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Un volto di Chiesa, concluso il Consiglio Episcopale Permanente della CEI

Con un messaggio di vicinanza, affetto e condivisione al Santo Padre, si è chiusa mercoledì 27 settembre la sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente, riunito a Roma da lunedì 25 sotto la guida del presidente, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve. La nota che ne ha caratterizzato i lavori è stata quella di una franca cordialità, con cui i Vescovi hanno innanzitutto ripreso, valorizzato e approfondito i contenuti della prolusione del Cardinale Presidente.

A partire da una prima sintesi delle risposte dalle Diocesi al Questionario preparato in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi, il Consiglio Permanente si è, quindi, confrontato in merito alla necessità di assumere come prioritaria la formazione cristiana delle giovani generazioni.

Con l’intento di favorirne il rilancio, il Consiglio Permanente si è confrontato sul Progetto Policoro, quale strumento di animazione, formazione e buone pratiche, nella prospettiva dell’evangelizzazione. I Vescovi hanno individuato, al riguardo, un percorso possibile di verifica e ridefinizione delle finalità e del governo del Policoro.

Nella volontà di assumere fino in fondo le indicazioni del Santo Padre in merito alla missione del Vangelo per la protezione di tutti i minori e adulti vulnerabili, il Consiglio Permanente ha condiviso alcune buone prassi e si è impegnato, anche attraverso un gruppo di lavoro, a mettere a punto un servizio di prevenzione e formazione.

Ai Vescovi è stato presentato l’Instrumentum laboris, predisposto dal Comitato Scientifico e Organizzatore per la prossima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Cagliari, 26 – 29 ottobre 2017).

I membri del Consiglio Permanente hanno condiviso l’itinerario che sta portando allo scioglimento della Fondazione Centro Unitario per la Cooperazione Missionaria (CUM) per confluire nella Fondazione Missio.

I Vescovi hanno condiviso la proposta di attribuire competenze e finalità dell’Ufficio Nazionale per l’apostolato del mare a una sezione dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro.

In Consiglio Permanente è stato presentato il Motu Proprio Magnum Principium e le sue conseguenze sulla edizione dei libri liturgici della CEI. I Vescovi hanno autorizzato un testo da sottoporre alle Conferenze Episcopali Regionali e, quindi, all’approvazione dell’Assemblea Generale circa orientamenti per nuove disposizioni relative a contributi a favore dei beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto.

Il Consiglio Permanente, infine, ha approvato il Messaggio per la Giornata nazionale per la Vita e ha provveduto ad alcune nomine.

 

  1. Un volto di Chiesa

“Il nostro pensiero si stringe a Lei nell’intento di raggiungerLa con la fraterna cordialità che ha animato queste nostre giornate collegiali”. Il messaggio con cui si è concluso il Consiglio Permanente esprime, oltre alla “gratitudine del cuore” e all’“affetto delle nostre Chiese” per il Papa, il clima che ne ha caratterizzato i lavori. Un clima che si è respirato fin dall’inizio, con l’adesione convinta dei Vescovi allo stile evangelico e allo sguardo pastorale della prolusione del Cardinale Presidente. È stato condiviso il suo richiamo alla necessità di offrire, innanzitutto, la parola della Grazia, ponendo al centro l’annuncio del Vangelo: con questa prospettiva, è stato esemplificato, si può essere davvero vicini ai giovani in cerca di lavoro come alle famiglie ferite nelle relazioni. Apprezzata anche la volontà di camminare sempre più insieme, come Chiesa sinodale, che coinvolge a valorizza il contributo di ciascuno: in questa direzione, si è evidenziata la necessità di riprendere lo spirito del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, il discorso programmatico del Santo Padre, gli obiettivi concreti additati.

Tra i temi più ripresi ed approfonditi nel confronto tra i Vescovi, l’accoglienza dei migranti, con l’attenzione a favorirne l’integrazione anche attraverso “il riconoscimento di una nuova cittadinanza a quanti sono nati in Italia, parlano la nostra lingua e assumono la nostra memoria storica, con i valori che porta con sé”; il richiamo ai cattolici impegnati in politica a non contrapporsi tra “cattolici della morale” e “cattolici del sociale”; l’importanza di porre un’attenzione più puntuale al linguaggio usato dalla Chiesa come pure alle questioni ambientali, nella prospettiva dell’enciclica Laudato si’.

 

  1. Sinodo, dall’ascolto alla proposta

Il Consiglio Permanente si è confrontato sul tema dei giovani a partire un’analisi sintetica delle risposte dalle Diocesi al Questionario predisposto in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi, dedicato appunto a “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

La fotografia mostra un Paese che non è per i giovani, dove questi faticano a entrare nel mondo del lavoro, quindi a staccarsi dalla famiglia d’origine e a sposarsi. La lettura della situazione evidenzia come – pur a fronte di difficoltà nel rapporto intergenerazionale – non manchino iniziative pastorali portate avanti con passione, che coinvolgono le nuove generazioni. La condivisione delle pratiche individua luoghi ed esperienze significative di pastorale vocazionale.

Nel vivace confronto tra i Vescovi si è dato voce all’urgenza che tutta la Chiesa italiana sia coinvolta nell’assumere come prioritaria l’educazione dei giovani, con un’attenzione integrale che proponga loro la persona di Gesù Cristo e il suo Vangelo come centrale per ogni dimensione della vita. Nella consapevolezza di muoversi in una cultura dove manca l’adulto – nel senso che vive essenzialmente per se stesso – si avverte l’importanza di non cedere alla rassegnazione e di incoraggiare sacerdoti ed educatori a spendersi per l’accompagnamento e la formazione delle giovani generazioni, sapendo riconoscere i segni di progressivo risveglio delle coscienze e il ritorno delle domande sulla vita. La via principale, è stato evidenziato, rimane quella della testimonianza sia personale che ecclesiale, nell’attenzione a investire sui formatori e sugli insegnanti di religione. L’educazione all’affettività e alla sessualità rimane uno degli ambiti più ripresi negli interventi.

Tra le iniziative promosse dal Servizio Nazionale – oltre a uno strumento informatico per sostenere l’ascolto dei giovani, accessibile da gennaio – la costituzione a livello diocesano di un gruppo di lavoro che coinvolga, accanto a rappresentanti della pastorale giovanile, quelli della pastorale vocazionale, di quella familiare e di quella scolastica. La prossima estate vedrà le Diocesi proporre ai giovani pellegrinaggi verso luoghi di spiritualità e convergere, quindi, nei giorni 11-12 agosto a Roma per l’incontro con il Santo Padre.

 

  1. Policoro, memoria e futuro

Ad oltre vent’anni dalla sua nascita, il Progetto Policoro è presente in 139 Diocesi, si esprime in oltre 700 “Gesti concreti” (cooperative, consorzi, imprese), occupa circa 3000 persone. Nel contempo, natura e finalità dell’esperienza non sono più di immediata evidenza. Di qui la volontà del Consiglio Permanente di favorirne il rilancio e la diffusione con un percorso di confronto che coinvolga le Conferenze Episcopali Regionali, verifichi in sede diocesana il coinvolgimento della comunità, la qualità degli animatori e del coordinamento tra pastorale giovanile, pastorale del lavoro e Caritas, il rapporto con la filiera delle associazioni laicali, per giungere infine a una restituzione in Assemblea Generale.

Tale passaggio, nelle intenzioni dei Vescovi, vuol essere occasione per far memoria dei tratti identificativi del Progetto, che fin dall’inizio intende offrire alle Chiese locali strumenti e opportunità per incontrare – nella prospettiva dell’evangelizzazione e attraverso un processo educativo e formativo – giovani disoccupati o precari e stimolare la loro capacità di iniziativa.

 

  1. Abusi sessuali, oltre lo scandalo

Rispetto a un tema grave per la vita della Chiesa com’è quello relativo ad abusi sessuali nei confronti di minori e di adulti vulnerabili, il Consiglio Permanente si è trovato compatto nel ribadire l’esigenza di trovare risposte sempre più puntuali e adeguate.

Al riguardo, con l’adozione delle Linee guida (2012) la Chiesa italiana ha messo in fila precise indicazioni circa i profili canonistici e penalistici. In questi anni, inoltre, in alcune Diocesi si sono avviati servizi di tutela dei minori, che vedono il coinvolgimento di esperti, attività di studio e informazione, accoglienza di eventuali segnalazioni. I Vescovi, nel presentare tali iniziative, hanno dato voce alla necessità di favorire in maniera decisa un cambio di mentalità e di atteggiamenti, anche sulla scorta dei continui richiami del Santo Padre. Si tratta di un percorso che intendono portare avanti congiuntamente con i referenti del mondo dei religiosi.

In particolare, l’ulteriore passo che i membri del Consiglio Permanente avvertono come prioritario concerne la sfera della prevenzione e della formazione. Per questo hanno salutato con favore la recente costituzione, presso la Segreteria Generale, di un gruppo di lavoro, dal profilo multidisciplinare, attento ad approfondire tanto gli ambiti educativi e organizzativi, quanto quelli di carattere più giuridico e comunicativo. La finalità è quella di accompagnare in maniera sistematica le Diocesi, con orientamenti e protocolli destinati a sacerdoti, genitori, educatori e operatori pastorali, come pure con la sensibilizzazione e formazione dei ragazzi.

I Vescovi hanno evidenziato come da un simile impegno possa venirne beneficiata tanto la Chiesa, in termini di fiducia e credibilità, quanto il più ampio contesto sociale. Su proposta della Presidenza, il Consiglio Permanente ha designato S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni quale referente della CEI per la Pontificia Commissione per la tutela dei minori.

 

  1. Lavoro, Cagliari e oltre

Nell’imminenza della 48ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, dedicata ai temi del lavoro, ai Vescovi è stato presentato l’Instrumentum laboris, quale testo aperto che intende offrire la base di riferimento comune. È stato evidenziato come nelle problematiche di una difficile stagione per l’occupazione il punto di partenza rimangano i volti e le storie delle persone. L’appuntamento di Cagliari (26-29 ottobre 2017), nelle intenzioni del Comitato Scientifico e Organizzatore, diventa essenzialmente l’occasione per “iniziare processi”, che impegnino le comunità cristiane e la società italiana nel suo insieme. Si chiede un lavoro degno, in quanto la persona è tale; un lavoro, quindi, che ne rispetta la vita e i suoi ritmi, la sicurezza e l’ambiente. Accanto e oltre la denuncia, l’attenzione è alla valorizzazione di buone pratiche per imparare da quanti sono riusciti a vincere la sfida di creare valore economico e buon lavoro.

La Settimana Sociale intende assumere e rilanciare alcune proposte concrete, che le giornate di Cagliari contribuiranno a individuare.

 

  1. Varie

La contrazione e l’invecchiamento dei fidei donum, un Paese che si scopre terra di missione, una Chiesa attenta a ridare ragione della missio ad gentes: a fronte di un contesto rapidamente mutato, i membri del Consiglio Permanente hanno condiviso l’itinerario di semplificazione societaria che sta portando allo scioglimento della Fondazione Centro Unitario per la Cooperazione Missionaria (CUM). In questo modo la Fondazione Missio diventa a tutti gli effetti – come previsto nel suo atto costitutivo – l’unico organismo della Chiesa italiana con funzione di promozione e raccordo complessivo del mondo missionario. I Vescovi hanno sottolineato l’importanza che nel nuovo scenario continui l’impegno di formazione: lo slancio missionario rimane, infatti, il termometro della vitalità di ogni Diocesi.

Il Consiglio Permanente ha condiviso la proposta di attribuire competenze e finalità dell’Ufficio Nazionale per l’apostolato del mare a una sezione dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro. Si intende in tal modo sviluppare un approccio più organico e sinergico al tema della cura dei naviganti e dei marittimi, tema di fatto strettamente connesso a quello della presenza della Chiesa nel mondo del lavoro. Nella prossima sessione di gennaio sarà, quindi, presentata la bozza di un nuovo Regolamento in materia.

In Consiglio Permanente è stato presentato il Motu Proprio Magnum Principium e sono state individuate le prospettive per allineare il lavoro della Commissione Episcopale per la liturgia al nuovo quadro normativo.

I Vescovi hanno autorizzato un testo da sottoporre alle Conferenze Episcopali Regionali e, quindi, all’approvazione dell’Assemblea Generale circa orientamenti per nuove disposizioni relative a contributi a favore dei beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto.

I Vescovi hanno approvato il Messaggio per la 40ª Giornata nazionale per la Vita (4 febbraio 2018) dal titolo: “Il Vangelo della vita, gioia per il mondo”.

 

  1. Nomine

Nel corso dei lavori, il Consiglio Episcopale Permanente ha provveduto alle seguenti nomine:

  • Membri della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi: S.E. Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano; E. Mons. Roberto Filippini, Vescovo di Pescia.
  • Delegato della CEI presso la Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE): E. Mons. Mariano Crociata, Vescovo di Latina – Terracina – Sezze – Priverno.
  • Vescovo promotore dell’apostolato del mare: S.E. Mons. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia.
  • Direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi giuridici: Mons. Giuseppe Baturi (Catania).
  • Responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile: Don Michele Falabretti (Bergamo).
  • Responsabile del Servizio Nazionale per l’insegnamento della religione cattolica: Don Daniele Saottini (Brescia).
  • Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport: Don Gionatan De Marco (Ugento – Santa Maria di Leuca).
  • Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute: Don Massimo Angelelli (Roma).
  • Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni: Don Michele Gianola (Como).
  • Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Migrantes: Sig. Giuseppe Fabiano (Cosenza – Bisignano).
  • Coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici malgasci in Italia: Padre Athanase Joseph Rafanoharantsoa, sj (Madagascar).
  • Assistente ecclesiastico nazionale dell’Associazione “Figli in cielo” Scuola di Fede e di Preghiera: S.Em. Card. Camillo Ruini, Vicario Generale emerito di Sua Santità per la diocesi di Roma.
  • Assistente ecclesiastico nazionale dell’Opera Assistenza Malati Impediti (OAMI): S.E. Mons. Gastone Simoni, Vescovo emerito di Prato.
  • Presidente del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC): Prof. Giuseppe Elia.
  • Assistente ecclesiastico nazionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC): Don Giovanni tangorra (Palestrina).
  • Assistente ecclesiastico centrale del settore adulti dell’Azione Cattolica Italiana: Don Fabrizio De Toni (Concordia – Pordenone).
  • Assistente teologico nazionale dell’Unione Cattolica Italiana Tecnici (UCIT): Mons. Giuseppe Tonello (Roma).
  • Assistente ecclesiastico centrale per l’Italia della Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice: Don  Walter Magnoni (Milano).          
  • Animatore spirituale nazionale dell’Associazione “Cursillos di Cristianità in Italia”: Padre Matteo Borroni (Novara).
  • Assistente ecclesiastico nazionale della Gioventù Operaia Cristiana (GIOC): Don Marco Ghiazza (Torino).
  • Su proposta della Presidenza, il Consiglio Permanente ha designato S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni quale referente della CEI per la Pontificia Commissione per la tutela dei minori.

Nella riunione del 25 settembre 2017, la Presidenza ha proceduto alle seguenti nomine:

  • Membro del Consiglio Nazionale della scuola cattolica: Dott.ssa Rosa Cortese.
  • Commissione Nazionale Valutazione Film (CNVF): Presidente: Dott. Massimo Giraldi; Segretario: Dott. Sergio Perugini; Membri: Sig.a Eliana Ariola, Dott. Gianluca Arnone e Mons. Franco Perazzolo.
  • Assistenti pastorali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore:
  1. sede di Milano: Don Pierluigi Galli Stampino (Milano); Don Fabrizio Infusino (Locri – Gerace);
  2. sede di Piacenza: Mons. Luciano Baronio (Brescia);
  3. sede di Roma: Don Francesco Dell’Orco (Trani – Barletta – Bisceglie).
  • Membro del Comitato Direttivo della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali: Dott. Michele Borghi, Rappresentante di Comunione e Liberazione.