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Il Sinodo verso la fase sapienziale: occasione per uno sguardo nuovo sull’autentico dna della Chiesa

Un mese fa la CEI licenziava le Linee guida per il prossimo anno di cammino sinodale. Le intitolava Si avvicinò e camminava con loro, indicando il racconto dei due di Emmaus (Lc 24) come l’icona promettente per il cammino che abbiamo davanti: l’esperienza dei due da Gerusalemme a Emmaus, carica di sentimenti contrastanti e di confronti critici, che culmina con la cena nella locanda accanto ad un Gesù che sparisce dalla loro vista e riaccende desideri ed entusiasmi; il ritorno nella città santa, con stili e accenti rimotivati; la memoria grata dell’ardore che riscalda chi ha fatto, insieme, esperienza del Risorto. Il testo, datato 11 luglio, da un lato fa sintesi delle narrazioni e dei cantieri vissuti nei due anni trascorsi, dall’altro attrezza a vivere il momento “sapienziale”.

Bello, e per certi versi non scontato per le prassi ecclesiali anche nostrane, il riconoscimento del valore insostituibile della gratitudine. È la prima sottolineatura del testo: la comunità del Risorto è invitata sempre a nutrirsi di questo atteggiamento che è ben più che una piaggeria da educande. Al contrario la gratitudine che sconfina con la benedizione (siamo così tanto abituati nelle celebrazioni e nelle devozioni da farne un gesto tecnico di congedo), autorizza l’altro e cura le miopie del pregiudizio.

Il resto, comprese le corpose e difficili implicazioni della sinodalità, scaturisce soprattutto dalla gratitudine e in essa si nasconde, come un germe che attende di esplicitarsi nella vita. Bello, e rischioso, l’onesto riconoscimento dell’”apertura di credito” che i cantieri e gli avvii sinodali hanno generato: è intuizione forse generale che questa stagione sinodale che mette a tema non un aspetto della dottrina o della prassi, ma la dottrina e la prassi stesse dell’autocoscienza ecclesiale, focalizzando il suo più autentico dna, è un’occasione “appesa ad un filo”. Il filo delle stanchezze che ne assottigliano continuamente lo spessore; il filo più tenace delle opportunità che però non sono infinite e non sopportano vetrine di sola immagine.

Come accade all’instrumentum laboris del sinodo universale, il passaggio dagli scenari al metodo per affrontarne la pertinenza non sempre è cosa facile; l’impressione è che il taglio sia ancora (sit venia verbo) prettamente “pastorale” (e si sa che “pastorale” è purtroppo dalle nostre parti parente stretto di clericale e fa il paio con una visione ancora non matura della teologia del laicato e della sua destinazione pienamente secolare). Alcune domande poste a snodo e rilancio risentono di qualche genericità e chiedono forse ulteriori manutenzioni: per evitare che alcuni passaggi, soprattutto quelli estremamente concreti che interpellano sul serio i processi e le prassi, non siano schiacciati dalla retorica ecclesiastica che dice il desiderio di cambiare tutto, per non cambiare poi nulla, come ci suggerirebbe il buon Gattopardo.

Le questioni centrali di cui forse anche la vita delle comunità nostrane ha bisogno, ci sono tutte, messe anche in fila con ordine. Certo, sembrano sempre molte, troppe, ma forse perché lo sono. Ed è per questo che spaventano percorsi nuovi: perché sono “senza rete di protezione” e perché, per farsi spazio, chiedono una diversa economia delle energie e delle scelte che fatalmente supera il sistema installato. Come quando, sul più bello, il nostro pc ci chiede di riavviare il software per un aggiornamento di sistema che non lascia mai le cose come prima. Nella vicenda anche cremonese delle unità pastorali, ad es., da tempo emerge il bisogno che si pongano alcuni punti fermi, non per imbrigliare le prassi che giustamente risentono delle fisionomie e delle storie locali, bensì per consentire a tutti di non perdere il riferimento diocesano (dalle nostre parti spesso debole) e crescere nella contaminazione propositiva e sinergica delle esperienze. Le Linee guida forse offrono anche questa chance che per molti non è più rinviabile sine die. Perché se le unità pastorali costituiscono in ordine di tempo la scelta più rilevante che insiste sulla forma ecclesiae, questa scelta va manutenuta, oltre la provvista pure delicata e faticosa del clero. Le osservazioni che si spera diventeranno oggetto di discernimento sinodale sul ruolo e dignità delle donne, sulle forme anche canoniche della corresponsabilità, sulla presa in carico delle strutture (anche materiali e amministrative)… vanno in questa direzione e interpellano il soggetto diocesano con chiarezza.

Un ultimo spunto balza all’occhio: le Linee guida, forse confessando una punta di italica nostalgia, insistono sulla necessità di una “fraternità culturale”, denunciandone una certa latitanza: chiedono un “nuovo discorso cristiano” che passi dai legami e dal protagonismo delle comunità. Ce n’è un bisogno enorme e senza dubbio l’emergere di spazi e tempi di narrazione, confronto e riconoscimento del Vangelo incarnato è e sarà uno dei volti più promettenti della Chiesa. Omelie comprese. Relazioni e competenze laicali comprese.

don Paolo Arienti
(parroco moderatore UP Mazzolari)

 

Sinodo, pubblicate le linee guida della Cei per la fase sapienziale




Sinodo, pubblicate le linee guida della Cei per la fase sapienziale

Uno strumento per accompagnare e orientare il terzo anno del Cammino sinodale delle Chiese in Italia: sono da oggi on line le Linee guida per la fase sapienziale nella quale si cercherà di capire come far sì che il rinnovamento ecclesiale, coltivato nella fase narrativa, non rimanga solo un sogno.

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Il testo, che si intitola “Si avvicinò e camminava con loro” e si compone di tre parti, offre alcune riflessioni suscitate dal racconto di Emmaus – icona scelta per questo anno – e presenta elementi metodologici per valorizzare la grande ricchezza del lavoro finora svolto. Si tratta infatti di proseguire nel percorso avviato, rafforzando l’esercizio del discernimento a partire dai temi e dalle domande proposte nelle Linee guida e indicando decisioni possibili, impegni, aspetti ancora da sviluppare. Il documento evidenzia cinque macro-temi, che raggruppano le istanze raccolte nel biennio dedicato all’ascolto:

1) la missione secondo lo stile di prossimità;
2) il linguaggio e la comunicazione;
3) la formazione alla fede e alla vita;
4) la sinodalità e la corresponsabilità;
5) il cambiamento delle strutture.

Ogni macro-tema si articola in alcuni sotto-temi che esplicitano le questioni emerse. Una sola domanda per ciascun tema sollecita la riflessione e chiama le comunità al discernimento. Nelle prossime settimane seguiranno alcune schede operative.

 

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“Queste Linee guida, facendo tesoro del biennio narrativo – sottolinea il Consiglio Episcopale Permanente nell’introduzione al documento – gettano un ponte verso la fase profetica, incamminando le Chiese in Italia verso un discernimento operativo che prepari il terreno alle decisioni, necessariamente orientate a un rinnovamento ecclesiale e mai introverse; anche quando l’attenzione è puntata sulla vita interna delle nostre comunità, il pensiero è sempre quello estroverso della missione: rendere più agili alcune dinamiche ecclesiali (dottrinali, pastorali, giuridiche, amministrative) per rendere più efficace l’incontro tra il Vangelo, energia vivificante e perenne, e l’umanità di oggi”. Soprattutto in un tempo in cui “i lavori sinodali si intrecciano con i problemi e i drammi di ciascuno, che sono i problemi e i drammi del mondo: gli strascichi sanitari, economici e sociali della pandemia, il clima di guerra tragicamente ravvivatosi, le crisi ambientali, occupazionali, esistenziali. Un senso di precarietà e di smarrimento avvolge molte persone e famiglie nel nostro Paese”.

Il testo – che si arricchisce di alcune infografiche – contiene infine il cronoprogramma con l’agenda delle tappe e degli appuntamenti che condurranno all’apertura della fase profetica nel maggio 2024.

 

Sintesi a conclusione della fase narrativa del Sinodo (scarica qui il pdf.)




Pellegrini a Lourdes sulle orme di Bernadette: domenica di preghiera e affidamento sulla strada verso la Gmg

La pioggia ha accompagnato il risveglio e la mattina di domenica 30 luglio a Lourdes del centinaio di giovani pellegrini cremonesi verso la Gmg, ma non ha impedito loro di respirare l’aria dell’importante santuario mariano tra momenti di spiritualità e i primi festosi incontri con altri coetanei dal mondo. Anche questi ultimi hanno scelto la cittadina costruita sulle rive del fiume Gave de Pau come una meta di preparazione al raduno internazionale a Lisbona. Infatti, nei prossimi giorni, al gruppo guidato dall’incaricato per la Pastorale giovanile don Francesco Fontana si aggiungeranno in Portogallo gli altri cremonesi della diocesi, per un totale di circa 550 giovani cremonesi che insieme al vescovo Antonio Napolioni prenderanno parte alla Giornata mondiale della gioventù.

Dopo la preghiera di sabato sera, domenica mattina i ragazzi sono tornati nuovamente alla grotta di Massabielle per le Lodi mattutine. Successivamente, i pellegrini hanno intrapreso un breve ma intenso itinerario sui passi di Bernadette, visitando la prima casa della pastorella al Mulino di Boly e la seconda residenza della mistica francese nel poverissimo cachot, cercando di scorgere nella sua semplicità la devozione di questa loro giovanissima coetanea in Maria. Il gruppo poi si è ritrovato vicino alla piccola cava per la Messa internazionale, evento chiave della giornata di oggi dei pellegrini cremonesi, per ricevere la benedizione della Madonna verso l’incontro con il Papa.

«Cari giovani pellegrini alla GMG, voi avete un vantaggio rispetto a noi vecchi: voi siete liberi dalla nostalgia di un cristianesimo maggioritario e per questo potete essere i costruttori del cristianesimo di domani», ha detto uno dei concelebranti in francese, davanti alla croce verderossa con l’effige di Maria, simbolo di questa Gmg in Portogallo, sotto un cielo coperto, di fronte ai ragazzi e alle ragazze tra ombrelli e kway.

Anche nella Messa, dove i partecipanti hanno percepito un forte sentimento di appartenenza in mezzo ai tanti “chiassosi souvenir” del turismo religioso, è stato posto il tema del rinnovamento della Chiesa, sempre più sentito dalle giovani generazioni. «Come insegnava un Piccolo Fratello di Charles de Foucault: smettete di dire che della fede tutto sta crollando, è meglio dire che tutto è già a terra. Perché lo slancio di costruire qualcosa di nuovo è molto più affascinante dello sforzo patetico di tenere in piedi qualcosa che è già morto», ha ripreso il sacerdote sul piazzale.

 

 

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Ma come essere allora i costruttori della Chiesa di domani? «Un giovane monaco ha chiesto al padre del deserto più anziano come mai c’erano molti giovani che andavano nel deserto per unirsi ai monaci, ma poi molti di loro tornavano presto alle proprie case. È come un levriero che corre per raggiungere una preda: altri cani lo seguono e corrono con lui, ma presto si stancheranno. L’unico che continua a correre è colui che vede la sua preda». «Tenete lo sguardo fisso su Gesù e potrete affrontare anche l’ostilità e l’indifferenza del mondo» ha concluso.

Nell’ora di pranzo qualcuno ha approfittato per recuperare le prime ore di sonno arretrate, altri invece hanno colto l’occasione per immergersi dentro l’atmosfera del luogo di culto mariano visitando e sostando negli “ambienti” del Santuario, quali la cripta o la basilica sotterranea.

 

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Dopo aver terminato gli ultimi preparativi, all’una del pomeriggio la partenza per Salamanca, dove i giovani arriveranno in serata per il pernottamento, poi il mattino dopo l’arrivo ad Avila, la città di santa Teresa di Gesù, seconda tappa del programma diocesano verso Lisbona.

 

 

Gmg, tappa a Lourdes per i primi cremonesi in viaggio verso Lisbona

Gmg, “Casa Italia” apre le porte ai pellegrini italiani




Gmg 2023: su Tv2000 dirette, speciali e il viaggio del Papa in Portogallo

Su Tv2000 (canale 55 del digitale terrestre o 140 sul decoder Sky) , da lunedì 31 luglio a domenica 6 agosto, dirette e speciali dedicati alla Giornata mondiale della Gioventù 2023 a Lisbona e al viaggio apostolico di Papa Francesco in Portogallo.

L’emittente della Cei trasmette i momenti più importanti della GMG con protagonisti i giovani tra i quali: martedì 1 agosto alle ore 20 la Messa di apertura da Lisbona in diretta dalla Colina do Encontro con il patriarca di Lisbona, card. Manuel Clemente; giovedì 3 agosto la cerimonia di accoglienza; venerdì 4 agosto la Via Crucis con i giovani; sabato 5 agosto la visita di Papa Francesco a Fatima per pregare per il dono della pace in Ucraina e la veglia con il Pontefice; domenica 6 agosto la Messa di chiusura con il Papa. Lunedì 7 agosto ore 9.10 e 17.30 la conferenza stampa di Papa Francesco sul volo di ritorno.

Approfondimenti, servizi e collegamenti con gli inviati nel Tg2000 e nel Giornale Radio di inBlu2000.

Tra gli eventi su Tv2000: mercoledì 2 agosto in diretta alle ore 21 una serata speciale di musica e preghiera dal titolo ‘Protagonisti, la festa dei giovani italiani a Lisbona’ con numerosi ospiti.

Per l’occasione Tv2000, insieme a Radio inBlu2000, e Avvenire rafforzano la loro sinergia attraverso una collaborazione quotidiana che prevede lo scambio di contenuti, interviste, servizi, video, articoli, podcast e la condivisione su web e social.

 

Le dirette con Papa Francesco, speciali e ospiti su Tv2000:

 

LUNEDÌ 31 LUGLIO
ore 10.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: presentazione Gmg

Ospiti: la vaticanista Anna Chiara Valle; il cantautore Giovanni Caccamo; lo scrittore ‘ambasciatore del sorriso’ Andrea Caschetto e i giovani della parrocchia “Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo” di Roma. Con la testimonianza di Remon Karam, giovane originario dell’Egitto che dieci anni fa ha lasciato la sua famiglia ed è arrivato in Italia a bordo di un barcone, dove è stato accolto da una famiglia affidataria.

Ore 17 – Speciale Gmg 2023
Tema: la Visitazione di Maria a Elisabetta e la presentazione del logo e dell’inno della Gmg

Ospiti: il direttore Pastorale Giovanile Diocesi di Roma don Alfredo Tedesco; don Luigi Maria Epicoco che riflette sull’incontro di Maria con Elisabetta; don Matteo Bianchi e i ragazzi della sua parrocchia San Giuseppe da Copertino in partenza per Lisbona, che si collegano dall’aeroporto di Fiumicino; alcuni partecipanti al pellegrinaggio da Saccolongo, partiti il 15 luglio, che in bicicletta raggiungeranno Lisbona, una storia di crowfundig per sostenere le spese del viaggio.

 

MARTEDÌ 1 AGOSTO
Ore 11 – Speciale Gmg 2023
Tema: I Santi patroni della GMG 2023. I giovani e la fede. 

Ospiti: il vaticanista Domenico Agasso; Dicastero per la Cultura e l’Educazione don Josè Miguel Cardoso, Segreteria Generale C.E.I., don Tony Drazza.

Ore 17 – Speciale Gmg 2023
Tema: I segni della Gmg: la Croce Pellegrina e l’icona della Madonna Salus Populi Romani

Ospiti: il direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, Andrea Tornielli.
Con la testimonianza di suor Catherine Southwood, volontaria della casa di reclusione di Fossombrone che racconta l’arrivo di ventiquattro giovani della GMG nella struttura portando la Croce di San Damiano e la Madonna di Loreto, i due simboli che, fin dalla Gmg di Buenos Aires del 1987, hanno accompagnato gli italiani ad incontrare i giovani di tutto il mondo.

Ore 19.30 – Speciale Gmg 2023
Ospite il mariologo padre Gian Matteo Roggio.

Ore 20 Messa di apertura della Gmg in diretta dalla Colina do Encontro presieduta dal patriarca di Lisbona, card. Manuel Clemente

 

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO
Ore 10.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Arrivo Papa. Cultura, società e politica del Portogallo

Ospiti: il rettore della Pontificia Università Lateranense Vincenzo Buonomo; il Professore ordinario Letteratura Portoghese e Brasiliana Alma Mater Studiorum Università di Bologna Roberto Vecchi.
Con la testimonianza di Fatima Pereira Afonso, chef Portoghese che vive a Roma da più di 30 anni.

Arrivo di PAPA FRANCESCO IN PORTOGALLO e le dirette su Tv2000:
Ore 10.30 accoglienza ufficiale alla Base Aerea di Figo Maduro, cerimonia di benvenuto
Ore 11.45 Visita di cortesia al Presidente della Repubblica Palacio Nacional de Belem
Ore 13.15 Incontro con le Autorità, la Società Civile e il Corpo Diplomatico al Centro Culturale di Belém.

Ore 17.00 – Speciale Gmg 2023
Tema: Incontro con il presidente dell’Assemblea della Repubblica e Vespri Papa

Ospiti: il presidente del Comitato di Scienze Storiche Mons. Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo; i giornalisti Marco Tarquinio e Carlo Giacobbe; il missionario scalabriniano Padre Carlos Caetano.

Ore 17.30 Incontro con il presidente dell’Assemblea della Repubblica nella Nunziatura apostolica
Ore 18.30 Vespri con i vescovi, sacerdoti e diaconi nel “Mosteiro dos Jerónimos”
Ore 19.50 – Speciale Gmg 2023

Ore 21 – in diretta serata evento ‘Protagonisti, la festa dei giovani italiani a Lisbona’ INFO QUI

 

GIOVEDÌ 3 AGOSTO
Ore 9.10 – Speciale Gmg 2023
Tema: Papa Francesco incontra gli universitari. La Scholas Occurrentes
Ospiti: il cappellano cattolica Milano fra Roberto Quero; il Coordinatore della Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes Mario Del Verme; il direttore Scuole Salesiane Marco Franchin; gli insegnanti Dario Reda e Francesca Parisi; il Prof. Alessandra Vischi dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano.

E da Lisbona: la Coordinatrice internazionale Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes Maria Paz Jurado; e in rappresentanza dei giovani Universitari La Sapienza Maria Lucia Platania.

Ore 10 L ’incontro con i giovani universitari presso la “Universidade Católica Portuguesa”
Ore 11.40 L’incontro con i giovani di Scholas Occurrentes nella Sede di Scholas Occurentes di Cascais.
Ore 12.40 – Speciale Gmg 2023

Ore 17.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Accoglienza del Papa/S. Antonio Abate patrono della GMG

Ospiti: Fra Roberto Pasolini, biblista e docente di Sacra Scrittura e la coppia che ha accolto la Croce della GMG arrivata a Lisbona in occasione della Giornata della Gioventù, Giò e Vale e il loro figlio di 9 anni.

Ore 18.30 Cerimonia di accoglienza nel “Parque Eduardo VII”
Ore 20.15 – Speciale Gmg 2023

 

VENERDÌ 4 AGOSTO
Ore 9.10 – Speciale Gmg 2023
Tema: La Confessione. Società e povertà in Portogallo

Ospiti: il missionario della Misericordia don Giacomo Pavanello; lo storico Simone Varisco, autore Rapporto Immigrazione in collaborazione con Caritas; Padre Victor de Oliveira Barbosa, ordine Dehonianie suor Silvia Oesterheld, suora Dorotea; il direttore pastorale giovanile di Sessa Aurunca (CE) don Mario Taglialatela.

Ore 10 Confessione di alcuni giovani della GMG a “Praça do Império”
Ore 10.45 Incontro con i rappresentanti di alcuni centri di assistenza e di carità nel “Centro Paroquial de Serafina”
Ore 11.45 – Speciale Gmg 2023

Ore 17.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Via Crucis, i giovani e la croce, le ferite dei giovani e della Chiesa portoghese
Ospiti: il fondatore della scuola d’evangelizzazione “Sentinelle del mattino di Pasqua” don Gianni Castorani, don Salvatore Monte della Comunità Nuovi Orizzonti; Frei Tiberio Zilio, della Comunità dei Conventuali.

Ore 18.30 Via Crucis con i giovani nel “Parque Eduardo VII”
Ore 20.20 – Speciale Gmg 2023

 

SABATO 5 AGOSTO
Ore 9.10 – Speciale Gmg 2023
Tema: il Papa a Fatima

Ospiti: padre Mario Piatti, Servo del Cuore Immacolato di Maria; Padre Andrea Stefani, Cappellano Ospedale Gemelli; Suor Maria Cucci, Serve del cuore Immacolato di Maria.

Ore 10.15 Preghiera del Rosario con i giovani ammalati presso la Cappella delle Apparizioni del Santuario di Nostra Signora di Fatima
Ore 11.30 – Speciale Gmg 2023
Ore 20 – Speciale Gmg 2023
Tema: la veglia
Ospiti:il Rettore del Seminario di Cremona don Marco D’Agostino; la teologa Emanuela Buccioni; il gesuita Padre Loris Piorar.

Ore 20.50 – Speciale Gmg 2023
Ore 21.15 Veglia con i giovani nel “Parque Tejo”
Ore 23.20 – Speciale Gmg 2023

 

DOMENICA 6 AGOSTO
Ore 8.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Messa chiusura GMG

Ospiti: il vaticanista Alessandro Gisotti e la rock band cristiana The Sun.

Ore 9.15 Messa per la Giornata Mondiale della Gioventù nel “Parque Tejo” e l’Angelus
Ore 12.00 – Speciale Gmg 2023

Ore 16.30 – Speciale Gmg 2023
Tema: Papa incontra volontari GMG
In studio Don Gaetano Corvasce, parroco di San Pietro (BT); Enrico Selleri, inviato di Tv2000 alla Gmg appena tornato da Lisbona.

Ore 17 Incontro con i volontari della GMG presso il “Passeio marítimo” di Algés.
Ore 18.50 Speciale Gmg 2023 e Cerimonia di congedo presso la Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona.
Ore 20.55 – Instant film di Tv2000 ‘LA GMG CON FRANCESCO A LISBONA’ 

LUNEDÌ 7 AGOSTO
Ore 9.10 e 17.30 Conferenza stampa di Papa Francesco sul volo di ritorno dal Portogallo.

 




Gmg Lisbona: ecco i kit per i 60mila pellegrini italiani. Violini e azulejos sulle t-shirt “cremonesi”

 

Il cappello, la radiolina per le traduzioni, il libretto del pellegrino, la bandiera, il telo, il foulard, la croce, una scheda Iliad telefonica con credito prepagato per il primo mese, la sacca: è quanto contiene il “kit degli italiani”, predisposto dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) per tutti i giovani delle diocesi dello Stivale in partenza per la Gmg di Lisbona. I kit, avverte il Snpg, stanno arrivando in questi giorni a casa degli oltre 60mila italiani partecipanti.

Anche i circa 370 pellegrini pronti a partire dalle parrocchie della diocesi di Cremona metteranno in valigia strumenti e i segni distintivi della grande delegazione italiana, a cui si aggiungerà però anche l’esclusiva t-shirt realizzata dalla Federazione Oratori Cremonesi su progetto grafico di Paolo Mazzini (Trc).

Un azzurro brillante, colore del cielo e del Belpaese, ma anche tipico degli azulejos, le inconfondibili mattonelle decorate che impreziosiscono pareti di case e palazzi storici portoghesi. Sulla maglietta le forme e le geometrie di queste raffinate decorazioni tipiche dell’arte lusitana si fondono con il rosone della Cattedrale e con la sagoma dei violini, per una personalizzazione esclusiva che renderà inconfondibile il gruppo nelle giornate del grande incontro mondiale con Papa Francesco e i giovani provenienti da tutto il mondo.

 

(Foto Snpg – Cei)

 

Entro il 13 luglio è ancora possibile ordinare il kit e avere la spedizione a casa. Dopo tale data non viene assicurata la consegna in tempo utile per la partenza dei gruppi per Lisbona.

Per gli ordini che arriveranno dopo il 13 luglio, il ritiro dei kit avverrà presso Casa Italia, in Rua Artilharia, 1 (vicino alla metro Marques de Pombal). Tuttavia può ordinare il kit anche chi non è iscritto alla Gmg, mandando una mail a info@gmg2023.it con nome, cognome, indirizzo, civico, Cap, città, provincia, numero telefonico e copia del bonifico effettuato. Per chi non parte, non c’è nessun termine di scadenza. Il pagamento tramite bonifico bancario (16 euro + 6,50 euro di spese di spedizione) dovrà essere intestato a: Conferenza episcopale italiana, presso: Banca Etica – Iban: IT 98 J 05018 03200 000010500502 -Causale: Kit Gmg Lisbona, nome e cognome.




Cordoglio per padre Fuciu, parroco della Chiesa romena ortodossa di Cremona

La Chiesa ortodossa romena di Cremona piange la morte di padre Doru Fuciu, parroco della comunità cremonese, scomparso nella mattinata di sabato 29 luglio, per l’improvviso aggravarsi delle condizioni di salute che lo avevano costretto ad un ricovero ospedaliero a Milano, dove è avvenuto il decesso. Padre Fuciu aveva 53 anni; lascia la moglie Viorica e la figlia Teofana di 14 anni.

A nome della Diocesi di Cremona il Vescovo Antonio Napolioni ha espresso il suo cordoglio in una lettera indirizzata “alla famiglia del carissimo Padre Doru Fuciu e alla Comunità ortodossa romena di Cremona”. Mons. “Colpito e addolorato” alla notizia della morte di padre Fuciu, mons. Napolioni si unisce al dolore e alla preghiera dei familiari e dei fedeli della comunità ortodossa romena, “ricordando i tanti momenti di sincera fraternità e comunione nella fede che ho avuto modo di condividere con Padre Doru e con tutti voi. Non li dimenticherò – prosegue il messaggio – come gesti e semi di vero ecumenismo cristiano. Soprattutto non lo dimentica il Signore, nel cui abisso d’amore vediamo ora la vita eterna di questo nostro carissimo fratello. A Lui affidiamo la sua anima, perché gioisca per sempre e faccia sentire forza e consolazione spirituale a chi piange questo distacco. Uniti nel dolore e nella speranza, vi accompagno con la mia preghiera”.

Nel gennaio del 2022, in occasione della Visita pastorale alla parrocchia di Borgo Loreto, a Cremona, dove ogni domenica la comunità romena si ritrova per la celebrazione comunitaria, è stato proprio padre Fuciu ad accogliere il vescovo Antonio per la prima storica visita di un vescovo cattolico cremonese alla chiesa ortodossa romena, avvenuta proprio durante la celebrazione eucaristica. Ricordando i 19 anni (oggi 20) dall’arrivo della Chiesa ortodossa romena è a Cremona, padre Fuciu riassumeva così lo spirito ecumenico che con il suo ministero ha sempre guidato la comunità in un rapporto di sincera amicizia con i fratelli cattolici: «Ricordo al mio arrivo – diceva – quando vidi nell’armadio della sacrestia i paramenti cattolici accanto a quelli ortodossi – ha aggiunto – Pensavo: oggi iniziamo dai vestiti poi l’unità sarà delle persone».

Le spoglie di padre Doru Fuciu giungeranno presso la chiesa di via Litta a Borgo Loreto nella giornata di lunedì 31 luglio. Martedì 1 agosto alle ore 8 mons. Siluan, vescovo della Diocesi ortodossa romena d’Italia, officerà la Messa nella chiesa romena ortodossa di via Litta 36, a Cremona; alle 10 i funerali, cui sarà presente anche don Federico Celini, incaricato per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso della Diocesi di Cremona.

Anche la comunità del Seminario, che ha conosciuto e apprezzato padre Fuciu, si unisce alla preghiera della Chiesa cremonese e manda le sue condoglianze alla famiglia e alla Comunità ortodossa.

 

La storia della comunità Ortodossa romena a Cremona

Dal 2003, con l’arrivo in città di padre Doru Fuciu, la comunità ortodossa ha iniziato a riunirsi nella chiesa della Trinità, sussidiaria della parrocchia di S. Michele Vetere, posta all’angolo tra via Speciano e corso XX Settembre, grazie alla disponibilità data dalla Parrocchia in accordo con la Diocesi. Sino alla decisione di acquistare da un privato la vecchia chiesa parrocchiale di Borgo Loreto, in via Litta, da tempo abbandonata. La chiesa della comunità ortodossa si trova nel territorio della parrocchia di Borgo Loreto, che da anni ormai concede gli spazi dell’oratorio per organizzare il catechismo con i ragazzi della comunità di padre Fuciu, composta da circa 4.500 fedeli. Da segnalare anche l’impegno sociale della comunità ortodossa che, attraverso la società S. Lorenzo (una sorta di San Vincenzo ortodossa), aiuta chi è più in difficoltà.

 

Prima storica visita del Vescovo alla comunità ortodossa rumena




Cremona accoglie i giovani di Bahia tra arte, preghiera e la visita in Comune

 

Nella mattinata di giovedì 26 luglio i ragazzi di Salvador de Bahia giunto in Italia per unirsi al gruppo diocesano in partenza per la Gmg di Lisbona, hanno visitato Cremona, accompagnati da don Davide Ferretti, don Umberto Zanaboni, don Andrea Lamperti Tornaghi insieme ad alcune delle famiglie che li stanno ospitando in questa settimana.

La visita è iniziata in piazza del duomo, con qualche scatto fotografico e l’introduzione di don Gianluca Gaiardi, guida d’eccezione che ha illustrato la piazza con tutti i suoi edifici: Battistero, Torrazzo e Cattedrale.

All’interno della Cattedrale, l’incaricato diocesano per i Beni culturale, ha illustrato gli affreschi più significativi e la cripta, dove si trovano le spoglie Sant’Omobono, sotto gli sguardi meravigliati dei giovani bahiani, colpiti dalla bellezza del Duomo e dalla storia del patrono.

A seguire la Messa in portoghese, presieduta dal Vescovo Napolioni e concelebrata da tutti i sacerdoti presenti.

 

 

«Gesù ci ha detto beati voi, beati i vostri occhi perché vedono. Perché vedete questa bella Cattedrale? Perché avete visto Roma?», ha iniziato mons. Napolioni, nell’omelia tradotta in simultanea da don Davide. «Vi hanno detto prima di partire: “beati voi perché andate in Italia, beati voi perché incontrerete il Papa alla GMG a Lisbona”. Anche il popolo di Israele, finalmente liberato dall’Egitto camminava verso la terra promessa, guidati da Mosè. Ma Mosè non entrerà in quella terra promessa. Perché la vera terra promessa è l’incontro con Dio, dovunque andiate. E per Mosè l’incontro avvenne sul Monte Sinai nel deserto. E allora anche noi siamo beati, perché ovunque possiamo incontrare il Signore, anche nel deserto della storia. Perché ai piccoli lui si fa riconoscere anche dentro le difficoltà e dentro le prove. Questo sarà il grande tesoro che tutti vogliamo sperimentare in questi giorni e portare a casa dovunque vivrete».

 

 

Ultima tappa della mattinata dell’accoglienza in città, è stato l’incontro con il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, che ha accolto il gruppo di giovani nel palazzo Comunale; un dialogo tra il sindaco e i ragazzi che si sono raccontati.

«Per noi è un grande regalo la vostra presenza qui, perché siete giovani, perché siete forti, e perché noi, la nostra città, ha bisogno di incontrare persone come voi». Ha affermato il sindaco Galimberti e ha proseguito: «Vi chiedo una cosa: quando sarete alla Giornata Mondiale della Gioventù se potete ricordatevi la città di Cremona, se potete dire una preghiera per la città di Cremona. Tutte le città hanno bisogno di questo, anche noi ne abbiamo bisogno. E magari capiterà nei prossimi anni di incontrarci ancora».

 

Giornata a Roma per i giovani di Bahia, tra le meraviglie della città eterna e incontri speciali

Sono arrivati a Cremona i giovani di Salvador de Bahia. L’accoglienza nelle famiglie prima della Gmg




Giornata a Roma per i giovani di Bahia, tra le meraviglie della città eterna e incontri speciali

 

È mercoledì 26 luglio, sono le 20.30 e da un’ora e mezza i ragazzi e le ragazze di Salvador de Bahia – accompagnati dal parroco don Davide Ferretti, dal responsabile dell’ufficio missionario don Umberto Zanaboni e da alcune volontarie – sono sul treno che li sta riportando a Cremona dopo due giorni belli e intensi nella capitale.

Il gruppo è partito per Roma durante la mattina di ieri, martedì 25, e ha visitato i maggiori monumenti della città eterna. «Vedere la fontana di Trevi è stata un’emozione forte, perché non mi aspettavo qualcosa di così imponente. È stata una sensazione unica e meravigliosa» ha detto Larissa con tutto l’entusiasmo che caratterizza lei e i suoi compagni di viaggio.

La gioia brasiliana ha invaso anche la metropolitana: sulla tratta che ha portato il gruppo alla casa per ferie don Orione, i ragazzi hanno intonato dei canti e ballato al ritmo di un tamburello, coinvolgendo alcuni altri turisti.

La giornata nella capitale è stata intensa, ricca di appuntamenti e di visite sorprendenti. I ragazzi cremonesi hanno potuto godere di una visita guidata della Basilica di san Pietro in lingua portoghese (passando da un’entrata laterale e davanti alla residenza pontificia di santa Marta). Vedere piazza san Pietro e la basilica ha suscitato in tutti un’emozione indescrivibile.

Dopo la visita in Vaticano, il vice direttore generale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede Giacomo Ghisani, cremonese d’origine, ha accompagnato il gruppo presso la sede di Radio Vaticana e ha presentato ai ragazzi Silvonei Protz, responsabile della redazione brasiliana, e Raimundo Lima, redattore della sezione brasiliana, che hanno parlato della storia della radio pontificia e dell’importanza di utilizzare i mezzi di comunicazione per raggiungere tutto il mondo. Il gruppo ha ascoltato con estremo interesse e ha posto numerose domande, come Stéfane che, ad esempio, ha chiesto come si può iniziare a lavorare nel mondo del giornalismo.

Dopo un pranzo a base di pizza e patatine, il gruppo ha continuato la visita raggiungendo piazza Navona e ammirando i dipinti del Caravaggio sulla vita di san Matteo conservati nella chiesa di San Luigi dei francesi.

A Leticia la cosa che è piaciuta di più è la basilica di San Pietro, sia dentro che fuori e tutti gli altri siti turistici: pensare alla storia che raccontano e al passato che testimoniano la stupisce e la riempie di meraviglia.

Domani il gruppo, di rientro a Cremona, incontrerà il vescovo Napolioni e il sindaco Galilberti.

La sera, invece, parteciperà ad una festa nella parrocchia del Maristella dedicata ai ragazzi cremonesi, con il mandato del Vescovo: un’altra tappa importante dello straordinario viaggio che porterà i giovani alla Gmg di Lisbona.

Sono arrivati a Cremona i giovani di Salvador de Bahia. L’accoglienza nelle famiglie prima della Gmg

 




Sono arrivati a Cremona i giovani di Salvador de Bahia. L’accoglienza nelle famiglie prima della Gmg

Lunedì 24 luglio, poco dopo le ore 19.30 sono arrivati a Cremona dal Brasile i ragazzi della favela di Salvador de Bahia, accompagnati dal loro parroco don Davide Ferretti. Insieme ai ragazzi della diocesi di Cremona parteciperanno alla Giornata mondiale della Gioventù a Lisbona.

Ad accoglierli in Seminario vescovile, con emozione ed entusiasmo, sono state le famiglie che li ospiteranno in questa settimana, prima della partenza per Lisbona, e dagli amici della comunità cremonese che negli anni hanno costruito relazioni direttamente con la loro parrocchia di Jesus Cristo Ressuscitado.

Nonostante il lungo viaggio i ragazzi hanno trasmesso a tutti i presenti gioia ed entusiasmo, contagiando subito tutti con l’allegria tipica dello stile brasiliano e mostrandosi desiderosi di conoscere le famiglie che li avrebbero ospitati.

I giovani brasiliani sono partiti da Salvador de Bahia la sera di domenica 23, un viaggio iniziato con un pullman rotto e la riorganizzazione dei trasporti per raggiungere l’aeroporto. Le ore di volo sono state affrontate cantando e scherzando, come testimonia il reportage social pubblicato sulla pagina instagram @pjcrnajornada, creata dai ragazzi per tenere aggiornato chi è rimasto a casa sul loro viaggio in Europa, in parte autofinanziato con impegno in mesi di piccole iniziative sostenute dalla comunità che hanno consentito ai giovani brasiliani di raccogliere fondi che si aggiungono a quelli raccolti dalle comunità cremonesi. In un post pubblicato poche ore prima del decollo la rottura del salvadanaio con le ultime offerte è salutato dall’ovazione dei ragazzi.

«Sono carichi a molla – ha spiegato don Davide – è il loro stile “bahiano”, è il loro stile brasiliano, starebbero svegli tutta notte, nonostante abbiano dormito pochissimo. Per loro è tutto un’avventura. Non vedono lora di scoprire, a cominciare da Roma, dove si recheranno domani per una visita nella capitale». Un’occasione unica da valorizzare al massimo, senza sprecare un solo momento.

La cena condivisa insieme in Seminario ha permesso a famiglie e ragazzi di iniziare a conoscersi e il momento di preghiera in portoghese è stata la prima occasione di unione tra le comunità di Cremona e Salvador.

«Avevo tanta voglia di venire qui in Italia perché noi abbiamo tanti contatti con italiani che arrivano nella chiesa di Jesus Cristo Ressuscitado. Sono molto contenta di questa accoglienza, sto conoscendo tante persone» ha affermato Maria Eduarda 18 anni.

Le fa eco con un sorriso incontenibile Arislaine Santos di 17 anni: «È stata un’esperienza molto bella viaggiare in aereo, era la prima volta. Qui è tutto molto diverso dal Brasile, le strade sono uguali, ma le case molto diverse. Sono contentissima di essere qui ed emozionata per questa esperienza».

 

 

Oggi, dunque, di nuovo in partenza verso Roma, per visitare la capitale, accompagnati da don Davide insieme a don Umberto Zanaboni, incaricato diocesano della pastorale missionaria, e alcuni amici cremonesi che negli anni sono stati a Salvador per esperienze di volontariato estivo nella parrocchia di Jesus Cristo Ressuscitado e che in questa settimana hanno l’opportunità di ricambiare con gioia l’accoglienza ricevuta accompagnandoli alla scoperta di quell’Italia di cui hanno sempre sentito parlare dai sacerdoti che da molti anni li accompagnano.

Dopo due giorni nella Capitale, giovedì 27 il rientro a Cremona, con la visita alla città e l’incontro con il vescovo Napolioni e il Sindaco Galimberti e, in serata, l’incontro diocesano al Maristella, dove il vescovo Napolioni conferirà il mandato ai circa 370 giovani in partenza per la Gmg. Il giorno seguente tappa a Milano dove, oltre a visitare la città incontreranno l’arcivescovo, Mario Delpini. Nel weekend, infine, i ragazzi avranno un po’ di tempo da trascorrere in famiglia, per conoscere meglio la realtà cremonese e riposarsi, in vista della partenza per Lisbona la domenica pomeriggio.

Verso la Gmg: in arrivo i giovani brasiliani che dalla favela si uniranno al gruppo cremonese nel viaggio a Lisbona

Cresce l’attesa per la Gmg: countdown social tra Salvador de Bahia e la Diocesi di Cremona




Gmg, l’entusiasmo di ragazzi e ragazze in cammino verso Lisbona. L’attesa in un Podcast dedicato al grande evento

La Giornata Mondiale della Gioventù non è un semplice viaggio ma è un pellegrinaggio, un vero incontro con giovani di tante realtà. È l’opportunità per scoprire ancora una volta la bellezza di un Dio che ama ognuno personalmente e singolarmente, per farsi raccontare attraverso l’esperienza della fede quanto i giovani siano importanti ed essenziali per la Chiesa, come ricorda Francesco nella Christus Vivit: “Tutti i giovani, nessuno escluso sono nel cuore di Dio e quindi nel cuore della Chiesa”.

Nuovi stimoli nella fede

Aria di festa e attesa per vivere questa 37° edizione dell’evento mondiale che sarà, come ormai da decenni, occasione per avere nuovi stimoli nella fede ed essere provocati da nuove esperienze e riflessioni. Sono questi alcuni dei motivi che spingono i giovani a muoversi verso Lisbona, giovani provenienti da associazioni, movimenti, che sono cresciuti negli oratori, proprio come Alessandro, milanese di 22 anni che sin da piccolo frequenta l’oratorio ed oggi parte per Lisbona come educatore.

Alessandro racconta a Vatican News di aver deciso di partecipare a questa Gmg in Portogallo, dopo aver partecipato lo scorso anno al cammino di Santiago, perché si aspetta sempre di respirare un clima di amicizia e condivisione non solo con i suoi amici ma anche con le persone che incontrerà durante il suo percorso. Come tanti ragazzi anche lui vive oggi un momento in cui la sua fede oscilla tra grande entusiasmo e momenti di “sterilità”, ma vuole restare in ascolto e per lui la Gmg è proprio il modo per farlo. Vuole insieme agli altri pellegrini vivere la bellezza della fede e di essa farne esperienza viva attraverso i vari eventi che saranno proposti.

Vanessa, di Monza, attiva nella sua parrocchia, condivide invece la sua tristezza nel vedere che molti ragazzi si avvicinano all’ambiente ecclesiastico e dell’oratorio non per vero interesse ma solo per poter ottenere crediti scolastici. La cosa la rammarica molto perché per lei la Chiesa è un “ambiente gioioso”. Ed è proprio la gioia, dice, ciò che accresce la sua fede e che spera di sperimentare durante la Gmg.

Chiesa che rispecchia chi la rappresenta

In molti luoghi, oggi, la Chiesa è una Chiesa che è definita da chi la rappresenta, evidenziano alcuni ragazzi. Ci sono moltissime realtà dove si fa esperienza di una Chiesa viva e molto è dovuto anche all’entusiasmo di animatori – sacerdoti, religiose, laici – che per primi hanno fatto esperienza della bellezza di appartenere a Cristo e che suscitano nei ragazzi l’ardore e l’interesse evangelico. Da essi dipende molto l’esperienza che ogni ragazzo e ragazza ha con la Chiesa e con Cristo. D’altro lato purtroppo la Chiesa mostra anche un volto stanco dove si tende a voler “conservare” non dando allo Spirito Santo la possibilità di portare la novità che Papa Francesco tanto vuole comunicare alla Chiesa.

Entusiasmo e speranza

I giorni che mancano all’inizio di questa Gmg possono essere descritti da due parole: entusiasmo e speranza, colonne che caratterizzeranno l’evento a Lisbona. Un evento che cambia la vita, come dice a Vatican News Agustina, argentina, volontaria alla Giornata mondiale della gioventù. Per lei vivere questo appuntamento significa poter fare esperienza dell’universalità della Chiesa, “una Chiesa che è famiglia”. La ragazza racconta che fare il volontario è inizialmente partecipare e soprattutto servire in un luogo con altri giovani che sono estranei, ma che poi si ritrovano come una grande famiglia mondiale. Un’esperienza che per Agustina è “grande e trasformante”.

Emanuela Prisco
interviste di Benedetta Capelli, Fabio Colagrande e Sebastian Sanson Ferrari

Perché Lisbona – Il podcast di Vatican Media sulla GMG

https://media.vaticannews.va/media/audio/s1/2023/07/06/16/137204210_F137204210.mp3