1

Unitalsi, domenica 27 novembre celebrata la festa dell’adesione

Domenica 27 novembre a Cremona l’Unitalsi ha celebrato la giornata dell’adesione. Alla chiusura del Giubileo della misericordia, in cui si è stati invitati a essere misericordiosi come il Padre, e all’inizio del nuovo anno liturgico, i volontari dell’Unitalsi hanno rinnovato il loro impegno a essere varamenti uomini e donne di misericordia mettendosi a servizio dei loro fratelli più fragili e più deboli per condividere le loro strada di sofferenza con l’amore.

La giornata è iniziata alle 11 con la Messa in Cattedrale. La celebrazione, presieduta dal parroco mons. Alberto Franzini, è stata concelebrata dall’assistente diocesano dell’Unitalsi, don Maurizio Lucini.

Il gruppo diocesano dell’Unitalsi è composto da circa 260 persone: 50 barellieri, 50 dame, 60 malati e 100 amici che solitamente partecipano ai pellegrinaggi regionali, tra di essi anche diversi sacerdoti e seminaristi e molti giovani.

Significativa la preghiera recitata, dopo l’Eucarestia, dalla presidente Lambri Maria Enrica all’ambone e nell’assemblea da tutti i volontari, un accorato appello al Signore per essere strumenti nelle mani del Signore, assumendo l’impegno di servire la Chiesa nei poveri e negli ultimi.

Signore Gesù,
Tu che nel battesimo ci hai resi partecipi della Tua morte e Resurrezione,
e ora ci chiami a seguirti lungo la via stretta del servizio della carità,
siamo pronti ad assumerci l’impegno di servire la Tua chiesa nei poveri e negli ultimi.
Signore Gesù,
come hai promesso, prega il Padre
perché per mezzo Tuo ci mandi lo Spirito Santo
per rendere il nostro impegno e la nostra testimonianza segni credibili del Tuo amore.
Sii Tu il custode dei nostri propositi e del nostro servizio ecclesiale,
sorreggi le nostre fatiche, e guida i nostri passi nella ricerca delle vie più adatte
per essere coerenti al Vangelo del servizio.
Noi siamo i tuoi poveri servi, e solo ci sorregge la certezza della tua promessa.
La nostra povertà e la nostra debolezza sono grandi,
ma non confidiamo in noi stessi, soltanto in Te: la nostra certezza è questa fiducia.
Tu incoraggiaci, Tu rassicuraci, donaci la Tua benedizione.
Tu che, con il Padre e lo Spirito Santo, vivi e regni in noi nella Tua Chiesa, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Dopo la Messa sì è tenuto il pranzo presso la Casa dell’accoglienza. Anche questo è stato un momento di comunione e condivisione importante. Il pomeriggio è quindi proseguito in un clima di festa con giochi e distribuzione di premi.

Photogallery

 

 

La storia dell’Unitalsi

La storia dell’Unitalsi ha un legame particolare con il Santuario Mariano di Lourdes che, ancora dopo più di cento anni dalla fondazione dell’Associazione, è la meta privilegiata dei propri pellegrinaggi. Era il 1903 quando il fondatore, Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini, partecipò al suo primo pellegrinaggio.

Era un ragazzo poco più che ventenne, affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni; molto sofferente nel corpo e nello spirito per la sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Avendo saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, Tomassi chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso.

Ma ciò, fortunatamente, non accadde. Davanti alla Grotta dove l’Immacolata era apparsa a Santa Bernadette, venne colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio vedendo quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti.

Al centro della storia dell’Unitalsi c’è, quindi, la carità vissuta come servizio gratuito dagli oltre centomila aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale e professionale.