1

Tempo del Creato, a settembre le iniziative nelle Zone

“Lo stato di degrado della nostra casa comune merita la stessa attenzione di altre sfide globali quali le gravi crisi sanitarie e i conflitti bellici”. Ne è convinto il Papa, che nel Messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato (1° settembre) che apre il Tempo del Creato (fino al 4 ottobre) spiega come la “conversione ecologica”, al centro della Laudato sì, implichi sia una dimensione personale che una dimensione comunitaria. Di qui l’appello alla comunità delle nazioni, chiamata a “impegnarsi, specialmente negli incontri delle Nazioni Unite dedicati alla questione ambientale, con spirito di massima cooperazione”, a partire dagli imminenti appuntamenti della Cop27 in Egitto e della Cop15 in Canada: “Durante questo Tempo del Creato, preghiamo affinché i vertici Cop27 e Cop15 possano unire la famiglia umana, per affrontare decisamente la doppia crisi del clima e della riduzione della biodiversità”.

“Non si può non riconoscere l’esistenza di un ‘debito ecologico’ delle nazioni economicamente più ricche, che hanno inquinato di più negli ultimi due secoli”,

scrive il Papa. Ciò comporta, spiega Francesco entrando nel dettaglio delle sue richieste alla comunità internazionale, “oltre a un’azione determinata all’interno dei loro confini, di mantenere le loro promesse di sostegno finanziario e tecnico per le nazioni economicamente più povere, che stanno già subendo il peso maggiore della crisi climatica”. “Pensare urgentemente anche a un ulteriore sostegno finanziario per la conservazione della biodiversità”, l’altra proposta del Papa.

“È necessario agire, tutti, con decisione”, l’appello finale: “Stiamo raggiungendo un punto di rottura.

“Raggiungere l’obiettivo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C è alquanto impegnativo e richiede la responsabile collaborazione tra tutte le nazioni a presentare piani climatici, o Contributi Determinati a livello Nazionale, più ambiziosi, per ridurre a zero le emissioni nette di gas serra il più urgentemente possibile”, rilancia Francesco, secondo il quale si tratta di

“convertire i modelli di consumo e di produzione, nonché gli stili di vita, in una direzione più rispettosa nei confronti del creato e dello sviluppo umano integrale di tutti i popoli presenti e futuri,

uno sviluppo fondato sulla responsabilità, sulla prudenza/precauzione, sulla solidarietà e sull’attenzione ai poveri e alle generazioni future”, partendo dall’alleanza tra l’essere umano e l’ambiente. La transizione operata attraverso la conversione ecologica non può trascurare, inoltre, “le esigenze della giustizia, specialmente per i lavoratori maggiormente colpiti dall’impatto del cambiamento climatico”. Il vertice COP15 sulla biodiversità, che si terrà in Canada a dicembre, “offrirà alla buona volontà dei governi l’importante opportunità di

adottare un nuovo accordo multilaterale per fermare la distruzione degli ecosistemi e l’estinzione delle specie”,

sottolinea il Papa, che cita “l’antica saggezza dei Giubilei” e i tre verbi da adottare come tabella di marcia: “ricordare, tornare, riposare e ripristinare”. Per fermare l’ulteriore collasso della biodiversità, Francesco esorta le nazioni ad accordarsi su quattro principi chiave: “costruire una chiara base etica per la trasformazione di cui abbiamo bisogno al fine di salvare la biodiversità; lottare contro la perdita di biodiversità, sostenerne la conservazione e il recupero e soddisfare i bisogni delle persone in modo sostenibile; promuovere la solidarietà globale, alla luce del fatto che la biodiversità è un bene comune globale che richiede un impegno condiviso; mettere al centro le persone in situazioni di vulnerabilità, comprese quelle più colpite dalla perdita di biodiversità, come le popolazioni indigene, gli anziani e i giovani”.

Il messaggio del Papa per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato 2022

 

Come consueto la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e dalla Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo accompagna il tempo del Creato (1° settembre – 4 ottobre 2022) con un messaggio, quest’anno sul tema “«Prese il pane, rese grazie» (Lc 22,19). Il tutto nel frammento”.

Messaggio per la 17ª Giornata nazionale per la Custodia del Creato 

 

 

Le iniziative in diocesi di Cremona

Come ormai consueto saranno diverse le iniziative programmate in Diocesi di Cremona in occasione del Tempo del Creato: eventi promossi nelle varie Zone pastorali in sinergia con l’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro diretto da Eugenio Bignardi.

Sarà Soresina a inaugurare il ricco calendario di iniziative: sabato 3 settembre, infatti, si terrà presso l’oratorio Sirino “Piantala! La biodiversità”, incontro con un’agronoma paesaggista nel quale si discuterà della reintroduzione delle essenze in agricoltura per la biodiversità e il miglioramento della qualità dell’aria.

Domenica 4 settembre appuntamento a Soncino, presso la cooperativa InChiostro, con un evento a tema culinario, organizzato in collaborazione con Slow-food e intitolato “Gu-stare nel tempo. Intrecci di linguaggio”.

Sempre il 4 settembre, sul fiume Adda, a Pizzighettone, avrà invece luogo, una “preghiera nella natura, per la natura”.

Sabato 17 settembre sarà protagonista la città di Cremona dove, presso il parco delle Colonie padane, si svolgerà l’incontro “La salvaguardia del territorio. Suolo, paesaggio, flora e fauna” con la presenza di diversi esperti: tema di fondo è quello della salvaguardia del territorio o – detto al negativo – del consumo del suolo. È prevista la presenza del professor Paolo Pileri, progettista della ciclovia Vento, docente del Politecnico di Milano e autore del libro “L’intelligenza del suolo”, dell’architetto Maurizio Ori, paesaggista e presidente della Commissione Paesaggio del Comune di Cremona, del professor Riccardo Groppali, biologo ed esperto di flora e fauna del territorio, e di un rappresentante del Comune di Cremona che interverrà a riguardo delle iniziative dell’Agenda 20-30. L’incontro sarà aperto alle realtà ambientaliste del territorio e saranno presenti i gruppi scout della città, chiamati ad animare uno spazio per i più giovani. La serata si chiuderà con un aperitivo gestito dalle Coop. Rigenera.

Dal 18 al 25 settembre sarà allestita, presso la chiesa di S. Agnese, a Brignano Gera d’Adda, la mostra tematica sulla Luadato si’  “Cura e custodia. La grande sfida nel nostro tempo”. Sempre la chiesa parrocchiale di Brignano martedì 20 settembre ospiterà un incontro dedicato all’ecologia integrale. Saranno approfonditi, grazie alla presenza del curatore e di don Cristiano Re, incaricato della Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Bergamo, i contenuti della mostra.

Infine l’appuntamento del 24 settembre, presso il Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio, in cui avrà luogo la conferenza “Ridurre il consumo di suolo, idea civile per tutti”. Interverrà Elena Granata, professoressa del Politecnico di Milano e vice-presidente delle Settimane Sociali, autrice di numerose pubblicazioni sul tema della rigenerazione urbana e del consumo del suolo. L’iniziativa è promossa in sinergia con le Diocesi di Bergamo e Brescia. All’evento sono invitate anche le organizzazioni ambientaliste del territorio, anche del bergamasco, del bresciano e dell’area della Martesana (area di Cassano d’Adda e zone limitrofe). Sarà inoltre condiviso e sottoscritto un documento nel quale si chiederà alle Istituzioni una moratoria dei progetti in itinere e di dare una regolamentazione con una visione più ampia.

 

Scarica e condividi il post social