del paese e dall’incontro con gli amministratori territoriali di Viadana, Pomponesco e Dosolo, definito dal parroco «segno di una Chiesa che vuole essere sempre più vicina alla vita della gente». Alla sera, invece, c’è stata la “pizzata” con i ragazzi delle quattro comunità, presso l’oratorio di Pomponesco, seguita dall’incontro delle 21 con i genitori dei ragazzi dell’iniziazione cristiana.

«Il vescovo ci ha incoraggiato e spronato – conclude don Barili –, ci ha fatto vedere una Chiesa che vuole stare sempre di più al passo con i tempi».

 

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Visita pastorale, dal 24 al 26 febbraio il Vescovo incontra le comunità di Pomponesco, Salina, Casaletto e Bellaguarda

Riprende, dopo la pausa dell’ultimo weekend, la Visita pastorale “Gesù per le strade”, che dal 24 al 26 febbraio farà tappa nel Mantovano nell’unità pastorale formata dalle parrocchie di Pomponesco, Salina, Casaletto e Bellaguarda.

La mattinata di venerdì 24 febbraio si aprirà alla casa di riposo “Mazzucchini” di Pomponesco, dove alle 10 il vescovo Antonio Napolioni presiederà la Messa e incontrerà gli ospiti e il personale della struttura. A seguire, monsignor Napolioni farà visita, alle 11, alla casa famiglia di Salina. Il pomeriggio sarà invece occasione di incontro nelle case, con un momento informale insieme ad alcune famiglie di Bellaguarda e Casaletto. Alla sera, dopo la cena all’oratorio di Bellaguarda, ci sarà modo di vivere il “Giorno dell’ascolto”: appuntamento alle 21 nella chiesa parrocchiale di Bellaguarda.

La giornata di sabato si aprirà con la Messa a Salina, seguita dalla visita ad alcune famiglie del paese e dall’incontro con gli amministratori di Viadana, Pomponesco e Dosolo, in programma alle 11.30. Nel pomeriggio ci sarà ancora spazio per un momento nelle case, mentre alle 19.30 ci sarà la “pizzata” con i ragazzi delle quattro comunità presso l’oratorio di Pomponesco. A chiudere il programma del 25 febbraio, l’incontro delle 21 con i genitori dei ragazzi dell’iniziazione cristiana.

La Visita pastorale si chiuderà, quindi, domenica 26 febbraio con la Messa unitaria presieduta dal vescovo alle 11 a Pomponesco. La celebrazione sarà trasmessa in diretta tv su Cremona 1 e sui canali social della Diocesi. A seguire, l’aperitivo in oratorio, ultima occasione di saluto e ringraziamento in chiusura della Visita pastorale.

«È un’occasione di incontro e di ascolto, un’occasione per ricevere un nuovo slancio, per ricevere conforto e nuova indicazione – spiega don Davide Barili, parroco dell’unità pastorale –. La gente si è posta molto favorevolmente a questa visita, pronta ad accogliere il vescovo e pronta di nuovo a scoprire il proprio essere Chiesa».




Visita pastorale, dal 10 febbraio il Vescovo a Soresina

Dopo l’ultimo appuntamento a Castelleone, prosegue, ancora nella Zona pastorale 2 la visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni. Venerdì 10 febbraio, infatti, prenderà il via l’incontro del vescovo con la comunità di Soresina, nella parrocchia di San Siro Vescovo, un’occasione, come sottolineato dal parroco don Angelo Piccinelli nella lettera indirizzata a mons. Napolioni, «per lei per incontrare la porzione di gregge che siamo noi, e per noi per riconoscere in lei il segno vivo della carità del Buon Pastore».

La visita pastorale avrà ufficialmente inizio la mattina di venerdì 10 febbraio, alle 10, quando il vescovo incontrerà prima gli ospiti del centro diurno disabili e, alle 11, gli alunni e i docenti della scuola statale Bertesi. Nel pomeriggio si terrà, invece, la visita alla Scuola Immacolata, seguita poi dall’incontro con la comunità islamica di Soresina. Nel tardo pomeriggio, alle 17, l’incontro con la “Conferenza di san Vincenzo de’ Paoli”, presso la sede dell’associazione, e alle 18, la Messa per “gli angeli dell’oratorio”, presieduta dal vescovo proprio nella chiesa del Sirino. A seguire ci sarà spazio per l’apericena, sempre in oratorio, quale occasione per incontrare i dirigenti delle società sportive. Infine, alle 20.45, l’oratorio Sirino sarà luogo per il “Giorno dell’Ascolto”, guidato per l’occasione dal vescovo Napolioni.

Dopo la visita al Centro d’ascolto parrocchiale e dopo l’incontro con l’Amministrazione comunale, la giornata di sabato 11 febbraio, in cui si celebra la Giornata mondiale del Malato, vedrà vivere proprio a Soresina la celebrazione diocesana con la Messa del vescovo presso la casa di riposo Zucchi-Falcina alle 10.30: la celebrazione aperta ai familiari degli ospiti e ai volontari, sarà trasmessa in televisione su Cremona1 e sui canali social diocesani (leggi per saperne di più). Nel pomeriggio, alle 14.30, il vescovo Napolioni incontrerà, presso il palazzetto dello sport, la squadra “Magico Basket” e, alle 17, presso la sala Mosconi del centro parrocchiale, avrà modo di interfacciarsi con il mondo culturale e del volontariato soresinese. Alle 18, poi, lo spostamento in oratorio, dove si terrà l’incontro con le ragazze e i ragazzi delle scuole medie. A seguire, alle 20.45, sempre al Sirino, il vescovo incontrerà gli adolescenti e i giovani della parrocchia.

Domenica 12 febbraio sarà la giornata conclusiva della visita e sarà aperta, alle 9.30, dall’incontro con i genitori dell’iniziazione cristiana. Nel frattempo, ragazzi e ragazze saranno intrattenuti in palestra per un momento di gioco e animazione. Infine, alle 11, la Messa presieduta dal vescovo per tutta la comunità di San Siro, trasmessa su Cremona 1 e sui canali social della Diocesi. La celebrazione, seguita dal pranzo comunitario in oratorio, sancirà ufficialmente il termine della Visita pastorale.

«Non abbiamo bisogno di stupirla con qualche effetto speciale – ha scritto don Piccinelli al vescovo –: sarebbe troppo evidente la finzione. Ci presentiamo, invece, come siamo, con la vergogna e la consapevolezza dei nostri molti limiti, ma anche con la fiducia derivante da qualche incoraggiante risorsa». E conclude: «Eccellenza… che la sua presenza in queste giornate ci aiuti a riassaporare il gusto di appartenere vitalmente a Gesù, che cammina ancora per le strade di Soresina, e a riconoscere il Suo meraviglioso corpo che è la Chiesa. La nostra Chiesa. La Chiesa che non teme di calcare sentieri nuovi e inesplorati, per annunciare, intatta e irrinunciabile, la gioia del Vangelo».




La visita del Vescovo a Soresina tra educazione, volontariato e fragilità

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Dialogo e annuncio, questi i temi cardine della visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni a Soresina, tenutasi dal 10 al 12 febbraio. «Una visita pastorale che si è sviluppata attorno a tre dimensioni – ha spiegato il parroco, don Angelo Piccinelli –: quella educativa, quella delle fragilità e quella delle risorse di “amicizia sociale”».

Il confronto con la prima dimensione si è particolarmente concretizzato negli incontri con le realtà scolastiche soresinesi, in cui il vescovo ha potuto conoscere e dialogare con i ragazzi e i docenti della scuola statale “Bertesi” e della scuola paritaria “Immacolata”, e negli incontri con i ragazzi della Mistagogia, con gli adolescenti e con i giovani della parrocchia, i «futuri adulti» che hanno popolato l’oratorio Sirino nel pomeriggio e nella serata di sabato 11 febbraio.

Anche la dimensione delle fragilità è stata affrontata attraverso numerose iniziative, quali la visita, la mattina di venerdì 10 febbraio, agli ospiti del centro diurno disabili, e ad alcuni anziani nelle loro case. L’incontro del sabato invece con i malati del Polo sanitario, la Messa per “gli angeli dell’oratorio”, e la visita alla casa di riposo Zucchi-Falcina, presso la quale mons. Napolioni ha presieduto la Messa per la Giornata del Malato, al termine della quale è seguita la visita ai reparti e al nucleo Alzheimer per un saluto agli ospiti e allo staff impegnato nell’assistenza al pranzo (Leggi l’articolo dedicato).

La terza dimensione, quella delle risorse di “amicizia sociale”, ha riguardato il volontariato, in tutte le sue forme, ma anche il mondo della cultura e dello sport. Un ricco pomeriggio, quello di sabato 11 febbraio, in cui il vescovo Napolioni ha incontrato, presso il palazzetto dello sport, la squadra “Magico Basket” e, presso la sala Mosconi del centro parrocchiale, il mondo culturale e i volontari soresinesi. «Occasioni – come raccontato dal parroco – di incoraggiamento, a fare sempre più unione e a non curare esclusivamente il proprio orticello».

Dialogo e annuncio, temi che ritornano. Anche per il Giorno dell’Ascolto e per l’incontro di mons. Napolioni con il Centro islamico di Soresina. «Un incontro di amicizia e di lealtà – ha concluso don Piccinelli –, in cui ci siamo potuti confrontare su diversi temi, tra cui il mondo giovanile, un mondo che necessita di un’alleanza educativa, finalizzata all’inclusione, non solo in parrocchia, ma nella società».

La visita pastorale si è conclusa la mattina di domenica 12 febbraio. A chiudere il ciclo di iniziative, l’incontro con i genitori dell’iniziazione cristiana e la Messa domenicale presieduta dal vescovo per tutta la comunità di San Siro.

 

 

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Giornata del Malato: con lo stile della cura ci riconosciamo creature




Visita pastorale a Castelleone: «Che la ricchezza di questi giorni possa costituire un rinnovamento del nostro stile di presenza cristiana nella città»

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«Grazie, caro Vescovo Antonio, per avere condiviso con noi, in modo molto familiare, queste giornate. Ha avuto modo di incontrare tante realtà che raccontano la vivacità di Castelleone. Castelleone e Corte Madama non sono le isole felici che tanti immaginano e che i ricordi nostalgici fanno riemergere. Siamo comunità che, come tutti, hanno bisogno di riscoprire la sorgente della vera felicità; nel disorientamento culturale, sociale e religioso, ritrovare semi di speranza. Faremo in modo che la ricchezza degli incontri di questi giorni possa costituire un rinnovamento del nostro stile di presenza cristiana nella città. […] In un mondo che ha fame e sete di parole di speranza vogliamo essere una comunità che ha il coraggio di testimoniare la propria fede in tutti gli ambiti di vita. Certi che la parola del Vangelo può essere Buona Notizia per tutti. Accompagni questo nostro desiderio con la sua benedizione». Con queste parole, don Giambattista Piacentini, parroco di Castellleone e di Corte Madama, al termine della Messa delle 11 di domenica 5 febbraio nella chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo apostoli, ha salutato e ringraziato il vescovo per i giorni della visita pastorale: giorni di condivisione, di confronto  e di reciproco arricchimento.

Una visita iniziata nella serata di giovedì 2 febbraio con l’incontro con gli adolescenti e giovani, prologo a una tre giorni veramente intensa che ha portato monsignor Napolioni a conoscere e a confrontarsi con le molte e ricche realtà delle due comunità parrocchiali, dove operano decine di associazioni di volontariato.

Il mattino di venerdì 3 febbraio è stato dedicato alla scuola con la visita agli istituti scolastici e al mondo della fragilità, Il Seme e la Cooperativa Barbieri; mentre il pomeriggio ha visto la visita ad alcune aziende. Il territorio, presenta una realtà imprenditoriale diffusa e dinamica. Tappa anche alla LATE, l’associazione della Terza età, poi la Messa di consolazione al Santuario della Misericordia. Alla sera si è svolto l’incontro di preghiera e di ascolto della Parola aperto a tutti.

La celebrazione della Messa presso la Fondazione Brunenghi ha segnato l’inizio della mattina di sabato 4 febbraio. È poi seguita la visita alla Croce Verde e l’incontro con Il Dosso e le altre società sportive presso la palestra comunale. La mattina si è conclusa con l’incontro con il Consiglio comunale, mentre nel pomeriggio il vescovo ha celebrato la messa presso la RSA Sereni Orizzonti, ha incontrato le famiglie ucraine ospiti della parrocchia e ha cenato all’oratorio in compagnia dei bambini delle elementari e i ragazzi delle medie, dopo averli incontrati.

Nella serata si è svolto un momento particolarmente significativo, infatti, alcune famiglie hanno aperto le loro case agli altri per riflettere insieme partendo da un breve filmato registrato dal vescovo. La mattina di domenica 5 febbraio, giorno conclusivo della visita, il vescovo ha celebrato la Messa prima a Corte Madama e poi a Castelleone e, dopo il pranzo della comunità in oratorio, ha incontrato le famiglie dell’Iniziazione cristiana e le giovani coppie. Durante i giorni della visita il vescovo è andato a visitare gli ammalati nelle case, portando il suo saluto e il suo conforto.

La visita pastorale è stata l’occasione per essere consapevoli delle diverse situazioni presenti nelle parrocchie di Castelleone e di Corte Madama così da essere concretamene sale della terra e luce del mondo.

 

Il video della celebrazione conclusiva a Castelleone




Visita pastorale, gli incontri del Vescovo proseguono facendo tappa a Castelleone e Corte Madama

La prima settimana di febbraio porta per le parrocchie di Castelleone e Corte Madama un evento importante. Infatti, dal 2 al 5 febbraio, si svolgerà la visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni, un’occasione di grazia «perché il Vescovo viene in mezzo a noi nel desiderio di ascoltarci, di conoscerci, di incoraggiarci, di aiutarci a ridare entusiasmo al nostro essere discepoli del Signore», come ha scritto il parroco, don Giambattista Piacentini, nel suo editoriale per il giornalino parrocchiale La Squilla.

Già annunciata da diversi mesi, grazie ai media parrocchiali, La Squilla e Il Primo Giorno, e durante le diverse celebrazioni liturgiche, la visita pastorale ha avuto un prologo nello scorso mese di ottobre quando il vescovo si è incontrato con i sacerdoti, ha visitato le chiese, l‘oratorio e le altre strutture delle due parrocchie. Monsigno Napolioni ha anche incontrato il Consiglio pastorale parrocchiale per individuare e condividere il senso autentico della visita pastorale e per delinearne il programma.

«Il motto della visita pastorale del Vescovo a tutte le parrocchie della diocesi è “Gesù per le strade” – ricorda ancora don Piacentini – indicando la volontà di non rinchiudere l’esperienza cristiana nei recinti della vita parrocchiale, ma fare in modo che la bellezza e la novità del Vangelo possono raggiungere tutti, in ogni contesto della vita». Ne risulta così un programma particolarmente intenso e concentrato che  prevede tanti incontri: con il mondo della scuola, del lavoro, della fragilità, del volontariato, dello sport, delle famiglie, delle istituzioni, dei ragazzi, dei giovani. Il desiderio è quello di coinvolgere il maggior numero di persone, anche quelle che sono solitamente  ai margini  o che sono più lontane, con la speranza che l’occasione della visita pastorale apra nuovi spazi di dialogo e  di fraternità.  Proprio per questo, accanto al titolo generale della visita valido per l’intera diocesi, le chiese di Castelleone e di Corte Madama hanno aggiunto un sottotitolo “Semi di speranza: sale della terra, luce del mondo”, così da essere, per una società tormentata da paura e disillusione in una difficile contingenza storica, delle comunità che, con umiltà, hanno il coraggio di testimoniare la propria fede in tutti gli ambiti di vita perché la parola del Vangelo possa essere Buona Notizia per tutti.

L’anno appena iniziato si presenta come un anno di particolare grazia per le parrocchie di Castelleone e Corte Madama dove semi di speranza possono essere già visibili, non solo per la visita pastorale del Vescovo nei primi giorni di febbraio, ma anche perché il 19 febbraio Mario Pedrinazzi sarà ordinato diacono permanente, mentre il prossimo giugno ci sarà l’ordinazione sacerdotale di don Alex Malfasi. Due membri della chiesa locale che si mettono a servizio della parrocchia e della diocesi sono segni concreti di una comunità vitale.

 

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Visita Pastorale, il Vescovo nell’unità pastorale Santa Maria della Pace

Prosegue la visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni: dal 27 al 29 gennaio un’altra tappa nella zona pastorale 4, incontrando l’unità pastorale “Santa Maria della Pace”, formata dalle parrocchie di Ca’ de’ Soresini, Castelponzone, Cingia de’ Botti, Motta Baluffi, San Martino del Lago, Scandolara Ravara, Solarolo Monasterolo e Vidiceto, guidate dal parroco don Ettore Conti, affiancato dai collaboratori don Luigi Carrai e don Paolo Tonghini.

L’arrivo del Vescovo rappresenta un momento significativo per tutte le comunità coinvolte, per questo è stato strutturato un programma che porterà monsignor Napolioni a incontrare le diverse realtà presenti nei cinque comuni di Cingi de’Botti, Motta Baluffi, San Martino del Lago e Scandolara Ravara, senza tralasciare le piccole frazioni, ricche di storie di vita e di tradizione popolare.

La prima tappa della Visita la mattina di venerdì 27 gennaio presso la Fondazione “Elisabetta Germani” per un incontro con gli ospiti e il personale della casa di riposo (in foto), per poi spostarsi nel pomeriggio a visitare anche gli anziani di Scandolara Ravara e quelli di Motta Baluffi. Alle 17.30 la celebrazione del Rosario nella chiesa di Vidiceto, seguita alle 18.30 dalla Messa a Castelponzone. L’ultima tappa della giornata sarà alle 21 a Cingia de’ Botti per un momento di preghiera che culminerà con l’incontro del Vescovo con il Consiglio pastorale unitario.

La mattina di sabato 28 inizierà con la celebrazione dell’Eucaristia nella chiesa di Cingia de’ Botti, seguita alle 10.30 dall’incontro con gli Amministratori, gli imprenditori e le forze dell’ordine. A San Martino del Lago alle 15 in chiesa il Rosario; quindi l’incontro con la comunità di Ca’ de’ Soresini. Alle 16, quindi, a Motta Baluffi il Vescovo presiederà un momento di preghiera e di condivisione con i ragazzi delle elementari e le loro famiglie, seguito, sempre in oratorio, dalla presentazione dei circoli oratorio e dei volontari che ogni giorno mantengono vivi gli oratori dei piccoli paesi.

Alle 18.30 si celebrerà la Messa prefestiva nella chiesa di San Cataldo a Motta Baluffi, nella quale è stata particolarmente invitata la comunità della frazione di Solarolo Monasterolo. La giornata si concluderà con la cena insieme ai giovani e agli adolescenti, che avranno occasione di condividere un momento informale insieme a mons. Antonio Napolioni.

La domenica inizierà alle 9.30 con l’incontro a Scandolara Ravara insieme ai ragazzi delle scuole medie e le loro famiglie in oratorio. La Visita Pastorale si concluderà quindi con la celebrazione eucaristica delle 11 nella chiesa parrocchiale di Scandolara trasmessa in diretta televisiva su Cremona1 e in streaming sui canali web e social della Diocesi.