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Tempo del Creato, a Bozzolo veglia di preghiera e riflessione

Nell’ambito del Tempo del Creato, voluto da Papa Francesco per stimolare una riflessione sui temi della salvaguardia del creato durante tutto il mese di settembre (dal 1° settembre Giornata per il creato al 4 ottobre festa di san Francesco d’Assisi) in tutte le Zone pastorali della diocesi sono stati promossi incontri di testimonianza e preghiera per richiamare il tema e promuovere un processo di attenzione capace di continuare, al di là degli appuntamenti di calendario, con un impegno e uno stile di chi intende prendersi cura della casa comune. Dopo la giornata promossa a Pontirolo dalla Zona 4, nella serata di mercoledì 22 settembre per le comunità della Zona pastorale 5 è stato proposta una veglia di preghiera. L’appuntamento è stato nella chiesa parrocchiale di Bozzolo. Slogan della serata: “Camminare in una vita nuova”.

A guidare la serata è stato il parroco don Luigi Pisani, accompagnato dalla comunità bozzolose oltre che dalla presenza di rappresentanti della società civile e di associazioni e gruppi impegnati sul versante di tutela e cura dell’ambiente, tra queste la Comunità Laudato si’ di Viadana e Marcaria.

Al centro della veglia di preghiera anche la testimonianza di Paolo Bergamaschi, già europarlamentare eletto con il partito dei Verdi, sempre sensibile al tema della transizione ecologica e capace di esaminare il periodo storico che l’umanità sta attraversando.

«Non siamo di fronte a una crisi climatica, ma a un’emergenza climatica – ha sostenuto Bergamaschi -, molto più lunga della crisi pandemica in cui siamo immersi». E, dopo aver descritto alcune azioni mirate a contenere i cambiamenti climatici messe in campo da parte di Nazioni Unite e Unione Europea, Bergamaschi ha letto alcuni brani tratti dai testi dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco e del collega e amico Alexander Langer. «La politica – ha infine affermato Bergamaschi – non può trovare una soluzione perché ragiona sul breve periodo, quello elettorale. La soluzione sta nell’etica. Se non produciamo un cambio radicale negli stili di vita, non ce ne andremo fuori».