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Una rete di carità tra lungo le strade della diocesi

Una carità che da e per tutti. E’ questo il senso dell’incontro tenutosi nella mattinata di domenica 10 novembre presso l’oratorio di Sospiro, nell’ambito della Settimana Diocesana della Carità promossa dalla Caritas cremonese. Sono intervenuti don Pierluigi Codazzi – nuovo direttore di Caritas -, il responsabile dell’area pastorale “Nel mondo con lo stile del servizio” don Maurizio Lucini e il diacono Marco Ruggeri.

È stata un’occasione di confronto aperto, di dialogo e di testimonianza con molti parrocchiani e operatori della carità della zona pastorale IV, presenti per discutere delle sfide “del fare del bene” oggi.

Ci troviamo infatti in un contesto sempre mutevole e dove “fare rete” diventa più che mai necessario per vincere i grandi mali che affliggono l’uomo contemporaneo: la solitudine e la povertà in primis.

Filo conduttore è stato un brano tratto dal Salmo 9: “La speranza dei poveri non sarà mai delusa”. Le parole del Salmo – riprese da Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata mondiale dei poveri (che si celebra domenica 17 novembre)  – manifestano del resto una incredibile attualità. Esprimono una verità profonda che la fede riesce a imprimere soprattutto nel cuore dei più poveri: è possibile ed è necessario restituire la speranza perduta dinanzi alle ingiustizie, alle sofferenze e precarietà della vita. L’impegno di tutti – e l’impegno di Caritas va in questa direzione – sarà dunque quello di lavorare sempre più a stretto contatto con le numerose realtà caritative (associazioni, gruppi, movimenti) presenti sul territorio cremonese al fine di creare un’educazione alla carità che sia condivisa e che possa allargarsi, per poter rispondere in maniera convincente ed esaustiva alle emergenze quotidiane.

Ci sono molti casi di indigenza, malattia, solitudine ma anche la delicata situazione dei migranti o di madri rimaste sole in giovane età a cui far fronte. Uniti, perché – come diceva don Primo Mazzolari – “la carità è la poesia del Cielo portata sulla terra”.