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#UNITIPOSSIAMO, la Diocesi di Cremona aderisce alla campagna della Cei per il sostegno del clero

In un periodo caratterizzato da situazioni di fragilità educativa, culturale, morale, economica e sociale, i cui effetti si riflettono pesantemente sul tessuto sociale e di conseguenza anche sull’impegno alla solidarietà delle comunità cristiane, è stata ufficialmente lanciata, nel mese di novembre, la campagna #UNITIPOSSIAMO, promossa dalla Conferenza episcopale italiana per il sostegno delle offerte deducibili per i sacerdoti.

«Anche la nostra Diocesi partecipa all’iniziativa – spiega don Andrea Spreafico, incaricato diocesano per il Sovvenire –, nel tentativo di individuare le idee e le strategie migliori per far crescere la consapevolezza che solo facendosi carico gli uni degli altri saremo in grado di risolvere qualsiasi problema e dare concretezza al Vangelo del Signore».

«Si tratta di un’iniziativa che già l’anno scorso era stata testata in diocesi, come rappresentanza dall’intera Lombardia – prosegue Spreafico –. Tre erano state le realtà coinvolte: Sabbioneta, Trigolo e a Cremona la parrocchia di Cristo Re, nella quale si è riusciti a raccogliere il necessario per coprire qualche mensilità per la remunerazione dei sacerdoti, liberando così risorse a livello centrale per altre finalità, in particolare per la carità».

Il progetto, che si sta estendendo in larga scala, nel mese di novembre in diocesi di Cremona coinvolgerà una popolazione di 158mila, appartenenti a 84 parrocchie, riunite in 29 unità pastorali, sparse nelle cinque zone pastorali. Numeri che si aggiungono quindi alle altre circa quattromila parrocchie italiane che hanno aderito a questo progetto.

L’obiettivo non è solo quello di raccogliere soldi per il sostentamento dei sacerdoti, ma anche un tentativo di sensibilizzazione delle comunità affinché possano comprendere il sistema di redistribuzione dei fondi derivanti dall’8xmille in maniera più approfondita.

«La raccolta di novembre non è per dare una tredicesima ai preti, ma una raccolta fondi straordinaria in modo che la voce relativa alla remunerazione del clero gravi di meno sui fondi dell’8xmille destinati alla Chiesa cattolica, che potranno quindi servire per attività pastorali o iniziative di carità».

Il denaro raccolto tramite le offerte non servirà a sostenere direttamente i costi dei sacerdoti delle parrocchie che aderiscono al progetto, ma sarà trasferito all’Istituto centrale per il sostentamento del clero, organismo che garantisce ogni mese lo stipendio ai sacerdoti.

Per devolvere la propria offerta sarà presente, per tutto il mese di novembre, in fondo alle chiese delle parrocchie aderenti, un bussolotto, all’interno del quale andrà inserita la specifica busta, che viene consegnata in parrocchia da specifici addetti. Ogni offerta dedicata a questo progetto sarà deducibile dalla propria Dichiarazione dei redditi.

 

#UNITIPOSSIAMO

#UNITIPOSSIAMO è l’hashtag della nuova campagna della Conferenza episcopale italiana che intende sensibilizzare i fedeli e si sofferma sul valore della donazione. I sacerdoti non sono i soli protagonisti, ma condividono questo ruolo con l’intera comunità. «La campagna 2022 fa perno sulla comunità e sul suo valore nella società – spiega il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni originario di Cassano d’Adda–. Abbiamo pensato che fosse giusto ed efficace dare spazio e visibilità non solo ai sacerdoti ma anche a quelle realtà che, grazie ai propri pastori, sono sempre più unite nei valori cristiani, e che senza il loro prezioso punto di riferimento non potrebbero sopravvivere. Lo spot ruota intorno al concetto dell’unione e degli obiettivi che si possono raggiungere insieme».