Oltre 300 pellegrini a Roma per il Giubileo. Il Vescovo: «Siamo qui per celebrare la vita che si incontra con la misericordia del Padre»
Sono arrivati nel pomeriggio di venerdì 21 marzo a Roma gli oltre 300 pellegrini della diocesi che hanno aderito alla proposta de pellegrinaggio giubilare diocesano guidato dal vescovo Antonio Napolioni.
Una proposta del Segretariato diocesano pellegrinaggi guidato da don Matteo Bottesini, organizzata con il supporto logistico dell’Agenzia Profilotours, che ha radunato fedeli provenienti dalle comunità delle diverse zone pastorali: Brignano, Calvezzano, Cappella Cantone, Cappella Picenardi, Caravaggio, Casalmaggiore, Castelleone, Castelverde, Cicognolo, Costa S. Abramo, Cremona, Grontardo, Gussola, Isola Dovarese, Motta Baluffi, Mozzanica, Pandino, Persichello, Persico Dosimo, Pessina Cremonese, Pieve d’Olmi, Rivarolo del Re, Rivolta d’Adda, San Felice, San Sebastiano, Soncino, Sospiro, Torre Picenardi, Trigolo, Vailate, Vescovato, Viadana, Vicomoscano. Oltre ai gruppi parrocchiali, accompagnati dai propri sacerdoti, anche un pullman dell’Unitalsi.
Tutti i pullman, dopo aver viaggiato in ordine sparso verso Roma, si sono ritrovati in perfetto orario: prima per il pranzo, a Magliano Sabina, poco distante dalla Capitale, poi a Roma, nel quartiere Alessandrino, per la Messa di apertura del pellegrinaggio nella chiesa di Dio Padre Misericordioso.
Una chiesa, fortemente voluta da Giovanni Paolo II, che fu costruita tra il 1998 e il 2002, a seguito di un concorso internazionale di architettura bandito dal Vicariato di Roma in vista del Giubileo del 2000, vinto dall’architetto statunitense Richard Meier. Un’architettura sorprendente, che contrappone il peso dei pannelli curvi che formano delle vele, ciascuno del peso di 12 tonnellate, allo slancio verso il cielo di questa opera unica e preziosa.
In questo contesto il vescovo Antonio Napolioni ha presieduto nel pomeriggio l’Eucaristia: una celebrazione intensa e accarezzata dal sole, che riempiva completamente la grande navata e le quattro file di banchi, con la quale il pellegrinaggio giubilare diocesano a Roma è stato aperto ufficialmente.
Napolioni ha ricordato che il pellegrinaggio non è solo una tradizione o una manifestazione di devozione, ma un modo per meditare le tappe di avvicinamento alla casa del Signore, perché «lo spazio e il tempo sono le coordinate che Dio ha creato perché noi fossimo testimoni del suo amore» e rispondessimo alla sua chiamata.
Un cammino che dunque ha preso inizio dalla periferia di Roma, nella borgata Tor tre teste, e che nella giornata di sabato 22 marzo porterà i pellegrini a varcare la Porta Santa.
Un percorso che il vescovo ha invitato a compiere senza fretta, assaporando ogni passo e riflettendo profondamente, perché «siamo qui per celebrare la vita che si incontra con la misericordia del Padre».
Guarda la photogallery completa della prima giornata
La Messa, proprio quale momento del pellegrinaggio giubilare, è stata caratterizzata da un intenso momento penitenziale «che non sostituisce la confessione individuale, ma che ci fa sentire uniti nell’essere un popolo di peccatori perdonati». Perché all’inizio di questo pellegrinaggio «è bene che sostiamo nella coscienza della nostra peccabilità e che ci assumiamo le nostre responsabilità», per camminare verso una Misericordia, che non è il frutto di un mero esercizio di devozione, ma il compimento di un percorso fatto con sincerità e consapevolezza.
Ascolta l’omelia del vescovo
Alla fine della celebrazione il racconto di una delle volontarie che si occupano della chiesa. Un grande impegno svolto con poche risorse, ma con l’amore per una chiesa che richiede grandi attenzioni e cura, con quelle sue enormi vele spiegate al vento del terzo millennio.
Ad aprire la giornata di sabato 22 marzo la Messa nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, con il ritrovo di tutti i gruppi alloggiati in diverse strutture della capitale; poi un itinerario verso il Colosseo e le bellezze romane, per poi culminare nel pomeriggio con l’arrivo nella basilica di San Pietro dopo l’attraversamento della Porta Santa.
. Sul canale Instagram della Diocesi saranno in questi giorni pubblicate alcune storie del pellegrinaggio e dei suoi momenti più significativi: instagram.com/diocesi_di_cremona.
Oltre 300 pellegrini partiti con il Vescovo per Roma: al via il pellegrinaggio giubilare diocesano