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Unitalsi in lutto per l’improvvisa scomparsa della presidente Maria Enrica Lambri

Unitalsi cremonese in lutto per l’improvvisa scomparsa della presidente Maria Enrica Lambri, classe 1951, originaria di Isola Dovarese ma da una vita residente a S. Lorenzo de’ Picenardi. Un lieve malessere nei giorni scorsi l’aveva portata al ricovero alla Poliambulanza di Brescia per sottoporsi a un triplo bypass cardiaco. L’aggravarsi della situazione a seguito di un infarto ha portato al decesso nel pomeriggio di martedì 23 ottobre.

La salma sarà trasferita nella mattina di giovedì 25 ottobre nella chiesa parrocchiale di S. Lorenzo de’ Picenardi, l’arrivo alle 9.30. In serata, alle 20.30, veglia di preghiera. Le esequie nel pomeriggio di venerdì 26 ottobre, alle 15. Naturalmente nutrita sarà la presenza degli unitalsiani, invitati a partecipare alla veglia in divisa blu e alle esequie con l’uniforme ufficiale (divisa bianca con mantella/giaccone blu per le dame e giacca blu per i barellieri).

Dal 2015 Maria Enrica Lambri ricopriva l’incarico di presidente della sottosezione cremonese dell’Unitalsi.

«Era stata presentata – ricorda Gaetano Galvani, già presidente dell’Unitalsi cremonese – dal dottor Codignola, medico unitalsiano, e dalla moglie Mariarosa. Da subitoMaria Enrica si è messa al lavoro, con la sua intraprendenza, con spirito di dedizione, nonostante i suoi impegni di insegnante e nelle attività parrocchiali e civiche».

Assidua nei pellegrinaggi e nelle varie iniziative della sottosezione e regionali, è approdata alla presidenza per elezione. «Naturale punto di riferimento – ricorda ancora Galvani – con attenzione ai consigli che le venivano dai volontari e molto disponibile alla collaborazione».

Altrettanto importante il suo servizio nelle parrocchie di San Lorenzo de’ Picenardi e di Torre de’ Picenardi, in particolare come catechista, presenza significativa per le attività di oratorio, anche per quanto riguarda l’assistenza ai ragazzi nei campi scuola in montagna.

Una vita spesa nella scuola dell’infanzia e nel campo civile e del volontariato, con alle spalle una esperienza in Consiglio comunale, era attiva anche nella “Pro Loco” per iniziative di carattere culturale.

In questo triste momento tutti coloro che l’hanno conosciuta si stringono attorno alla sorella e al figlio Cristian Capelli.