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A Soresina un altro passo del cammino sinodale

Dal pomeriggio di venerdì 29 alla mattina di sabato 30 ottobre, la Scuola Immacolata di Soresina, in luogo dei giochi e delle attività dei bambini, ha lasciato spazio all’incontro della seconda tappa del cammino sinodale della diocesi di Cremona con i rappresentanti della Zona pastorale 2. Anche se il fine settimana presentava delle contingenze non favorevoli come il lungo ponte in concomitanza del ricordo dei defunti, occasioni per visite ai cimiteri e di impegni ecclesiali, un buon numero di laici e di sacerdoti ha risposto all’invito del vescovo, spinti dalla consapevolezza, forse non completamente chiara, della necessità di camminare insieme per un desiderio di cambiamento.

Un cambiamento che si è reso visibile anche nella modalità proposta per favorire la capacità di riflessione. Infatti, per preparare un clima di ascolto interiore è stata  proposta una meditazione musicale con brani della cantata sacra “Letizia d’amore, stelle e precipizio”, ispirata all’esortazione apostolica di papa Francesco Amoris Laetitia. Alla musica è seguita una preghiera silenziosa così da tentare di rispondere alla domanda cruciale: “Che cosa sta facendo vibrare la mia carne, la mia anima? In questo tempo? In questa Chiesa?”. Le risposte libere e spontanee dell’assemblea sono rimaste sospese per il tempo della cena, al termine della quale è seguito l’intervento del vescovo. Monsignor Napolioni non ha voluto offrire risposte, ma ha tracciato una sintesi del cammino sinodale che la Chiesa cremonese vuole percorrere insieme alla Chiesa universale, evidenziando dieci nuclei tematici attorno ai quali condurre la riflessione. Il Vescovo ha anche chiesto all’assemblea, divisa in gruppi, di produrre dei disegni che evidenziassero in modo intuitivo l’idea di Chiesa reale, non quella ideale e sognata, un modo per capire quale strada seguire.

A ogni unità pastorale o parrocchia si richiedono una o più riunioni sul documento preparatorio con l’aiuto della traccia proposta a livello diocesano e l’individuazione di una particolare frontiera sociale presente nel proprio territorio, come un ospedale o una casa di riposo, per ascoltare anche la voce di chi vive situazioni di difficoltà.

I lavori dell’assemblea sono proseguiti anche nella mattina di sabato, attraverso lavori di gruppo, riflettendo e discutendo quanto proposto dal Vescovo nella serata del venerdì, e con una prima rapida condivisione di quanto emerso nel confronto tra i laici e i presbiteri presenti.

Al termine della mattinata, il vicario episcopale per la Pastorale, don Gianpaolo Maccagni, ha ricordato che il questionario dovrà essere riconsegnato entro il 22 febbraio del prossimo anno alla Diocesi e sarà punto di partenza per i lavori successivi. Don Maccagni ha anche ricordato che i partecipanti ai lavori dell’assemblea sinodale hanno il mandato speciale di suscitare riflessioni e interrogativi sul cammino sinodale nelle loro comunità.

Il prossimo incontro zonale è in programma venerdì 19 novembre (dalle 18.30 alle 22) e sabato 20 (dalle 9 alle 12) presso l’oratorio Beata Vergine di Caravaggio, a Cremona, per la Zona pastorale 3. 

 

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