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Visita pastorale a Brignano Gera d’Adda, cenacolo missionario che trova nuova linfa nella Parola

Cenacolo dei discepoli missionari. È questo il tema sviluppato nella visita pastorale del Vescovo, scelto dalla comunità parrocchiale di Brignano Gera d’Adda dopo aver meditato il secondo capitolo della sua lettera «Gesù per le strade». Le riflessioni condivise si sono concentrate sul ripensamento della vita della comunità – piccolo «cenacolo di discepoli», appunto – dentro la grande Chiesa, luogo privilegiato, oltre alle famiglie e ai gruppi, per custodire e comunicare le grandi verità della Parola di Dio. Si è compresa l’urgenza di passare dalle dimensioni di ascolto, catechesi, tradizioni e liturgia alla vita quotidiana testimoniale, ripensando metodi e strumenti per intraprendere percorsi di comunione.

La ritrovata centralità della Parola si è imposta come fonte di nuova consapevolezza della comunità cristiana in cammino. Conservare e comunicare al cuore di nuove generazioni sempre meno partecipi di una formazione cristiana organica e gioiosa, alimento che sorregga scelte di vita, spazi di liturgia e di carità, sono obiettivi cui giungere coltivando conoscenza e fedeltà alla Parola, ponendo al centro Cristo e il Vangelo prima di ogni organizzazione e programma. È dal «cenacolo in ascolto e in preghiera» che può nascere l’autentico ripensamento comunitario nuove modalità di essere Chiesa, comunità generata e generante.

È bello pensare alla comunità parrocchiale come ad un grande e robusto albero secolare che ogni anno – in forza della sua natura – si rigenera mettendo foglie nuove, rami nuovi, fiori e frutti. La sua forza non sta nell’esteriorità, nella robustezza della corteccia o dei rami, ma nelle radici. È la linfa della Grazia di Dio che ogni giorno lo alimenta. Con questo spirito Brignano oggi vive la visita pastorale: nell’impegno a riflettere per lasciarsi guidare dallo Spirito. Aperti e disponibili, nella speranza, ad affrontare le sfide dei tempi nuovi, mettendo in moto le proprie energie da investire con generosa passione.

 

Le giornate di visita pastorale

Giornata ancora ricca di impegni, domenica 19 gennaio, per il vescovo Napolioni a conclusione della visita pastorale a Brignano Gera d’Adda. Dopo l’incontro con le religiose presenti in parrocchia – le Serve del Focolare delle Madre – alle 10 in chiesa parrocchiale la Messa solenne, con la partecipazione dell’intera comunità, invitata a continuare l’incontro con il Vescovo in modo più informale nel pranzo organizzato in oratorio. Alle 16 si è svolto l’incontro con i genitori, i padrini e le madrine dei bambini battezzati negli ultimi sei anni, per concludere alle 17 con la preghiera guidata del Vescovo.

Ascolta l’omelia del Vescovo

L’inizio ufficiale della visita pastorale è stato nella mattinata di venerdì 17 gennaio, con una breve sosta in chiesa parrocchiale. Nella stessa giornata il passaggio del Vescovo alla «Casa Ospitale don Pietro Aresi» e alla scuola paritaria dell’infanzia, sempre intitolata a don Aresi, insieme a dipendenti, famiglie e Consigli di amministrazione.

Venerdì pomeriggio anche la visita ad alcuni ammalati nelle proprie case, mentre in serata si è svolto l’incontro con tutti gli operatori pastorali: dopo la “lectio divina” proposta dal Vescovo, risonanze a piccoli gruppi e adorazione eucaristica. E un fraterno momento conviviale in oratorio.

La giornata di sabato si è aperta, invece, con la Messa al Santuario della Madonna dei Campi. A seguire, presso «Casa Betlemme» alla Madonna dei Campi, l’incontro con gli operatori della carità. In tarda mattinata monsignor Napolioni si è recato a Palazzo Visconti dove, nella Sala del trono, ha avuto luogo il momento riservato agli amministratori comunali insieme ai dipendenti del Municipio.

Pomeriggio tutto in oratorio, cominciando con l’incontro del Vescovo con il mondo del lavoro. A seguire quello con i ragazzi e genitori inseriti nel percorso dell’Iniziazione cristiana e della Mistagogia, concludendo con un momento riservato agli adolescenti e i giovani.

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Brignano, crocevia tra due territori

Brignano Gera d’Adda si trova all’estremo nord della diocesi di Cremona, ma appartiene alla provincia di Bergamo. Dista infatti solo 15 km da Bergamo e ben 66 da Cremona. Tuttavia la parrocchia vive e percepisce l’appartenenza alla diocesi cremonese, grazie alle ripetute visite del vescovo, al servizio dei due sacerdoti cui è affidata e dei sacerdoti delle comunità vicine che condividono iniziative pastorali.

Numerose sono le vocazioni brignanesi donate dalla parrocchia alla Chiesa locale e universale: sacerdoti, religiosi e religiose fioriti in comunità e ancor oggi in servizio sia in diocesi che negli Istituti religiosi e nelle missioni.

Una terra di mezzo fra due fiumi: l’Adda ad Est e il Serio ad Ovest. Una terra di confine, appetibile e contesa a lungo militarmente da Milano e da Venezia, che ha vissuto la dominazione plurisecolare dei Visconti che proprio a Brignano costruirono il loro Palazzo residenziale, oggi sede del Comune. Ma anche terra di antica tradizione cristiana, attestata da documenti millenari come la chiesa di Sant’Andrea, gestita già dal 1019 dai monaci Benedettini di Cluny.

All’interno del paese è la maestosa settecentesca parrocchiale dedicata alla Madonna Assunta, edificata come una cattedrale con tanto di cupolone sovrastante, su progetto dell’architetto Marcellino Segrè. Accanto, condividendo lo stesso sagrato, l’antico Oratorio della SS. Trinità detta «La Disciplina», con la quattrocentesca torre; l’Oratorio pure quattrocentesco di San Rocco, la chiesa edificata nel secolo scorso di Sant’Agnese, la Cappella in Borgoratto dedicata alla Madonna addolorata. E soprattutto «l’orgoglio religioso» brignanese: il Santuario della Madonna dei campi, immerso nel verde della pianura, centro di spiritualità e meta di molti pellegrinaggi, con annessa «Casa Betlemme», un’ oasi per attività di formazione e di spiritualità dedicata a gruppi. Accanto alla settecentesca chiesa parrocchiale un moderno e ampio oratorio, una struttura abitata oggi dalle Serve del Focolare della Madre – ordine religioso spagnolo – chiamata impropriamente «il convento», sede della caritas parrocchiale e di attività educative e ricreative specialmente femminili. In parrocchia anche una scuola cattolica dell’infanzia paritaria e il preziosismo servizio della Casa Ospitale don Pietro Aresi, casa di riposo per 72 degenti e per gli anziani frequentanti il centro diurno.

Brignano è una comunità in cammino come tante altre, fra sussulti e condizionamenti culturali, politici, economici, sociali. Comunità parrocchiale fatta di vicini e lontani, di praticanti e indifferenti. Mantenendosi comunque ancora punto di riferimento spirituale – e non solo – per tutta la realtà del territorio. Nonostante i forti legami con la tradizione cristiana, anche a Brignano i mutamenti sociali e religiosi si avvertono nitidamente. E si misurano nella diminuzione dei praticanti, nella realtà delle fragilità famigliari, nei cambiamenti dell’orizzonte dei valori condivisi, a volte molto distanti dalla visione cristiana soprattutto nella vita delle giovani generazioni.

La visita pastorale del vescovo – a detta dei sacerdoti che vi offrono il loro servizio – rappresenta oggi per la comunità cristiana brignanese un’occasione per fare il punto e rinnovare i motivi della speranza, prendendo atto che a «tempi nuovi» occorre rispondere adottando programmi e metodi nuovi. Anche dinanzi alle nuove sfide del presente ecclesiale, accogliendone la Grazia. Guardandosi allo specchio per rileggere la vita della comunità e discernere i passi futuri.