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Sovvenire, una domenica “Insieme ai sacerdoti”

Domenica 25 novembre, dedicata a Cristo Re, è la Giornata Nazionale di sensibilizzazione delle Offerte Insieme ai sacerdoti che ricorda ai fedeli il loro valore ecclesiale e sociale. Si celebra nelle parrocchie italiane da 30 anni ed in questa edizione le locandine reciteranno “78.289 fedeli sono insieme ai sacerdoti, con le famiglie, i giovani, gli ultimi. Sostieni anche tu i sacerdoti con un’offerta”. L’anno scorso, infatti, 78.289 fedeli hanno effettuato una donazione per il sostentamento dei sacerdoti diretta all’Istituto Centrale Sostentamento Clero (ICSC); non molte se paragonate al numero dei cattolici italiani, ma Offerte comunque molto preziose.

Destinate all’ICSC, queste Offerte sono uno strumento perequativo e di solidarietà nazionale scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l’attività pastorale dei 35mila sacerdoti diocesani. Infatti da 30 anni essi non ricevono più uno stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso queste Offerte (destinate unicamente al sostentamento del clero diocesano e sono deducibili dal reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef, fino ad un massimo di 1.032,91 euro all’anno).

“Comunione e solidarietà non sono opzionali per i cristiani, sono l’essenza della Chiesa -spiega Mons. Donato Negro, Arcivescovo di Otranto e Presidente del Comitato CEI per il sostegno economico ecclesiale- L’Offerta per il sostentamento dei nostri sacerdoti ci chiama a porci a fianco delle necessità dei presbiteri, perché ciascuno dia per quanto può dare e riceva per quanto necessita. Il dono è e fa la Chiesa, e San Paolo ci insegna che ogni obolo ecclesiale non può essere vissuto come limitato alla sfera dell’avere, ma parla della nostra identità di credenti, di chi -con lo sguardo al Signore- vive pienamente in un orizzonte di grazia”.

“E’ tempo di guardare ai sacerdoti non come a persone che possono fare tutto, ma a ministri dei sacramenti e annunciatori del Vangelo che hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto delle comunità che servono.

E che sono affidati ai fedeli per il sostentamento -afferma Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione CEI per il sostegno economico alla Chiesa- Anche Papa Francesco ci ricorda l’importanza di questa vicinanza ai nostri preti. L’Offerta è un contributo speciale, da introdurre stabilmente nella nostra vita cristiana, ripetendolo qualche volta l’anno, perché ci incammina su una nuova strada di comunione con la Chiesa. Basterà anche un piccolo importo, ma donato in tanti, perché raggiunga tutti i preti diocesani in Italia, non soltanto il nostro”.

E a partire dal 25 novembre (e fino a Natale) la tv e la stampa cattolica supporteranno questa Giornata Nazionale. Gli spot da 30 e 15 secondi in formato web verranno promossi anche su Facebook www.facebook.com/insiemeaisacerdoti. La pagina è molto seguita e racconta la missione dei sacerdoti attraverso storie vere presentate ogni mese nello spazio “Insieme a Don” con foto, interviste, documentari.

Nel 2017 sono state raccolte 102.820 Offerte, per un totale di 9.609.811,21 euro. L’iniziativa è promossa dal Servizio Promozione Sostegno Economico alla Chiesa cattolica e si avvale del supporto di una rete di 225 incaricati diocesani che, con la collaborazione dei referenti parrocchiali, affiancano i parroci nella sensibilizzazione al tema.

(sovvenire.chiesacattolica.it)




Insieme ai sacerdoti, giornata di sensibilizzazione per il sostegno al Clero

Domenica 25 novembre, in occasione della giornata di Cristo Re, da anni ormai scelta per sensibilizzare sul sostegno economico della Chiesa rispetto alla remunerazione dei sacerdoti in servizio nelle diocesi Italiane, Il Servizio diocesano per la promozione al sostegno economico alla Chiesa, guidato da don Andrea Spreafico, rende noti i dati pubblicati dagli Uffici della Conferenza Episcopale Italiana riferiti alla nostra Diocesi di Cremona.

Le offerte versate vengono geolocalizzate e classificate in base al Comune dal quale sono partite. Ecco perché possiamo pubblicare di seguito:

 

VIDEO – Ecco come si calcola lo “stipendio” di un prete

http://www.sovvenire.it/spse/s2magazine/mediacenter_v3/media_file/video/2017_dicembre/286_offerte_sostentamento_clero.mp4

 

Insieme ai sacerdoti

Lo Stato Italiano concede l’utilizzo dei fondi dell’8xmille solo per alcuni scopi di carattere culturale, caritativo e di sostentamento del Clero. «Se da una parte siamo contenti del fatto che ancora l’80% degli Italiani che firmano scelgano la Chiesa Cattolica come destinataria del contributo – afferma don Spreafico – dall’altra parte siamo rammaricati che la maggior parte dei fondi stessi serva al sostentamento dei 35mila preti e vescovi Italiani, lasciando solo una piccola parte agli altri due scopi per i quali i fondi 8xmille vengono destinati».

Ecco perché il sistema ideato negli anni ’80 prevedeva un altro canale attraverso il quale bilanciare le destinazioni: quello delle offerte liberali deducibili. «E cioè – precisa ancora il sacerdote – se il popolo di Dio si facesse carico maggiormente della spesa per la remunerazione dei propri presbiteri, le risorse dell’8xmille giungerebbero in maggior misura agli scopi caritativi e culturali (compresi artistici e di restauro)».

«Questo però – sottolinea don Spreafico – richiede una maggiore maturità ecclesiale: l’offerta che io faccio non va al “mio prete”, ma al sistema studiato 30 anni fa che ha il compito di suddividere in maniera equa le risorse tra i presbiteri italiani. Il sistema precedente infatti generava ingiustizie, visto che il prete era a carico della propria parrocchia e quindi il suo trattamento dipendeva dalla ricchezza o povertà della stessa. Con questo sistema invece tutto è più giusto e responsabilizzante, ma suppone un senso di Chiesa più nitido da parte nostra».

Ecco perché anche in Diocesi di Cremona si sta attivando un servizio di promozione, informazione e formazione riguardo a questo tema. «Entro questo anno pastorale – conclude don Spreafico – ci attendono importanti sviluppi. Nell’attesa, mentre lavoriamo “sottocoperta” vi invitiamo a ritirare in fondo alle vostre chiese il depliant informativo giunto in tutte le parrocchie d’Italia – una volta nel dispenser a forma di campanile, ora in un espositore più serio – e di scorrerlo con cura. Contiene anche un bollettino postale e le istruzioni per operare un’offerta via Internet o telefonica attraverso la propria carta di credito».

 

VIDEO – Storia e cambiamenti del sostegno economico alla Chiesa

http://www.sovvenire.it/spse/s2magazine/mediacenter_v3/media_file/video/2017_dicembre/288_lastoria_new_4_aprile.mp4