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Scuola diocesana di musica sacra “Dante Caifa”, l’8 e 9 giugno al Foppone i concerti di chiusura dell’anno scolastico

Alla conclusione dell’anno scolastico 2023/2024 l’Associazione Marc’Antonio Ingegneri propone due concerti che si svolgeranno nell’ex chiesa del Foppone, attuale sede della scuola diocesana di musica sacra “Dante Caifa”. I concerti vedranno la presenza dei docenti Isa Trotta e Keiko Yazawa che con entusiasmo hanno aderito al progetto di promuovere la conoscenza delle attività svolte e che proporranno, nei diversi appuntamenti, una preziosa letteratura per pianoforte anche in trio con viola e clarinetto.

Nei pomeriggi dedicati ai concerti sarà anche possibile visitare la chiesa del Foppone, prezioso scrigno settecentesco dedicato a San Facio, e conoscere l’attività svolta dalla scuola diocesana di musica macra e la proposta di corsi musicali per l’anno scolastico.

Sabato 8 giugno alle 18.30 la pianista Isa Trotta propone un interessante viaggio attraverso le sonate per pianoforte dal romanticismo (Beethoven, Schumann) al novecento (Prokofiev).

Domenica 9 giugno alle 18.30 secondo appuntamento con la presenza di Yamina Prakudovich alla viola, Leonardo Zoncati al clarinetto  e Keiko Yazawa al pianoforte. In programma alcune composizioni, dedicate a questa rara formazione cameristica, di Schumann e Mozart.

 

Concerto di sabato 8 giugno – ore 18.30

Isa Trotta, nata nel 2003, ha iniziato lo studio di pianoforte e violino all’età di cinque anni. Nel 2011 è stata ammessa al Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano nella classe di pianoforte di Silvia Rumi. Conclusi gli studi preaccademici, ha proseguito gli studi presso il Conservatorio “C. Monteverdi” di Cremona, sotto la guida di Giovanni Bellucci e Valentina Messa, conseguendo il Diploma Accademico di Primo livello. Dal 2022 frequenta il Corso Accademico di Secondo livello al Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano, sempre nella classe di Silvia Rumi. Dal 2010 vince numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali, come “Città di Giussano”, “J.S.Bach a Sestri Levante, “Pianotalents”, “Bruno Bettinelli”, inoltre nel 2019 riceve il premio come più giovane finalista al Premio delle Arti. È anche stata seleziona rappresentante della regione Lombardia per il Concorso Nazionale Soroptimist nell’ottobre 2023. Ha inoltre partecipatoa varie masterclass con rinomati artisti come A.Lonquich, A.Romanovsky, A.Kravtchenko, P. De Maria, L.Margarius e L.Zilberstein alla Accademia Chigiana, Summer Academy di Cremona, Musikakademie in Liechtenstein, Accademia Jacopo Napoli e Accademia di Pinerolo.

Programma:

Ludwig van Beethoven 1770-1827
Sonata op. 31, n. 2
Largo – Allegro
Adagio
Allegretto

Robert Schumann 1810-1856
Sonata op. 22
So rasch wie möglich
Andantino. Getragen
Scherzo. Sehr rasch und markiert
Rondo. Presto possible, Prestissimo, quasi cadenza

Sergei Prokofiev 1891-1953
Sonata op. 1
Allegro – Meno mosso – Più mosso – Meno mosso

 

Concerto di domenica 9 giugno – ore 18.30

Yanina Prakudovich inizia gli studi musicali nella città di Borisov – Bielorussia, nella classe della violinista Antonina Fomenko dove partecipa all’ensemble di violini “Anima” e vince i primi concorsi regionali come giovane solista. Vincitrice dei primi premi ai concorsi nazionali ed internazionali Eugen Coca – Kishinev 2014, Concorso nazionale distrumenti ad arco E.Glebov – Moghilev 2015, Gianluca Campochiaro – Catania 2016. Nel 2022 si laurea con lode al conservatorio G.Nicolini di Piacenza, classe del M° Luciano Cavalli. Vincitrice della borsa di studio Rotary club Valtidone nel 2018 e nel 2022, nel 2018 vince il 3° premio al concorso di musica da camera “Città di Giussano” insieme al pianista Ivan Maliboshka. Attualmente ricopre il ruolo di prima viola all’accademia della Scala per il biennio 2023-2024.

Keiko Yazawa è nata a Tokyo dove ha studiato pianoforte dall’età di quattro anni fino al conseguimento della laurea di I liv. Ha conseguito nel 1999 il diploma di tecnico liutaio alI’IPALL “Stradivari” di Cremona. Nel 2007 ha conseguito il diploma di I livello in pianoforte col massimo dei voti sotto la guida di Marco Alpi al Conservatorio “G. Nicolini” e nel 2013 ha conseguito la laurea di II liv. di pianoforte solistico nello stesso istituto. Nel 2014 ha conseguito il biennio di specializzazione di Musica da Camera strumentale col massimo dei voti e lode sotto la guida di Marco Decimo al Conservatorio “G. Nicolini” dove è attualmente pianista collaboratore per le classi di strumento. Insegna pianoforte presso Ass. M.A. Ingegneri – Scuola Diocesana D.Caifa e Ass. musicale Pontesound di Cremona, Ass. culturale Mikrokosmos di Piacenza.

Leonardo Zoncati è diplomato con il massimo dei voti al conservatorio G. Nicolini di Piacenza sotto la guida del maestro Paolo Beltramini e nel 2021 conclude con Il massimo dei voti e lode il biennio nel medesimo conservatorio. Nel 2022 conclude con il massimo dei voti il master con i maestri Paolo Beltramini e Fabrizio Meloni presso il conservatorio G. Nicolini. Ha ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali sia in veste di solista, sia come membro di gruppi da camera. Risulta inoltre vincitore di diverse borse di studio: Rotary club, Lyons Club, Trio Pakoski e la prestigiosa borsa di studio Yamaha (YMFE). Ha frequentato masterclass con i Maestri: Martin Frost, Alessandro Carbonare, Calogero Palermo, Shirley Brill, Enrico Maria Baroni, Patrick Messina, Anton Dressler, Corrado Orlando e Fausto Ghiazza.

Programma:

Robert Schumann 1810-1856
Fanstasiestücke op. 73 per clarinetto in la e pianoforte
Zart und mit Ausdruck
Lebhaft, leicht
Rasch und mit Feuer

Märchenbilder op. 113 per viola e pianoforte
Nichit schnell
Lebhaft
Rasch
Langsam, mit melancholischem Ausdruck

Wolfgang Amadeus Mozart 1756-1791
Kegelstatt-Trio K. 498 per clarinetto in sib, viola e pianoforte
Andante
Menuetto
Rondeaux allegretto




Gruppi di preghiera, il 7 giugno in Seminario l’incontro diocesano con il Vescovo

La devozione al Sacro Cuore di Gesù è da sempre fulcro dell’Apostolato della preghiera, diventato nel 2021 Rete mondiale di preghiera del Papa, attraverso la quale vengono raccolte mensilmente intenzioni di preghiera da tutto il mondo che il Papa affida alla preghiera comune.

Un sostegno importante nella preghiera che non manca anche in diocesi di Cremona, grazie ai diversi gruppi sparsi sul territorio: una trentina circa secondo l’ultimo censimento svolto nel 2019 con il coordinamento del referente diocesano mons. Antonio Trabucchi.

Si tratta di gruppi, diversificati nell’organizzazione e nel carisma, che si riuniscono nelle chiese o negli oratori parrocchiali o anche in case private secondo un calendario con scadenze ben precise. Motivo degli incontri sono principalmente l’adorazione eucaristica, la partecipazione all’Eucaristia, la catechesi, la riflessione sugli insegnamenti del Magistero della Chiesa, sulla divina Misericordia e l’ascolto della Parola di Dio, la preghiera di lode, la recita del Rosario. Una realtà spesso poco conosciuta ma capace di tenere viva in diocesi l’adorazione, l’intercessione, la lode.

Proprio ai gruppi di preghiera è dedicata la serata di formazione e spiritualità in programma venerdì 7 giugno dalle ore 19 presso il Seminario vescovile di Cremona. L’incontro si aprirà alle 19 con la celebrazione del Vespro in cappella, seguito dalla meditazione offerta dal vescovo Antonio Napolioni. Subito dopo ci sarà un momento di “lavoro” a gruppi, secondo il metodo sinodale della conversazione nello Spirito. A chiudere la serata il buffet conclusivo.

L’incontro di quest’anno – che non a caso si svolge nella solennità del S. Cuore di Gesù – fa seguito agli incontri di carattere diocesano ormai divenuti una consuetudine negli ultimi anni, proprio per garantire ai gruppi un accompagnamento diocesano e aiutare a rafforzare il senso di Chiesa nell’impegno comune della preghiera. Il che assume un significato ancor più particolare nell’Anno della Preghiera-

A questo primo appuntamento più di tipo formativo ne seguirà un secondo di preghiera in programma il prossimo 22 settembre al Santuario di Caravaggio in occasione del pellegrinaggio diocesano all’inizio del prossimo anno pastorale.

Due appuntamenti pensati in due diverse modalità, ma aventi comunque la stessa finalità: per vivere insieme questo Anno della Preghiera, affidandosi al Sacro Cuore di Gesù, e con uno sguardo verso l’ormai imminente Giubileo.




Intelligenza artificiale e intelligenza sociale per la innovazione dei servizi residenziali per disabili: il 20 giugno convegno a Villa Dati

“Intelligenza artificiale e intelligenza sociale per la innovazione dei servizi residenziali per disabili”. Questo il titolo del convegno promosso dalla Fondazione Elisabetta Germani di Cingia de’ Botti nella mattinata di giovedì 20 giugno. L’evento si terrà a partire dalle 8.45 presso Villa Dati, a Cella Dati.

Gli scenari attuali impongono una riflessione sui modelli organizzativi che, dinamicamente, devono adattarsi alla fluidità dei bisogni di salute della popolazione. La pandemia covid ha messo drammaticamente in evidenza le fragilità del sistema assistenziale e creato nuovi bisogni e domande. Il sistema delle cure e dell’assistenza necessita di nuove risorse ma anche di nuova linfa derivante dalle nuove tecnologie. Queste ultime sono tramite per un sempre maggiore efficientamento del sistema ma anche strumenti per il miglioramento della qualità della vita e facilitatori dell’integrazione sociale, specie per i soggetti fragili e portatori di disabilità e svantaggio. L’Intelligenza Artificiale, strumento e non fine, è, nella prospettiva a breve/brevissimo termine, una realtà che ha già trovato e si amplierà sempre di più su importanti campi di applicazione anche nella disabilità.

Il convegno avrà inizio alle ore 9 con i saluti istituzionali del presidente di Fondazione Germani Enrico Marsella, del direttore socio-sanitario dell’Asst di Cremona Angelo Garavaglia e del presidente di Anffas Cremona Giorgio Rampi.

Aprirà quindi i lavori don Maurizo Compiani, biblista e docente dell’Università Cattolica, su rischi e opportunità dell’IA. Poi un focus proprio sull’uso dell’IA nei nuclei di Fondazione Germani e del rapporto tra Intelligenza Artificiale e disabilità, rispettivamente a cura del dott. Mario Cucumo, coordinatore Area residenziale Fondazione Germani, e della dott.ssa. Emanuela Catenacci, neurochirurgo di Fondazione E. Germani in RSD e Cure Intermedie.

Dopo questa prima sessione, moderata dal direttore generale del Germani Ivan Scaratti, intorno alle 11.30 prenderà il via la seconda, moderata dalla dott.ssa Isabella Salimbeni, sempre direttore generale di Fondazione Germani, con gli interventi di due personalità di caratura nazionale ed internazionale sul tema “Qualità della vita, disabilità e tecnologie”.

La questione dell’IA nella valutazione della disabilità e nel monitoraggio dei goals riabilitativi sarà affrontata dal prof. Luigi Croce, medico specialista in Psichiatria e Psicoterapia. Insegnante di Neuropsichiatria Infantile presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia, già presidente del Comitato scientifico di Anffas nazionale, è membro effettivo dell’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities e consulente scientifico relativamente allo sviluppo di servizi per la disabilità e la psichiatria in età infantile e adulta presso enti pubblici e privati. 

Quali strumenti per il miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità intellettiva? È l’interrogativo a cui cercherà di dare risposta il dott. Remco Mostert della Arduin Foundation (NL). Mostert lavora presso l’Hogent University of Applied Sciences di Gand all’interno del Dipartimento di Welfare Sociale come docente pratico e coordinatore del team. Collabora con Equality Research Collective per il contrasto all’esclusione sociale degli esseri umani in situazioni di vita vulnerabili e a migliorare la loro qualità di vita e la garanzia dei diritti umani. La sua esperienza è legata al sostegno delle persone con disabilità intellettiva e alla qualità della vita. Dal 2008 è coinvolto nello sviluppo, utilizzo e formazione della Personal Outcomes Scale, una scala per misurare la qualità della vita di una persona.

A chiudere la mattinata di lavori sarà quindi il dott. Franco Spinogatti, cConsulente presso RSD e Poliambulatorio del Germani, già direttore UOP di ASST Cremona, sulla qualità del sonno nella disabilità intellettiva e la domanda: può l’intelligenza artificiale portare a una riduzione del ricorso alle terapie fermacologiche?

Il convegno è gratuito e rilascerà 5,2 crediti ECM. Per informazioni e iscrizioni: iscrizioni@arbra.it




Cremona Summer Festival, il 24 giugno concerto in Cattedrale della Sacramento Choral Society

Lunedì 24 giugno, alle 21, nella Cattedrale di Cremona si esibirà la Sacramento Choral Society proveniente dalla California (USA), diretta da Natasha Bach. Il programma prevede la Messa da Requiem in re minore K 626 di Mozart in versione per coro, solisti e organo. All’organo Ryan Enright; soprano Sarah Sy, contralto Marzia Castellini, tenore Angelo Goffredi e basso Franco Lufi.  L’evento è a ingresso gratuito e libero sino a esaurimento posti.

La Sacramento Choral Society & Orchestra è un’organizzazione musicale vivace e stimata che arricchisce il panorama culturale di Sacramento, in California, da diversi decenni. Fondata nel 1996, la si è evoluta in uno dei principali complessi corali della regione.
Nel corso della sua storia, la Sacramento Choral Society & Orchestra ha ottenuto il plauso della critica e gli elogi per le sue potenti esibizioni e la sua visione artistica distintiva. La passione dell’ensemble per la musica e la dedizione alle arti corali hanno risuonato con il pubblico, rendendo ogni concerto un’esperienza davvero memorabile.

L’iniziativa è inserita nell’ambito della quattordicesima edizione del Cremona Summer Festival, organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona in collaborazione con il Conservatorio “Claudio Monteverdi” e con la “International Music Academies” di Mark e Misha Lakirovich, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e del Comune di Crema, con la collaborazione del Consorzio dei Liutai “Antonio Stradivari” Cremona, del “Casalmaggiore International Music Festival”, del “Festival Orchestre Giovanili” di Firenze, del Museo del Violino, dell’istituto di istruzione superiore “Antonio Stradivari”, del Touring Club, della Strada del Gusto cremonese, BeMyMusic Cremona, di ESTA, di Confartigianato Cremona, Cremona Solidale, della Fondazione Città di Cremona.




Zona pastorale 3, l’11 giugno in Seminario l’Assemblea cittadina con il Vescovo

“Io ho un popolo numero in questa città”. La citazione tratta dal versetto 10 del capitolo 18 degli Atti degli Apostoli è lo slogan dell’Assemblea cittadina della Zona pastorale 3 che nel pomeriggio di martedì 11 giugno si terrà a Cremona, presso il seminario vescovile, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni.

E proprio il Vescovo, in una lettera inviata a tutte le realtà della città di Cremona in vista dell’assemblea, richiama «l’esigenza di dare forma più matura e decisa ad un cammino di comunione tra i diversi volti di Chiesa compresenti a Cremona», così come sottolineato recentemente anche nella lettera pastorale per il IV Centenario del Santuario lauretano di Cremona.

Un tema su cui, dopo la Visita pastorale in città, l’èquipe zonale ha iniziato a lavorare, «imbastendo gradualmente una lettura della situazione e delle proposte su cui – precisa il vicario zonale della Zona pastorale 3, don Pietro Samarini, facendo eco alla lettera del Vescovo – finalmente chiediamo un coinvolgimento più ampio di parrocchie, associazioni e movimenti, comunità religiose, servizi diocesani. Come ha sottolineato il vescovo Antonio: “Non abbiamo fretta di fare chissà cosa, ma abbiamo fretta di imparare a camminare meglio insieme”. E dunque dobbiamo iniziare a provare, dialogando, e osando la missione».

Da qui la proposta di una Assemblea cittadina che si svolgerà martedì 11 giugno dalle 19 alle 22 presso il Seminario di Cremona. Dopo il momento di accoglienza, alle 19.30 si inizierà con la preghiera guidata dal Vescovo, cui seguirà una breve restituzione del cammino svolto dalla Équipe zonale. Alle 20.15 è previsto il buffet per tutti i partecipanti, che saranno poi chiamati a confrontarsi attorno a tre tavoli di lavoro che metteranno al centro altrettante tematiche: la pastorale giovanile e universitaria; l’Iniziazione cristiana; la pastorale sociale e culturale. Per aiutare i partecipanti a preparare l’incontro sono state predisposte tre schede relativi a ciascuno dei tavoli di lavoro.

L’invito alla serata è rivolto a tutti i sacerdoti della città e alle Segreterie dei Consiglio pastorali parrocchiali e unitari con i vicepresidenti e gli operatori pastorali impegnati in parrocchia negli ambiti approfonditi nei tavoli di lavoro. Oltre alle parrocchie sono stati coinvolti agli gli Istituti religiosi presenti a Cremona e le Aggregazioni ecclesiali, chiamati a partecipare all’Assemblea con i propri responsabili e alcuni rappresentanti impegnati negli ambiti sopra citati.

Per ragioni organizzative ogni parrocchia, istituto o aggregazione è chiamato a segnalare al vicario zonale don Pietro Samarini (338-7679541) il numero dei partecipanti all’Assemblea entro sabato 8 giugno.

 

Scarica la locandina dell’Assemblea




Sabato sera alle 20.30 in Cattedrale l’ordinazione di don Valerio Lazzari e don Giuseppe Valerio

Due nuovi sacerdoti per la Chiesa cremonese saranno ordinati nella serata di sabato 8 giugno alle 20.30 in Cattedrale: sono il 29enne don Valerio Lazzari, originario di Vicomoscano, e don Giuseppe Valerio, 31 anni della parrocchia di Spinadesco, entrambi ordinati diaconi lo scorso 1 ottobre in Cattedrale.

I futuri sacerdoti saranno accompagnati dai rispettivi parroci – don Anton Jicmon e don Fabio Sozzi – in una Cattedrale che vedrà stringersi attorno alle famiglie anche le comunità d’origine e quelle che i due diaconi hanno incontrato negli anni di formazione in Seminario.

Dopo la liturgia della Parola, i due ordinandi saranno interrogati circa gli impegni da assumere come sacerdoti. Poi il canto delle litanie dei santi mentre i due giovani si prostreranno a terra. Subito dopo il momento più solenne: l’imposizione delle mani da parte del vescovo Napolioni. Seguiranno i riti esplicativi: la vestizione con la casula, l’unzione con l’olio del Crisma e la consegna del pane e del vino.

La Messa di ordinazione sarà trasmessa in diretta sui canali web e social della Diocesi di Cremona e in tv su Cremona1 (canale 19), dove dunque non andrà in onda il notiziario settimanale Giorno del Signore, che sarà invece trasmesso regolarmente la domenica alle 12.30 dopo la puntata del talk diocesano Chiesa di Casa con ospiti proprio don Valerio Lazzari e don Giuseppe Valerio.

Domenica 9 giugno, nelle rispettive parrocchie d’origine, i due sacerdoti novelli celebreranno le loro Prime Messe: alle 10 don Valerio Lazzari nella chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo a Vicomascano e alle 17.30 don Giuseppe Valerio nella chiesa di San Martino vescovo a Spinadesco.

Già resi noti i primi incarichi pastorali dei due giovani preti: don Valerio Lazzari sarà animatore in Seminario vescovile, collaboratore della Pastorale vocazionale e responsabile diocesano dei Ministranti; don Giuseppe Valerio a settembre inizierà il proprio ministero come vicario parrocchiale a Pandino.

 

 

Profilo dei futuri sacerdoti

 

Don Valerio Lazzari, classe 1995, originario di Vicomoscano, è stato ordinato diacono il 1° ottobre 2023; l’ordinazione sacerdotale l’8 giugno 2024. Nell’anno del diaconato ha collaborato con la Pastorale vocazionale e insegnato al liceo Vida di Cremona, ricoprendo anche il ruolo di incaricato diocesano Ministranti; incarichi che manterrà da prete novello insieme anche al ruolo di animatore in Seminario.

 

 

Don Giuseppe Valerio, nato a Crotone nel 1993, originario della parrocchia di Spinadesco, è stato ordinato diacono il 1° ottobre 2023; l’ordinazione sacerdotale l’8 giugno 2024. Nell’anno del diaconato ha prestato servizio nell’unità pastorale di Piadena, Drizzona e Vho. Inizierà il ministero sacerdotale da prete novello come vicario a Pandino.

 

 

 

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Il 6 giugno al Museo diocesano l’inaugurazione della mostra Tratti, con le foto del cremonese Paolo Mazzini

Sarà presentata ufficialmente nel pomeriggio di giovedì 6 giugno alle ore 18 al Museo diocesano di Cremona “Tratti. Cremona – profili d’arte”, la mostra monografica del fotografo cremonese Paolo Mazzini, curata da Valeria Loddo: un’indagine approfondita e stratificata sulla città di Cremona, rappresentata come un organismo vivo che si evolve nel tempo e nello spazio.

L’esposizione, visitabile dal 7 giugno al 31 luglio presso la sala delle esposizioni temporanee del Museo diocesano di Cremona, è promossa dalla Fondazione Potenza Tamini, in collaborazione con il Museo Diocesano di Cremona e il mensile diocesano Riflessi Magazine

Paolo Mazzini offre uno sguardo penetrante sulla complessità delle relazioni tra luogo, storia e identità umana. Ogni fotografia coglie i tratti di uno stesso volto, rivelando le molteplici sfaccettature di una città ricca di storia, cultura e vita. Linee chiuse, intersezioni, bordi spezzati, curve armoniche sono le tracce che collegano idealmente i luoghi della cultura di Cremona: Cattedrale, Torrazzo, Museo Diocesano, Museo del Violino, Auditorium Arvedi, Museo Civico e Museo Archeologico.

I visitatori avranno l’opportunità di immergersi completamente nell’atmosfera suggestiva di Cremona, lasciandosi trasportare dalle “geometrie sensoriali” create dall’artista attraverso l’uso sapiente della luce, del colore e della composizione.

“Tratti” invita a esplorare non solo gli spazi fisici della città, ma anche le sue dimensioni temporali e simboliche. Ogni fotografia diventa così un punto di partenza per una riflessione più ampia sui luoghi, le epoche, le anime complesse di una città dai profili molteplici: intime interpretazioni e architetture di comunità.

La mostra è parte del programma di eventi della Fondazione Potenza Tamini, in linea con la missione della Fondazione di sostenere giovani talenti creativi, che indagano il presente in una ricerca affine ai temi affrontati da Gianmaria Potenza.  Le strade dei due artisti si incrociano nel 2022, quando Mazzini fotografa i nuovi arredi sacri di Potenza per la Cattedrale di Cremona, dimostrando una particolare sensibilità nel cogliere la ricerca dello scultore veneziano dedicata alla luce. Per questo motivo, l’anno successivo la Fondazione lo sceglie come fotografo per gli scatti pubblicati sul libro “Gianmaria Potenza Cattedrale di Cremona”.  “Tratti” nasce dalla ricerca iniziata in quella serie di fotografie e porta avanti un’indagine approfondita sulla città di Cremona, invitando alla riflessione e alla riscoperta della vera anima della città.

 

Scarica la locandina della mostra

 

PAOLO MAZZINI

Nato a Cremona nel 1986, Paolo Mazzini, lega alla sua città di origine i contenuti della sua prima mostra personale. Attraverso le sensibilità affinate nelle esperienze professionali di grafico editoriale, art director, ritrattista e fotoreporter, in “Tratti” espone una sintesi originale delle differenti modalità di approccio all’immagine nella sua forma estetica, narrativa e espressiva. Una complessità che si manifesta nella ricerca del dettaglio capace di descrivere e insieme interpretare ogni spazio come luogo di dinamica armonia.

 

Presentato il volume “Gianmaria Potenza Cattedrale di Cremona”: l’adeguamento liturgico raccontato nelle foto di Paolo Mazzini




“Africa andata e ritorno”, il 6 giugno a Cremona la presentazione del libro di Medici con l’Africa Cuamm

 

Trenta lettere, conversazione intime, familiari. Racconti della vita sul campo, delle fatiche e delle gioie dei più giovani professionisti del Cuamm, italiani e africani. È “Africa andata e ritorno”, volume edito da Laterza che sarà presentato anche a Cremona: l’appuntamento è nella serata di giovedì 6 giugno alle 21 presso l’auditorium Avis (via Massarotti 65). Interverranno il medico cremonese Alberto Rogolli, ginecologo con molte esperienze all’estero con il Cuamm, la dott.ssa Silvia Radaelli, pediatra che da specializzanda ha trascorso sei mesi in Repubblica Centrafricana, e don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm. A moderare l’incontro il giornalista cremonese Simone Bacchetta.

Un libro che racconta storie quotidiane di “rivelazione”: nell’ambito di una sanità difficile e a risorse limitate come quella africana, mostrando l’aprirsi di una possibilità, l’esperienza del superamento dei limiti, il lavoro in team multiculturali, affrontando enormi diseguaglianze in salute.

I giovani del Cuamm conducono in questa appassionante scoperta: che realtà e persone devono anzitutto essere amate perché siamo capaci di conoscerle e intervenire. Una conoscenza che diventa riconoscimento della comune umanità, specie nella malattia e nel dolore.

Con l’introduzione di don Dante Carraro e le sapienti parole della lettera ai giovani del prof. Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas, questi viaggi di andata e ritorno mettono in moto consapevolezza, stimolano e attivano alla trasformazione e all’impegno. Anche nei nostri territori, nei gruppi, nelle università: il cammino potrà continuare sulle gambe di ciascuno.




Aperti per voi sotto le stelle, a Cremona visite a S. Maria Maddalena e alla Trinità

Dal 21 al 23 giugno la bellezza è per tutti grazie al Touring Club Italiano con “Aperti per voi sotto le stelle”: una grande festa diffusa, in occasione dei 130 anni del Touring Club Italiano, con visite a luoghi aperti eccezionalmente per l’occasione, così da permettere a tutti di conoscere e ammirare piccoli e grandi tesori del nostro Paese. Chiese, palazzi, monumenti e aree archeologiche vedranno aperture straordinarie e serali per raccontare storie, svelare spazi normalmente non accessibili, riscoprire luoghi e dettagli in ambienti suggestivi, fino al tramonto…e aspettando le stelle. A Cremona il ricco palinsesto di appuntamenti si sviluppa da venerdì 21 a domenica 23 giugno, coinvolgendo anche alcune chiese cittadine.

Sabato 22 giugno dalle 9.30 alle 12.30 appuntamento nella chiesa della Santissima Trinità (via Speciano) che racchiude le reliquie di San Gregorio e un ambiente d’impronta tardo rinascimentale, con ampie tracce di un ricco complesso decorativo quattrocentesco ad affresco e un patrimonio di opere lignee e dipinti di artisti cremonesi del XVII e XVIII secolo.

Domenica 23 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 nella chiesa di Santa Maria Maddalena (via Realdo Colombo) che fonde elementi rinascimentali con tratti tardo gotici, creando un ambiente unico e suggestivo. Nell’occasione sarà anche possibile ammirare il bellissimo Crocifisso quattrocentesco recentemente restaurato.

Nella Cattedrale di Cremona, invece, sabato 22 e domenica 23 dalle 12.30 alle 15 sarà possibile scoprirne l’interno, vero spettacolo per gli occhi, arricchito dalle rielaborazioni gotiche, rinascimentali, manieristiche e barocche che si sono aggiunte alla struttura originaria romanica. L’accesso in questi tre luoghi è senza prenotazione.

Gli altri appuntamenti a Cremona, con un’apertura speciale e straordinaria dalle 16 alle 18 di venerdì 21 giugno, permetteranno di conoscere l’Archivio Storico della Camera di Commercio accompagnati da una guida d’eccezione: Valeria Leoni, direttrice dell’Archivio di Stato di Cremona. Insieme a lei si potranno scoprire documenti e testimonianze delle antiche corporazioni artigianali e mercantili della città come ad esempio il codice più antico custodito, contenente gli statuti redatti nel 1388 sotto la signoria di Gian Galeazzo Visconti. La visita continuerà nelle sale del Palazzo della Camera di Commercio con l’esperta d’arte Roberta Raimondi con i quadri del Premio Cremona, esposizione che offre un’interessante prospettiva sulla relazione tra arte e politica durante il regime fascista. Al termine, sarà possibile visitare con i volontari Touring anche la Strada basolata romana, luogo Aperti per Voi. La partecipazione a questo appuntamento è su prenotazione, con una donazione a favore del Touring Club Italiano; le modalità di prenotazione e tutti i programmi sono su www.touringclub.it/sottolestelle.

Con il progetto Aperti per Voi il Touring Club Italiano dal 2005 si impegna – grazie anche ai suoi volontari – a prendersi cura di beni di eccezionale valore, garantendo l’accoglienza continuativa dei visitatori e l’attività informativa di orientamento in luoghi di arte e cultura. In 19 anni sono oltre 23 milioni i visitatori accolti; oggi sono oltre 1600 i volontari attivi in più di 80 luoghi di 34 città in 14 regioni italiane.




Nuovo oratorio a Caravaggio, il Vescovo: «In oratorio i figli sono di tutti e ognuno ha il dovere di guardarli con senso di responsabilità e con rispetto»

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«La grande parrocchia di Caravaggio ritrova la sua casa, un tutt’uno con la chiesa nel cuore della città». Con queste parole il vescovo Antonio Napolioni ha aperto nel pomeriggio di domenica 9 giugno la Messa solenne che ha preceduto il taglio del nastro del nuovo oratorio San Luigi, a Caravaggio: un moderno e funzionale complesso che nasce dalla totale ristrutturazione di quello vecchio.

Un progetto da circa cinque milioni e mezzo di euro di costo, che consegna alla comunità il suo nuovo laboratorio di fraternità e di pace, finanziato con tre diversi contributi della Cei per un ammontare di 670mila euro (serviti per la realizzazione della casa degli scout, del salone e delle aule di catechismo), con un mutuo trentennale da 3,8 milioni di euro e la cessione allo stesso istituto di credito, per 99 anni, del diritto di superficie del nuovo parcheggio da settanta posti per 750mila euro e dalla cessione alla ditta appaltatrice dei lavori dell’ex campo da calcio della società sportiva parrocchiale Iris Caravaggio per altri 750mila euro.

Celebrata nel cortile del nuovo oratorio, la Messa è stata animata dal coro parrocchiale diretto da Sara Carminati.

Ai tanti fedeli che hanno partecipato all’Eucaristia il vescovo Napolioni ha ricordato nell’omelia ciò che l’oratorio deve essere: «Perché – ha esordito – facciamo ancora l’oratorio? Perché abbiamo paura che i nostri ragazzi si perdano? Anche qui si può giocare male, si può litigare male e, infatti, questo è un luogo anche per imparare a litigare bene. All’oratorio i figli sono di tutti e ognuno ha il dovere di guardarli con senso di responsabilità e con rispetto, ma senza fare del proprio figlio il principino o della propria figlia la reginetta. Tutti devono essere fratelli e sorelle che hanno Dio come padre, la Chiesa come madre e un futuro di fraternità da condividere». «Questo è il futuro dell’oratorio», ha detto il Vescovo, auspicando «che si possa venire qui per uscire come seminatori della gioia che al suo interno si sperimenta». Per questo «occorrerà giocare tanto, ma giocare bene. e per giocare bene è necessario ogni tanto fermarsi, pregare e lodare Dio che è fonte della gioia della vita».

Alle preghiere dei fedeli il vescovo ne ha voluto aggiungere due particolari: la prima per i volontari che hanno lavorato per regalare a Caravaggio questa struttura; la seconda a tutti quei volontari che non ci sono più.

Al termine della celebrazione il parroco di Caravaggio mons. Giansante Fusar Imperatore ha invitato a prendere la parola, per un breve intervento di saluto, sia il sindaco Claudio Bolandrini che il presidente della Bcc di Caravaggio, Adda e Cremasco Giorgio Merigo.

«È un momento importante per tutta la città – ha detto il sindaco – visto il ruolo fondamentale che riveste l’oratorio che non è solo una riserva di cattolici ma è anche e soprattutto un luogo in cui si trasmettono valori universali e fondamentali».

«Abbiamo accompagnato con impegno e anche apprensione – ha spiegato Giorgio Merigo – questo progetto. Essendo noi una banca di comunità non c’è niente di meglio che trovarci dentro i suoi sogni. Concretamente ci siamo presi in carico gli arredi del teatro, dedicato al nostro ex presidente Riccardo Formento».

Per ultimo ha parlato il parroco, con tanti ringraziamenti, in particolare ai volontari (definiti «forza propulsiva della comunità») e al suo predecessore don Angelo Lanzeni che ha iniziato i lavori, affidati alla ditta Art Edil. «Nel nuovo oratorio – ha detto monsignor Fusar Imperatore – c’è posto per tutti. Ci sono ancora spazi da arredare, cosa che faremo man mano. Intanto iniziamo a riempirlo con il Grest».

Terminata la Messa, la benedizione impartita dal Vescovo ha preceduto il taglio del nastro da parte del parroco, del vicario parrocchiale don Andrea Piana e del sindaco Bolandrini. Poi, tregua-meteo finita.