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Sinodo, pubblicate le linee guida della Cei per la fase sapienziale

Uno strumento per accompagnare e orientare il terzo anno del Cammino sinodale delle Chiese in Italia: sono da oggi on line le Linee guida per la fase sapienziale nella quale si cercherà di capire come far sì che il rinnovamento ecclesiale, coltivato nella fase narrativa, non rimanga solo un sogno.

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Il testo, che si intitola “Si avvicinò e camminava con loro” e si compone di tre parti, offre alcune riflessioni suscitate dal racconto di Emmaus – icona scelta per questo anno – e presenta elementi metodologici per valorizzare la grande ricchezza del lavoro finora svolto. Si tratta infatti di proseguire nel percorso avviato, rafforzando l’esercizio del discernimento a partire dai temi e dalle domande proposte nelle Linee guida e indicando decisioni possibili, impegni, aspetti ancora da sviluppare. Il documento evidenzia cinque macro-temi, che raggruppano le istanze raccolte nel biennio dedicato all’ascolto:

1) la missione secondo lo stile di prossimità;
2) il linguaggio e la comunicazione;
3) la formazione alla fede e alla vita;
4) la sinodalità e la corresponsabilità;
5) il cambiamento delle strutture.

Ogni macro-tema si articola in alcuni sotto-temi che esplicitano le questioni emerse. Una sola domanda per ciascun tema sollecita la riflessione e chiama le comunità al discernimento. Nelle prossime settimane seguiranno alcune schede operative.

 

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“Queste Linee guida, facendo tesoro del biennio narrativo – sottolinea il Consiglio Episcopale Permanente nell’introduzione al documento – gettano un ponte verso la fase profetica, incamminando le Chiese in Italia verso un discernimento operativo che prepari il terreno alle decisioni, necessariamente orientate a un rinnovamento ecclesiale e mai introverse; anche quando l’attenzione è puntata sulla vita interna delle nostre comunità, il pensiero è sempre quello estroverso della missione: rendere più agili alcune dinamiche ecclesiali (dottrinali, pastorali, giuridiche, amministrative) per rendere più efficace l’incontro tra il Vangelo, energia vivificante e perenne, e l’umanità di oggi”. Soprattutto in un tempo in cui “i lavori sinodali si intrecciano con i problemi e i drammi di ciascuno, che sono i problemi e i drammi del mondo: gli strascichi sanitari, economici e sociali della pandemia, il clima di guerra tragicamente ravvivatosi, le crisi ambientali, occupazionali, esistenziali. Un senso di precarietà e di smarrimento avvolge molte persone e famiglie nel nostro Paese”.

Il testo – che si arricchisce di alcune infografiche – contiene infine il cronoprogramma con l’agenda delle tappe e degli appuntamenti che condurranno all’apertura della fase profetica nel maggio 2024.

 

Sintesi a conclusione della fase narrativa del Sinodo (scarica qui il pdf.)




Gmg 2023: su Tv2000 dirette, speciali e il viaggio del Papa in Portogallo

Su Tv2000 (canale 55 del digitale terrestre o 140 sul decoder Sky) , da lunedì 31 luglio a domenica 6 agosto, dirette e speciali dedicati alla Giornata mondiale della Gioventù 2023 a Lisbona e al viaggio apostolico di Papa Francesco in Portogallo.

L’emittente della Cei trasmette i momenti più importanti della GMG con protagonisti i giovani tra i quali: martedì 1 agosto alle ore 20 la Messa di apertura da Lisbona in diretta dalla Colina do Encontro con il patriarca di Lisbona, card. Manuel Clemente; giovedì 3 agosto la cerimonia di accoglienza; venerdì 4 agosto la Via Crucis con i giovani; sabato 5 agosto la visita di Papa Francesco a Fatima per pregare per il dono della pace in Ucraina e la veglia con il Pontefice; domenica 6 agosto la Messa di chiusura con il Papa. Lunedì 7 agosto ore 9.10 e 17.30 la conferenza stampa di Papa Francesco sul volo di ritorno.

Approfondimenti, servizi e collegamenti con gli inviati nel Tg2000 e nel Giornale Radio di inBlu2000.

Tra gli eventi su Tv2000: mercoledì 2 agosto in diretta alle ore 21 una serata speciale di musica e preghiera dal titolo ‘Protagonisti, la festa dei giovani italiani a Lisbona’ con numerosi ospiti.

Per l’occasione Tv2000, insieme a Radio inBlu2000, e Avvenire rafforzano la loro sinergia attraverso una collaborazione quotidiana che prevede lo scambio di contenuti, interviste, servizi, video, articoli, podcast e la condivisione su web e social.

 

Le dirette con Papa Francesco, speciali e ospiti su Tv2000:

 

LUNEDÌ 31 LUGLIO
ore 10.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: presentazione Gmg

Ospiti: la vaticanista Anna Chiara Valle; il cantautore Giovanni Caccamo; lo scrittore ‘ambasciatore del sorriso’ Andrea Caschetto e i giovani della parrocchia “Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo” di Roma. Con la testimonianza di Remon Karam, giovane originario dell’Egitto che dieci anni fa ha lasciato la sua famiglia ed è arrivato in Italia a bordo di un barcone, dove è stato accolto da una famiglia affidataria.

Ore 17 – Speciale Gmg 2023
Tema: la Visitazione di Maria a Elisabetta e la presentazione del logo e dell’inno della Gmg

Ospiti: il direttore Pastorale Giovanile Diocesi di Roma don Alfredo Tedesco; don Luigi Maria Epicoco che riflette sull’incontro di Maria con Elisabetta; don Matteo Bianchi e i ragazzi della sua parrocchia San Giuseppe da Copertino in partenza per Lisbona, che si collegano dall’aeroporto di Fiumicino; alcuni partecipanti al pellegrinaggio da Saccolongo, partiti il 15 luglio, che in bicicletta raggiungeranno Lisbona, una storia di crowfundig per sostenere le spese del viaggio.

 

MARTEDÌ 1 AGOSTO
Ore 11 – Speciale Gmg 2023
Tema: I Santi patroni della GMG 2023. I giovani e la fede. 

Ospiti: il vaticanista Domenico Agasso; Dicastero per la Cultura e l’Educazione don Josè Miguel Cardoso, Segreteria Generale C.E.I., don Tony Drazza.

Ore 17 – Speciale Gmg 2023
Tema: I segni della Gmg: la Croce Pellegrina e l’icona della Madonna Salus Populi Romani

Ospiti: il direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, Andrea Tornielli.
Con la testimonianza di suor Catherine Southwood, volontaria della casa di reclusione di Fossombrone che racconta l’arrivo di ventiquattro giovani della GMG nella struttura portando la Croce di San Damiano e la Madonna di Loreto, i due simboli che, fin dalla Gmg di Buenos Aires del 1987, hanno accompagnato gli italiani ad incontrare i giovani di tutto il mondo.

Ore 19.30 – Speciale Gmg 2023
Ospite il mariologo padre Gian Matteo Roggio.

Ore 20 Messa di apertura della Gmg in diretta dalla Colina do Encontro presieduta dal patriarca di Lisbona, card. Manuel Clemente

 

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO
Ore 10.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Arrivo Papa. Cultura, società e politica del Portogallo

Ospiti: il rettore della Pontificia Università Lateranense Vincenzo Buonomo; il Professore ordinario Letteratura Portoghese e Brasiliana Alma Mater Studiorum Università di Bologna Roberto Vecchi.
Con la testimonianza di Fatima Pereira Afonso, chef Portoghese che vive a Roma da più di 30 anni.

Arrivo di PAPA FRANCESCO IN PORTOGALLO e le dirette su Tv2000:
Ore 10.30 accoglienza ufficiale alla Base Aerea di Figo Maduro, cerimonia di benvenuto
Ore 11.45 Visita di cortesia al Presidente della Repubblica Palacio Nacional de Belem
Ore 13.15 Incontro con le Autorità, la Società Civile e il Corpo Diplomatico al Centro Culturale di Belém.

Ore 17.00 – Speciale Gmg 2023
Tema: Incontro con il presidente dell’Assemblea della Repubblica e Vespri Papa

Ospiti: il presidente del Comitato di Scienze Storiche Mons. Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo; i giornalisti Marco Tarquinio e Carlo Giacobbe; il missionario scalabriniano Padre Carlos Caetano.

Ore 17.30 Incontro con il presidente dell’Assemblea della Repubblica nella Nunziatura apostolica
Ore 18.30 Vespri con i vescovi, sacerdoti e diaconi nel “Mosteiro dos Jerónimos”
Ore 19.50 – Speciale Gmg 2023

Ore 21 – in diretta serata evento ‘Protagonisti, la festa dei giovani italiani a Lisbona’ INFO QUI

 

GIOVEDÌ 3 AGOSTO
Ore 9.10 – Speciale Gmg 2023
Tema: Papa Francesco incontra gli universitari. La Scholas Occurrentes
Ospiti: il cappellano cattolica Milano fra Roberto Quero; il Coordinatore della Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes Mario Del Verme; il direttore Scuole Salesiane Marco Franchin; gli insegnanti Dario Reda e Francesca Parisi; il Prof. Alessandra Vischi dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano.

E da Lisbona: la Coordinatrice internazionale Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes Maria Paz Jurado; e in rappresentanza dei giovani Universitari La Sapienza Maria Lucia Platania.

Ore 10 L ’incontro con i giovani universitari presso la “Universidade Católica Portuguesa”
Ore 11.40 L’incontro con i giovani di Scholas Occurrentes nella Sede di Scholas Occurentes di Cascais.
Ore 12.40 – Speciale Gmg 2023

Ore 17.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Accoglienza del Papa/S. Antonio Abate patrono della GMG

Ospiti: Fra Roberto Pasolini, biblista e docente di Sacra Scrittura e la coppia che ha accolto la Croce della GMG arrivata a Lisbona in occasione della Giornata della Gioventù, Giò e Vale e il loro figlio di 9 anni.

Ore 18.30 Cerimonia di accoglienza nel “Parque Eduardo VII”
Ore 20.15 – Speciale Gmg 2023

 

VENERDÌ 4 AGOSTO
Ore 9.10 – Speciale Gmg 2023
Tema: La Confessione. Società e povertà in Portogallo

Ospiti: il missionario della Misericordia don Giacomo Pavanello; lo storico Simone Varisco, autore Rapporto Immigrazione in collaborazione con Caritas; Padre Victor de Oliveira Barbosa, ordine Dehonianie suor Silvia Oesterheld, suora Dorotea; il direttore pastorale giovanile di Sessa Aurunca (CE) don Mario Taglialatela.

Ore 10 Confessione di alcuni giovani della GMG a “Praça do Império”
Ore 10.45 Incontro con i rappresentanti di alcuni centri di assistenza e di carità nel “Centro Paroquial de Serafina”
Ore 11.45 – Speciale Gmg 2023

Ore 17.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Via Crucis, i giovani e la croce, le ferite dei giovani e della Chiesa portoghese
Ospiti: il fondatore della scuola d’evangelizzazione “Sentinelle del mattino di Pasqua” don Gianni Castorani, don Salvatore Monte della Comunità Nuovi Orizzonti; Frei Tiberio Zilio, della Comunità dei Conventuali.

Ore 18.30 Via Crucis con i giovani nel “Parque Eduardo VII”
Ore 20.20 – Speciale Gmg 2023

 

SABATO 5 AGOSTO
Ore 9.10 – Speciale Gmg 2023
Tema: il Papa a Fatima

Ospiti: padre Mario Piatti, Servo del Cuore Immacolato di Maria; Padre Andrea Stefani, Cappellano Ospedale Gemelli; Suor Maria Cucci, Serve del cuore Immacolato di Maria.

Ore 10.15 Preghiera del Rosario con i giovani ammalati presso la Cappella delle Apparizioni del Santuario di Nostra Signora di Fatima
Ore 11.30 – Speciale Gmg 2023
Ore 20 – Speciale Gmg 2023
Tema: la veglia
Ospiti:il Rettore del Seminario di Cremona don Marco D’Agostino; la teologa Emanuela Buccioni; il gesuita Padre Loris Piorar.

Ore 20.50 – Speciale Gmg 2023
Ore 21.15 Veglia con i giovani nel “Parque Tejo”
Ore 23.20 – Speciale Gmg 2023

 

DOMENICA 6 AGOSTO
Ore 8.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Messa chiusura GMG

Ospiti: il vaticanista Alessandro Gisotti e la rock band cristiana The Sun.

Ore 9.15 Messa per la Giornata Mondiale della Gioventù nel “Parque Tejo” e l’Angelus
Ore 12.00 – Speciale Gmg 2023

Ore 16.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Papa incontra volontari GMG
In studio Don Gaetano Corvasce, parroco di San Pietro (BT); Enrico Selleri, inviato di Tv2000 alla Gmg appena tornato da Lisbona.

Ore 17 Incontro con i volontari della GMG presso il “Passeio marítimo” di Algés.
Ore 18.50 Speciale Gmg 2023 e Cerimonia di congedo presso la Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona.
Ore 20.55 – Instant film di Tv2000 ‘LA GMG CON FRANCESCO A LISBONA’ 

LUNEDÌ 7 AGOSTO
Ore 9.10 e 17.30 Conferenza stampa di Papa Francesco sul volo di ritorno dal Portogallo.

 




Gmg, “Casa Italia” apre le porte ai pellegrini italiani

Apre ufficialmente i battenti “Casa Italia”, il “quartier generale tricolore” a Lisbona allestito presso la scuola gestita dalla Suore di Santa Dorotea della Frassinetti in rua Artilharia 1, al civico 97. Sulla facciata sventola la bandiera firmata il 10 giugno scorso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e accanto campeggia la scritta “insieme”, parola d’ordine che attraverso il filo colorato della grafica unisce idealmente tutte le altre: sorridi, sogna, cammina, ascolta, racconta.

“La CEI, con ‘Casa Italia’, vuole essere per i pellegrini italiani che arrivano a Lisbona un simbolo di unità, di aiuto nel cammino. La casa e il cammino, infatti, non sono in contrapposizione, perché per camminare bisogna essere certi di una casa che ti accoglie o che ti aspetta, di un luogo di amore e di memoria. Non a caso, quando abbiamo qualcosa da ricordare la conserviamo in casa. Chi ci insegna questo è Maria che conservava nel suo cuore ciò che si riferiva al Figlio, meditava e faceva memoria. Preghiamo Maria perché possa presentare suo Figlio ai giovani e parlare dei giovani al Figlio”, ha affermato Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, prima di tagliare il nastro di “Casa Italia”, che da oggi sarà operativa tutti i giorni, dalle 9 alle 22.

“La bandiera firmata dal Presidente Mattarella – ha aggiunto Mons. Baturi – è un segno per i ragazzi italiani che sono qui e per quelli che restano in Patria, perché l’essere cristiani è un bene per tutti, è offrire la possibilità di un bene di cui tutti possono godere. L’ambizione è che la nostra Italia sia una casa buona per tutti”.

“Siamo qui per risolvere problemi. I gruppi – spiega don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile – troveranno la segreteria del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile che offrirà assistenza agli accompagnatori e ai responsabili, un ufficio dell’Ambasciata e un presidio medico. I ragazzi, intanto, possono incontrarsi, condividere esperienze, riposarsi”. Disponibili inoltre il wi-fi gratuito così da restare in contatto con gli amici e con chi è rimasto a casa.

Quindici animatori, riconoscibili dalle loro divise, sono pronti a dare informazioni e indicazioni ai ragazzi. Provengono da tutta Italia e hanno un’età compresa tra i 19 e i 29 anni. L’allestimento invece è stato ideato e realizzato dagli studenti dell’Accademia di arti grafiche del Patronato San Vincenzo di Bergamo.

A “Casa Italia”, infine, è presente lo staff dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI che racconterà la Gmg sul sito gmg.chiesacattolica.it e supporterà giornalisti e operatori dei media italiani inviati a Lisbona.




Telegramma di Papa Francesco su nubifragi e incendi in Italia. Card. Zuppi: “Chiamati a preservare la Casa comune con un impegno condiviso”

Pubblichiamo il messaggio di ringraziamento del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a Papa Francesco per il telegramma inviato oggi sui danni causati dai nubifragi e dagli incendi in Italia.

 

Ringrazio Papa Francesco, a nome dei Vescovi italiani, per la vicinanza alle nostre Chiese colpite in questi giorni da nubifragi e incendi, che stanno causando danni ingenti ed enorme preoccupazione tra le persone. Come sempre, si rivelano le fragilità e le complicità. Nell’esprimere gratitudine al Santo Padre accogliamo il Suo invito a “porre in atto sforzi coraggiosi e lungimiranti per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e proteggere responsabilmente il Creato, prendendosi cura della Casa comune”. Non possiamo credere fatalisticamente che andrà tutto bene senza scegliere la difesa del territorio. Siamo chiamati a preservare la Casa comune con un impegno condiviso nella cura della Terra per difendere la vita di ogni persona e permetterla a chi verrà dopo di noi.




Giornata Mondiale della Gioventù, a Lisbona 65mila giovani italiani

Sono 65mila i ragazzi italiani in partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, in programma dall’1 al 6 agosto. Ad accompagnarli 106 vescovi insieme a sacerdoti, religiose e religiosi, educatori e animatori. Nella capitale portoghese, la delegazione azzurra – che vede rappresentate 180 Diocesi, tra le quali quella di Cremona con 850 ragazzi insieme al vescovo Antonio Napolioni – avrà come punto di riferimento “Casa Italia”, un luogo dove trovare informazioni e materiali, risolvere problemi, oltre che per incontrarsi, stare insieme e condividere esperienze, anche con chi è rimasto a casa o sui social grazie al wifi gratuito.

Ubicata in una scuola gestita dalla Suore di Santa Dorotea della Frassinetti in rua Artilharia, a “Casa Italia” – che sarà ben riconoscibile grazie agli allestimenti ideati e realizzati dagli studenti dell’Accademia di arti grafiche del Patronato San Vincenzo di Bergamo – saranno operativi la segreteria del Servizio nazionale per la Pastorale giovanile che offrirà assistenza agli accompagnatori e ai responsabili dei gruppi, un ufficio dell’Ambasciata e un presidio medico. Presente anche lo staff dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della CEI che racconterà la Gmg sul sito gmg.chiesacattolica.it e supporterà giornalisti e operatori dei media italiani inviati a Lisbona. L’accoglienza sarà garantita da una trentina di volontari, provenienti da tutta Italia.

A inaugurare il “quartier generale tricolore” a Lisbona sarà mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI, domenica 30 luglio alle 12 (ora portoghese).

Rispetto al programma ufficiale della Gmg, i ragazzi italiani parteciperanno dal 2 al 4 agosto alle catechesi che saranno tenute dai vescovi nei luoghi di alloggio dei pellegrini. Il 2 agosto, alle 20 (ora portoghese), il Passeio Maritimo de Algés ospiterà la Festa degli italiani, un momento di condivisione e riflessione trasmesso in diretta da Tv2000 a partire dalle 21 (ora italiana).

L’esperienza della compagine azzurra sarà documentata da Avvenire, Tv2000, InBlu2000 e Agenzia Sir con servizi dedicati, speciali e dirette. Informazioni e aggiornamenti in tempo reale anche sui social della Pastorale giovanile e della Conferenza Episcopale Italiana.

«Il coinvolgimento delle Diocesi, che da mesi si preparano a questo appuntamento, e la grande partecipazione dei ragazzi – sottolinea don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale giovanile della CEI – raccontano di una Chiesa viva e più giovane di quanto immaginiamo. Quella di Lisbona sarà un’esperienza particolare per diversi motivi: innanzitutto, la generazione che vi prende parte, per questioni anagrafiche, non ha mai vissuto qualcosa di simile ma viene dalla sofferenza della pandemia; inoltre, è la prima volta che l’incontro mondiale dei giovani si svolge in un Continente in cui è in atto una guerra. Ogni Gmg è un grande laboratorio: culture, lingue, provenienze diverse aprono il cuore alla comprensione dell’esistenza stessa. Questa edizione, in particolare, servirà anche a rigenerare la fiducia negli altri, la consapevolezza che dipendiamo gli uni dagli altri, che abbiamo bisogno di riconoscere nell’altro un fratello e che vale la pena mettersi in gioco. E di farlo, come ci ha ricordato Papa Francesco, con quella mistica del cammino che è sempre vicino agli altri e non da soli».

 

Il 27 luglio a Cremona l’incontro diocesano dei giovani in partenza per la Gmg

 

Sono arrivati a Cremona i giovani di Salvador de Bahia. L’accoglienza nelle famiglie prima della Gmg




Papa Francesco ai giovani in partenza per la Gmg: “Buona strada. La vita è mettersi in cammino”

“Siete in partenza per Lisbona, per la Giornata mondiale della gioventù. Vi auguro una buona strada, vi auguro di arrivare con gioia a quell’incontro”. Così si esprime Papa Francesco rivolgendo tramite Avvenire un video-saluto ai giovani che da tutto il mondo si stanno mettendo in viaggio verso la capitale portoghese per vivere la Gmg. “Fare questa strada è mettersi in cammino; la vita è così: mettersi in cammino. I giovani hanno questa vocazione di mettersi in cammino”. Papa Bergoglio aggiunge: “Andate avanti, coraggiosamente, guardando sempre dove volete arrivare. Con quella mistica del cammino che è sempre vicino agli altri e non da soli. Dio vi benedica”.




Gmg, l’entusiasmo di ragazzi e ragazze in cammino verso Lisbona. L’attesa in un Podcast dedicato al grande evento

La Giornata Mondiale della Gioventù non è un semplice viaggio ma è un pellegrinaggio, un vero incontro con giovani di tante realtà. È l’opportunità per scoprire ancora una volta la bellezza di un Dio che ama ognuno personalmente e singolarmente, per farsi raccontare attraverso l’esperienza della fede quanto i giovani siano importanti ed essenziali per la Chiesa, come ricorda Francesco nella Christus Vivit: “Tutti i giovani, nessuno escluso sono nel cuore di Dio e quindi nel cuore della Chiesa”.

Nuovi stimoli nella fede

Aria di festa e attesa per vivere questa 37° edizione dell’evento mondiale che sarà, come ormai da decenni, occasione per avere nuovi stimoli nella fede ed essere provocati da nuove esperienze e riflessioni. Sono questi alcuni dei motivi che spingono i giovani a muoversi verso Lisbona, giovani provenienti da associazioni, movimenti, che sono cresciuti negli oratori, proprio come Alessandro, milanese di 22 anni che sin da piccolo frequenta l’oratorio ed oggi parte per Lisbona come educatore.

Alessandro racconta a Vatican News di aver deciso di partecipare a questa Gmg in Portogallo, dopo aver partecipato lo scorso anno al cammino di Santiago, perché si aspetta sempre di respirare un clima di amicizia e condivisione non solo con i suoi amici ma anche con le persone che incontrerà durante il suo percorso. Come tanti ragazzi anche lui vive oggi un momento in cui la sua fede oscilla tra grande entusiasmo e momenti di “sterilità”, ma vuole restare in ascolto e per lui la Gmg è proprio il modo per farlo. Vuole insieme agli altri pellegrini vivere la bellezza della fede e di essa farne esperienza viva attraverso i vari eventi che saranno proposti.

Vanessa, di Monza, attiva nella sua parrocchia, condivide invece la sua tristezza nel vedere che molti ragazzi si avvicinano all’ambiente ecclesiastico e dell’oratorio non per vero interesse ma solo per poter ottenere crediti scolastici. La cosa la rammarica molto perché per lei la Chiesa è un “ambiente gioioso”. Ed è proprio la gioia, dice, ciò che accresce la sua fede e che spera di sperimentare durante la Gmg.

Chiesa che rispecchia chi la rappresenta

In molti luoghi, oggi, la Chiesa è una Chiesa che è definita da chi la rappresenta, evidenziano alcuni ragazzi. Ci sono moltissime realtà dove si fa esperienza di una Chiesa viva e molto è dovuto anche all’entusiasmo di animatori – sacerdoti, religiose, laici – che per primi hanno fatto esperienza della bellezza di appartenere a Cristo e che suscitano nei ragazzi l’ardore e l’interesse evangelico. Da essi dipende molto l’esperienza che ogni ragazzo e ragazza ha con la Chiesa e con Cristo. D’altro lato purtroppo la Chiesa mostra anche un volto stanco dove si tende a voler “conservare” non dando allo Spirito Santo la possibilità di portare la novità che Papa Francesco tanto vuole comunicare alla Chiesa.

Entusiasmo e speranza

I giorni che mancano all’inizio di questa Gmg possono essere descritti da due parole: entusiasmo e speranza, colonne che caratterizzeranno l’evento a Lisbona. Un evento che cambia la vita, come dice a Vatican News Agustina, argentina, volontaria alla Giornata mondiale della gioventù. Per lei vivere questo appuntamento significa poter fare esperienza dell’universalità della Chiesa, “una Chiesa che è famiglia”. La ragazza racconta che fare il volontario è inizialmente partecipare e soprattutto servire in un luogo con altri giovani che sono estranei, ma che poi si ritrovano come una grande famiglia mondiale. Un’esperienza che per Agustina è “grande e trasformante”.

Emanuela Prisco
interviste di Benedetta Capelli, Fabio Colagrande e Sebastian Sanson Ferrari

Perché Lisbona – Il podcast di Vatican Media sulla GMG

https://media.vaticannews.va/media/audio/s1/2023/07/06/16/137204210_F137204210.mp3




L’invito del Papa ai Giovani: prima di partire per la Gmg fate visita ai nonni

Che sia un abbraccio, che siano quattro chiacchiere insieme, che sia una semplice visita, l’importante è “fare qualcosa” per “onorare” i nonni e gli anziani e non farli sentire soli, abbandonati, insomma, “scartati”. Papa Francesco ancora una volta nel Messaggio per la III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, da lui stesso istituita nel 2021 e che si celebrerà il prossimo 23 luglio, torna a ribadire l’importanza di allacciare o riallacciare i legami con coloro che sono memoria e radici della società e della vita personale di ognuno: i “vecchi”, come spesso li ha definiti senza alcun tono di spregio, ma, anzi, con la consapevolezza che non è certo una parola a scalfirne il valore.

Sì, sono gli anziani a trasmetterci l’appartenenza al Popolo santo di Dio. La Chiesa, così come la società, ha bisogno di loro. Essi consegnano al presente un passato necessario per costruire il futuro. Onoriamoli, non priviamoci della loro compagnia e non priviamoli della nostra, non permettiamo che siano scartati!

L’invito ai giovani che andranno a Lisbona 

“Non lasciamoli soli, la loro presenza nelle famiglie e nelle comunità è preziosa, ci dona la consapevolezza di condividere la medesima eredità e di far parte di un popolo in cui si custodiscono le radici”, insiste il Papa, reiterando un invito da anni rivolto ai più giovani negli incontri a loro dedicati. E pure nel Messaggio – pubblicato oggi, ma firmato il 31 maggio scorso, festa della visitazione della Beata Vergine Maria – il Pontefice si rivolge ai ragazzi, in particolare quelli che andranno a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù

 A voi giovani, che vi state preparando a partire per Lisbona o che vivrete la Giornata Mondiale della Gioventù nei vostri luoghi, vorrei dire: prima di mettervi in viaggio andate a trovare i vostri nonni, fate una visita a un anziano solo! La sua preghiera vi proteggerà e porterete nel cuore la benedizione di quell’incontro.

 

Accompagnare i ragazzi con la preghiera

Anche agli anziani stessi il Pontefice avanza una richiesta: “Accompagnare con la preghiera i giovani che stanno per celebrare la Gmg. Quei ragazzi sono la risposta di Dio alle vostre richieste, il frutto di quel che avete seminato, il segno che Dio non abbandona il suo popolo, ma sempre lo ringiovanisce con la fantasia dello Spirito Santo”.

Incontro tra generazioni diverse

Francesco si sofferma poi sul tema della III Giornata Mondiale dei Nonni: “Di generazione in generazione la sua misericordia”, ovvero le parole di Maria nel Magnificat in risposta a quelle della sua anziana parente Elisabetta a cui fece visita. dalla giovane parente, esclama quella che oggi è la preghiera quotidiana di tutti i cattolici: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”.

“La misericordia del Signore si estende di generazione in generazione”, rimarca Papa Francesco nel suo Messaggio. “Lo Spirito Santo benedice e accompagna ogni fecondo incontro tra generazioni diverse, tra nonni e nipoti, tra giovani e anziani. Dio, infatti, desidera che, come ha fatto Maria con Elisabetta, i giovani rallegrino i cuori degli anziani, e che attingano sapienza dai loro vissuti”. Ma, anzitutto, ripete “il Signore desidera che non lasciamo soli gli anziani, che non li releghiamo ai margini della vita, come purtroppo oggi troppo spesso accade”.

Non appiattire la vita

“Il Signore spera che i giovani, incontrandoli, accolgano la chiamata a custodire la memoria”, sottolinea il Pontefice.

L’amicizia di una persona anziana aiuta il giovane a non appiattire la vita sul presente e a ricordarsi che non tutto dipende dalle sue capacità. Per i più anziani, invece, la presenza di un giovane apre alla speranza che quanto hanno vissuto non vada perduto e che i loro sogni si realizzino.

L’agire di Dio 

Insomma, l’uno ha bisogno dell’altro anche “per meglio accogliere lo stile dell’agire di Dio”, e cioè “che il tempo va abitato nella sua pienezza, perché le realtà più grandi e i sogni più belli non si realizzano in un attimo, ma attraverso una crescita e una maturazione”. “In cammino, in dialogo, in relazione”, dice il Papa.

Perciò chi si concentra solo sull’immediato, sui propri vantaggi da conseguire rapidamente e avidamente, sul “tutto e subito”, perde di vista l’agire di Dio

Guardare avanti

Il progetto di amore del Signore attraversa infatti passato, presente e futuro, “mette in collegamento” le generazioni e “va oltre noi stessi”. Tuttavia “ciascuno di noi è importante, e soprattutto è chiamato ad andare oltre” Per i più giovani si tratta di “andare al di là dell’immediato nel quale ci confina la realtà virtuale, la quale spesso distoglie dall’azione concreta”; per i più anziani si tratta di “non soffermarsi sulle forze che s’indeboliscono e di non rammaricarsi per le occasioni perse”.

Guardiamo avanti! Lasciamoci plasmare dalla grazia di Dio che, di generazione in generazione, ci libera dall’immobilismo nell’agire e dai rimpianti del passato!

Celebrare la Giornata

Il Papa invita quindi a “passare dall’immaginazione alla concretezza nel fare qualcosa per abbracciare i nonni e gli anziani”. Già la stessa Giornata del 23 luglio sarà un’occasione: “Vuol essere un piccolo segno delicato di speranza per loro e per la Chiesa intera”, scrive Francesco. L’invito, perciò, a diocesi, parrocchie, associazioni, comunità, è “a celebrarla, mettendo al centro la gioia traboccante di un rinnovato incontro tra giovani e anziani”.




Il videomessaggio di Papa Francesco a ragazzi della Giornata mondiale della gioventù

“Alcuni pensano che per via della malattia non posso andare, ma il medico mi ha detto che posso, quindi sarò con voi. Avanti, giovani!”. Nella stessa mattina in cui durante l’udienza alla Roaco ha parlato di un po’ di fastidi derivanti dalla recente operazione di laparotomia, il Papa invia un messaggio a ragazzi e ragazze di ogni continente che dall’1 al 6 agosto prossimi si riuniranno tutti a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù e li rassicura sulla sua presenza al grande evento. Mostrando lo zainetto grigio con il kit che verrà distribuito ai pellegrini, afferma:

“Mancano 40 giorni, come una Quaresima, all’incontro di Lisbona. Io sono pronto! Ho già tutto, non vedo l’ora di andare!”.

 

Pregate per quelli che riducono la vita a delle idee

Il Papa parla ai giovani – sia quelli indaffarati nei preparativi per il viaggio, sia coloro che seguiranno l’appuntamento mondiale a distanza – in un videomessaggio registrato oggi, 22 giugno, durante l’udienza in Vaticano al vescovo Américo Manuel Alves Aguiar, ausiliare di Lisbona e presidente della Fondazione Gmg. L’organizzazione della Giornata Mondiale ha diffuso due filmati: uno indirizzato ai partecipanti, l’altro a coloro che sono impiegati ormai da mesi per mettere a punto organizzazione, accoglienza, sistemazione dei pellegrini.

“La Giornata è un punto di attrazione per tutti. In questo momento è il punto a cui dobbiamo guardare. A cui dovete guardare voi giovani”, scandisce il Papa. “Avanti, giovani!”, incoraggia, aggiungendo: “Non ascoltate quelli che riducono la vita a delle idee. Poveri. Hanno perso la gioia della vita e la gioia dell’incontro. Pregate per loro”.

 

I tre linguaggi

Ai ragazzi Francesco chiede ancora una volta, come già in altri incontri con le nuove generazioni, di approcciarsi alla vita con “i tre linguaggi”: “Il linguaggio della testa, quello del cuore e il linguaggio delle mani”.

Il linguaggio della testa per pensare chiaramente a quello che sentiamo e facciamo. Il linguaggio del cuore per sentire bene, profondamente,  quello che pensiamo e facciamo. Il linguaggio delle mani per realizzare quello che sentiamo e pensiamo.

“Avanti, coraggio. Ci vediamo a Lisbona!”, è il suo saluto finale.

 

 

Il grazie ai “lavoratori”

Parlando in un altro videomessaggio ai “trabalhadores“, i “lavoratori” della Gmg, il Papa esprime anzitutto la sua gratitudine: “Grazie. So che state spendendo ore e ore di lavoro per rendere possibile tutto questo. E questa non è la parte peggiore. La più difficile verrà dopo, quando durante la Giornata dovrete mantenere le strutture di ordine, salute, cibo, pulizia, tante cose che sono necessarie. Non apparite come protagonisti della GMG, ma siete voi che la rendete possibile”.

La GMG non può essere realizzata senza il vostro lavoro. Per questo vi dico grazie, grazie per essere semi. Siete come semi, germoglierete dal basso. Non si vede, ma nascerà il frutto.

 

Incoraggiamento

“Grazie per aver aiutato questa organizzazione. Grazie per la vostra generosità.”, ripete il Vescovo di Roma. Infine un’ultima parola di incoraggiamento: “Grazie per non esservi fatti sedurre dal canto delle sirene. L’unica cosa che sanno fare è criticare gli altri e non sono capaci di presentare un progetto valido. Grazie, grazie, grazie!”.

Papa Francesco, come confermato dalla Sala Stampa vaticana, sarà a Lisbona dal 2 al 6 agosto prossimi. Il 5 è prevista una tappa al Santuario mariano di Fatima: un ritorno, dopo il viaggio del 2017 in occasione del centenario delle apparizioni mariane ai tre pastorelli. Di una dei tre, suor Lucia dos Santos, custode del “terzo Segreto”, mortan nel 2005, il Papa ha riconosciuto proprio oggi le virtù eroiche. Diventa quindi venerabile.

Salvatore Cernuzio (Vatican News)




La nuova app Bibbia della Cei. Corrado: «Tecnologia a servizio dell’annuncio»

“Ogni nostra iniziativa, legata alla comunicazione, è sempre attraversata dalla linfa vitale dell’annuncio e dell’evangelizzazione. In caso contrario perderebbe la sua specificità. La tecnologia, dunque, può essere a servizio dell’annuncio”. Così Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, presenta la nuova app Bibbia Cei: uno strumento di consultazione dei testi biblici adatto ai dispositivi di ultima generazione disponibile su Apple Store e Google Play.

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

La tecnologia a servizio dell’annuncio?
Nel ventaglio delle possibilità, che certamente hanno a che fare con l’uso sapiente dell’evoluzione tecnica, va annoverato l’impegno per la diffusione della Parola nel digitale. Un’esperienza che risale ormai al 2000 è quella del sito BibbiaEdu.it, che permette di “incontrare e navigare” la versione Cei della Bibbia del 2008 e da cui ha preso forma la App Bibbia Cei, ora completamente rinnovata.

Quali sono le principali novità?
L’app offre tutti i servizi del sito www.bibbiaedu.it consentendo così di accedere e mettere a confronto la traduzione della versione della Bibbia Cei del 2008 con tutti gli altri testi ufficiali in italiano, ebraico e greco.

A differenza del passato, può essere utilizzata anche in modalità offline.

È accessibile dai dispositivi di ultima generazione, permettendo di personalizzare il contrasto e le dimensioni del carattere per le persone con difficoltà visive. App e sito BibbiaEdu.it contengono i testi della Bibbia Cei (2008 e 1974), della Bibbia Interconfessionale, dell’Antico Testamento in ebraico e greco, del Nuovo Testamento in greco e della Nova Vulgata.

La Chiesa italiana prosegue nella presenza digitale?
In poche settimane abbiamo avuto migliaia di riscontri; complessivamente, tra vecchi e nuovi download, siamo a oltre 106.000 per la versione Apple e quasi 30.000 per la versione Android. Questa nuova app ha infatti aggiornato la precedente. E i numeri confermano la bontà del progetto e sono anche stimolo ad andare avanti con altre novità. Non dimenticando peraltro che il sito BibbiaEdu.it mette a disposizione anche alcuni audio dei testi: è un progetto in via di sviluppo che vorremmo integrare sulle piattaforme podcast.

La presenza digitale continua con quella motivazione all’origine del sito e dell’app: strumenti per “visionare, scomporre, richiamare, studiare la Parola che sta a fondamento della fede e della vita della comunità cristiana, patrimonio culturale e spirituale dell’umanità intera”.

(Foto Siciliani – Gennari/SIR)

Al progetto della nuova app ha partecipato anche l’Ufficio catechistico nazionale. Don Dionisio Candido, responsabile del Settore dell’apostolato biblico: perché una Bibbia digitale?
La Bibbia nasce come raccolta di libri che contengono la Parola di Dio. In altri termini, il Dio della Bibbia è un Dio che desidera comunicare, entrare in dialogo, relazionarsi con l’uomo. Nell’era digitale non si può non pensare ad un approdo della Parola orale e scritta anche nella sfera del digitale.

È un grande servizio per rendere ancora più accessibile la fonte della fede cristiana e per apprezzare con facilità i testi e le traduzioni che nel tempo sono stati prodotti.

Cosa rappresenta questa iniziativa per la catechesi e l’apostolato?
Se la catechesi è “l’eco della Parola di Dio” mettere questi testi gratuitamente a disposizione del pubblico più ampio significa favorire il ritorno alle radici. Non esiste catechesi e apostolato biblico appunto senza Bibbia. Le grandi narrazioni bibliche come quelle di Abramo, di Mosè, di Pietro, di Maria sono state le prime catechesi: erano i racconti delle esperienze di fede dei primi credenti, che illuminano e sostengono i credenti di ogni tempo.

 Per chi è pensata l’app Bibbia Cei?
Questa app è una risposta concreta all’invito del Concilio di rendere la Sacra Scrittura accessibile e familiare a tutti. Per far questo non basta “caricare” dei testi su una piattaforma digitale. Bisogna vigilare che i testi siano corretti, che le corrispondenze siano effettive, che ogni elemento (dal testo alle note) sia in ordine.

E poi è necessario trovare le soluzioni migliori per le persone ad esempio con disabilità visiva, attraverso accorgimenti nel settaggio delle lettere. Anche i non vedenti hanno a disposizione adesso una serie di libri, sempre più nutrita, letti da professionisti.

Ed infine non vanno trascurati gli esperti, che adesso possono consultare sul palmo di una mano anche i testi ebraico, greco e latino della Bibbia.