Un futuro da costruire insieme: oltre 100 realtà di volontariato in piazza a Cremona

Più di 100 organizzazioni del Terzo Settore partecipanti, oltre a 6 istituzioni ed enti, per un totale di 111 realtà territoriali, si sono date appuntamento domenica 5 ottobre in piazza del Comune e nelle vie limitrofe del centro storico di Cremona per la trentunesima edizione della Festa del Volontariato, intitolata quest’anno “Costruttori di Futuro – Coltivare relazione e generare fiducia immaginando il domani”.

Le postazioni posizionate tra piazza del Comune, via Baldesio e largo Boccaccino sono state visitate da migliaia di persone nel corso dell’intera giornata offrendo un panorama amplissimo e molto variegato del volontariato cremonese, fra impegno ambientale, animalista, protezione civile, terza età, disabilità, minori, sociale, salute, tutela dei diritti, formazione, promozione culturale e artistica, valorizzazione di culture e comunità, intercultura, sport e tempo libero. Il tutto arricchito da incontri tematici, musica dal vivo e occasioni di incontro e intrattenimento.

La Festa del Volontariato di Cremona è stata promossa dal Comitato Promotore formato dal Forum Provinciale del Terzo Settore di Cremona, del Cremonese, del Cremasco e del Casalasco, dal CSV Lombardia Sud ETS – sede di Cremona e dal Comune di Cremona. La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Cremona e della Provincia di Cremona e ha goduto del contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.

Fra le iniziative maggiormente apprezzate “Il passaporto del Volontariato”, un momento di animazione esperienziale curato da Giada Vicari Caletti: dopo un quiz online i partecipanti hanno potuto incontrare e conoscere le associazioni di volontariato più in sintonia con le preferenze e le abilità di ciascuno, arrivando quindi a un passo dal diventare volontari attivi. Ci sono stati poi i talk proposti sotto la Loggia dei Militi in piazza del Comune: tre gli appuntamenti in programma maturati rispettivamente nell’ambito dei progetti Giovani in Centro e Giovani dentro: invecchiare con stile e della RAC – Rete Antidiscriminazioni di Cremona. Tre appuntamenti per raccontare un lavoro di connessione basato sulla fiducia e sulla cura; un approccio che ha mirato a contrastare la logica dell’affermazione del “confine” per promuovere la costruzione di ponti tra differenze.

Donata Bertoletti, portavoce del Forum Terzo Settore e volontaria: «Siamo in giornate complicate per il mondo. I volontari oggi, più di altri giorni, hanno la possibilità di dare voce a ciò che fanno: dare speranza e offrire solidarietà. Ogni giorno i volontari operano con un unico scopo: regalare un sorriso, generare speranza e aiutare. E’ possibile farlo in pace. Siamo qui e siamo in tanti, ognuno ha la sua goccia da mettere nel mare. Ogni goccia è significativa per il bene comune».

«Siamo in tanti oggi e lo siamo stati anche nella preparazione di questa giornata. Un grazie particolare va ai ragazzi e alle ragazze del Servizio Civile che oggi come in passato ci hanno dato una grande mano, insieme alle associazioni, nelle fasi laboratoriali utili per dare contenuto a questa festa”, ha detto Giorgio Reali, consigliere di CSV Lombardia Sud ETS. “E’ un momento difficile, ma fra gli stand si respira una gran voglia di vedersi, di ascoltarsi. Questo è il preludio di un futuro migliore. E’ la festa numero 31, le ho viste quasi tutte: cambiamenti, modernizzazioni, e un coinvolgimento progressivo dei giovani. Il futuro è in mano a loro».

«È il momento in cui chiunque si impegna per la nostra città è in festa. Ringrazio tutti i cittadini che offrono un po’ del loro tempo ogni giorno, molto spesso in silenzio, e che costituiscono un supporto prezioso per tutti noi», ha detto la vice sindaca Francesca Romagnoli in apertura di giornata.

«Il volontariato è una risorsa fondamentale per l’amministrazione pubblica. C’è una attenzione da parte del mondo del volontariato ai bisogni della cittadinanza, qui a Cremona come nel resto d’Italia. Come amministrazioni dobbiamo tenere salda questa collaborazione. Quanto vissuto col Covid ci ha insegnato molto sulla solidarietà. Grazie a volontari e volontarie», ha aggiunto il presidente provinciale Roberto Mariani.

«Mi sento a casa qui perché penso che almeno il 90% delle associazioni presenti abbia partecipato ai nostri bandi o ricevuto un sostegno da parte della Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona», è stato il pensiero del presidente della Fondazione Comunitaria Cesare Macconi.