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A Salvador l’incontro con don Bellani e la famiglia Riboni. Il 13 luglio la visita a don Regazzetti

Dopo l’incontro con i saerdoti “fidei donum” soncinesi don Attilio Berta e don Ezio Bellini, impegnati nella diocesi di Mogi das Cruzes del vescovo dom Pedro Luiz Stringhini (la cui famiglia è originaria di S. Giovanni in Croce), mercoledì 12 luglio il gruppo cremonese si è spostato a Salvador de Bahia. Qui opera il castelleonese don Emilio Bellani, insieme al quale il gruppo cremonese ha fatto visita ai coniugi cremonesi Anna Rossi e Reno Riboni.

Da vent’anni in Brasile, la famiglia Riboni fa parte della Comunità Papa Giovanni XXIII, associazione fondata nel 1973 da don Oreste Benzi. Prima ad Aracuai, quindi a Salvador, gestiscono una casa famiglia. Attualmente 8 i ragazzi adottati, ma altri 3 sono in arrivo.

La loro casa si trova nella periferia di Salvador, in un quartiere dove la povertà è davvero evidente.

Salvador ha 3milioni e mezzo di abitanti. Il 70% della popolazione è afro-brasiliana. Questo a motivo del fatto che proprio qui sbarcavano le navi con gli schiavi provenienti dall’Africa.

I numeri sono quanto mai allarmanti, con una media di 2mila omicidi all’anno. In Brasile lo scorso anno gli omicidi sono stati ben 60mila: legati al traffico di droga, femminicidi, regolamenti di conti tra bande.

La giornata di mercoledì si è svolta proprio nella casa famiglia dei coniugi cremonesi, dove è stata celebrata la Messa. Accanto a mons. Napolioni don Emilio Bellani, don Maurizio Ghilardi (responsabile del Centro missionario diocesano), don Davide Ferretti (che da anni in estate aiuta la missione di Goiania delle suore del Rifugio Cuor di Gesù di Cremona). A comporre l’assemblea i coniugi Riboni insieme ai loro figli e l’avvocato Paolo Mirri, responsabile diocesano di Comunione e Liberazione che insieme al Vescovo e ai due sacerdoti cremonesi compone la delegazione diocesana in visita in Brasile.

All’indomani, invece, giovedì 13 luglio, il gruppo cremonese ha fatto tappa nella diocesi di Serrinha (suffraganea dell’arcidiocesi di Feira de Santana), retta dal vescovo Ottorino Assolari, originario di Scanzorosciate (Bg), della Congregazione della Sacra Famiglia di Bergamo. Una diocesi abbastanza piccola, di meno di 600mila abitanti, nella quale opera don Giancarlo Regazzetti, sacerdote diocesano originario di Romanengo che ha iniziato la sua esperienza da “fidei donum” nel 1997. Naturalmente non è mancato neppure un momento di incontro personale con lui.

Photogallery del 12 e 13 luglio

 

I primi giorni a Mogi das Cruzes ed Aparecida