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Venerdì sera a Commessaggio incontro sulla Laudato si’, “un impegno per tutti”

Nel quinto anno dalla pubblicazione dell’enciclica Laudato si’, e nel mese dedicato alla cura per il creato, venerdì 25 settembre alle 21 nella parrocchia di Commessaggio sarà proposto un incontro dal titolo “Laudato si’, un impegno per tutti”; sottotitolo: “quale idea di progresso abbiamo?”. L’incontro, promosso dalla parrocchia con il contributo del gruppo diocesano Laudato si’, afferente all’ufficio di pastorale sociale, presenterà il documento, ampio e complesso, soffermandosi in particolare su come una comunità è chiamata a porsi di fronte a scelte che debbano conciliare progresso, sviluppo e attenzione al creato secondo l’idea di ecologia integrale proposta da Papa Francesco.

La realizzazione di un’autostrada in quella zona, ad esempio, pone quesiti etici da non sottovalutare e da porre alla luce della visione della Laudato si’.

Il Papa ricorda al n. 141: D’altra parte, la crescita economica tende a produrre automatismi e ad omogeneizzare, al fine di semplificare i processi e ridurre i costi. Per questo è necessaria un’ecologia economica, capace di indurre a considerare la realtà in maniera più ampia. Infatti, «la protezione dell’ambiente dovrà costituire parte integrante del processo di sviluppo e non potrà considerarsi in maniera isolata». Ma nello stesso tempo diventa attuale la necessità impellente dell’umanesimo, che fa appello ai diversi saperi, anche quello economico, per una visione più integrale e integrante. Oggi l’analisi dei problemi ambientali è inseparabile dall’analisi dei contesti umani, familiari, lavorativi, urbani, e dalla relazione di ciascuna persona con sé stessa, che genera un determinato modo di relazionarsi con gli altri e con l’ambiente. C’è una interazione tra gli ecosistemi e tra i diversi mondi di riferimento sociale, e così si dimostra ancora una volta che «il tutto è superiore alla parte».

Interverranno don Maurizio Lucini, coordinatore dell’Area pastorale “Nel mondo con lo stile del servizio”, e l’architetto Damiano Chiarini, del Gruppo diocesano Laudato si’.

Locandina