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Una Pastorale familiare «felice di ogni piccolo passo compiuto»

«Quando si incontrano persone, famiglie, con le loro storie, i loro entusiasmi o le loro sofferenze, non si può che dire che l’anno è stato un dono». Così i coniugi Maria Grazia e Roberto Dainesi, incaricati diocesani per la Pastorale familiare, guardando all’anno pastorale appena concluso. «Le proposte fatte, infatti, – raccontano – sono state belle occasioni di relazioni tra le persone che hanno avuto momenti di calma, di riflessione, di amicizia, di “uscita dall’ordinario”, per ritornare nel quotidiano con uno sguardo diverso».

Una pastorale che guarda alle famiglie e a tutti i suoi componenti, dai più piccoli ai più grandi. Una pastorale fatta di punti di forza, come l’essere «caratterizzata da una vita quotidiana, costruita dalle famiglie insieme ai sacerdoti nelle parrocchie, in cui si inseriscono proposte “straordinarie”, a livello diocesano, con l’obiettivo di intercettare bisogni o di sottolineare alcune attenzioni che anche le parrocchie, con il tempo, potrebbero cogliere e sviluppare». Ma fatta anche di fatiche, come in tutte le realtà, «legate soprattutto al coinvolgimento di nuove famiglie, al far cogliere a ciascuna che è una protagonista fondamentale nella vita della Chiesa. Il pensiero poi va a tutte le famiglie che vivono ai margini delle nostre comunità e con le quali fatichiamo a trovare strade di comunicazione».

Insieme al bilancio dell’anno appena trascorso uno sguardo va già alle prospettive per i prossimi mesi. Ne sono un esempio i tre appuntamenti a Tonfano per le coppie: il primo sarà dall’8 al 10 ottobre e sarà rivolto a tutte le coppie, avrà un taglio più spirituale e vedrà come guida il vescovo Antonio Napolioni; il secondo, dal 24 al 26 gennaio 2025, sarà concentrato sulla comunicazione, e avrà due attenzioni parallele a seconda dell’età, con momenti specifici proposti alle coppie giovani e altri agli sposi ormai maturi (pur con alcuni momenti comuni; il primo fine settimana di aprile, invece, sarà rivolto alle famiglie con bimbi piccoli, che «hanno bisogno di stare insieme, di vivere un’esperienza comune di riflessione e condivisione, sostenuti anche da persone che con disponibilità e competenza si prendono cura dei bimbi».

Nel nuovo anno pastorale, oltre al tradizionale incontro dei futuri sposi con il vescovo in programma a novembre, la Pastorale familiare è pronta ad accogliere la sfida che il vescovo stesso negli ultimi due anni ha lanciato: “Perché non ci troviamo a un anno dal matrimonio?”. «Sarà segno importante – aggiungono i responsabili della Pastorale famigliare – di un accompagnamento che come Chiesa dobbiamo avere verso le nuove famiglie».

Tornerà inoltre il consueto appuntamento con la Giornata diocesana delle famiglie, che sarà vissuta il 16 febbraio in Seminario e aiuterà a riflettere sul tema della natalità.

Appuntamento poi, in tre punti della diocesi (Cremona, Caravaggio, Viadana), con gli incontri per le persone separate, divorziate ed in nuova unione (leggi qui).

Altre proposte, a livello zonale, sono ancora in fase di progettazione. «E questa è una dimensione bella della Pastorale familiare – sottolineano i coniugi –: come in una famiglia alcuni processi si avviano, ma si definiscono man mano».

«La sfida costante è quella di ribaltare il nostro modo di pensare: e cioè di vedere nelle famiglie non dei fruitori di servizi ma dei protagonisti – aggiungono gli incaricati diocesani –. In questa linea è importante dare sempre maggior spazio alle famiglie più giovani, valorizzando ulteriormente gli incontri con chi si prepara al matrimonio, che sono occasione per incontrare tante coppie giovani, spesso lontane da una partecipazione attiva alla vita delle nostre comunità: è indispensabile far percepire una Chiesa viva e attenta a tutti, portatrice di un annuncio significativo. Per questo daremo nuove occasioni formative anche a chi li accompagna».

Un anno che finisce e uno pronto a partire, con una Pastorale familiare ricca di proposte, con l’auspicio «che come Chiesa viviamo sempre di più come una famiglia, in cui le varie attenzioni pastorali si integrano e si cammina insieme, felici di ogni piccolo passo compiuto».