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Visita pastorale, Romanengo si prepara all’incontro con il Vescovo

«Non è un’ispezione ma un modo per incontrarci, conoscerci meglio e condividere con noi la gioia e le fatiche di vivere da cristiani nel mondo di oggi». Così il parroco don Emilio Merisi nella presentazione della visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni a Romanengo sul giornalino parrocchiale di Natale. Una visita pastorale ispirata al tema “Gesù per le strade. Parrocchia casa ospitale” che avrà inizio venerdì 13 gennaio, alle 14, con la visita a due aziende del posto.

A seguire, Messa con genitori, bambini e comunità alle 16.15, la visita ad alcuni anziani alle 17.30 e il primo incontro con le realtà del volontariato locale alle 18: la Croce Verde, l’Avis, l’Aido, l’Auser e la Pro Loco. Dopo cena, è previsto l’incontro del vescovo con il Consiglio pastorale e con quello degli affari economici della parrocchia.

La giornata di sabato si aprirà alle 9 con l’incontro fra Napolioni e il sindaco Attilio Polla e la sua Amministrazione, seguito alle 10 dalla Messa alla casa di riposo “Vezzoli” e un incontro con il Consiglio d’amministrazione della struttura di via Castello. Alle 11, visita al bar del Movimento Cristiano Lavoratori.

Nel pomeriggio ancora incontri: alle 15 con l’Azione cattolica ragazzi, alle 16 con la squadra Amatori Oratorio, alle 17.30 con i gruppi adolescenti, giovani, lavoratori e laureati. In serata, adorazione eucaristica in chiesa parrocchiale.

Terzo e ultimo giorno quello di domenica 16 gennaio, che inizierà alle 9.15 con l’incontro di Napolioni con i gruppi di volontariato della parrocchia (catechisti, caritas, bar, servizi in oratorio e chiesa). La conclusione alle 11, con la celebrazione della Messa solenne in chiesa parrocchiale (trasmessa in diretta tv su Cremona1 e in streaming sui canali web e social diocesani) seguita da un aperitivo in oratorio.

La visita pastorale darà modo al pastore della Chiesa cremonese di confrontarsi con tutte le realtà locali. Romanengo è un paese vivace dal punto di vista associativo, come spiega don Merisi: «La parrocchia è molto aperta alla collaborazione con il mondo del volontariato. Quando c’è bisogno, ci si dà una mano reciprocamente. Avis ed Aidmo fanno la loro festa in oratorio, tanto per fare un esempio». Numerosi sono i gruppi che orbitano attorno alla parrocchia e all’oratorio. Tutti sono stati capaci di superare la fase più acuta della pandemia. «Come partecipazione domenicale – precisa il parroco – siamo tornati ai livelli pre-Covid. Per quanto riguarda i gruppi, dopo la fase più acuta della pandemia tutti si sono ripresi. Solo il gruppo 19/30 anni sta facendo un po’ più fatica”.

Infine i progetti della parrocchia. «Dobbiamo sistemare il tetto della chiesa parrocchiale – dice il parroco – e restaurare la chiesina che anticamente era la chiesa del convento dei frati, dedicata a Santa Maria della misericordia».

 

“Gesù per le strade”, da metà gennaio riprende la Visita pastorale