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Mons. Follo a Tv2000 presenta il convegno su Mazzolari all’Unesco

Il convegno su don Primo Mazzolari all’Unesco è stato presentato anche su Tv2000 con un’intervista a mons. Francesco Follo, sacerdote cremonese che a Parigi ricopre l’incarico di osservatore permanente della Santa Sede presso l’Unesco. Nel servizio diLuigi Ferraiuolo si sottolinea come per la prima volta l’alta organizzazione internazionale abbia individuato in un esponente religioso un punto di riferimento culturale. 

 

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Mazzolari all’Unesco: le proposte di viaggio

In occasione del Convegno internazionale su don Primo Mazzolari costruttore di pace, in programma nel pomeriggio di giovedì 29 novembre a Parigi, presso la Sede principale dell’Unesco, l’agenzia viaggi e turismo ProfiloTours, in sinergia con l’Ufficio diocesano per la Pastorale del tempo libero e dei pellegrinaggi, propone due modalità di partecipazione: una con viaggio in aereo e una in pullman.

I primi a partire, martedì 27 novembre, saranno i partecipanti alla proposta in pullman che vedrà far tappa in serata, durante il trasferimento verso Parigi, nei pressi di Macon.

L’arrivo a Parigi è previsto nel pomeriggio di mercoledì 28 novembre, così come per il gruppo partito in mattinata da Milano Malpensa con il volo dell’EasyJet. Guardando a “La nascita della città cristiana” si visiterà l’Ile de la Citè con la Basilica di Notre Dame e la St. Chapelle. Al termine trasferimento in albergo per la cena e il pernottamento.

La mattinata di giovedì 29 mattina – incentrata sul tema “La santità nascosta tra le glorie dell’impero” prevede la visita della Rive droite dall’hotel de Ville sino a Place de la Concorde passando per St. Gervais, St. Eustache, St. Germain l’Auxerois, St. Roch, Place Vendome, la Madelaine.

Nel pomeriggio la partecipazione al Convegno internazionale su don Primo Mazzolari costruttore di pace, dal titolo “l messaggio e l’azione di pace di Don Primo Mazzolari (1890- 1959)”. L’evento, promosso con il patrocinio dell’UNESCO, la Missione della Santa Sede presso l’Unesco e la Diocesi di Cremona in collaborazione con la Fondazione “Don Primo Mazzolari”, si svolgerà dalle 15 alle 18 presso la Sede principale dell’UNESCO (Sala II) – 125 Avenue de Suffren – 75007 Parigi (Francia).

Il viaggio in Francia proseguirà venerdì 30 novembre su “Le tracce della carità di S. Vincenzo de Paoli e del Beato Federico Ozanam”. Al mattino la visita della Rive gauche e del quartiere latino: St. Etienne du Mont, Pantheon, Università della Sorbona, St. Sulpice, St. Germain des Pres. Dalla devozione mariana, alla devozione al Sacro Cuore fino al ricordo dei primi martiri. Al pomeriggio sosta in Rue du Bac per la visita alla cappella della Medaglia Miracolosa e salita a Montmartre per la visita della Basilica del Sacre Coeur.

Sanato 1° dicembre il gruppo che ha scelto la proposta in pullman inizierà il viaggio di rientro. Il gruppo con la proposta in aereo, invece, avrà la mattinata a disposizione per una eventuale visita al Museo del Louvre, al Museo d’Orsay oppure tempo libero fino al trasferimento con pullman privato all’aeroporto di Parigi.

La quota di partecipazione è di 590 euro per il viaggio in pullman e per la proposta in aereo di 440 euro (quota base minimo 45 paganti) e 130 euro quota volo low cost andata e ritorno, con possibilità di trasferimento per e dall’aeroporto in Italia (50 euro).

Ulteriori informazioni e iscrizioni contattando l’agenzia ProfiloTours di piazza S. Antonio Maria Zaccaria 2 a Cremona (tel. 0372-460592; e-mail info@profilotours.it).

Proposta con viaggio in aereo

Proposta con viaggio in pullman




A Parigi convegno internazionale su Mazzolari costruttore di pace

Con il patrocinio dell’UNESCO, la Missione della Santa Sede presso l’UNESCO e la Diocesi di Cremona, in collaborazione con la Fondazione “Don Primo Mazzolari”, organizzano un Convegno internazionale su don Primo Mazzolari costruttore di pace. L’evento di svolgerà dalle 15 alle 18 di giovedì 29 novembre 2018, presso la Sede principale dell’UNESCO (Sala II) – 125 Avenue de Suffren – 75007 Parigi (Francia).

L’incontro – dal titolo “Il messaggio e l’azione di pace di don Primo Mazzolari (1890-1959)” – sarà onorato da un videomessaggio del Santo Padre Francesco, che il 20 giugno 2017 si recò sulla sua tomba a Bozzolo (Diocesi di Cremona) pronunciandovi un discorso per onorare la sua memoria, e dalla presenza di S. Em. il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, che terrà la relazione principale.

Dopo i saluti iniziali di Mons. Francesco Follo, Osservatore Permanente della Santa Sede, e di S.E. Mons. Antonio Napolioni, Vescovo di Cremona, il Direttore Generale Aggiunto il Sig. Xing Qu, presenterà il punto di vista dell’UNESCO sul tema dell’evento.
In seguito prenderanno la parola: il Prof. Guy Coq, presidente d’onore dell’associazione “Amis d’Emmanuel Mounier”, la Prof.ssa Mariangela Maraviglia, membro del comitato scientifico della Fondazione “Don Primo Mazzolari”, il Prof. don Bruno Bignami, presidente della Fondazione “Don Primo Mazzolari”.

Mons. Francesco Follo, congiuntamente a S.E. Mons.Antonio Napolioni, proporrà brevi riflessioni conclusive.Si tratta di un evento di rilievo culturale internazionale intorno alla figura e agli scritti di don Mazzolari: attirato dalla filosofia francese, don Mazzolari fu contemporaneo dal francese Emmanuel Mounier, (1905 – 1950) filosofo e fondatore del personalismo comunitario e fu un lettore della Rivista «Esprit» che si definisce come «uno spazio di incontri intorno ad alcuni punti di appoggio dove cristiani, ebrei, musulmani, agnostici e non credenti possono ritrovarsi in una riflessione sul mondo che dobbiamo costruire».

Non è possibile capire lo scrittore don Mazzolari, il suo impegno per la resistenza e la sua attività dopo la Seconda Guerra Mondiale anche attraverso il quindicinale “Adesso”, senza tener conto dell’influenza della filosofia francese. Tuttavia ha “migliorato” il personalismo immettendovi la forza della visione evangelica dell’uomo.Per mettere in pratica queste idee, in particolare nella lotta contro la povertà, don Primo Mazzolari ha curato la pubblicazione de «La parola ai poveri», anche per diffondere il messaggio biblico della Salvezza portata ai poveri e al servizio della redenzione umana integrale.

Infine si è impegnato con amore per arrivare ad una cultura di pace, anche tramite l’educazione e tutti i mezzi che possono promuovere una civiltà di giustizia e di pace. Fu un precursore il cui pensiero ed azione possono accompagnare l’UNESCO nel suo compito di costruire lapace nella mente degli uomini e delle donne di oggi. E fu anche un precursore del modello di rapporto Chiesa-mondo espresso dal Concilio Vaticano II nella Costituzione pastorale “Gaudium et spes”.

Di seguito le dichiarazioni del Vescovo di Cremona, S. E. Mons. Antonio Napolioni, dell’Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Unesco, mons. Francesco Follo, e del presidente della Fondazione “Don Primo Mazzolari”, don Bruno Bignami.

 

Mons. Francesco Follo, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Unesco

«L’idea di proporre un colloquio internazionale all’Unesco su don Primo Mazzolari mi è nata dopo la visita di Papa Francesco a Bozzolo, nel giugno 2017, e dal suo intervento così profondo e chiaro. Il Vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, ha subito condiviso il progetto, che ha ottenuto rapidamente l’autorizzazione del Segretario di Stato Card. Pietro Parolin.
Lo scopo dell’evento è mostrare l’attualità del contributo di questo noto sacerdote cremonese al dialogo della Chiesa con il mondo, mostrando in particolare come don Primo Mazzolari offra importanti suggerimenti teorici e pratici per un’opera di educazione alla pace, essenziale per l’eradicazione della povertà. Tematiche essenzialmente collegate alla mission dell’UNESCO e che sono nel solco del magistero e dell’azione di papa Francesco».

S. E. mons. Antonio Napolioni, Vescovo di Cremona

«Accogliamo con gioia e stupore il gesto di attenzione che la Santa Sede ha voluto riservare alla figura di don Primo, in un contesto tanto solenne e ufficiale come il prossimo convegno internazionale presso l’UNESCO. Il contributo di pensiero e profezia che Mazzolari ha saputo dedicare al sommo bene della pace, non può che renderci riconoscenti per il dono che la Chiesa locale ha ricevuto e fiduciosi nell’efficacia della paziente seminagione della sua testimonianza di prete e di credente che, dopo la traduzione in cinese di “Tu non uccidere”, ora si staglia sull’orizzonte europeo. Auspico che la comunità diocesana possa partecipare in modo corale all’evento promosso a Parigi nel prossimo autunno».

Don Bruno Bignami, Presidente Fondazione “Don Primo Mazzolari”

«L’evento del 29 novembre a Parigi, organizzato dalla Santa Sede e dalla diocesi di Cremona in collaborazione con la Fondazione don Primo Mazzolari di Bozzolo, avrà il patrocinio UNESCO. Ciò rappresenta un passaggio fondamentale: il messaggio di pace di don Mazzolari è “patrimonio dell’umanità”, potremmo dire parafrasando l’espressione dei riconoscimenti culturali UNESCO. Per noi cremonesi non è solo occasione per esportare oltralpe il pensiero di don Primo, ma soprattutto rappresenta una conferma della straordinaria attualità del parroco di Bozzolo in un’epoca in cui i venti di guerra non cessano di soffiare violenti sull’umanità intera».