Ufficio Famiglia, con il nuovo anno pastorale sette incontri per le persone separate, divorziate e in nuova unione
La Chiesa cremonese, facendo proprie le sollecitazioni dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia di papa Francesco e in linea con i contenuti della lettera dei Vescovi Lombardi, ha costituito il Servizio diocesano per le persone separate, divorziate e per coloro che hanno contratto una nuova unione. È un servizio di ascolto e di accompagnamento personale e di gruppo con l’aiuto della Parola di Dio con cui confrontare la propria esperienza, allo scopo di ricominciare o proseguire il cammino di vita cristiana.
L’Ufficio di Pastorale familiare della Diocesi di Cremona propone dunque 7 serate di preghiera e riflessione, che si terranno contemporaneamente a Cremona, all’oratorio di San Sebastiano, a Caravaggio, nel Centro di spiritualità del Santuario di Santa Maria del Fonte, e a Viadana, presso l’oratorio Castello. Appuntamenti in programma, dalle 21 alle 22.30, il prossimo 4 novembre, il 2 dicembre, il 13 gennaio, il 3 febbraio, il 3 marzo, il 7 aprile e il 5 maggio.
Il servizio, che propone colloqui individuali e di coppia, accompagnamento nel cammino personale e percorsi di gruppo, si rivolge a chi vive la sofferenza per la fine del proprio matrimonio, a chi è separato o vive in una nuova unione e desidera riprendere un cammino di fede, a chi desidera essere illuminato dalla Parola di Dio per meglio capire la sua situazione di separato o divorziato in nuova unione. Tale servizio offre la possibilità a separati e divorziati in nuova unione di essere ascoltati, per meglio comprendere la propria situazione, di essere accompagnati nel proprio cammino di fede, di favorire l’integrazione nella vita della comunità cristiana. Il servizio, coordinato da una équipe di sacerdoti e laici, non sostituisce, ma affianca, il lavoro di discernimento dei parroci.
«La proposta è un’occasione per tutti di riprendere il proprio cammino di fede – spiega Maria Grazia Antonioli, dell’Ufficio di Pastorale familiare –, ma anche una sollecitazione per tutte le comunità parrocchiali perché sappiano porsi in ascolto di ogni persona, accompagnarla e integrarla nella vita pastorale». «Anche le coppie che una volta venivano definite “irregolari” – prosegue – devono infatti avere la possibilità di vivere serenamente un cammino di fede comunitario e, se la situazione lo permette, di vivere l’esperienza sacramentale. Purtroppo a volte qualcuno si sente escluso dalla vita ecclesiale e questo è una grossa sofferenza». E conclude: «Come dice Papa Francesco ”si tratta di integrare tutti, si deve aiutare ciascuno a trovare il proprio modo di partecipare alla comunità ecclesiale”».
Per informazioni sul Servizio è possibile rivolgersi al proprio parroco o altro sacerdote, oppure contattare direttamente l’Ufficio diocesano all’indirizzo separatiedivorziati@diocesidicremona.it o al numero 370 3677183.