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Pandino, Fondazione Ospedale dei Poveri: presentati i progetti per il 2019

Sarà un anno ricco di novità e di progetti questo 2019 per la Fondazione Casa di Riposo Ospedale dei Poveri di Pandino, impegnata nella realizzazione di diverse opere di riqualificazione di alcuni edifici di sua proprietà con l’obiettivo di poterli riutilizzare proponendo nuovi servizi alla cittadinanza. Se n’è parlato nel pomeriggio di venerdì 8 febbraio durante una presentazione pubblica dal titolo “La Fondazione tra presente e futuro: progetti e novità per il 2019”, organizzata dalla fondazione stessa presso la sala civica di via Bovis.

Fra i presenti, il sindaco Maria Luise Polig, il parroco don Eugenio Trezzi (che ha fatto le veci anche del vescovo Antonio, che ha dovuto declinare l’invito rivoltogli dal CdA della Fondazione perché già impegnato altrove), esponenti di altre Rsa del territorio, cittadini pandinesi e giornalisti della stampa locale.

Gli studi tecnici e di architettura che hanno progettato i vari interventi li hanno illustrati nei dettagli.

L’architetto Giuseppe Scarri ha presentato il progetto di riqualificazione dell’edificio di via Ada Negri che, partendo dal recupero della sua funzione originaria mediante l’utilizzo di materiali innovativi e di tecnologia applicata all’architettura, sarà trasformato in un centro di servizi socio-sanitari d’avanguardia.

Scheda del progetto

L’architetto Simona Prete ha spiegato invece ciò che è previsto per l’immobile ex casa di riposo di via Borgo Roldi: sarà ristrutturato recuperando le qualità strutturali, funzionali e architettoniche dell’edificio originale, per divenire la nuova sede della Fondazione e dell’associazione “Soli Mai”.

Scheda del progetto

La Prete ha anche parlato dell’attuale casa di riposo di via Vignola, nella quale verranno realizzati una serie di interventi mirati a riorganizzare e valorizzare gli spazi esistenti, concentrandosi sui luoghi di relazione, sugli aspetti estetici e sull’ampio parco verde che la circonda.

Scheda del progetto

Al geometra Ezio Galli il compito di illustrare le peculiarità dei sei minialloggi di via Filzi nati dalla completa ristrutturazione di un vecchio stabile ormai in disuso per offrire un nuovo e importante servizio agli anziani autosufficienti del paese. Questi minialloggi sono stati inaugurati ufficialmente nella mattinata di sabato 9 febbraio, alla presenza delle autorità civili pandinesi.

Scheda del progetto

Alla soddisfazione del sindaco Polig si è unita quella del parroco che, alla fine della presentazione, ha voluto esprimere alla sala il suo apprezzamento per il progetto presentato: “Interventi come questi presentati oggi, che mettono al centro la persona, i suoi bisogni, le sue esigenze e necessità – ha detto don Eugenio – sono sempre benvenuti. Fiore all’occhiello è l’aggettivo azzeccato per descrivere questo progetto che dimostra il grande cuore di Pandino”.