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Scambio di auguri con il Vescovo alla “Casa della Comunicazione” che intitola la nuova “Sala Nicolini” a 25 anni dall’inaugurazione

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Lo scambio degli auguri dello staff della comunicazione con il Vescovo, nel pomeriggio di venerdì 17 gennaio, è stato occasione per ricordare i 25 anni della Casa della Comunicazione, intitolando la nuova sala riunioni della struttura a monsignor Giulio Nicolini, vescovo di Cremona dal 1993 al 2001, che nel 1996 inaugurò la struttura situata all’interno del Centro pastorale di Cremona dove ancora oggi hanno sede i mezzi di comunicazione diocesani, curati da TeleRadio Cremona Cittanova in sinergia con l’Ufficio per le Comunicazioni sociali.

Proprio monsignor Nicolini, che dal 1984 al 1987 fu vicedirettore della Sala stampa della Santa Sede sotto la direzione di Joaquín Navarro-Valls, volle convintamente questa struttura proponendo le comunicazioni come scelta pastorale privilegiata nel contesto della nuova evangelizzazione. L’inaugurazione della Casa 25 anni fa: era il 12 novembre 1996, vigilia della festa patronale di sant’Omobono. A effettuare il taglio del nastro e benedire i locali della nuova struttura dedicata ai mezzi di comunicazione sociale della diocesi fu proprio il vescovo Nicolini dopo il convegno presso il Centro pastorale diocesano alla presenza di mons. John Patrick Foley (al tempo presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali), le principali autorità locali con l’allora sindaco Paolo Bodini, gli operatori e i volontari della comunicazione sociale diocesana, l’allora responsabile dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali don Marino Reduzzi e i direttori del settimanale e della radio della diocesi, mons. Vincenzo Rini e don Attilio Cibolini.

Oggi la Casa della comunicazione ospita l’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi guidato dal giornalista Riccardo Mancabelli, la redazione giornalistica di TeleRadioCremona Cittanova con l’ufficio grafico, gli studi radio e il centro di produzione televisiva con lo studio dove nascono le trasmissioni televisive Giorno del Signore, Chiesa di Casa, Riflessi Tv e la regia che cura anche la Santa Messa in diretta dalla Cattedrale di Cremona.

Dopo l’intitolazione della Sala Nicolini, a ricordare l’impegno e le attività del settore comunicazione diocesano è stato il presidente di Trc Giacomo Ghisani, che presso la Santa Sede ricopre l’incarico di vicedirettore generale del Dicastero per la Comunicazione, durante il momento dello scambio degli auguri natalizi con lo staff e tutti i collaboratori presso il Centro pastorale. Dal portale web ufficiale, alle produzioni televisive, dalle pagine domenicali su Avvenire al mensile digitale Riflessi che

Dopo il saluto di don Federico Celini, coordinatore dell’Area comunicazione e cultura della Curia, il presidente ha ringraziato per le sempre più numerose e qualificate collaborazioni che sostengono gli sforzi quotidiani per una comunicazione efficiente e al passo con i tempi, sottolineando in particolare la presenza di numerosi giovani nel gruppo di lavoro e richiamando il ruolo appassionante e strategico che questo settore oggi ricopre nella Chiesa e nella sua capacità di continuare a leggere e confrontarsi con la realtà, ruolo emerso con particolare urgenza a partire dal lockdown del 2020 quando – ha ricordato il vescovo – «le comunicazioni sociali sono stati un ancora a cui aggrapparci».

E proprio monsignor Napolioni ha preso la parola unendosi ai ringraziamenti ha incoraggiato il team delle comunicazioni a non smettere di cercare il dialogo e il confronto anche con i luoghi e le realtà fuori del tessuto ecclesiastico, con passione e creatività che consente di cercare e sperimentare linguaggi nuovi per «dare la parola (e la Parola) a tutti», nel solco di una storia scritta in questi 25 anni da uomini e donne, preti e laici, che con passione hanno alimentato un settore essenziale per la Chiesa e per la Chiesa locale.

Dopo un breve momento di confronto e scambio sul lavoro svolto e sulle prospettive per il futuro la serata si è conclusa con un momento conviviale per lo scambio degli auguri con il Vescovo, i membri del Cda di Trc, la redazione, lo staff diocesano, i tecnici e gli operatori, i collaboratori del portale internet diocesano e di Riflessi magazine




Riparte «Giorno del Signore». La nuova stagione del notiziario diocesano sul web e in tv

 

Dopo la pausa estiva, torna in questo fine settimana l’appuntamento settimanale con “Giorno del Signore”, il notiziario che racconta la vita della Chiesa cremonese, giunto ormai alle sua 23ª stagione, in onda ogni sabato sera alle 20.30 sui canali web diocesani (il sito diocesidicremona.it, la pagina Facebook e il canale Youtube) e sulle emittenti televisive TelePace (per tutto ottobre alle 20) e Cremona1 (solo per le prime due puntate, il 2 e il 9 ottobre, sarà spostato alle 22.30).

Nella prima puntata della nuova stagione, condotta da Andrea Bergonzi e Margherita Santini e curata dalla redazione di TeleRadio Cremona Cittanova in sinergia con l’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi, saranno riprese le parole e le immagini dal pellegrinaggio diocesano al Santuario di Santa Maria del Fonte per l’inizio dell’anno pastorale, le voci della Assemblea Federazione Oratori Cremonesi che guarda al nuovo anno oratoriano, il cammino sinodale della Chiesa cremonese, attraverso servizi, interviste e spazi dedicati al web.

Su Cremona1 il notiziario diocesano replica la domenica alle 7.30 e alle 12.30 al termine di “Chiesa di Casa”, la nuova rubrica informativa diocesana curata dall’Ufficio Comunicazioni e prodotta da TeleRadio Cremona Cittanova che accompagnerà l’anno incontrando negli studi della Casa della Comunicazione sacerdoti e laici protagonisti nei diversi settori della vita pastorale della Chiesa cremonese. In anteprima sui canali web diocesani il giovedì sera dalle 20.30, sarà trasmessa ogni domenica in tv su Cremona1 (ore 8 e 12.15) e Telepace (per domenica 3 ottobre alle 11.35 e alle 23.30).

Il vescovo a “Chiesa di casa”: «Un anno per ripartire con sapienza»




È online “Altri”, il nuovo numero di Riflessi Magazine

Chi sono gli altri? Quale sguardo gettiamo su ciò che è «fuori» di noi, dei nostri schemi o dei nostri ambienti? Sono questi interrogativi che danno origine ai tanti argomenti (sono interviste, storie, riflessioni e racconti per immagini) trattati nel secondo numero di Riflessi Magazine. Si intitola appunto «Altri» l’edizione di giugno del nuovo periodico digitale della diocesi di Cremona online da venerdì.

Il percorso tematico proposto «legge» questa parola – oggi oggetto di tanto interpretazioni, fraintendimenti e scontri ideologici – osservando la realtà che ci circonda da prospettive diverse: accanto a noi l’altro può diventare il parente malato di Alzheimer, il tifoso di una squadra avversaria, la personalità di un artista che lascia tracce di sé nei secoli fino a noi… Tanti altri i contenuti che rivelano – esplorando il rapporto di ciascuno con la differenza – conflitti e rinascite, eredità da ritrovare e frontiere di innovazione. Così si racconta di un gruppo di giovani indiani, immigrati di seconda generazione, che tengono vivo il legame con le loro radici attraverso la danza del Punjab, si incontra la storia di Anna, psicoterapeuta cremonese impegnata in Africa nella liberazione dei malati psichici che vivono incatenati agli alberi, si scende in metropolitana con l’Orfeo di Monteverdi e ci si chiede cosa succederà a noi domani quando diventerà normale parlare con oggetti “intelligenti” e che cosa significano i disegni di un bimbo che si trova a vivere la separazione di mamma e papà.
Quello di Riflessi Magazine è un numero speciale, ricco di contenuti che accompagneranno – senza fretta, come nello stile del mensile online – l’estate dei lettori fino alla prossima uscita attesa per settembre con il tema «Città».

 




San Francesco di Sales, il vescovo scrive ai giornalisti

In occasione della festività di San Francesco di Sales, come ogni anno, il 24 gennaio, Papa Francesco ha reso pubblico il Messaggio per la 53Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si celebrerà il prossimo 2 giugno. In questa occasione il vescovo Antonio Napolioni ha rivolto un suo personale messaggio agli operatori della comunicazione della diocesi.

Nel suo saluto, il vescovo Antonio esprime ai giornalisti e agli operatori della comunicazione, la «gratitudine dei credenti per il vostro quotidiano impegno per l’informazione e la formazione, la conoscenza e la cultura delle nostre comunità».

«Nella società mediatica, ipertecnologica e accelerata in cui ci è dato di vivere – riflette monsignor Napolioni – voi siete protagonisti di primo piano circa il formarsi delle percezioni, delle coscienze, dei giudizi». In questo riconoscimento c’è anche l’invito alla «grande responsabilità da esercitare senza altro interesse che la verità, il bene comune e… per chi è credente, la diffusione della Buona Notizia: quanto Dio ama anche questo mondo! Questi – aggiunge . non sono valori astratti, visto come oggi un sasso gettato nello stagno dei social, dei media, del dibattito pubblico, può fare feriti e generare un crescendo di chiusura e tensione»

Concludendo il Vescovo assicura la sua preghiera e la sua benedizione sul lavoro dei direttori delle testate locali e dei giornalisti: «Perché – scrive – possiate vivere con matura passione la vostra professionalità e condividerne i buoni frutti con la gente».

La giornata della memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, anche Papa Francesco, come da tradizione, ha diffuso il suo Messaggio per la 53Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, dal titolo «“Siamo membra gli uni degli altri” (Ef 4,25). Dalle social network communities alla comunità umana».

Scarica QUI il Messaggio del Papa

Il tema sottolinea l’importanza di restituire alla comunicazione una prospettiva ampia, fondata sulla persona, e pone l’accento sul valore dell’interazione intesa sempre come dialogo e come opportunità di incontro con l’altro.

Si sollecita così una riflessione sullo stato attuale e sulla natura delle relazioni in Internet per ripartire dall’idea di comunità come rete fra le persone nella loro interezza. Alcune delle tendenze prevalenti nel cosiddetto social web ci pongono infatti di fronte a una domanda fondamentale: fino a che punto si può parlare di vera comunità di fronte alle logiche che caratterizzano alcune community nei social network? La metafora della rete come comunità solidale implica la costruzione di un “noi”, fondato sull’ascolto dell’altro, sul dialogo e conseguentemente sull’uso responsabile del linguaggio.

Già nel suo primo Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali, nel 2014, Il Santo Padre aveva fatto un appello affinché Internet sia “un luogo ricco di umanità, non una rete di fili ma di persone umane”.

La scelta del tema del Messaggio del 2019 conferma l’attenzione di Papa Francesco per i nuovi ambienti comunicativi e, in particolare, per le Reti Sociali dove il Pontefice è presente in prima persona con l’account @Pontifex su Twitter e il profilo @Franciscus su Instagram.




Il Vescovo Napolioni a tutto campo: intervista su Cremona1. On-line il video

Un anno pastorale che inizia e tanti progetti da realizzare: con la consueta immediatezza il Vescovo di Cremona Napolioni racconta ai telespettatori di Cremona1 la vita della Chiesa diocesana, con le sue gioie e le sue fatiche. Intervistato da Giovanni Palisto in un’incursione puntuale tra le tematiche che orientano il nuovo anno pastorale e qualche affondo sull’attualità, il Vescovo invita a partecipare al prossimo Convegno pastorale sabato 22 settembre in Seminario, presenta il tema delle linee pastorali 2018-19, annuncia gli eventi della prossima canonizzazione del Beato Francesco Spinelli, analizza le dinamiche del nostro tempo con franchezza e senza reticenze.

Il tutto in circa trenta minuti di confronto, nella puntata del programma televisivo “Punto a capo” che viene trasmessa venerdì 14 settembre alle 19,30 sul canale 211, replicata alle 23.30 di venerdì e alle 10 di sabato 15 settembre.

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