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Inter Campus Brasile, progetto neroazzurro per la parrocchia di Salvador de Bahia

Come molte in Brasile, Salvador de Bahia è una città che vive di contrasti: ai palazzi alti e moderni del centro si contrappone una miriade di piccole case di mattoni a vista, abbarbicate una sull’altra lungo i pendii delle montagne. Tra loro stretti vicoli pedonali e carrabili, molti dei quali a doppio senso pur potendo accogliere solo una macchina alla volta. Sui marciapiedi tanti rifiuti, che faticano ad essere smaltiti. Anche per questo, quando piove, i tombini non riescono a drenare l’acqua e le strade si allagano facilmente.

Alzando lo sguardo, il mare concede sprazzi di serenità dati dal moto lento delle onde e dalle sue mille sfumature turchesi. La vista si affaccia sulla Baia de Todos os Santos, un nome che deve fare i conti con la realtà quotidiana di tante famiglie costrette a vivere in condizioni difficili, fatte di violenza e servizi precari. Le scuole spesso sono chiuse, la sera è meglio non uscire.

Eppure da oggi, oltre al blu dell’oceano, il quartiere Plataforma si è tinto anche del nero misto all’azzurro delle maglie dell’Inter: è arrivato Inter Campus nella Parrocchia Jesus Cristo Ressuscitado, per molti l’unica istituzione di riferimento della zona. Un luogo sicuro e aperto a tutti, in cui trovare rifugio, ascolto, comprensione. Un’oasi di allegria in cui il rimbombo del pallone si mischia alle voci squillanti di bambini e bambine costantemente attivi.

Grazie alla collaborazione con il parroco cremonese don Davide Ferretti e il collaboratore don Andrea Perego, che da tanti anni vivono da queste parti e credono nello sport come strumento educativo, e all’Associazione APS Ballerio che supporta il progetto dall’Italia, si è finalmente dato il calcio di inizio alle attività di aula e di campo, che continueranno senza sosta nei prossimi anni. Oltre ai moduli formativi classici relativi all’educazione, il programma prevede anche degli approfondimenti specifici sul tema della salute e sarà affiancato da strumenti di analisi per certificarne l’efficacia.

Al taglio della torta inaugurale, hanno seguito le partite dei più piccoli e il confronto con i genitori. Una nuova comunità che accoglie Inter Campus, una nuova, grande famiglia, con cui il percorso è appena cominciato.




Misericordia io voglio: a inizio giugno a Caravaggio proposta formativa per i preti della Lombardia sulla pastorale della riconciliazione

I preti sono sempre meno e sempre più oberati dalle mille cose che da fare in una comunità che richiede diverse attenzioni e una miriade di aspetti che non possono essere tralasciati. Ma a pensarci bene sono solo due le cose che il prete e solo lui può fare: la Messa e la Confessione. Tutte le altre possono essere svolte egregiamente da laici e membri della comunità che vivono lo spirito di comunione e di appartenenza e si fanno carico delle varie incombenze che la vita di una comunità cristiana richiede.

Nelle comunità si dovrebbe fare in modo di permettere al sacerdote di fare bene queste due cose. E i preti stessi dovrebbero lasciar spazio ai laici per potersi occupare al meglio di queste due cose che nessuno può fare al loro posto. Ed è necessario che i sacerdoti siano sempre più preparati.

Eppure siamo in tempi in cui a Messa ci si va sempre meno e a confessarsi non ci si va più. Dunque perché tanta insistenza? Per dirci che quelle restano le due vie su cui il Signore manifesta il suo amore: nel dono di sé del sacrificio dell’altare e nella sua misericordia senza limiti.

Da questo nasce la proposta “Misericordia io voglio. Per una pastorale della riconciliazione” che, in sinergia con la Conferenza episcopale lombarda, il Santuario di Caravaggio offre a tutti i preti delle diocesi lombarde. Tre giorni di formazione – da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno – che culmineranno con la solennità del Sacro Cuore di Gesù, giorno dedicato alla santificazione del Clero, per riflettere e approfondire il tema della Riconciliazione sotto la guida del vescovo di Mantova Marco Busca.

Vogliono essere giorni di fraternità sacerdotale, ma soprattutto di ascolto e confronto su un ministero che oggi più che mai richiede capacità di ascolto, di discernimento e disponibilità. C’è un gran bisogno e il popolo di Dio quando trova sacerdoti che accolgono e ascoltano e sanno essere veri strumenti nelle mani di Dio misericordioso, vanno e vengono perché bisognosi di amore e misericordia.

Per informazioni e iscrizioni cliccare qui.

Locandina informativa della proposta per i sacerdoti




Fare l’Europa, fare la pace: il 30 maggio alle Acli presentazione del libro di Luca Jahier

Sarà presentato nel pomeriggio di giovedì 30 maggio, alle 18 presso la sede cremonese delle Acli, in via Cardinal Massaia 22), il libro “Fare l’Europa, fare la pace. Riflessioni e provocazioni per evitare il collasso del progetto europeo”. Interverrà l’autore, il giornalista Luca Jahier, politologo ed economista, esperto di Terzo settore e Cooperazione internazionale, già presidente Focsiv e del Consiglio nazionale ACLI; è membro del CESE, Istituzione dell’Unione Europea, di cui dal 2018 al 2020 è stato presidente.

La presentazione del volume, con prefazione di Marco Zatterin e postfazione di Enrico Letta, sarà introdotta dal presidente provinciale delle Acli di Cremona.

Jahier dialogherà con il cremonese Michele Bellini, responsabile politiche europee PD Lombardia.




Anche al Campus Santa Monica il ricordo del prof. Anelli

Anche nel campus Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Cremona, così come nelle altre sedi dell’Ateneo, alle 12.30 di venerdì 24 maggio studenti, professori e personale non docente si sono ritrovati insieme in preghiera dopo la notizia della tragica scomparsa del Magnifico Rettore, il prof. Franco Anelli, avvenuta nella serata di giovedì 23 maggio a Milano.

A presiedere la partecipata Eucaristia nella cappella del campus di via Bissolati è stato padre Scaria Thurunthiyil, salesiano originario dell’India e attualmente in servizio in diocesi di Cremona, dove collabora in modo particolare con la Pastorale universitaria. È stato lui a sostituire don Maurizio Compiani, attualmente in Albania per motivi di insegnamento. Presente anche don Matteo Tolomelli, docente della sede di Piacenza-Cremona della Cattolica, che ha tenuto una breve riflessione al momento dell’omelia. Presente alla Messa in suffragio del prof. Anelli anche il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti.

Padre Thurunthiyil ha anche portato il messaggio di cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’Università Cattolica da parte del vescovo Antonio Napolioni che, appresa la notizia, ha espresso al vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, il dolore per questa tragica fine della intensa vita del prof. Anelli, stringendo nell’abbraccio del dolore e della preghiera i familiari e tutta la comunità universitaria.

“Con profonda costernazione la Comunità dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, alla quale egli ha dedicato la propria opera e l’intera sua vita, si raccoglie nel compianto e nella preghiera, esprimendo il più sentito cordoglio alla sua mamma e ai suoi cari” il messaggio pubblicato sul sito dell’Università Cattolica.

Anche il card. Matteo Zuppi si è detto partecipe al dolore dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS per la tragica scomparsa del Magnifico Rettore. “In questo momento di sgomento, a nome dell’Episcopato italiano, – si legge in una nota della CEI – esprimo cordoglio alla sua mamma, ai suoi cari e alla comunità tutta dell’Ateneo e del Policlinico, cui ha dedicato la sua esistenza. Assicuro la preghiera della nostra Chiesa, affidando il caro prof. Anelli alla misericordia del Padre”.

Il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, in un telegramma esprime il cordoglio del Papa per la scomparsa del rettore dell’Università Cattolica, ricordandone “l’impegno per la promozione dei valori cristiani in ambito universitario e favorendo il dialogo con le nuove generazioni”.

 

 

Classe 1963, originario di Piacenza, aveva conseguito la laurea in Giurisprudenza alla Cattolica di Milano e successivamente il dottorato di ricerca in Diritto commerciale. Quindi professore associato di Istituzioni di diritto privato presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Nel 1996, vinto il concorso a posti di professore ordinario di Diritto civile, è stato professore straordinario di Diritto di famiglia presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma e dall’anno successivo professore straordinario di Istituzio

ni di diritto privato presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università Cattolica, dove è stato poi professore di Diritto Civile (sede di Piacenza) e di Istituzioni di Diritto Privato (sede di Milano).

Nel 1998 è diventando avvocato cassazionista. E nel maggio 2022 Papa Francesco lo ha nominato consultore della Congregazione per l’educazione cattolica.

Il 1° gennaio 2013, succedendo al prof. Lorenzo Ornaghi, ha assunto l’incarico di rettore dell’ateneo, che nel 2020 gli era stato rinnovato per il terzo e ultimo anno. Nei giorni scorsi era iniziata la procedura per la nomina del suo successore per il quadriennio 2024-2028. Il Senato accademico, convocato per il 17 giugno, dovrà comporre una rosa di cinque nominativi fra quelli indicati dalle 12 facoltà, da sottoporre poi al consiglio di amministrazione; nell’adunanza del 24 luglio il cda procederà quindi alla nomina del nuovo rettore.




1ª Giornata mondiale dei bambini, appuntamento diocesano a Caravaggio nel giorno dell’Apparizione

Ricorrerà nel weekend del 25 e 26 maggio la 1ª Giornata mondiale dei bambini, istituita da Papa Francesco e annunciata, nella sua prima edizione, lo scorso febbraio. Così, sulla scia della Giornata che si svolgerà in Vaticano, anche la Diocesi di Cremona celebrerà questa ricorrenza invitando tutte le famiglie a prendere parte all’evento diocesano che si svolgerà al Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, il prossimo 26 maggio, proprio nel giorno della festa dell’apparizione di Maria a Giannetta.

Il programma della Giornata si aprirà con la celebrazione della Messa domenicale, nelle proprie parrocchie o alle 11.30 nella basilica del Santuario. I prati del santuario ospiteranno quindi il pranzo al sacco di tutti i gruppi e le famiglie, prima del momento di preghiera al sacro Fonte, in programma alle 14.30.

A seguire, presso il Centro di spiritualità, ci sarà spazio per l’animazione per tutti, con lo spettacolo “Viaggiando s’impara”, realizzato dalla compagnia “TeatroDaccapo”: uno spettacolo comico caratterizzato da grande dinamismo e gioco scenico, arricchito da continui cambi di personaggi, dove il tema del viaggio è presentato non dal punto di vista strettamente storico o geografico, ma è animato dallo spirito di avventura, esperienza e valorizzazione di ciò che ci sta intorno, dove il corpo e lo spazio intorno diventano occasione di scoperta e conoscenza.

 

Il trailer dello spettacolo

 

Al termine dello spettacolo ci sarà, per i bambini, il racconto della storia dell’Apparizione a Giannetta. Quindi, alle 17, le campane a festa annunceranno il momento dell’Apparizione a cui seguirà la benedizione per tutti e la conclusione della giornata.

Tutti invitati, dunque, per celebrare anche in Diocesi questa nuova e significativa ricorrenza. Una giornata – come sottolineato dal Pontefice nel suo messaggio del 2 marzo – dedicata a bambine e bambini, «gioia dell’umanità e della Chiesa, in cui ciascuno è come un anello di una lunghissima catena, che va dal passato al futuro e che copre tutta la terra». Con lo sguardo rivolto alle generazioni del futuro, senza però dimenticare tutti coloro che vivono situazioni di sofferenza e fragilità, «tutti quei bambini a cui ancora oggi con crudeltà viene rubata l’infanzia – si legge ancora nel messaggio del Santo Padre –. Ascoltateli, anzi ascoltiamoli, perché nella loro sofferenza ci parlano della realtà, con gli occhi purificati dalle lacrime e con quel desiderio tenace di bene che nasce nel cuore di chi ha veramente visto quanto è brutto il male».

 

 

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“Pace: adesso o mai più”, venerdì la presentazione a Viadana

“Pace: adesso o mai più” è il titolo del libro che sarà presentato venerdì 24 maggio, alle ore 21, presso il centro sociale “Meridiana” a Viadana, in via Ospedale Vecchio 10, per iniziativa della Comunità Laudato Si Oglio Po e del Centro Culturale “A Passo d’uomo” di Sabbioneta, che ne ha promosso la pubblicazione. Alla presentazione interverrà il curatore del testo, don Umberto Zanaboni, vicepostulatore della causa di beatificazione di don Primo Mazzolari, definito da Papa Giovanni XXIII “la tromba dello Spirito Santo in terra mantovana” e profeta di pace e nonviolenza.

Don Umberto Zanaboni, nel corso della sua attività di ricerca dei documenti a supporto della causa, ha scoperto brani molto significativi ed attuali sul tema della pace che saranno proposti al pubblico attraverso la magistrale lettura di Erminio Zanoni.

«Dall’Arena di Pace 2024, incontro dei movimenti popolari con Papa Francesco, – spiegano gli organizzatori – è emersa con sempre maggiore urgenza la necessità di comprendere i meccanismi alla base dei conflitti per poterli disinnescare e costruire invece pazientemente ma concretamente la pace, ribaltando il vecchio detto “se vuoi la pace, prepara la pace”. È evidente che stiamo vivendo tempi cupi, pervasi da una sorta di frenesia bellica, quasi che gli orrori vissuti nel secolo scorso non abbiano insegnato nulla…eppure è sconvolgente scoprire come lo scenario attuale abbia molte somiglianze con quello in cui si è trovato a vivere il Profeta della Bassa, che infatti ebbe a dire “se questa è l’ora della follia, noi preferiamo la follia della croce alla follia della bomba atomica”. Ascoltare le sue riflessioni è importante per acquisire il discernimento, le chiavi di lettura per interpretare la realtà e soprattutto per orientarsi nelle scelte che si stanno prospettando e che decideranno il destino di tutti».

L’incontro è libero, aperto a tutti ed in particolare ai giovani, perché la pace è la garanzia del loro futuro.




Caravaggio, il 26 maggio il ricordo dell’Apparizione

Maggio è un mese dal sapore particolare per il Santuario di Caravaggio, anche a motivo del fatto che proprio nel mese mariano ricorre l’anniversario dell’Apparizione di Santa Maria del Fonte, avvenuta il 26 Maggio 1432 alle ore cinque del pomeriggio di fronte a una giovane caravaggina, Giannetta de’ Vacchi. Proprio per favorire la devozione dei fedeli, per tutto maggio il Santuario resterà aperto fino alle ore 22.

Venerdì 17 maggio prenderà il via la Novena che, oltre che ad essere una tradizione sentita, rappresenta un forte segno di fede e devozione quale preparazione nella preghiera al giorno anniversario dell’Apparizione. “L’angelo portò l’annuncio a Maria” è il tema scelto per il 2024 con la Messa del mattino (anticipata alle ore 6.30 e trasmessa in tv su Cremona1 oltre che in streaming sui canali social della Diocesi e del Santuario) che sarà presieduta dai diversi sacerdoti della zona pastorale 1, che offriranno una meditazione sul tema del giorno:

  • venerdì 17 maggio: “Rallegrati piena di grazia” – don Angelo Ferrari (collaboratore parrocchiale Pandino)
  • sabato 18 maggio: “Il Signore è con te” – don Vittore Bariselli (parroco Cassano d’Adda)
  • lunedì 20 maggio: “Maria fu molto turbata e si domandava” – don Lorenzo Nespoli (parroco Covo)
  • martedì 21 maggio: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio” – don Fabio Santambrogio (parroco Calcio)
  • mercoledì 22 maggio: “Darai alla luce un figlio” – don Bruno Galetti (parroco Mozzanica)
  • giovedì 23 maggio: “Lo chiamerai Gesù” – don Natalino Tibaldini (parroco Vailate)
  • venerdì 24 maggio: “Nulla è impossibile a Dio” – don Diego Poli (parroco Fontanella)
  • sabato 25 maggio: “Ecco la serva del Signore” – mons. Dennis Feudatari (parroco Rivolta d’Adda)

Ulteriori Messe della giornata alle 8.30, alle 10 e alle 16 (con omelia e supplica); alle 17, nell’ora esatta dell’Apparizione della Madonna, la preghiera del Rosario e la Supplica.

Tra gli appuntamenti in agenda anche l’elevazione musicale “Maria Mater Gratiae” a cura della Cappella musicale del Duomo di Bergamo, sotto la direzione di Matteo Magistrali e con all’organo Luigi Panzeri, che si terrà in basilica la sera di domenica 19 maggio alle 21.

Sabato 25 maggio alle 21 la Veglia dell’Apparizione con i Primi Vespri della solennità di S. Maria del Fonte.

Intenso il programma di domenica 26 maggio, nel 592° anniversario dell’Apparizione. Le Messe alle 7 e alle 8.30; quindi alle 9.45 il solenne pontificale presieduto dal vescovo Antonio Napolioni che al termine impartirà la benedizione apostolica con annessa indulgenza plenaria. Ultima Messa del mattino alle 11.30, con la partecipazione dei gruppi e delle famiglie presenti in Santuario per la Giornata mondiale del bambini, che alle 14.30 vedrà un momento di preghiera insieme al vescovo Napolioni davanti al simulacro dell’Apparizione. Per bambini, ragazzi e famiglie il pomeriggio proseguirà quindi con un momento dedicato di festa e animazione [per saperne di più].

Aalle 15 in basilica si svolgerà la recita continuata del Rosario (alle 15, alle 15.30 e alle 16). Alle 16.40 il vescovo presiederà quindi la solenne memoria dell’Apparizione durante la quale, dopo il racconto dello storico evento, vedrà attendere in silenziosa preghiera le ore 17, quando avverrà l’aspersione dei fedeli con l’acqua del Fonte, il canto dell’Ave Maris Stella e i Secondi Vespri solenni.

Alle 18 ci sarà quindi l’ultima Messa della giornata e alle 21 il rosario aux-flambeaux lungo i portici del santuario (come accade il 26 di ogni mese).

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Messa del Vescovo al campus Santa Monica in suffragio del rettore Anelli

Il vescovo Antonio Napolioni ha voluto portare personalmente la propria vicinanza alla comunità universitaria cremonese della Cattolica dopo la tragica scomparsa del magnifico rettore Franco Anelli. L’occasione è stata la Messa di suffragio presieduta nella cappella del campus Santa Monica nella tarda mattinata di lunedì 27 maggio.

Già all’indomani della tragedia il cordoglio del vescovo di Cremona era stato espresso don padre Scaria Thurunthiyil durante la celebrazione vissuta a Cremona così come nelle altre sedi dell’Ateneo. Monsignor Napolioni aveva inoltre contattato il vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, per esprimere anche a nome della Chiesa cremonese il dolore per quanto accaduto.

Nella celebrazione del 27 maggio il vescovo Napolioni ha voluto riprendere il messaggio dell’arcivescovo di Milano (che è anche presidente dell’Istituto Toniolo), che con l’apprezzamento e la riconoscenza per l’impegno professione del prof. Anelli ha voluto anche rimarcare il rispetto e la discrezione necessari oggi. Un atteggiamento che prima di tutto vuole essere di preghiera al Signore, perché accolga nella sua misericordia il prof. Anelli, ma anche perché possa sostenere in questo difficile momento tutte le componenti dell’Università Cattolica, in un momento che richiede di stringersi in quel senso di appartenenza che le tragedie rendono ancor più necessario.

 

Anche al Campus Santa Monica il ricordo del prof. Anelli




Il 25 maggio la presentazione del volume “Sant’Agata e il suo patrimonio artistico”

Sarà presentato sabato 25 maggio alle 17.30 nella chiesa di Sant’Agata, a Cremona, il volume “Sant’Agata e il suo patrimonio artistico” (edizioni Cremona Produce, stampa Fantigrafica), con testi di Mariella Morandi, fotografie di Boiocchi-Pegorini. Durante la presentazione, promossa dall’unità pastorale Cittanova, interverrà l’autrice in dialogo con il giornalista cremonese Nicola Arrigoni.

Il volume è dedicato alla storia artistica della chiesa prepositurale mitrata di Sant’Agata di Cremona, che ha inizio nell’anno 1077. Ė la chiesa più importante della città dopo la Cattedrale, fulcro della Cittanova, la nuova grande area urbanizzata che prese forma dopo il Mille ad ovest dell’antica città romana.

Attraverso un approfondito studio dei documenti d’archivio e un’accurata ricognizione della bibliografia esistente, si ricostruiscono le vicende artistiche che hanno coinvolto la chiesa nelle tre fasi della sua storia e che hanno dato origine a tre diversi organismi architettonici: la chiesa medievale, le cui forme vengono ricostruite nel volume sulla base delle testimonianze materiali e documentali rimaste; la chiesa rinascimentale, frutto di una quasi completa ricostruzione dell’edificio preesistente; la chiesa ottocentesca, risultato di una profonda ridefinizione dell’intero edificio il cui aspetto più noto è il grande pronao di Luigi Voghera. Tutto ciò all’interno di una contestualizzazione storica e sociale dei fatti e della trasformazione urbanistica di Cittanova.

Inoltre nel volume vengono analizzate le opere d’arte che in ciascuno di questi periodi sono state appositamente commissionate per la chiesa o vi sono giunte per altre vie. Un ulteriore capitolo è dedicato alla ricca e finora inedita collezione di dipinti custoditi nei depositi, che annovera fra l’altro tele di Giovanni Battista Trotti detto Malosso, di Francesco Boccaccino e di Robert De Longe.

Infine un capitolo ricostruisce sulla base di documentazione finora inedita la complessa storia della celebre Tavola di sant’Agata, nei tre aspetti che la caratterizzano di immagine devozionale, oggetto sacro, opera d’arte, e le forme della devozione che per secoli a Cremona ha accompagnato il culto della santa titolare.

 

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Memoria dell’Apparizione: alla scuola di Maria che ci guida in unità e silenzio

Guarda qui la photogallery completa della Memoria dell’Apparizione

 

Era il 26 maggio 1432 quando la Vergine Maria apparve alla giovane Giannetta. Una storia raccontata, come da tradizione, nel pomeriggio del 26 maggio, nella gremita Basilica del Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio. La Memoria dell’Apparizione, celebrata nel giorno del 592° anniversario, è stata presieduta dal vescovo di Cremona, Antonio Napolioni. Da lì il silenzio, fino alle 17, ora esatta dell’apparizione, annunciata dalle note dell’organo e dai rintocchi delle campane, che hanno accompagnato il rito dell’aspersione dei fedeli. Poi il canto del Vespro.

La chiamata all’unità è stato il fulcro dell’omelia del vescovo. «Un’esperienza reale per tutti noi – ha spiegato –. Un’esperienza di popolo, radunato nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito e di Maria, la cui tenerezza di madre attira, facilita, conduce a bussare alle porte di Dio, non solo per esprimere le nostre preghiere ma per scoprire che nel cuore di Dio c’è la sorgente dell’unità, che siamo una cosa sola ai suoi occhi, siamo Suo figlio». E ha aggiunto: «Maria apparve a Giannetta e continua nei secoli ad attirare anche noi a questo mistero di unità».

Nell’omelia una riflessione anche sul silenzio, che da sempre caratterizza la celebrazione della Memoria dell’Apparizione. «Nel silenzio non sapevo se pregare a occhi chiusi o a occhi aperti – ha confidato mons. Napolioni –. Si tenta di rientrare in se stessi, si chiudono  gli occhi, ci si tuffa nel mistero, nella Parola ascoltata. Ma è bellissimo e necessario riaprire gli occhi e e vedere voi, il popolo, anche se non vi conosco uno a uno». Uno sguardo al futuro, come quello che dal Santuario si è irradiato attraverso le iniziative per la Giornata mondiale dei Bambini, «con una speranza che nessuno di noi può darsi da sé e che viene da Maria e dal Signore, instancabili nel donare speranza e fiducia agli uomini». Ha quindi concluso: «Sia questa l’esperienza che continua oggi, nei giorni che verranno e sempre, nel Santuario, nelle case e nelle nostre vite: l’esperienza dell’unità».

Al termine dei Secondi Vespri, il canto del Magnificat e l’incensazione della statua della Madonna che appare a Giannetta. Il Padre Nostro e la benedizione finale hanno quindi siglato la conclusione della celebrazione della Memoria dell’Apparizione che è proseguita con la presenza e la preghiera incessante dei pellegrini.

Fino a sera, quando la processione aux flambeaux chiuderà le celebrazioni di questo 26 maggio.

Guarda la photogallery completa del Rosario aux flambeaux

 

 

Il video integrale della Memoria dell’Apparizione