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Veni Redemptor Gentium, in quattro concerti l’elevazione natalizia dell’Unione Corale “Don Domenico Vecchi”

Anche quest’anno l’Unione Corale “Don Domenico Vecchi” di Caravaggio torna a proporre un consolidato e gradito appuntamento: quello delle elevazioni musicali natalizie. Gli oltre 80 cantori dei cinque cori che compongono l’Unione Corale presenteranno l’elevazione musicale natalizia “Veni Redemptor Gentium”.

L’elevazione musicale natalizia prevede quattro appuntamenti: due a dicembre (mercoledì 7 nella chiesa S. Maria Immacolata e S. Zeno a Cassano D’Adda e venerdì 16 nella parrocchiale di Caravaggio) e due a gennaio (giovedì 5 nella chiesa di Fontanella e sabato 7 in quella di Brignano Gera d’Adda). Tutti i concerti inizieranno alle 21 e saranno a ingresso libero e gratuito.

Per quest’anno, il programma dei concerti natalizi risulta bipartito, e la prima parte vedrà l’esecuzione della Missa “Benedicamus Domino” del celebre Lorenzo Perosi. “Questa Messa è davvero uno dei capolavori del compositore. Siamo lieti di proporla al pubblico in quest’anno particolare” spiega il direttore dell’Unione Corale, il Maestro Giovanni Merisio, alludendo al 2016 in quanto anno del 60° anniversario di morte dell’illustre autore.

La seconda parte del concerto sarà costituita da una selezione di mottetti natalizi, aperta dall’inno ambrosiano “Veni Redemptor Gentium”, emblema del tempo d’Avvento ed introduzione al percorso musicale a tema natalizio che si snoderà tra autori noti e meno noti (da Johann Sebastian Bach al cremonese Don Dante Caifa), melodie tradizionali e ricercate con alcuni interventi solistici, e qualche incursione nel repertorio internazionale dei Carols natalizi inglesi. L’Unione Corale sarà accompagnata, a seconda delle serate, dagli organisti Emilio Brambilla o Luca Legnani.

Locandina dei concerti

 

L’Unione Corale “Don Domenico Vecchi”

Il gruppo corale è nato proprio per questi appuntamenti invernali nel 2007, dall’unione delle corali di Caravaggio (BG), Brignano (BG), Cassano D’Adda (MI), Fontanella (BG) e Misano di Gera D’Adda (BG), proponendo un ciclo di concerti per ricordare la figura di Don Domenico Vecchi, sacerdote musicista nativo di Fontanella, prematuramente scomparso nel 1992, che ha incontrato più o meno direttamente le cinque comunità di provenienza dei cantori.

La nutrita compagine (ad oggi composta da 85 coristi) ha poi continuato in modo incessante la sua attività: oltre al nobile compito di animare liturgicamente diverse solennità del Santuario “S. Maria del Fonte” di Caravaggio, l’Unione propone infatti da anni elevazioni musicali e concerti, presentati tra la Bassa Bergamasca ed il territorio della Diocesi di Cremona (grazie anche alla ripetuta partecipazione alla rassegna “Canticum Novum” promossa dalla Scuola Diocesana “D. Caifa”). Nel corso degli anni il gruppo è cresciuto nel numero dei coristi, ma anche nel costante lavoro e nella continua ricerca per presentare al pubblico opere sempre nuove.

«L’Unione Corale – spiega il Presidente, Vanni Pozzoli – nasce da coristi amatori che vogliono ampliare la loro attività mettendosi in gioco in un coro di cori. Per tutti noi è forte la passione per il canto corale. Lavoriamo per trasmettere questo entusiasmo a tutti, anche alle nuove generazioni… e ci stiamo riuscendo, diversi coristi giovani si sono aggiunti a noi di recente. Dicembre si configura come il nostro periodo più ricco: quest’anno canteremo anche in una celebrazione presso la Basilica di Sant’Ambrogio di Milano! Ma il lavoro più intenso, come per ogni Dicembre dal 2007, è la preparazione di un’elevazione musicale che racconti il mistero del Natale, offrendo al pubblico l’ascolto di un repertorio variegato: tradizionale o più ambizioso, a volte sconosciuto, fino all’esecuzione di opere integrali».

Ed è proprio così che l’Unione Corale ha operato nel corso degli anni: ha affrontato composizioni di grandi autori, tra i quali citiamo Bach, Haendel, Mozart, Marcello, Perosi, Gounod; ha riportato alla luce mottetti di compositori cremonesi come i più noti Caudana e Caifa, ma anche di compositori vicini alla città di Caravaggio come Zelioli, Bosi, Genori; ha proposto opere monografiche di grande impatto come la “Missa Brevis” di Ignaz Reimann, per coro, organo e quartetto di ottoni, o la grandiosa “Messe Solennelle” in Do diesis minore di Louis Vierne, per coro e due organi.