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Cremona Summer Festival, l’8 e 10 luglio due concerti in Cattedrale

La Cattedrale di Cremona ospiterà due concerti in programma l’8 e il 10 luglio, alle ore 21. Gli eventi fanno parte del Cremona Summer Festival, nell’ambito del progetto Masterclass che porterà circa 2.500 persone tra musicisti, studenti, insegnanti e accompagnatori  a Cremona, Crema e Casalmaggiore, di cui circa 1.500 nella rassegna estiva.

Lunedì 8 luglio si esibirà il Girton College Chapel Choir Cambridge, complesso di Ottoni “Historic Brass of the Guildhall School and  Royal Welsh College of Music & Drama” diretti da Gareth Wilson. Il Girton College Chapel Choir è un coro riconosciuto a livello internazionale, formato da circa 25 coristi e cresciuto soprattutto negli ultimi dieci anni grazie agli elevati standard musicali, alle registrazioni regolari e alle entusiasmanti tournée. Nelle tappe italiane il gruppo inglese terrà una serie di concerti che si preannunciano come “memorabili” dando vita ad un grandioso momento musicale con l’esecuzione della Missa “Laudate pueri” di Marc’Antonio Ingegneri e mottetti dello stesso compositore cremonese. Il direttore del gruppo inglese, Gareth Wilson, ha scelto questa solenne musica rinascimentale (otto voci e raddoppio degli ottoni) come omaggio particolare a due delle tappe del tour del Girton College: Cattedrale di Cremona (International Summer Festival) e Mantova, nella Basilica monteverdiana di S. Barbara.

Mercoledì 10 invece si esibirà il coro e l’orchestra d’archi di Magdalen College School, Oxford, Inghilterra. Fondata nel 1480, il Magdalen College School è una scuola indipendente per ragazzi maschi di età compresa da 7 a 18 anni (le ragazze femmine possono accedere solo per gli ultimi due anni, dall’età di 16anni). La scuola è conosciuta per l’alto livello accademico, per la musica, per il coro e per il collegamento con l’Università di Oxford. Il coro dellla Magdalen College School, che viaggia in Italia in luglio 2019, consiste di 16 coristi di voci bianche del Magdalen College Choir, piu altri bravi cantanti della scuola – si tratta di Voci Bianche, Soprani, Contralti, Tenori e Bassi. In totale ci sono 58 cantanti – di età dagli 11 ai 18 anni. Il coro si esibisce regolarmente a Oxford, nel Magdalen College, nel Sheldonian Theatre e nella Chiesa Parrocchiale dell’Università. Insieme al coro è presente anche un gruppo d’archi di 16 elementi, che farà qualche brano di accompagnamento e alcuni brani per archi.

Il Cremona Summer Festival è un festival estivo che funge da contenitore per attività didattiche connesse alla liuteria ed è organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona con l’Istituto di Studi Musicali “Claudio Monteverdi”, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, del Comune di Crema, del Comune di Casalmaggiore, del Consorzio Liutai  “Antonio Stradivari” Cremona, della Cremona International Music Academy e dell’Accademia Internazionale delle Arti.

Il Cremona Summer Festival ha anche il supporto e la collaborazione della Provincia di Cremona, della Fondazione Teatro San Domenico, del Casalmaggiore International Festival, del Festival delle Orchestre Giovanili di Firenze, della Scuola Internazionale di Liuteria, del Museo del Violino, della Fondazione Stauffer, del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona, di Esta Italia, del Touring Club di Cremona, della Strada del Gusto Cremonese, delle Botteghe del Centro, del Kiwanis Club Cremona, di BeMyMusic e del Distretto Urbano del Commercio.




Arte e musica in Cattedrale durante i “Giovedì d’estate”

La Cattedrale di Cremona organizza per la prima volta in periodo estivo una serie di brevi appuntamenti con la musica sacra organistica; in accordo con l’iniziativa cittadina di grande successo dei Giovedì D’Estate e con l’Associazione Le Botteghe del Centro di Cremona, la Cattedrale intende offrire ai visitatori e interessati alcuni momenti culturali  che uniscono intrattenimento musicale insieme alla presentazione di una scelta di affreschi del  grandioso ciclo della Storia della salvezza della navata centrale del nostro Duomo.

Da una parte infatti vi sarà una illustrazione pittorica/teologica di alcuni riquadri delle storie della Madonna e di Cristo e dall’altra vi sarà un commento fatto di improvvisazioni organistiche in forma di gara, ossia con due organisti che di volta in volta si alterneranno  e si confronteranno  improvvisando su temi popolari scelti in sintonia con la tematica iconografica. I commenti saranno tenuti da esperti estremamente qualificati e permetteranno di gustare a fondo gli affreschi, a loro volta messi in evidenza mediante  la recentissima nuova illuminazione.

Ecco il programma:

GIOVEDì 4 LUGLIO ore 21

“La Cattedrale di Sicardo: numeri, forme e colori nella simbologia cristiana” (a cura di  Crart)

 

DOMENICA 7 LUGLIO  ore 16,30: “

“Historia salutis: Storie della vergine” Gara di improvvisazione organistica  su temi popolari mariani

Stefano Rattini  (Cattedrale di Trento) vs Fausto Caporali (Cattedrale di Cremona)

 

GIOVEDI’11 LUGLIO ore 21:

“Historia Salutis: la nascita e l’infanzia di Gesù”

(a cura di don Gianluca Gaiardi)

Gara di improvvisazione organistica su temi popolari liturgici

Neil Wright (GB) vs Fausto Caporali (I)

 

GIOVEDI’ 18 LUGLIO ore 21

“Historia Salutis: passione, morte e risurrezione di Gesù (a cura di don Alberto Franzini)

Gara di improvvisazione organistica su temi di J. S. Bach

Tomasz Nowak (D) vs Fausto Caporali (I)




“La Cattedrale di Sicardo”. Giovedì 4 luglio visita serale con Crart

L’Associazione culturale CrArT e la Diocesi di Cremona presentano giovedì 4 luglio (ore 21) “La Cattedrale di Sicardo: numeri, forme e colori nella simbologia cristiana”: evento esclusivo serale in Cattedrale alla scoperta delle origini della chiesa, letta attraverso lo sguardo e le parole del vescovo Sicardo.

La prima parte della serata sarà dedicata all’approfondimento della storia della Cattedrale del XII secolo e dalla vita di Sicardo: la canonizzazione di Omobono Santo, la stesura del “Mitrale” e la sua attività nella ricostruzione della chiesa. A seguire un itinerario negli spazi dell’edificio sacro accompagnerà i visitatori alla scoperta della simbologia degli elementi architettonici così come sono descritti dal vescovo nel “Mitrale”, la cui lettura accompagnerà la visita. Sarà inoltre possibile accedere allo spazio della Cripta dove potere osservare le reliquie del patrono e il mosaico relativo al periodo della chiesa delle origini.

L’evento in collaborazione con l’IIS Luigi Einaudi per il progetto alternanza scuola-lavoro vede la partecipazione attiva di alcune studentesse nel corso della visita guidata, già coinvolte nella parte organizzativa e logistica della serata.

La partecipazione è gratuita. Ritrovo alle 20.50. Per informazioni: info@crart.it – 338 8071208

Locandina




“Goccia, la bella storia dell’acqua pura” anima i Giovedì d’Estate il 4 luglio

Andrà in scena giovedì 4 luglio alle 18, presso il cortile Federico II del Comune di Cremona lo spettacolo di animazione per bambini e famiglie “Goccia, la bella storia dell’acqua pura», realizzato dalla Compagnia dei Piccoli, in collaborazione con Padania Acque e F.O.Cr. Federazione Oratori Cremonesi. Lo show ha esordito lo scorso 26 marzo al Teatro Ponchielli di Cremona in occasione delle celebrazioni della Giornata mondiale dell’acqua e, dopo numerose repliche sul territorio, arriva ai “Giovedì d’estate” di Cremona nella serata dedicata ai bambini e ai giovani.

I protagonisti della storia, un inno all’acqua che veicola messaggi e valori educativi sui temi ecologici della salvaguardia e custodia del Pianeta, sono i due bricconi Alex Minéra (detto Mineralex) e Jack Plastico, intenti a girare il mondo per catturare Goccia, l’essenza dell’acqua pura. I due, animati soltanto dal desiderio di sfruttare la risorsa acqua privandone il mondo per arricchirsi, dopo una serie di avventure e peripezie, comprenderanno che l’acqua è una risorsa preziosa e indispensabile per la vita e quindi ognuno di noi deve farsi garante del diritto universale di accesso all’acqua potabile.

Gli spettatori scopriranno che l’acqua non è solo un bene, ma anche un valore, un diritto e un piacere che la maggior parte dei cittadini può sempre avere a disposizione: basta aprire un rubinetto.

 




“Primo Mazzolari. Un uomo libero”, nuova ristampa per il libro di Anselmo Palini

Nuova ristampa del libro di Anselmo Palini “Primo Mazzolari. Un uomo libero” (editrice Ave), con postfazione di Loris Capovilla. Il volume ricostruisce la vicenda biografica di don Primo Mazzolari, prestando particolare attenzione alle sue scelte rispetto ai grandi eventi storici di cui fu testimone: le guerre mondiali, il fascismo, il Concordato, l’avventura coloniale italiana, le leggi razziali, la Resistenza, le ‘rese dei conti’ nel secondo dopoguerra, il comunismo, le dittature dell’Est europeo, la corsa agli armamenti, la guerra fredda, l’annuncio del Concilio. Si affronta così un lungo viaggio, con la guida di don Primo Mazzolari, attraverso i principali avvenimenti dei primi sessant’anni del Novecento.

Vengono anche evidenziati i temi al centro della riflessione del parroco di Bozzolo: i lontani, i poveri, la pace, la libertà di coscienza, l’ecumenismo, la necessità di un laicato più autonomo, maturo e corresponsabile, il rinnovamento della vita religiosa e della Chiesa. Siamo di fronte ad un testo preciso e rigoroso, ma non specialistico. Ha dunque un carattere divulgativo. Con le numerose note, con la contestualizzazione storica di testi e di vicende, si intende offrire a tutti la possibilità di accostarsi alla originale e sempre più attuale testimonianza che don Primo Mazzolari ha offerto con la propria vita e con le proprie scelte.

“Tromba dello Spirito Santo in val Padana” lo definì Giovanni XXIII. E Paolo VI parlò di lui come di un profeta che camminava avanti con un passo troppo lungo e spesso non si riusciva a stargli dietro. Benedetto XVI all’udienza generale del 1° maggio 2009 ha presentato don Mazzolari come “modello di vita sacerdotale”. Mons. Loris Francesco Capovilla, che fu segretario di papa Giovanni XXIII e grande amico di don Mazzolari, nella postfazione a questo libro di Anselmo Palini, citando il profeta Giobbe, descrive don Mazzolari come un “uomo integro e retto, timorato di Dio e alieno dal male, un uomo umile e dotto, pastore d’anime saggio e misericordioso, chinato sui solchi dei poveri e proteso verso le lontane frontiere della civiltà dell’amore”.

Con questo testo l’autore prosegue nel cammino intrapreso con Testimoni della coscienza (editrice Ave, Roma 2005, prefazione di Franco Cardini) e Voci di pace e di libertà (editrice Ave, Roma 2007, prefazione di Paolo Giuntella): don Mazzolari e i personaggi presentati negli altri due libri, in contesti storici difficili e pagando prezzi molto alti, non si sono piegati al potere tirannico che avevano di fronte, ma hanno affermato il diritto alla libertà, alla giustizia e alla pace. Questo libro di Anselmo Palini, come pure i precedenti, ci parla dell’esemplarità delle scelte di chi persegue una coerenza assoluta rispetto a se stesso: di chi non si arresta a quel ‘necessario e sufficiente’ che ordinariamente ci viene richiesto e sul quale fondiamo di solito la nostra etica comportamentale di persone oneste e, quando si è credenti, di bravi cristiani.

Pronta anche la nuova ristampa del libro “Oscar Romero. Ho udito il grido del mio popolo” (editrice Ave) di Anselmo Palini con prefazione di Maurizio Chierici, già giornalista del “Corriere della Sera”, e postfazione del cardinale salvadoregno Gregorio Rosa Chàvez.




Castelnuovo del Zappa: venerdì sera conclusione del mese mariano in Musica

Come tradizione il mese mariano a Castelnuovo del Zappa si conclude con una serata di preghiera, arricchita anche da un momento di elevazione musicale. L’appuntamento è, per la serata di venerdì 31 maggio, alle 20.45 presso la grotta della Madonna di Lourdes con la recita del Rosario. A seguire, alle 21.15 in chiesa parrocchiale, il consueto concerto offerto a tutti i fedeli. Quest’anno saranno eseguite “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi: all’organo Marco Ruggeri, al violino Lina Uinskyte.




I venerdì di maggio: l’ensamble Virgo Vox chiude la rassegna

Volge al termine la quindicesima edizione de “I venerdì di maggio”, rassegna di concerti presso il santuario della Madonna dei Campi di Brignano Gera d’Adda (Bg). Il 24 maggio alle 21 il Santuario gremito ha accolto il noto e prestigioso Coro Monteverdi di Crema diretto dal maestro Bruno Gini e accompagnato dal pregevole continuo di Maurizio Mancino, nella serata “Cantate Domino canticum novum”. Il Monteverdi di Crema ha stupito per il ventaglio espressivo e per la leggerezza e l’omogeneità dei suoni, da sempre cifra esecutiva del gruppo. Tra gli autori noti, il coro ha proposto brani celebri di autori come Grancini, Palestrina, Monteverdi e Faurè. A chiusura della rassegna, è vivamente atteso il ritorno delle voci di VirgoVox Ensemble, per il quarto concerto di venerdì 31 maggio alle 21.30 intitolato “Confessio”. L’ingresso alla serata è libero e gratuito.

Attraverso l’intensità e la trasparenza della polifonia di questo gruppo femminile che stupisce per la brillantezza dei timbri e l’introspettività delle coinvolgenti esecuzioni, l’Ensemble Virgo Vox riprenderà i punti salienti del viaggio filosofico, spirituale e umano di Agostino. Gli scritti del Santo, presentati dalla voce narrante di Alberto Cavalli, accompagneranno l’alchimia delle voci amalgamate senza un direttore in un percorso musicale che attraversa l’Europa contemporanea e molteplici testi della Scrittura biblica e della liturgia cattolica.

«La serata di venerdì 31 sarà un itinerario agostiniano tra musica contemporanea e canto ambrosiano – anticipa il direttore artistico del gruppo, Giuditta Comerci -. Agostino d’Ippona sarà sempre tormentato da due differenti realtà, due visioni del mondo: quella pagana e quella cristiana. Assaggerà l’ebbrezza, la malattia, i piaceri, la perdita; amerà la libertà, il successo, il mondo, la vita; sarà percosso dal dubbio, dalla crisi, dalle lacrime. Agostino sarà sempre alla ricerca di una sola cosa: la verità. E troverà la risposta e il riposo solo nell’unico Dio “Creator omnium”, nel Dio testimoniato da Sant’Ambrogio”, spiega la Comerci.

Il festival si è aperto lo scorso venerdì 3 maggio alle 21, con la serata “Salve Mater Misericordiae”, con le soavi voci femminili dell’Ensemble Femminile Fonte Gaia di La Valletta Brianza (LC) diretto da Floranna Spreafico.

Il secondo appuntamento, venerdì 17 maggio alle 21, con la seconda serata dal titolo “In aeternum cantabo”, ha visto il ritorno di un gruppo già ospite della nostra Rassegna nelle scorse edizioni, ovvero gli Amici cantores di Milano. Applauditi da un santuario gremito nonostante il maltempo, il gruppo ha presentato un programma di stampo didattico, percorrendo l’evoluzione del repertorio corale liturgico dal gregoriano alla proto polifonia fino alla musica contemporanea.

I concerti della rassegna sono stati preceduti da una visita al santuario, tenuta da Sabrina Centemero, direttrice di Atipicateatrale di Brignano, membro del Comitato organizzatore e sostenitrice della Rassegna da molti anni.

 

VirgoVox Ensemble

Il pregiato Ensemble femminile, formatosi alla fine del 2009, si propone di esplorare il panorama della musica corale moderna e contemporanea, aprendosi alla collaborazione e allo scambio musicale con strumentisti e musicisti delle più diverse estrazioni.

In questi dieci anni l’ensemble VirgoVox si è esibito nella maggiori Basiliche e Chiese del Nord Italia e non solo, presso prestigiose rassegne tra le quali citiamo MiTo Fringe, Novecento per Associazione Noema, Abbazie Arte e Musica, festival Liederiadi in Palazzina Liberty a Milano. Ha collaborato in diverse occasioni con la nota Orchestra Fiati della Valtellina diretta da Lorenzo Della Fonte, con cui ha realizzato in prima esecuzione europea nell’inverno del 2016 (e poi recentemente replicata) l’opera Cosmosis, di e con il soprano americano Susan Botti, presso i teatri di Sondrio e Lecco. Ensemble Virgo Vox ha collaborato con l’Ensemble Magnificat di Caravaggio alla realizzazione del Magnificat e dell’Oratorio di Natale di Bach, eseguiti a Treviglio e al Santuario di Caravaggio. Nel 2018, con Associazione Liederìadi, ha partecipato alla prima assoluta di “Still Requies” di Mauro Montalbetti eseguito al Milano, al Pordenone e a Brescia.

Il gruppo ha partecipato a diversi concorsi corali: nel 2018 al Concorso Nazionale di Canto Corale “Città di Lainate” (aprile 2014, secondo premio categoria “Ensemble Corali e cori di voci bianche” e premio speciale per “Miglior arrangiamento” con il brano “Stars” di Eric Ešenvalds), nel 2014 al “Concorso Internazionale di canto corale Seghizzi” di Gorizia (due fasce argento), nel maggio 2013 al Concorso Nazionale “F.Gaffurio” di Quartiano (primo premio assoluto nella sezione di Polifonia profana, e premi speciali di riconoscimento per repertorio sia sacro che profano).

Dal 2016 l’ensemble, apolide ma con sede a Milano, è costituito in Associazione, con lo scopo di promuovere iniziative culturali e musicali rivolte principalmente al mondo della coralità e della vocalità femminile. Tra queste, nel 2017 ha dato vita alla prima edizione del bando di composizione per brani inediti dedicati ad ensemble femminili, riproposto negli anni seguenti.




Caravaggio, il 25 maggio concerto a S. Bernardino per la fine dei restauri dell’apparato pittorico

In occasione del completamento dei restauri dell’apparato pittorico e degli affreschi del ciclo della Passione di Fermo Stella, nella chiesa di S. Bernardino a Caravaggio, l’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco e la Banca di credito cooperativo di Caravaggio, Adda e Cremasco organizza un concerto a ingresso libero per celebrare la chiusura dei lavori in concomitanza con i festeggiamenti per la ricorrenza dell’Apparizione di S. Maria del Fonte. Sarà il “Magnificat Choir & Consort” diretto da Massimo Grechi ad intrattenere il pubblico sabato 25 maggio, alle 21 nella chiesa di S. Bernardino, con un programma interamente dedicato a mottetti, salmi e antifone del periodo barocco italiano e tedesco.

La formazione, composta da musicisti professionisti provenienti da alcune tra le più affermate realtà musicali italiane dedite all’interpretazione della letteratura polifonico-strumentale dei sec. XVII e XVIII, ha scelto di cimentarsi nell’esecuzione di alcune pagine di polifonia sacra, note e meno conosciute, che coprono un ampio arco temporale: verranno eseguiti brani di Palestrina, De Victoria, Monteverdi e Grancini, sino a giungere ad alcune celebri pagine del barocco tedesco, rappresentate da autori quali Schein e Bach.

«Siamo veramente felici – afferma il direttore Grechi – di poterci esibire nella splendida cornice di S. Bernardino a completamento dei lavori che hanno interessato la navata e le cappelle laterali e che hanno riconsegnato alla città di Caravaggio un monumento d’incomparabile bellezza del nostro territorio. Senza considerare che proprio da questa chiesa è iniziata la mia personale ‘avventura musicale’, prima come organista e poi come direttore ormai più di 25 anni fa. Ritorno a dirigere una nuova formazione corale e strumentale in un luogo per molti versi a me caro, essendo io stesso caravaggino e avendo vissuto in questi anni in prima persona molte delle vicissitudini che questo edificio sacro ha dovuto affrontare per poter essere reso nuovamente fruibile dai cittadini e dai fedeli. Grazie agli impegni profusi dall’Amministrazione Comunale, dagli istituti di credito del territorio, dagli imprenditori locali e da tutte le associazioni coinvolte siamo oggi orgogliosi di poter proporre al pubblico questo concerto che, tra l’altro, vuole rendere omaggio al compositore caravaggino G. Giacomo Gastoldi proponendo 3 antifone mariane di raro ascolto, la cui trascrizione dalle fonti originali è stata curata da un altro caravaggino ‘doc’, Diego Fratelli, uno degli studiosi più importanti a livello internazionale nell’ambito della musica rinascimentale».

Locandina




Canticum Novum: il 27 aprile al via la 15esima edizione

Nuova stagione per la rassegna promossa dall’Associazione Marc’Antonio Ingegneri con la Scuola diocesana di musica sacra “Dante Caifa”. Al via sabato 27 aprile da Soncino la 15a edizione che, passando attraverso il territorio diocesano, concluderà il proprio itinerario musicale l’8 giugno a Polengo. Sette i concerti in programma, valorizzando i cori attivi nelle chiese della diocesi che con il loro impegno e capacità si dedicano all’animazione musicale delle liturgie e che avranno l’opportunità di presentare un repertorio che non solo deriva da questa abituale esperienza, ma che attinge anche a composizioni di ispirazione sacra con un elevato livello di espressione musicale e artistica.

Queste le date della rassegna Canticum Novum 2019:

sabato 27 aprile e Soresina
Coro S. Bernardino di Soncino e Schola cantorum di Castelverde
organista Ugo Boni

sabato 4 maggio a Casalsigone
Coro Claudio Monteverdi di Pizzighettone
organista Stefano Molardi

sabato 11 maggio a Castelverde
Schola cantorum S. Antonio Maria Zaccaria
allievi organisti della Scuola diocesana di musica sacra

sabato 18 maggio a Ca’ de’ Stefani
Coro della Cattedrale di Cremona
organista Alberto Pozzaglio

sabato 25 maggio a Sabbioneta
Schola cantorum S. Stefano di Casalmaggiore
allievi organisti della Scuola diocesana di musica sacra

sabato 1° giugno a San Bassano
Coro Voci del Morbasco
organista Gianmaria Segalini

sabato 8 giugno a Polengo
Coro Marc’Antonio Ingegneri
organista Enrico Viccardi

Tutte le serate avranno inizio alle ore 21.

Locandina con tutti gli eventi




Lunedì alle 16.30 in Seminario chiacchierata sul Ritratto virile con lo storico dell’arte Valerio Guazzoni

Lunedì 8 aprile, alle 16.30, presso il Seminario Vescovile di Cremona, nell’ambito della rassegna “Dentro al dipinto 2019”, si terrà il secondo appuntamento dedicato al Ritratto virile del Museo Berenziano del Seminario Vescovile di Cremona, restaurato la scorsa estate da Luciana Manara ed Enrico Perni grazie ai contributi dell’8 per mille CEI. La chiacchierata, come sempre introdotta da don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, sarà condotta da Valerio Guazzoni, docente e storico dell’arte, che contestualizzerà l’interessante dipinto nell’ambito della produzione ritrattistica cremonese del XVI secolo.

Il Ritratto virile fu presentato per la prima volta alla fine degli anni ’80 da don Pietro Bonometti che, pur avvicinandolo ai modi del pittore bolognese Bartolomeo Passerotti, già rilevava “una vena di arguto naturalismo lombardo” che poneva il lo stile dell’opera in parallelo ai modi figurativi di Moroni, Parmigianino e Campi. Ed è proprio all’area cremonese e ad una tipologia ritrattistica ben consolidata a partire dalla metà del XVI secolo che rimanda l’impostazione generale della composizione, con l’effigiato seduto di tre quarti su un alto scranno, in un ambiente circostante scarno e buio, appena ravvivato da due oggetti: un libro e una clessidra.

Se prima dell’intervento di restauro era possibile trovare il confronto più diretto nel Ritratto di gentiluomo del Museo Civico di Cremona, già attribuito a Cristoforo Magnani, il ripristino della piena leggibilità, superando di gran lunga le aspettative, ha restituito un’opera di qualità eccezionale che andrà accuratamente studiata ed inserita tra le più significative della produzione pittorica cittadina del secondo Cinquecento.