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“Camminare per una vita nuova”, a Cassano la Giornata del Creato

 

Un pomeriggio per riflettere, pregare e fare il punto sulla transizione ecologica e la cura della vita, in occasione della sedicesima Giornata nazionale per la Custodia del Creato.

Per la Zona pastorale 1 l’incontro, dal titolo “Camminare in una vita nuova”, si è svolto sabato 25 settembre nella suggestiva cornice della “Colonia scout” dell’Isola Borromeo di Cassano d’Adda. La preghiera iniziale è stata affidata al vescovo Antonio Napolioni, che ha voluto assicurare la sua presenza a una ricorrenza che ha dato vita a più eventi sul territorio diocesano.

È toccato poi al prof. Giacomo Bailetti, docente universitario, introdurre un percorso di lettura dell’enciclica Laudato si’. «Un documento epocale per credenti e non – ha esordito il prof. Bailetti –. Una enciclica che si pone in grande sintonia con gli allarmi lanciati dalla comunità scientifica internazionale». Uno sguardo disincantato sui problemi climatici e sullo sfruttamento delle risorse energetiche del pianeta che, però, «non pare aver destato l’attenzione di gran parte del mondo dell’informazione».

Con l’intervento del giovane Davide Geroldi, studente universitario, si è successivamente passati a una dimensione più attuativa delle preoccupazioni e delle esortazioni contenute nell’enciclica. «La priorità è assicurare un nuovo modello di produzione che, consapevole della scarsità di risorse, cerca di riutilizzare al meglio delle possibilità, reimpostando il sistema produttivo globale – ha illustrato Davide. – La sfida è lanciare un nuovo profilo energetico del Pianeta e accelerare la transizione ad un ecologia più dinamica e trasparente».

Ridurre l’uso di combustibili fossili, rimediare agli scompensi occupazionali causati da questa scelta, creare una nuova cultura ecologica e una nuova coscienza dei consumi: queste le coraggiose e difficili sfide che attendono l’umanità del XXI secolo.

Ma l’attenzione al creato può esprimersi quotidianamente anche con gesti semplici, come dimostrato da “I Rudaroli”, un simpatico gruppo di volontariato ecologico, attivo un paio d’anni a Pandino. «Facciamo raccolta itinerante dei rifiuti – hanno spiegato i giovani Andrea De Mari e Michele De Ponti –. La nostra prima uscita risale al 7 settembre 2019 nelle campagne circostanti Pandino: raccogliemmo oltre venti chilogrammi di rifiuti». Il gruppo è riuscito ad attirare la simpatia e l’attenzione di molti, tanto che oggi vanta un gran numero di componenti, riuscendo a conquistare l’attenzione di Parrocchia e Comune.




Agricoltura, allevamento e ambiente nell’armonia del Creato: giornata di riflessione a Grumone di Corte de’ Frati

Nel pomeriggio di sabato 25 settembre, presso Villa Manna Roncadelli di Grumone (frazione di Corte de’ Frati) si è svolto l’incontro dal titolo “A.A.A.: Agricoltura, Allevamento, Ambiente nell’armonia del Creato” per le comunità della Zona pastorale 2, in occasione delle giornate dedicate al Tempo del Creato (1 settembre– 4 ottobre) voluto da Papa Francesco nell’anno dedicato all’enciclica Laudato.

L’evento, a cui ha partecipato anche il sindaco di Corte de ‘ Frati Giuseppe Rossetti, è iniziato con un momento di preghiera tenuto da don Giovanni Tonani (parroco di Pozzaglio, Olmeneta, Casalsigone, Castelnuovo Gherardi e Corte de’ Frati) e da don Giambattista Piacentini, vicario zonale, nella suggestiva riproduzione della grotta di Lourdes presente all’interno del giardino della villa.

In seguito, si sono succeduti diversi relatori moderati da Eugenio Bignardi, incaricato diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, che ha introdotto le diverse tematiche trattate.

Luigi Ferrari, presidente del Parco Oglio Nord ha illustrato le molteplici attività del parco che vanno dall’educazione ambientale per i più piccoli fino alla promozione di prodotti di eccellenza coltivati e lavorati da aziende che si trovano all’interno del parco e che rispettano le regole di sostenibilità loro imposte, oltre al controllo per la salvaguardia della biodiversità di questo territorio.

Uuna guardia ecologica volontaria ha raccontato la sua esperienza nel Parco mostrando la sua grande passione e amore per la Terra, concludendo con la preghiera: «Le volpi dei campi e gli uccelli del cielo hanno un posto da chiamare casa. Poiché utilizziamo male la terra, il suolo, l’acqua e l’aria, gli habitat vengono profanati e milioni di specie non hanno più una casa. Abbi pietà di noi per il bene della Terra e di tutto ciò che contiene»

Carlo Maria Recchia, Delegato Regionale Giovani Impresa Lombardia, che con la sua azienda ha recuperato la coltivazione del mais corvino, una delle varietà più antiche del mondo, ha puntualizzato come sia importante per una agricoltura sostenibile, anche un attenzione alla sostenibilità economica.

L’esperienza di Luciano Lanfredi ha mostrato invece come sia possibile promuovere eco-sostenibilità attraverso le nuove tecnologie, nel rispetto dell’ambiente.

La Terra è la casa di tutti e ognuno deve averne cura e rispettarla collaborando, ne è un esempio l’interessante iniziativa promossa dalle sorelle Sivalli: Laura Sivalli ha illustrato come attraverso una forma di tutorato condominiale sia riuscita a responsabilizzare condomini appartenenti a diverse etnie illustrando regole da utilizzare per una civile convivenza e rispetto dell’ambiente. Oltre a questa avventura ha descritto la sua attività come pedagogista all’interno dalla cooperativa Inchiostro di Soncino che si occupa di promozione territoriale a partire dai bambini attraverso l’orto didattico fino a ristorante e bar didattici.

Per concludere il moderatore Bignardi ha sottolineato l’importanza di creare momenti d’incontro per sensibilizzare tutti e capire come continuare l’attenzione all’ambiente e la cura del creato nel territorio.




Esempi di innovazione e cura del Creato: giornata di riflessione sulla transizione ecologica alle Colonie Padane

«La transizione ecologica è “insieme sociale ed economica, culturale e istituzionale, individuale e collettiva” ma anche ecumenica e interreligiosa»: queste le parole del messaggio dei vescovi per la 16ª Giornata della custodia del Creato che riassumono l’evento di sabato 25 settembre presso le Colonie Padane di Cremona.

Un evento “green”, all’aperto, nel polmone verde della città del violino, quello organizzato dalla Zona pastorale 3 nell’ambito delle iniziative promosse in diocesi durante il “Tempo del creato”.

Dopo il ritrovo, alle ore 15.30, un momento di preghiera con il messaggio dei vescovi in occasione del sesto anniversario della pubblicazione dell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco.

Ha introdotto la serie di testimonianze il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti rivolgendosi in particolar modo ai ragazzi ed invitandoli ad aiutare gli adulti nel rispetto delle regole della raccolta differenziata. L’assessore al Bilancio, Innovazione e Digitalizzazione Maurizio Manzi ha quindi sottolineato le motivazioni alla base della raccolta puntuale dei rifiuti, ricordando gli obiettivi europei per il 2030 in materia.

In seguito, mentre i più piccoli si sono destreggiati in un grande gioco ispirato al racconto “L’uomo che piantava alberi” proposto dagli scout Agesci dei gruppi Cremona 2 e 3, giovani e adulti hanno potuto ascoltare alcune belle testimonianze di diverse realtà produttive e sociali del territorio che hanno abbracciato la missione della transizione ecologica.
Il vero obiettivo, come si evince anche dalle parole dei vescovi, non consiste nella semplice attenzione a ridurre le emissioni di CO2 o a smaltire correttamente i rifiuti (comunque obiettivi essenziali e necessari), bensì nel radicale cambiamento di prospettiva: la mission è l’abbandono di quell’antropocentrismo capitalista sfrenato a favore di uno sguardo più accogliente, equo e solidale dell’ambiente, della natura e dell’uomo. Come operare, però, questa complessa transizione? Riscoprendo il gusto dell’aria buona, dell’umanità perduta e – forse anche grazie alla pandemia – ritrovata, sporcandosi le mani, nel gioco così come nel lavoro, per accorgersi della bellezza e complessità di un creato che ci è donato e consegnato affinché ce ne prendiamo cura. La transizione ecologica assume quindi i volti delle persone che scelgono di abbracciare questo proposito.

L’imprenditore Federici della ditta Bio-C ha spiegato le caratteristiche dei sacchetti biodegradabili e compostabili da loro prodotti, mentre Diana Afman dell’associazione “No spreco” ha brevemente illustrato l’impegno dell’associazione per creare economie circolari e ridurre lo spreco alimentare. È stata seguita dalla testimonianza di due giovani volontarie che collaborano attivamente con l’associazione.

Enzo Zerbini della cooperativa sociale “Il calabrone” ha raccontato i percorsi di inclusione e recupero di persone svantaggiate grazie al lavoro in una ditta di meccanica di precisione dove sono richieste alte professionalità e infine la testimonianza di Enrico Platè, educatore della cooperativa Cosper, che ha raccontato della ciclofficina “Gare des gars”.




Tempo del creato, a Pontirolo una riflessione sull’acqua come bene comune e diritto condiviso

Domenica 5 settembre, presso località Pontirolo (Drizzona), si è svolto l’incontro promosso dalla zona pastorale IV nell’ambito del Tempo del creato. L’evento – dal titolo ”Di acqua e altri racconti” – ha avuto per tema l’acqua come bene comune e diritto condiviso ed è stato preparato dalla professoressa Annunciata Camisani e da Luana Cappelletti Griffini, proprietaria di Cascina Pontirolo, la meravigliosa location che ha accolto i presenti.

A introdurre i lavori la professoressa Camisani che, dopo aver dedicato «questo spazio di riflessione a tutte le donne e in particolare alle donne afgane, prime vittime di ogni discriminazione e assenza di diritti», ha approfondito il concetto di opportunità data dal rispetto dei diritti umani. Primo fra tutti la possibilità di usufruire di un bene comune, quale l’acqua, protagonista delle letteratura di ogni tempo, perché centrale nella vita di ogni uomo. Aprendo a un breve excursus letterario da Petrarca a Virginia Wolf fino ad arrivare ai Millennium Goals delle Nazioni Unite, la prof. Camisani (come tutti la chiamano dopo tanti anni al liceo linguistico Romani di Casalmaggiore) si è soffermata sulla situazione delle donne nel mondo. «Il pensiero ci porti alle tante donne e bambine che camminano per ore alla ricerca di un pozzo a cui attingere acqua e che non hanno per questo la possibilità di studiare e istruirsi».

Al tavolo dei relatori era seduto anche Diego Antonioli, già consigliere provinciale presso le ACLI Cremonesi e attivista nei Movimenti per l’acqua che portarono al Referendum del 2011. La sua relazione ha avuto per titolo “Acqua bene comune” e si è dipanata a partire dalla prima guerra per l’acqua avvenuta in Bolivia nel 2000, che ha portato alla privatizzazione delle risorse idriche, per poi proseguire nella descrizione del Comitato per l’Acqua Pubblica cremonese. Grazie ai tanti Movimenti per l’acqua pubblica si raccolsero, a seguito del 3° Forum Alternativo Mondiale dell’Acqua del 2006, 700.000 firme per proporre una legge di iniziativa popolare contro la privatizzazione dell’acqua e della sua gestione. Da ultimo, Antonioli ha voluto ricordare, nell’ambito dell’impegno di tutto il territorio cremonese sul tema, la netta presa di posizione della Diocesi di Cremona, che nel 2007 aveva invitato, grazie a don Bruno Bignami, l’allora vescovo della Patagonia Cilena, mons. Luis Infanti della Morra, autore della Lettera Pastorale “Dacci oggi la nostra acqua quotidiana. L’acqua è vita”.

La parola è poi passata a Mina Bettinoni, volontaria dell’associazione AsSos Africa di Cremona. Il suo intervento si è concentrato sulle opere idriche che l’associazione ha promosso negli anni tra Uganda e Madagascar, grazie ai fondi raccolti in Italia. In particolar modo è stato presentato il progetto “Padania Acque for Africa”, nato in collaborazione con l’azienda del territorio cremonese, che ha permesso ad oggi di costruire in Madagascar tre pozzi e una scuola. Perché l’assenza di acqua potabile è sempre correlata a povertà e malnutrizione, ma anche ad un alto tasso analfabetismo e mancanza di istruzione. «Il 16 agosto 2019 sono stati inaugurati contemporaneamente i 3 pozzi che abbiamo costruito grazie alla manodopera locale», ha spiegato la Bettinoni, mostrando fotografie di donne e bambini tra i banchi di scuola. Ed ha proseguito descrivendo il “Progetto Milly” in fase di svolgimento, che prevede azioni mirate a combattere la malnutrizione delle donne e dei loro bambini. Un progetto «che vuole ricordare il senso dell’essere donna, madre, moglie e di tutte quelle dimensioni che le donne del Madagascar vivono sempre, nonostante spesso vengano emarginate o perdano i loro bambini».

In chiusura del pomeriggio alcune parole del vicario zonale e parroco di Piadena-Drizzona-Vho, don Antonio Pezzetti, che ha invitato a «promuovere il Bene passando da azioni che generano il bene, quello vero, concreto, tangibile» e che ha auspicato che l’associazione AsSos Africa possa interfacciarsi con le realtà scolastiche del territorio e con gli oratori nel periodo del Grest, perché «è giusto che i bambini conoscano quello che succede attorno a loro e trovino delle strade per poter contribuire a modo loro al Bene».

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il prossimo appuntamento culturale, che si svolgerà nel mese di ottobre presso i locali dell’oratorio di Piadena e che riguarderà i diritti umani.

 

Nella Giornata del Creato l’invito a una vera transizione ecologica. Ecco le proposte nelle zone




Tempo del Creato, a Bozzolo veglia di preghiera e riflessione

Nell’ambito del Tempo del Creato, voluto da Papa Francesco per stimolare una riflessione sui temi della salvaguardia del creato durante tutto il mese di settembre (dal 1° settembre Giornata per il creato al 4 ottobre festa di san Francesco d’Assisi) in tutte le Zone pastorali della diocesi sono stati promossi incontri di testimonianza e preghiera per richiamare il tema e promuovere un processo di attenzione capace di continuare, al di là degli appuntamenti di calendario, con un impegno e uno stile di chi intende prendersi cura della casa comune. Dopo la giornata promossa a Pontirolo dalla Zona 4, nella serata di mercoledì 22 settembre per le comunità della Zona pastorale 5 è stato proposta una veglia di preghiera. L’appuntamento è stato nella chiesa parrocchiale di Bozzolo. Slogan della serata: “Camminare in una vita nuova”.

A guidare la serata è stato il parroco don Luigi Pisani, accompagnato dalla comunità bozzolose oltre che dalla presenza di rappresentanti della società civile e di associazioni e gruppi impegnati sul versante di tutela e cura dell’ambiente, tra queste la Comunità Laudato si’ di Viadana e Marcaria.

Al centro della veglia di preghiera anche la testimonianza di Paolo Bergamaschi, già europarlamentare eletto con il partito dei Verdi, sempre sensibile al tema della transizione ecologica e capace di esaminare il periodo storico che l’umanità sta attraversando.

«Non siamo di fronte a una crisi climatica, ma a un’emergenza climatica – ha sostenuto Bergamaschi -, molto più lunga della crisi pandemica in cui siamo immersi». E, dopo aver descritto alcune azioni mirate a contenere i cambiamenti climatici messe in campo da parte di Nazioni Unite e Unione Europea, Bergamaschi ha letto alcuni brani tratti dai testi dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco e del collega e amico Alexander Langer. «La politica – ha infine affermato Bergamaschi – non può trovare una soluzione perché ragiona sul breve periodo, quello elettorale. La soluzione sta nell’etica. Se non produciamo un cambio radicale negli stili di vita, non ce ne andremo fuori».




Nella Giornata del Creato l’invito a una vera transizione ecologica. Ecco le proposte nelle zone

“Occorre contrastare, presto ed efficacemente, quel degrado socio-ambientale che si intreccia con i drammatici fenomeni pandemici di questi anni”. Ne sono convinti i vescovi italiani, che nel messaggio per la 16ª Giornata nazionale per la Custodia del Creato, che si celebra il 1° settembre, inseriscono l’appuntamento nel cammino verso la 49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, che avrà per titolo “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”. “L’epoca che stiamo vivendo è piena di contraddizioni e di opportunità”, l’esordio del messaggio. E ancora: “La strada che conduce a Taranto richiede a tutti un supplemento di coinvolgimento perché sia un percorso di Chiesa che intende camminare insieme e con stile sinodale”. Da qui l’appello per «una vera transizione ecologica che arrivi a modificare alcuni presupposti di fondo del nostro modello di sviluppo».

Il messaggio per la Giornata è stato elaborato dai Vescovi delle due Commissioni, per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dell’Ecumenismo e il dialogo. Il messaggio dei Vescovi (.pdf)

La celebrazione nazionale sarà ospitata quest’anno dalla diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, nei giorni 4 e 5 settembre. Ma anche in Diocesi di Cremona non mancano iniziative che, promosse dalle diverse zone pastorali, accompagneranno tutto il mese di settembre valorizzando il “Tempo del Creato” (dal 1 settembre al 4 ottobre) voluto da papa Francesco per sottolineare l’importanza e l’urgenza di curare la “casa comune” nell’anno dedicato all’enciclica Laudato si’.

Gli incontri zonali sono promossi dalle singole comunità cristiane con un invito alla partecipazione da parte delle istituzioni civili e anche dei gruppi impegnati per la cura e la tutela dell’ambiente che già nei singoli territori operano sulle questioni ambientali e climatiche. Inoltre, compatibilmente con lo svilupparsi della situazione pandemica, l’intento è quello di proseguire durante tutto l’anno pastorale l’approfondimento di queste tematiche con ulteriori incontri.

Durante i momenti di riflessione e formazione saranno presenti alcuni esperti di realtà operanti in diversi settori, dall’agricoltura all’allevamento fino ad arrivare alle riserve naturali e ai temi del recupero dei materiali secondo la logica dell’economia circolare, che porteranno la loro testimonianza di realtà che già concretamente operano sul territorio diocesano secondo delle logiche dell’ecologia integrale indicata nell’enciclica di Papa Francesco.

 

Materiali utili

 

Di seguito il programma predisposto nelle cinque zone pastorali della diocesi di Cremona.

 

Zona 1 – Camminare in una vita nuova

L’appuntamento nella Zona pastorale 1 è per sabato 25 settembre, dalle 16, a Cassano d’Adda con un momento di preghiera presso la base scout in via Colognesi. Ad aiutare la riflessione sarà l’economista Giacomo Bailetti che approfondirà i temi della cura del creato e dell’economia alla luce dell’enciclica Laudato si’. Ci sarà poi un momento di riflessione curato da Davide Geroldi, studente specializzato sui temi dell’economia circolare, dal titolo “Economia circolare ambiente e clima: Cosa cambia per noi? Cosa possiamo fare?”. Al termine dell’incontro, prima dell’aperitivo solidale conclusivo, ci sarà inoltre la testimonianza dei Rudaroli di Pandino, un gruppo di ragazzi impegnati a mantenere pulito il loro paese.

Scarica la locandina della Zona 1

 

Zona 2 – A.A.A. agricoltura, allevamenti ambiente 

L’incontro per la zona pastorale 2 è previsto nel pomeriggio di sabato 25 settembre presso Villa Manna Roncadelli di Grumone (frazione di Corte de’ Frati) con un momento di approfondimento sui temi dell’agricoltura e dell’allevamento sostenibile insieme all’importante tema della biodiversità. L’appuntamento è a partire dalle 15. Dopo un momento iniziale di preghiera (ore 15.30), si guarderà al tema della biodiversità nel territorio attraverso il racconto dell’esperienza dei volontari e delle guardie del Parco dell’Oglio. Al centro della riflessione il recupero delle biodiversità nelle vecchie culture della vite e l’interrogativo se con le nuove tecnologie sia possibile un’agricoltura sostenibile. Per le 17.30 sono previste le conclusioni cercando di capire come continuare l’attenzione all’ambiente e la cura del creato nel territorio. Partecipazione con green pass e mascherina.

Scarica la locandina dell’evento di Corte de’ Frati

Un ulteriore appuntamento nel pomeriggio di sabato 18 settembre alla Isla de Burro di Zanengo con momento di riflessione e preghiera per la salvaguardia della casa comune: leggi per saperne di più.

Scarica la locandina dei due venti della Zona 2

 

Zona 3

Sabato 25 settembre, dalle 15.30 presso il parco delle ex Colonie Padane di Cremona, si terrà l’ormai tradizionale momento di preghiera e riflessione. L’incontro inizierà con un momento di preghiera che avrà come filo conduttore il messaggio per la Giornata del Creato. Quindi, mentre per i bambini e i ragazzi sarà proposto un grande gioco liberamente ispirato al racconto “L’uomo che piantava alberi”, a cura dei Gruppi Scuot Cremona2 e Cremona3, per gli adulti la riflessione proseguirà con alcune testimonianze sul tema della transizione ecologica. Interverranno realtà sociali e produttive del territorio: cooperativa sociale Nazareth, associazione No Spreco, cooperativa sociale Il Calabrone, ditta Bio.C e l’Amministrazione comunale sulla gestione rifiuti. L’evento si concluderà con un momento di merenda per i ragazzi e un aperitivo per gli adulti (prenotazione obbligatoria entro il 20 settembre telefonando al 347-4810421, costo 10 euro singoli, 15 per le coppie).

Scarica la locandina della Zona 3

 

Zona 4 – Di acqua e di altri racconti

Un primo incontro si è già svolto domenica 29 agosto con la processione e la benedizione del fiume, a Castelfranco sull’Oglio, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni [leggi il resoconto]. Un secondo momento di preghiera sarà domenica 5 settembre a Piadena con la Messa delle 11 presieduta da don Maurizio Lucini, coordinatore diocesano dell’area pastorale “Nel mondo con lo stile del servizio”. Nel pomeriggio seguirà un momento di approfondimento a Pontirolo (ore 17) con la presentazione del libro “L’acqua e/è la vita” del professore Riccardo Groppali, cui saguirà (alle 18) la testimonianza di di Mina Bettinotti, volontaria dell’associazione AsSOS Africa di Cremona, che parlerà dei problemi legati alla carenza di acqua [leggi il resoconto].

Scarica la locandina della Zona 4

 

Zona 5 – Veglia di preghiera

Per la Zona pastorale 5 è in programma una veglia di preghiera presso la parrocchia di Bozzolo nella serata di mercoledì 22 settembre alle ore 21: tutte le parrocchie sono invitate a partecipare.

Scarica la locandina della Zona 5

 

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