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Oratori e sport: dall’11 luglio ammesse le discipline “di contatto”

Nel costante aggiornamento ed adeguamento delle misure di sicurezza che riguardano i luoghi di ritrovo arriva una nuova ordinanza della Regione Lombardia che introduce nuove norme sulla pratica sportiva. Una novità che riguarda da vicino anche gli oratori del territorio.

Dall’11 luglio 2020, infatti, anche in Lombardia le attività sportive che prevedono contatto fisico, come da ordinanza 579 del 10 luglio. Le modalità sono indicate in modo rigoroso dall’allegato 1 dell’Ordinanza.

Si parla espressamente di attività sportiva (allenamenti e gare) e non di gioco libero. Attenzione a non ignorare il senso delle norme consentendo tutto: il gioco di contatto come il calcio è possibile solo entro le norme indicate, ispirate alla necessità di tener tracciati gli eventuali contatti. La norma del distanziamento non è abrogata, ma è stata data una forma disciplinata alle attività sportive che prevedono un eventuale contatto fisico. Sarà dunque possibile aprire gli impianti sportivi (campi da calcio e basket ad es.) nell’ottemperanza di queste attenzioni:

  1.  adeguata informazione all’accesso degli impianti sportivi
  2. rilevazione della temperatura corporea agli atleti
  3. registrazione dei presenti e conservazione dell’elenco per 14 giorni
  4. consegna dell’autocertificazione Covid in cui si dichiara – come per altro – di non aver avuto sintomi.

L’Oratorio è tenuto anche a dedicare una grande attenzione al corretto utilizzo degli spogliatoi. Se non è possibile garantire il rispetto della norma, è bene chiedere agli atleti di fare cambio indumenti sportivi e doccia a casa). E’ possibile dunque permettere il gioco di squadra all’interno dei cortili dell’oratorio solo nel rispetto della normativa igienico sanitaria vigente. Le norme sulle attività, il distanziamento e le altre attenzioni sanitarie per i centri estivi non sono mutate. Al termine dell’utilizzo tutti gli strumenti e le attrezzature sportive vanno igienizzate.

In caso di strutture concesse a terzi, è bene utilizzare il documento di liberatoria già pubblicato e che può essere recuperato cliccando qui .

Sul sito focr.it tutti gli aggiornamenti




A Dosolo, Summerlife è… l’isola del tesoro

È partito lunedì 6 luglio il centro estivo “Summerlife” di Dosolo. L’iniziativa è promossa e organizzata in collaborazione da Comune e unità pastorale Dosolo-Correggioverde-Villastrada-Cavallara, col supporto degli operatori professionali della cooperativa sociale Il Poliedro. Gli incontri si terranno sino al 31 luglio, tutti i giorni dal lunedì al venerdì (ore 7.30-12.30, con possibilità di proseguire sino alle 14 per chi si tratterrà a pranzo).

Le attività riservate ai bambini 6-11 anni si svolgeranno presso l’oratorio di Dosolo, mentre per i piccoli 3-5 anni l’appuntamento è nei locali della scuola dell’infanzia.
«Riconosciamo le difficoltà sopportate dalle famiglie nei mesi scorsi – sottolinea il sindaco Pietro Bortolotti – e siamo consci della necessità, per la ripartenza, di aiutarle nella gestione dei figli nel periodo estivo. Al centro dell’esperienza, peraltro, vi saranno un sano divertimento e la vita all’aria aperta, così da stimolare la crescita umana, la socializzazione e la creatività».

Il progetto è stato predisposto sulla base dei protocolli emanati da Regione Lombardia, al fine di garantire la sicurezza dei bambini e ragazzi che usufruiranno del servizio.
Le attività saranno ispirate al romanzo “L’isola del tesoro”, il famoso romanzo di Robert Louis Stevenson, nella versione di Geronimo Stilton. «Attraverso il gioco e i laboratori – spiegano gli educatori – affronteremo il tema del viaggio e dell’avventura, alla scoperta di luoghi lontani e misteriosi: un momento straordinario per favorire la relazione, l’integrazione e la cooperazione tra i bambini, ripartendo da dove eravamo rimasti qualche mese fa».




Sicurezza, acqua e condivisione della Summerlife di Crotta e Grumello

Anche l’Unità Pastorale di Grumello e Crotta d’Adda, in collaborazione con i rispettivi Comuni, si  è attrezzata durante il periodo di lockdown per organizzare un’estate all’insegna del divertimento e della collaborazione aderendo al progetto “Summerlife”.

Dal 29 giugno al 17 luglio, presso Cascina Castello e il campo sportivo a Grumello e presso l’oratorio, la polisportiva e il parco del Principio a Crotta d’Adda, dal lunedì al venerdì  (8.30-12 e 14-17), si svolgeranno attività ludico-ricreative destinate a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni d’età.

All’insegna dell’unità pastorale anche l’intensa formazione che i giovani volontari hanno ricevuto e che ha previsto incontri prima online e poi in presenza, finalizzati a delineare i confini pedagogici ed etici entro cui le attività di andranno a svolgere, oltre che a programmare le settimane di intenso lavoro che, nonostante le circostanze del tutto particolari, anche quest’anno non mancheranno.

Grazie alla costante collaborazione con i Comuni, sarà possibile anche la presenza di due educatori professionali e del personale di pulizia che si occuperà della sanificazione quotidiana degli ambienti e di fornire quanto necessario per l’igiene e la sicurezza di ciascuno, in ottemperanza alle direttive nazionali.

È inoltre previsto l’intervento di un educatore CSI che organizzerà attività ludico-sportive rivolte ad ogni fascia d’età, per supplire alle uscite che, durante i grest estivi organizzati dagli oratori negli scorsi anni, si svolgevano almeno una volta alla settimana e che, ad oggi, non sono ancora possibili.

Per rendere ancora più accattivante l’offerta, gli organizzatori hanno deciso di sostenere la partecipazione al progetto “Padania Acque estate 20.20”, affrontando così il tema dell’acqua quale bene comune, e ricevendo un Acqua kit per partecipante e una chiavetta usb contenente due spettacoli teatrali realizzati da Padania Acque e dalla “Compagnia dei Piccoli” che potranno essere visionati liberamente durante il centro estivo. Il tutto in linea con il tema attinto dalle linee emanate dalla Federazione Oratori Cremonesi relativo alla riflessione attorno agli atteggiamenti corretti da tenere nei vari ambienti in cui i bambini si troveranno a trascorrere le loro giornate.

Da ultimo va segnalato che, a seguire questo periodo di divertimento, l’Unità Pastorale prevede, quale ulteriore proposta per i ragazzi, una settimana al mare con il parroco don Francesco Pigola dal 22 al 30 luglio e, sul finire dell’estate, un paio di settimane di accompagnamento allo studio propedeutiche al rientro a scuola a settembre.




A San Daniele parrocchia, scuola e comune insieme per l’estate dei ragazzi – VIDEO

Nell’ambito dei progetti “Summerlife” il Comune di San Daniele Po, in collaborazione con la Parrocchia e la Biblioteca Comunale, propone dal 22 giugno al 24 luglio momenti di aggregazione e sostegno allo studio presso i locali dell’oratorio.

Una sinergia intensa quella che anima la volontà di tutte le realtà educative della comunità di San Daniele a realizzare una valida proposta per bambini e ragazzi che, a causa dell’emergenza Covid, hanno vissuto in isolamento per molti mesi.

«L’oratorio ha messo a disposizione gli ambienti e i volontari- dichiara don Roberto Musa parroco di San Daniele- mentre il Comune ha fornito il materiale e quanto necessita per l’osservanza delle regole Covid, oltre ad occuparsi della gestione della mensa e del dopo mensa». Una collaborazione, quella tra Comune e Parrocchia, consolidata nel tempo e che trova in questao periodo un’occasione in più per concretizzarsi in azioni incisive.

La giornata sarà scandita da attività ludiche organizzate dai volontari dell’oratorio, letture animate e ascolto di fiabe e racconti proposte dagli operatori della biblioteca, pranzo a prezzi calmierati grazie al sostengo economico del Comune, e attività di sostegno allo studio realizzate grazie alla disponibilità di alcune maestre della scuola primaria che, a titolo gratuito, accompagneranno i bambini nel fissaggio di alcune competenze acquisite nel periodo di didattica a distanza e li aiuteranno nello svolgimento dei compiti estivi.




“HELP – Non tutti gli eroi indossano una maschera”. L’estate all’oratorio di Pandino è sulle tracce dei santi del quotidiano

La santità nella vita quotidiana. È questo il tema di “HELP-Non tutti gli eroi indossano una maschera” il “Summerlife” della comunità cristiana di Pandino in corso di svolgimento da due settimane con circa 200 iscritti fra bambini e ragazzi dalla prima elementare alla terza media più i ragazzi delle scuole superiori che fungono da animatori.

La macchina organizzativa della proposta oratoriale di quest’estate è partita poche settimane dopo lo scoppio della pandemia da Covid-19, quando il Gruppo Giovani 19-30 anni dell’oratorio San Luigi ed il vicario don Andrea Lamperti Tornaghi si sono interrogati sul da farsi in merito al Grest 2020: i ragazzi, nella speranza che la situazione relativa al coronavirus potesse migliorare con il passare dei mesi, non hanno voluto rinunziare al percorso di formazione degli animatori che era già stato messo in calendario.

Tra gruppi Telegram e videochat su Zoom sotto la guida dei giovani che si sono suddivisi modalità e contenuti da affrontare nelle varie serate, gli aspiranti animatori hanno lavorato in gruppi: storia, laboratori, giochi, riflessione, ballo ed animazione, social media e comunicazione. Poi è stato cercato un tema ed uno dei giovani, parlandone con don Andrea e gli altri amici ha avuto l’intuizione giusta: «Perché – ha detto – non parliamo dei santi come supereroi nella vita ordinaria?». Poi è arrivato il titolo: “Non tutti gli eroi indossano una maschera!”. Bello, ma data la lunghezza più adatto come sottotitolo. Ecco allora comparire l’acronimo, più breve, che per un titolo calza a pennello: “HELP”, che sta per “Holyness is an Extraordinary Life for People” (la santità è una straordinaria forma di vita per le persone).

I partecipanti sono suddivisi in ventiquattro piccoli gruppi con un adulto di riferimento ed un animatore affiancato a lui. «C’è grande soddisfazione – afferma don Andrea – nel vedere tanti adulti che si sono messi a disposizione. Prima di presentare il progetto di centro estivo di quest’anno al Comune, l’abbiamo presentato al consiglio pastorale dicendo che c’era la necessità che gli adulti dessero una mano e gli adulti si sono fatti avanti, chi per la mensa, chi per il servizio al baretto per la merenda».

Ai frequentanti il centro estivo è stato dato un braccialetto speciale da portare. «Sono braccialetti – precisa il vicario – basati su un sistema BLE (Bluetooth Low Energy) sviluppati da un’azienda di Brescia per il tracking. Il braccialetto non suona, non s’illumina e tantomeno esplode. In silenzio, ogni 4 minuti, si mette in ascolto dei dispositivi che ha attorno a sé. A fine giornata si scaricano i dati su un device e in caso di contagio da coronavirus noi possiamo sapere con chi il soggetto in questione sia stato a contatto con lui per più di quattro minuti a meno di un metro di distanza. Questo non toglie nulla alle modalità di prevenzione che tutti conosciamo: indossare le mascherine, mantenere il distanziamento sociale, lavarsi le mani e sanificare superfici ed oggetti. Si poteva certo fare di più e meglio – conclude don Andrea – e tante cose sono ancora in via di definizione per seguire gli spiragli che gli adeguamenti normativi concedono di settimana in settimana. Tuttavia quel poco che siamo riusciti a mettere in piedi è frutto della disponibilità e della passione di molti che stanno offrendo un bellissimo esempio di quello che l’oratorio e la pastorale giovanile siano in una comunità parrocchiale: un grande gioco di squadra. A tutti va il mio grazie più sincero ma anche la stima e la riconoscenza della comunità pandinese».




Negli oratori anche quest’anno sarà una “Estate di carità”

Anche quest’anno torna per gli oratori la proposta di una “Estate di carità” perché possiamo davvero fare nuove tutte le cose. L’iniziativa suggerita quest’anno dalla Federazione Oratori Cremonesi guarda al Libano e alla Siria attraverso il progetto “Amici di San Charbel”, che interviene, con una azione caritativa mirata e assolutamente garantita nella sua destinazione ed efficacia, nella drammatica situazione che questi Paesi stanno vivendo.

In particolare, come si sa, la Siria vive una guerra devastante; il Libano, dopo che è stato dichiarato il default, attraversa una drammatica crisi economica, finanziaria e sociale.

Il progetto sostiene, fornendo pacchi contenenti generi alimentari e kit igienici, 5000 famiglie con bambini, letteralmente ridotte alla fame.

L’iniziativa è resa possibile grazie alla diretta collaborazione con i Padri Maroniti Libanesi, che operano in loco.

Tutti possono offrire il proprio contributo con donazioni (detraibili) sul conto corrente IT95D0515611400CC0540006620 intestato a Fondazione Madre Rosa Gozzoli Onlus, con causale “Progetto Amici di S. Charbel”.

 

Il video-testimonianza di don Federico Celini di ritorno da Siria e Libano




Entusiasmo e prudenza: Soresina riparte con “Summerlife” – VIDEO

Summerlife – Per fare belle cose: è con questa iniziativa estiva che l’Oratorio di Soresina cerca di tornare alla normalità dopo i difficili mesi del lockdown e del continuo suono delle sirene delle ambulanze che troppo volte ha echeggiato nelle vie della cittadina.

L’iniziativa, dopo la presentazione alle famiglie, è stata ufficializzata in occasione della celebrazione del Corpus Domini e proseguirà fino all’11 luglio. A coordinare il tutto è don Andrea Piana, vicario dell’Oratorio Sirino ormai dall’ottobre 2013, con la collaborazione di Padre Giuseppe Ripamonti.

Naturalmente, anche se all’insegna della ripartenza, sarà “un’estate diversa, da vivere con serena prudenza”, come indicato nei volantini realizzati per pubblicizzare l’iniziativa e ripetuto alle famiglie in occasione dell’incontro di presentazione.

Ha sottolineato don Andrea Piana: «Soresina è stato uno dei paesi più colpiti dal virus. I 3 mesi della pandemia li abbiamo vissuti in preghiera, sostenendoci gli uni gli altri, ma pensando anche all’estate. Un’estate comunque un po’ diversa, con tanta voglia di ricominciare, ma senza dimenticare la necessaria prudenza. La risposta delle famiglie mi ha sorpreso. La risposta è stata fiduciosa. Abbiamo tanti ragazzi iscritti, segno che le famiglie hanno fiducia nella Parrocchia e nell’Oratorio».

Al Summerlife, infatti, sono iscritti circa 157 ragazzi divisi in 8 gruppi da 10 per quanto riguarda le medie e 11 gruppi da 7 ragazzi delle elementari. L’organizzazione, rispetto agli anni passati, ha dovuto subire tante modifiche. E’ stato necessario il coinvolgimento di tutti gli adulti volontari disponibili, oltre che degli animatori e, ovviamente, l’Oratorio si è scrupolosamente alle direttive imposte dalla varie normative. Addio dunque alle squadre numerose degli anni passati per passare a piccoli gruppi seguiti sempre dallo stesso animatore e uno o due adulti. Sono 60 gli animatori dalla seconda superiore in poi; un prezioso aiuto è arrivato da ragazzi maturandi del 2001 e dagli universitari, oltre che da adulti impegnati a seguire i gruppi o ad occuparsi di bar e pulizie.

La giornata inizia alle 6.45 con la Messa al Monastero a cui partecipano i 4 animatori addetti all’accoglienza. I primi ingressi, infatti, sulla base di orari di entrata e uscita scaglionati e con due ingressi e due uscite distinti, iniziano alle 7.30. All’ingresso è previsto un mini triage per la verifica della temperatura: nessuno entra in caso di febbre sopra 37.5 gradi. Naturalmente le regole legate all’igienizzazione sono ampiamente rispettate. Giochi e divertimento sono stati ripensati, cancellando i giochi di squadra e di contatto e sostituendoli con giochi a tempo svolti singolarmente da ogni ragazzo. Grazie agli adulti, i ragazzi, a piccoli gruppi, partecipano ai laboratori di cultura, fotografia e teatro affidati rispettivamente a Giorgio Armelloni (storia e cultura di Soresina), Maurizio Bono e Simone Buccinà (fotografia) ed Enrica Trovati (teatro). E’ presente anche un laboratorio sportivo organizzato grazie alla collaborazione del CSI di Cremona. Il servizio mensa è gestito dai volontari dell’Oratorio.

Giochi e divertimento dunque, ma mantenendo distanziamento e regole igieniche, senza dimenticare momenti di preghiera e riflessione.




A Cicognara il centro estivo è fatto… in casa

È partito da lontano il cammino dell’estate dell’Unità pastorale di Cicognara, Cogozzo e Roncadello, da un’idea che ha iniziato a prendere forma in aprile, quando l’estate inedita e complicata si affacciava all’orizzonte.

Il gruppo estivo ragazzi dell’unità pastorale Beata Vergine delle Grazie (parrocchie di Cicognara, Cogozzo e Roncadello) si svolgerà quest’anno “in famiglia”. L’edizione 2020, dal primo al 31 luglio, si terrà secondo modalità sostanzialmente diverse, rispetto a quelle passate: a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, le attività non si svolgeranno infatti in oratorio, bensì in diverse case private. «Ognuna delle quali – spiegava nei giorni scorsi il parroco don Andrea Spreafico, nel lanciare l’iniziativa – accoglierà gruppetti di 6-7 bambini a partire dai 6 anni, omogenei per età e genere, ciascuno col suo assistente».

I gruppetti saranno fissi: in questo modo sarà facile mappare i raduni, e prendere facilmente i provvedimenti conseguenti in caso di malaugurati contagi. Le abitazioni di ritrovo saranno naturalmente spaziose, con cortile, senza anziani o persone fragili residenti, e non saranno necessariamente quelle dove abitano gli assistenti. La famiglia ospite si impegnerà inoltre a preparare il pranzo.

Lo stemma del centro estivo con i simboli delle “case”

Nelle case con gli animatori fanno i compiti, condividono i pranzi preparate dai genitori ospitanti, giocano e svolgono laboratori di vita quotidiana nell’orto o con gli animali, organizzano brevi biciclettate e in qualche caso anche un pigiama party. Le preghiere di inizio e fine giornata arrivano via whatsapp, le case hanno i colori delle squadre come le casate di Hoghwarts nella saga di Harry Potter, «ma anziché cercare i segni oscuri del signore oscuro – spiega don Andrea Spreafico, il parroco – noi cerchiamo i segni luminosi del Signore della luce».

L’estate diventa dunque occasione per ritrovarsi ma anche per attivare un percorso di catechismo. Seguendo infatti la simbologia sviluppata nella celebre serie letteraria e cinematografica dedicata al giovane mago, la parrocchia ha costruito un percorso di ricerca e condivisione: «I simboli delle quattro case, che diventeranno le squadre, sono quattro animali eucaristici: pellicano, pavone, agnello e cerva. E la nostra ricerca non partirà dai delitti del mago oscuro che voleva spezzare la sua anima, ma seguirà il modello di Gesù che ha sacrificato se stesso per salvare tutti noi».

In questo percorso che si basa sulla corresponsabilità e il coinvolgimento delle famiglie, il parroco vede anche una sorta di laboratorio per il futuro: per il catechismo e per i prossimi centri estivi, quando la modalità abituale dell’incontro in oratorio potrà essere integrata con quelle che le circostanze di quest’anno danno la possibilità di sperimentare.

Già quest’anno, d’altra parte, l’oratorio e i momenti di comunità continuano ad essere appuntamenti fissi: al pomeriggio a turno, infatti, le case trascorreranno alcuni pomeriggi nei tre cortili della parrocchia per i giochi d’acqua e al mercoledì tutti insieme allo spiaggione lungo il fiume. Dove le distanze non frenano il divertimento e il piacere di condividere.




A Paderno Ponchielli il “Digital Grest 20.20”

Organizzare il Grest questa estate non è possibile? Ecco allora quello multimediale. La proposta arriva dalla parrocchia di Paderno Ponchielli che ha ideato il “Digital Grest 20.20”, avvalendosi degli strumenti tecnologici, che tanto sono stati utilizzati nei mesi della pandemia.

«Dal momento che, per vari motivi conseguenti all’emergenza coronavirus non è stato possibile organizzare il canonico Grest – spiega il parroco don Claudio Rasoli – quest’anno per coinvolgere gli adolescenti ed offrire un servizio alla fascia d’età compresa fra le scuole elementari e le scuole medie, abbiamo pensato a quello che abbiamo denominato Digital Grest 20.20 che è iniziato il 17 giugno. Proponiamo ogni mattina, dalle 10 alle 11, giochi e intrattenimenti vari trasmettendo sul canale youtube della parrocchia di San Dalmazio, da noi molto utilizzato, su cui sono stati trasmessi i Rosari, dove vengono trasmesse le funzioni religiose e dove c’è, ad esempio, una sezione dedicata al catechismo, una agli eventi e una all’organo della nostra chiesa (che è piuttosto pregiato essendo un Inzoli del 1873)».

Il “Digital Grest 20.20” va in onda dal sagrato della parrocchiale e dura un’ora. Si può interagire con gli animatori grazie a whatsapp, al numero 339-3930312, che è il modo più veloce, oppure grazie alla pagina facebook della parrocchia o tramite e-mail all’indirizzo digitalgrest@gmail.com.

«Il nostro intendimento – prosegue don Rasoli – era soprattutto quello di coinvolgere gli adolescenti, che sono una dozzina e che presentano i giochi e le attività ma che soprattutto li preparano, lavoro non semplice. Una ventina i bambini ed i ragazzi che hanno aderito alla proposta. Per loro ci sono laboratori di vario genere, c’è, ad esempio, la rubrica Scopri il tuo paese con interviste a persone del luogo e c’è la preghiera. Andremo avanti questa settimana e anche la prossima».




SummerLife, in FOCr disponibili magliette, mascherine e striscioni

Tra mille fatiche e lodevoli tenace, si riparte con le attività estive… più a misura di comunità e più calibrate secondo un lavoro di rete: al tempo stesso una sfida ed una provocazione. Nei diversi territori le reazioni non sono state omogenee.

Per questo dalla Federazione degli oratori Cremonesi è giunta subito la richiesta che ciascuna comunità si riattivasse, non immediatamente per rendere un servizio scontato e generalista, ma per tornare ad interrogarsi sull’educativo e sulla cura che – solo insieme – è possibile riprendere davanti e con il mondo dei più piccoli. Una questione essenzialmente pastorale, perché educativa, perché umana.

La riprogettazione è stata progressiva, legata come non mai al variare delle norme e della loro ricaduta sui territori. Anche i materiali Summerlife vengono pubblicati mano a mano che la commissione regionale ne riscrive i contenuti  e gli strumenti, rispetto al grest 2020 che è per ora… come rimandato.

Anche gli strumenti più pratici e simbolici ci sono: più essenziali, ma altrettanto efficaci. Come la maglia – sia per bambini che per animatori/educatori – e come la mascherina personalizzata, lavabile e riutilizzabile; ma anche i poster, gli striscioni e le colonnine igienizzanti per i più piccoli. Sono operative – su prenotazione – anche due preziosissime risorse educative: quella dei consultori, disponibili con operatori preparati a dialogare con i piccoli gruppi per la narrazione e rielaborazione dei vissuti; quella del CSI Cremona che mette a disposizione alcuni operatori safe-sport per laboratori e attività sportive.

La Federazione Oratori Cremonesi ha predisposto anche uno striscione con la grafica SummerLife, formato 220×80 cm, din pvc, tessuto o tnt (il costo varia a seconda del materiale).

Sono infine disponibili i poster con il logo SummerLife (formato 70×100 cm) che saranno omaggiati agli oratori che acquisteranno il materiale in FOCr.

La consegna avverrà direttamente in oratorio appena i materiali saranno disponibili:

  • per prenotazioni dal 10 al 16 giugno consegna prevista il 22 giugno direttamente in parrocchia,
  • per prenotazioni dal 16 al 20 giugno consegna entro fine mese direttamente in parrocchia,
  • per prenotazioni dall’1° al 5 luglio consegna entro il 15 luglio direttamente in parrocchia.

Unica modalità di prenotazione online nell’apposita sezione del sito www.focr.it. Per ulteriori informazioni contattate la segreteria FOCr (solo al mattino dalle 9 alle 12) telefonando allo 0372-25336 o scrivendo una e-mail a segreteria@focr.it.

Ricordiamo anche che è attivo il centro di spesa diocesano per i materiali di sanificazione.