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Un fine settimana a Folgaria per respirare il profumo di Dio nella coppia

«Appena abbiamo letto su una locandina la parola Folgaria, ricordando le belle esperienze vissute, senza neanche guardare il tema, ci siamo iscritti!». Questa frase di una coppia partecipante ben esprime l’entusiasmo e il desiderio con cui un gruppo di famiglie della diocesi è andato, nel fine settimana dal 22 al 23 gennaio, a Casa Alpina per vivere due giorni di amicizia, riflessione e spiritualità.

La struttura rinnovata ha piacevolmente stupito tutti. Il sole e il cielo terso hanno permesso di godere delle bellezze della montagna sia agli adulti che ai bambini. Questi hanno potuto giocare molto anche all’aperto insieme agli educatori e farsi nuovi amici.

Don Gabriele Frassi, sacerdote e psicologo, responsabile della pastorale familiare della Diocesi di Crema, ha proposto alle coppie riflessioni e spunti sul tema “Il profumo di Dio nella coppia”, titolo evocativo e impegnativo per riflettere e fare esperienza di spiritualità familiare.

Partendo dal profumo, realtà tanto impalpabile quanto bella, si è passati a parlare della dimensione sensoriale dell’olfatto che permette di interpretare la realtà, di coglierne le dimensioni profonde che alimentano le emozioni. Dal mondo emotivo si è passati a vedere quello dei sentimenti, in cui c’è una consapevolezza e complessità maggiore, per arrivare a parlare degli affetti,  di quei legami cioè che si manifestano in comportamenti e scelte che ci espongono nei confronti degli altri e che coinvolgono tutte le dimensione della persona.

L’amore è l’affetto per eccellenza, ciò cui ogni persona aspira: proprio dell’amore umano sponsale, quello che coinvolge la coppia in tutte le dimensioni della persona si parla nella Parola di Dio, nel Cantico dei Cantici. Bella la sintesi riportata in una delle riflessioni utilizzate nei laboratori di coppia “Dio prende in prestito l’amore degli sposi per dire e comunicare la sua vita e il suo amore”.

Spiritualità coniugale è quindi avere presente nella quotidianità che l’amore viene da Dio e conduce a Dio e che proprio nell’amore sponsale Dio è presente, si incontra. Le coppie hanno quindi avuto il tempo e l’occasione per cogliere questa presenza nel loro amore e confrontarsi sulla profondità e tenerezza del loro rapporto: una opportunità che ha portato a prendersi l’impegno di darsi più tempo per parlarsi e approfondire il proprio amore ed allo stesso tempo di ringraziare.

Le coppie si sono salutate e ritornate nelle loro case e parrocchie nella consapevolezza che nella vocazione all’amore sponsale c’è anche una chiamata ad essere testimoni di gioia e di cura verso gli altri.