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Università Cattolica, il 29 novembre la benedizione della scultura “Madre di Sapienza”

Martedì 29 novembre alle 15.30 nella sede cremonese dell’Università Cattolica del S. Cuore (via Bissolati 74) sarà inaugurata e benedetta dal vescovo Antonio Napolioni la “Madre di Sapienza”, opera lignea scolpita appositamente per la cappella del Campus dal dott. Sergio Lotta. L’evento, a cui sarà presente l’artista, è aperto a tutti e non richiede prenotazione.

Sono previsti due momenti: dapprima in aula magna sarà presentata l’opera. In collegamento streeming da Milano interverrà l’assistente generale dell’Università, il vescovo Claudio Giuliodori. A seguire prenderanno la parola il direttore di sede Angelo Manfredini e l’assistente pastorale don Maurizio Compiani. Quindi per la benedizione ci si sposterà in cappella dove la scultura è collocata e potrà essere ammirata.

«Grazie all’intraprendenza di un committente, che preferisce rimanere anonimo – commenta don Compiani – è stato possibile impreziosire la cappella del Campus con questa scultura opera del dott. Lotta, conosciuto da molti in città per la sua professione medica. Non tutti invece sanno che egli è “figlio d’arte”: il padre Igino era uno straordinario e apprezzatissimo intagliatore, ricercato sia per la competenza nel restauro sia per l’abilità con cui ha dato vita a opere di sorprendente bellezza. Dal padre, Sergio ha ereditato attrezzi, talento e amore per l’ebanisteria. Nel corso degli anni ha scolpito numerosi lavori riservandone però la visione solo alla cerchia ristretta di amici e familiari. La destinazione dell’opera e l’amicizia con il committente hanno convinto l’artista a scolpire la “Madre di Sapienza”, permettendo di collocarla oggi in Università: questa è dunque la sua prima opera esposta al pubblico, opera frutto maturo e di valore. Il progetto nato dalla genialità del dott. Lotta è stato continuamente condiviso con il committente, con me e con i suoi stessi familiari, accogliendo suggerimenti e suggestioni che l’opera stessa suscitava in tutti mentre prendeva vita. In tale concerto i colpi di scalpello hanno inciso nel legno quanto sapienza e fede hanno maturato nei cuori».