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Ina Siviglia e la sfida di pensare la liturgia come anima della preghiera domestica

«La sfida di oggi è provare a pensare la liturgia come anima della preghiera domestica». Con queste parole della professoressa Ina Siviglia, docente di Antropologia Teologica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, si sono conclusi i lavori della prima mattinata della Settimana Liturgica Nazionale. La riflessione della professoressa Siviglia, trasmessa dagli schermi della Cattedrale e in contemporanea sui canali web della Settimana Liturgica Nazionale, si è articolata a partire da tre coordinate fondamentale: lo spazio, il tempo e la fede.

Insistendo sulla necessità di una riforma ecclesiale, la relatrice ha sottolineato come sia prioritaria «la costruzione di spazi di verità e libertà in primis all’interno della Chiesa stessa. Viceversa diventa impossibile l’annuncio ad extra».

In quest’ottica è stata evidenziata la necessità di saper riconoscere i carismi presenti all’interno della comunità, affinché tutte le risorse presenti nel popolo di Dio siano valorizzate e la Chiesa possa essere veramente al servizio dell’umanità.

Secondo la professoressa Siviglia, «il tempo particolare che stiamo vivendo può aiutare a far emergere domande, dubbi, desideri. Ed è proprio in questa dinamica che l’esperienza di fede proposta dalla Chiesa può inserirsi, tentando di rispondere al desiderio di incontrare Cristo che abita in ciascuno».

Non è mancato poi, all’interno della relazione, un avvertimento riguardo ai rischi che spesso si corrono parlando di liturgia: pensare che il rito si esaurisca negli spazi e nei tempi tradizionali della Celebrazione Eucaristica.

«La preghiera comunitaria è uno spazio rituale – ha spiegato la Siviglia – così come l’esperienza di fede che si vive in famiglia. Sono queste le dinamiche in cui la Chiesa vive e, a partire dalle quali, ha bisogno di rinnovarsi».

Alla luce della riflessione proposta dalla professoressa Siviglia, dunque, spazio e tempo diventano le coordinate fondamentali in cui la Parola non solo viene annunciata, ma addirittura prende vita, si incarna, e, di conseguenza, stimola, promuove ed alimenta la vita di fede di ogni cristiano.

«Il cuore dell’esperienza ecclesiale – ha concluso la relatrice – non è altro che il donarsi nell’amore. La donazione non può che darsi negli spazi e nei tempi della vita di ciascuno; spazi e tempi che, illuminati dalla fede, possono effettivamente essere animati e rinnovati dalla liturgia».

 

Il video della relazione

 

La professoressa Ina Siviglia Sammartino, nata a Palermo nel 1953, è coniugata e madre di quattro ragazzi. Laureata in Lettere classiche all’Università di Palermo, dopo aver concluso gli studi teologici del quinquennio con il baccellierato, ha conseguito la licenza in Ecclesiologia alla Facoltà teologica di Sicilia e il dottorato in Sacra teologia. Insegna Antropologia teologica presso la Facoltà teologica e Teologia del servizio alla LUMSA presso la facoltà di Servizio sociale. È consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia; è anche esperto-teologo dell’Ufficio Famiglia della CEI. È membro dell’Associazione Teologica Italiana. Da alcuni anni ha costituito un dipartimento di Antropologia cristiana e ha completato un master biennale, a due livelli, di formazione per formatori. È spesso presente in trasmissioni di cultura religiosa a Rai 1 (come “A Sua immagine”) e cura una rubrica mensile a Radio Maria. La professoressa Siviglia ha al suo attivo numerosi scritti, di cui molti relativi alla condizione femminile, tra cui: Il femminile nella cultura contemporanea, in AA.VV., Donna nella comunità cristiana e nella società; Voci “Donna” e “Femminismo” nel Dizionario di Bioetica (S. Leone – S. Priritera); Una nuova pastorale dei divorziati nella Chiesa oltre il silenzio tra rischio e coraggio.

 


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Settimana liturgica, ecco come seguire le dirette web e le sintesi in tv

Si avvicina l’appuntamento della Settimana Liturgica Nazionale che nella sua 71ª edizione sarà ospitata a Cremona dal 23 al 26 agosto. L’edizione – dopo il rinvio del 2020 – prevede quattro mattinate di preghiera, riflessioni e incontri che si terranno in Cattedrale e saranno trasmessi in diretta sul nostro portale e il canale youtube ufficiale della Settimana Liturgica Nazionale. Ogni giornata inizierà alle 9 con la diretta della celebrazione del mattino, lasciando poi spazio alla parte congressuale secondo il programma.

A partire da martedì 24 agosto, inoltre, una sintesi della giornata sarà proposta in televisione su Cremona1 e TelePace, secondo questo calendario:

Cremona1: martedì 24, mercoledì 25, giovedì 26 e venerdì 27 alle ore 9.30

TelePace: martedì 24 alle ore 10.30 e 21.30; mercoledì 25, giovedì 26 e venerdì 27 alle ore 10.30 e alle 19.30

 

 


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Verso la Settimana Liturgica, una riflessione sul ritrovarsi come comunità attorno all’altare

Alla vigilia della Settimana Liturgica Nazionale che si svolgerà in Cattedrale a Cremona da lunedì 23 agosto a giovedì 26, e affronterà attraverso interventi di studiosi ed esperti di liturgia i temi più attuali che riguardano il presente e il futuro del rito della Messa domenicale secondo il tema “Dove sono due o tre riuniti del mio nome. Comunità, liturgie e territori” (QUI il programma), riproponiamo un’intervista rilasciata alcuni mesi fa a Riflessi Magazine da don Marco Gallo, direttore della Rivista di Pastorale Liturgica.

Qualcuno, a sentir parlare di “liturgia”, potrebbe essere tentato di pensare a qualcosa di vecchio e stantio, inutili ornamenti in assenza di contenuto. Eppure nel suo continuo mutare, nelle sue forme sempre nuove e mai uguali, la liturgia genera uno stile, un modo di percepire la realtà. Educa. Con la sua enorme carica simbolica (il gesto dello spezzare il pane e il vino, ad esempio) la liturgia ci apre un mondo e, in un modo del tutto originale e profondo, ci apre al mondo.

Abbiamo provato a capirne qualcosa di più con il teologo don Marco Gallo, direttore della Rivista di Pastorale Liturgica.

Da sempre la liturgia ha come compito quello di fissare in “forme” adatte e immediatamente comprensibili a tutti la vita e la professione della religione. Quando nasce questa esigenza nella storia del cristianesimo?

«Ogni comunità, dalla più semplice a quella più complessa, ha bisogno di formalizzare le proprie pratiche comuni: il tempo (orari, calendari), gli spazi (privati e comuni), il lavoro ed il riposo. La dimensione festiva e liturgica quindi non può esistere senza una forma rituale. Il tipo di forma, poi, è evidentemente caratterizzato culturalmente. Che poi le forme sia immediatamente comprensibili a tutti non è cosa vera. La potenza rituale, infatti, sta nel gioco sapiente tra ciò che è esplicito e comprensibile e ciò che è evocato o persino nascosto: un rito che fosse spiegazione di sé sarebbe completamente inefficace». […]

Oggi con la pandemia e i nuovi media, è cambiato qualcosa? La Chiesa come ha affrontato o sta affrontando questi cambiamenti?

«In queste settimane le parrocchie ricevono la Terza Edizione del Messale di Paolo VI, quello successivo al Concilio Vaticano II. La liturgia cattolica oggi funziona così: ci sono libri detti “tipici” che sono modello per tutto il mondo e strumento di unità cattolica. È una sola liturgia quella della Chiesa. E poi ogni conferenza episcopale riceve questo testo tipico, lo traduce ma soprattutto lo adatta nel tempo facendo dialogare il fatto cristiano con la cultura, il linguaggio, i segni. Vanno così accolti tutti i cambiamenti proposti per la Messa, quelli di cui si è già parlato (le formule del Kyrie, il Confesso, il Gloria, il Padre Nostro) ma anche numerosissimi altri cambiamenti di espressione e alcuni gesti che sono stati modificati. In questo tipo di lavoro delicato e paziente di formazione, si comprende la preziosità dell’evento di formazione della Settimana Liturgica prevista per Cremona nel 2021». 

Alcuni studiosi hanno rilevato quanto sia importante nella liturgia la  centralità del corpo, la forza dei simboli, l’efficacia della lingua sacra, l’importanza di una musica e di un canto adatti, ma soprattutto deve ritrovare il primato della forma sul contenuto: secondo lei il novus ordo è riuscito in questo?

«Il passaggio dalla lingua morta alle lingue volgari nella liturgia cattolica è stato un evento culturale enorme. La lingua latina creava subito uno spazio “altro” (certo discutibile, ma non banale), l’italiano, come le altre lingue vive, non è mai stato una lingua liturgica ed ha quindi bisogno di tempo per maturare come lingua sacra. Per questo bisogna apprezzare il gesto di fiducia che la Chiesa ha fatto nei confronti delle culture: esse sono ritenute capaci di maturare e crescere per diventare spazi di spiritualità. Per questo però è necessario tutto un lavoro sui codici, soprattutto non verbali: il corpo e spazio, colori, toni, evocazione e simbolo.
Tutto questo è possibile solo con una lenta maturazione di ciò che Benedetto XVI ci ha insegnato a chiamare ars celebrandi. Non quindi un concetto o una tecnica, ma un gesto sapiente e ispirato. A meno di questo, tutta l’enorme riforma rischia di essere un’operazione di superficiale riverniciatura. La liturgia, invece, è per l’esperienza cristiana la prima scuola di vita spirituale, il primo dono che i cristiani possono fare al mondo per un rapporto felice con Dio e con la vita. In questo senso, si può direi che il novus ordo è certamente più adeguato del vetus, capace di raccogliere in pieno la sfida che il precedente non poteva intuire. Esso, diciamo, è in attesa di comunità che sappiano metterlo in atto». 

Esiste il rischio che la liturgia venga a volte vissuta dai fedeli come qualcosa di distante, eppure è proprio tramite essa che possiamo rivolgerci a Dio e accostarci a Lui in maniera degna. Perché oggi, secondo lei, si vive questo “scollamento” tra la vita di tutti i giorni e la vita liturgica della Chiesa? Perché tanti giovani si allontanano vedendo nei “riti” qualcosa di vecchio e superato senza coglierne invece la vitalità e l’importanza?

«La questione rituale oggi è centrale, per i giovani ed i bambini, ma non meno per gli adulti. Un bravo vescovo diceva che “chi non sa celebrare con i giovani non sa celebrare con nessuno”. Secondo me il vero punto è trovare maestri che inizino, aprano il pensiero e la sensibilità. A meno di questo, ogni tentativo è persino pericoloso, perché banalizza e snatura in buona fede. I giovani (e gli adulti) faticano con la liturgia perché essa è obbedienza, nel rito non siamo al centro. E questo ci fa paura. Eppure sarebbe così liberante, lasciarsi fare, accogliere, osservare con amore, entrare in dialogo profondo, aprire alla gratitudine, nutrire, riconciliare, rimandare nel mondo diversi. Non dobbiamo scoraggiarci: la sfida è tutta aperta e da giocare».


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Settimana Liturgica, pausa caffé offerta per i partecipanti

Durante le giornate di svolgimento della 71ª Settimana Liturgica Nazionale, che si svolgerà a Cremona, in cattedrale dal 23 al 26 di agosto, i partecipanti potranno visitare anche una piccola esposizione curata da undici aziende che proporranno i propri prodotti.

I gruppo di aziende che disporrà i propri espositori nel cortile del palazzo vescovile durante le mattinate dei lavori congressuali, illustrerà i propri servizi professionali in ambito artistico-decorativo, restauro tessile, ligneo e meccanico, di manutenzione, di progettazione, di impiantistica, di prodotti e servizi per la liturgia.

Nelle pause tra le relazioni, le aziende presenti offriranno la pausa-caffé ai partecipanti che si recheranno nel cortile per una visita agli stand.




Settimana Liturgica Nazionale: la Cattedrale sarà chiusa alle visite turistiche dal 23 al 26 agosto, dalle 8.30 alle 12.30

In occasione della 71ª Settimana Liturgica Nazionale, la Cattedrale di Cremona non sarà aperta per le visite turistiche dalle ore 8.00 alle 12.30 dei giorni 23, 24, 25 e 26 agosto 2021.

La Cattedrale sarà aperta ai turisti, secondo gli orari consueti, nelle fasce orarie pomeridiane, mentre al mattino dal 23 al 26 agosto, durante i lavori l’accesso sarà consentito soltanto ai partecipanti alla Settimana Liturgica.

Ricordiamo che è possibile iscriversi gratuitamente all’evento sul sito ufficiale (CLICCA QUI) in modalità residenziale, pendolare oppure online. Sarà anche possibile compilare i moduli per l’iscrizione direttamente in Cattedrale, presso il punto segreteria della Settimana Liturgica, durante i giorni dell’evento.

In conseguenza all’approvazione dell’ultimo DPCM del 22/07/2021, per partecipare alla 71° Settimana Liturgica Nazionale sarà necessario presentare il GREEN PASS, comprovante l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2, la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) oppure l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).

 


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«Comunità, liturgie e territori»: i temi e i relatori della Settimana Liturgica Nazionale

Si avvicina l’appuntamento della Settimana Liturgica Nazionale che nella sua 71ª edizione farà tappa a Cremona dal 23 al 26 agosto. L’edizione – dopo il rinvio del 2020 – prevede quattro giorni di preghiera, riflessioni e incontri che si terranno in Cattedrale e verranno trasmessi in diretta sui canali social e web ufficiali della Settimana Liturgica e della Diocesi di Cremona.

Ricordando che è ancora possibile iscriversi gratuitamente all’evento sul sito ufficiale (CLICCA QUI) in modalità residenziale, pendolare oppure soltanto online, anticipiamo relatori e temi della Settimana, che avrà come titolo “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome” e offrirà occasioni per porsi domande e cercare risposte sull’epoca di cambiamento che sta interessando – oggi in modo ancora più evidente – le comunità e il modo in cui esse vivono la Messa della domenica, con uno sguardo particolare alla presenza della liturgia nella realtà sociale e culturale dei territori.

LUNEDI 23 AGOSTO
Dopo le Lodi (ore 9.00) guidate da mons. Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta e presidente del Centro di Azione Liturgica (Cal), e i saluti del vescovo di Cremona mons. Antonio Napolioni e delle autorità, ad aprire i lavori della 71ª Settimana Liturgica sarà la prolusione di apertura (ore 10.30) di mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, dal titolo “Riuniti per celebrare il suo nome”.
Alle 11.30 Ina Siviglia, docente di Antropologia teologica alla Facoltà teologica di Sicilia, proporrà un intervento sul tema “Spazio, tempo e fede oggi”.

MARTEDI 24 AGOSTO
Sarà mons. Daniele Gianotti Vescovo di Crema e delegato della Conferenza episcopale lombarda per la Liturgia e la Catechesi, a guidare la preghiera delle Lodi Mattutine.
Le relazioni della mattinata, a seguire, saranno quella dedicata a “Le assemblee liturgiche in nuovi contesti”, a cura del presidente della Associazione professori di liturgia di Torino, Paolo Tomatis, in cui il relatore proporrà una rilettura del tema della assemblea liturgica in relazione ai mutamenti che hanno segnato 50 anni di recezione del messale di Paolo VI, e quella dal titolo provocante “Dove non ci sono due o tre…: la liturgia si sospende?” di Paolo Carrara, docente di Teologia pastorale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, che invece guarderà alla recente storia dell’emergenza sanitaria che ha travolto anche le celebrazioni addirittura portandone la sospensione, cogliendo i segni del cambiamento nella relazione tra Chiesa e famiglie, Chiesa e giovani, Chiesa e presbiteri.

MERCOLEDI 25 AGOSTO
Sempre la preghiera del mattino, guidata da mons. Dante Lafranconi, vescovo emerito di Cremona, alle ore 9 apre la terza giornata di convegno, che vedrà susseguirsi al tavolo allestito in Cattedrale quattro diversi relatori che declineranno il tema della Settimana Liturgica secondo punti di vista diversi e complementari per uno sguardo profondo sul contesto storico, sociale e culturale con cui si misura anche la riflessione liturgica. Mons. Giampiero Palmieri, arcivescovo vicegerente di Roma, guarderà alle diversità culturali, Anna Morena Baldacci dell’Ufficio di pastorale catechistica di Torino rifletterà sulle ministerialità liturgico-pastorali e dunque sulla bellezza del “noi” ecclesiale che si manifesta nell’assemblea e che si trova di fronte a sfide e urgenti, nella liturgia come nella pastorale. La relazione riprenderà l’invito a ripensare forme e stile della esortazione Evangelii Gaudium di papa Francesco attraverso la proposta di un nuovo protagonismo laicale, la presenza di ministeri come Lettorato e Accolitato, la presenza di animatori di comunità senza parroco residente.
Seguirà un momento dialogico con l’intervista a due ospiti sul tema delle differenze generazionali: a rispondere, secondo le proprie esperienze e le proprie competenze specifiche, saranno don Manuel Belli, docente di Sacramentaria, e don Michele Falabretti, direttore del Servizio di Pastorale Giovanile della Cei.

GIOVEDI 26 AGOSTO
Sarà mons. Antonio Napolioni, vescovo di Cremona a presiedere l’Eucaristia che aprirà alle 9.00 l’ultima giornata della Settimana Liturgica Nazionale nella Cattedrale di Cremona.
A seguire don Angelo Lameri, docente di Liturgia alla Pontificia Università Lateranense proporrà un intervento dal titolo “Dal Messale alla assemblea liturgica”, una riflessione a circa un anno dalla pubblicazione della terza edizione del Messale Romano in lingua italiana nell’ambito dell’approfondimento della riforma liturgica conciliare per una sua rinnovata applicazione che muove dall’invito a leggere nel loro reciproco rimando Parola di Dio e celebrazione liturgica.
Sarà poi affidata a mons. Gianotti la relazione conclusiva che coglierà gli spunti della Settimana e li proporrà al discernimento e alla riflessione della Chiesa italiana di fronte alle sfide e ai cambiamenti di contesto che attendono la comunità cristiana nel futuro più o meno prossimo.
Chiuderà l’incontro nazionale mons. Maniago, presidente del Cal, con la preghiera finale.

Tutti gli interventi, in ampia sintesi, saranno trasmessi in diretta sul canale youtube ufficiale della Settimana Liturgica e sui canali digitali della Diocesi di Cremona e in differita anche in tv sull’emittente locale Cremona 1 e su TelePace.


IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE


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L’invito del Vescovo alla Settimana Liturgica: «Abbiamo bisogno di ripartire dal “perché” e dal “come” ci riuniamo in assemblea»

Mancano ormai pochi giorni all’inizio della 71ª Settimana Liturgica Nazionale, che dal 23 al 26 agosto, dopo il rinvio del 2020 a causa della pandemia, sarà ospitata dalla Cattedrale di Cremona. A sottolineare l’importanza dell’evento è il vescovo Napolioni.

In un video registrato proprio all’ombra della Cattedrale. vigilia della Settimana Liturgica Nazionale, il vescovo invita a partecipare fisicamente alle quattro mattinate di riflessione e preghiera, oppure a seguirle online attraverso le dirette streaming che saranno diffuse sul canale YouTube Ufficiale della Settimana Liturgica Nazionale 2021 e sul sito della Diocesi di Cremona.

GUARDA QUI IL VIDEO

«Ne abbiamo bisogno – commenta monsignor Napolioni -. Abbiamo bisogno di ripartire dal “perché” e dal “come” riunirci, da credenti in assemblea liturgica, in preghiera, rimetterci in cammino obbedendo a una necessità dell’anima e della storia, che ci ha visto in questo tempo distanziati, isolati, talvolta chiusi su noi stessi. L’offerta del Vangelo si concretizza nell’Eucaristia domenicale che non è un rito privato, ma un’esperienza di popolo, di comunione».

«Ben venga – conclude citando il titolo della Settimana Liturgica – una sosta per riflettere con autorevoli studiosi e testimoni su cosa significa rispondere alla Parola di Gesù: “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome io davvero sono in mezzo a loro”, con le diversità che ci caratterizzano».


NOTE ORGANIZZATIVE

La partecipazione alla Settimana Liturgica è possibile iscrivendosi gratuitamente all’evento sul sito ufficiale (CLICCA QUI) in modalità residenziale con pernottamento, pendolare oppure soltanto online.

Sarà anche possibile compilare i moduli per l’iscrizione direttamente in Cattedrale, presso il punto segreteria della Settimana Liturgica, durante i giorni dell’evento.

In conseguenza all’approvazione dell’ultimo DPCM del 22/07/2021, per partecipare alla 71° Settimana Liturgica Nazionale sarà necessario presentare il GREEN PASS.

La Cattedrale aprirà e si inizierà la registrazione delle presenze alle 8.15. Si entrerà da un unico ingresso da piazza del Comune (porta di destra guardando la facciata principale). Ci si disporrà distanziati in fila con mascherina per il controllo della Certificazione Verde e la registrazione quotidiana delle presenze.

Sarà quindi consegnato il PASS della Settimana Liturgica da tenere sempre in evidenza, perché attesta gli avvenuti controlli.

Si uscirà dalla Cattedrale solo dai transetti.

Dopo le pause del convegno si potrà rientrare sia dai transetti, sia dalla facciata principale: ESIBENDO IL PASS DELLA SETTIMANA LITURGICA.

MESSE E CONCELEBRAZIONI dal 23 al 25 agosto
I partecipanti alla Settimana Liturgica residenti sono invitati all’Eucaristia feriale alle ore 18: lunedì 23 in S. Abbondio (Piazza S. Abbondio,1); martedì 24 a S. Sigismondo (Largo Bianca M. Visconti, 1); mercoledì 25 a S. Abbondio. I presbiteri che desiderano concelebrare portino con sé camice e stola bianca. È possibile anche concelebrare alla Messa delle ore 18 in Cattedrale.

MESSA E CONCELEBRAZIONE del 26 agosto ore 9.00
Giovedì 26 agosto si celebrerà l’eucaristia prima dei lavori conclusivi. I presbiteri e diaconi della Diocesi sono invitati a segnalare la presenza entro il 24 agosto scivendo a settimanaliturgicacremona@gmail.com. I presbiteri che desiderano concelebrare portino con sé camice e stola bianca. 

VISITA GUIDATA: 24 agosto pomeriggio
I partecipanti residenti che hanno dato la loro adesione si ritroveranno martedì 24 agosto alle ore 15 davanti alla Cattedrale per iniziare la visita guidata alla città che si concluderà con la Messa alle 18 a S. Sigismondo.

«Comunità, liturgie e territori»: i temi e i relatori della Settimana Liturgica Nazionale


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Dal 23 al 26 agosto a Cremona la 71esima Settimana Liturgica Nazionale (FOTO e VIDEO)

“«Dove due o tre sono riuniti nel mio nome». Comunità, liturgie e territori”: questo il tema della 71a Settimana Liturgica Nazionale, che si terrà a Cremona dal 23 al 26 agosto. L’importante appuntamento formativo in ambito liturgico, promosso annualmente dal Centro Azione Liturgica in sinergia con una Diocesi, scelta per ospitare l’evento, è stato presentato ufficialmente nella conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di lunedì 21 giugno in diretta dagli studi televisivi della Casa della Comunicazione della Diocesi di Cremona. È stata l’occasione di ulteriore conoscenza e di approfondimento di una proposta di alto livello, che vedrà interessate tutte le Chiese locali italiane e non solo.

Il vescovo di Cremona Antonio Napolioni e l’incaricato diocesano per la Pastorale liturgica don Daniele Piazzi, presenti in studio, e mons. Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta e presidente del CAL-Centro Azione Liturgica, collegato online, presentati e coordinati da Riccardo Mancabelli, incaricato per le Comunicazioni sociali della diocesi, hanno illustrato, ai giornalisti presenti e ai colleghi collegato attraverso internet, il convegno che si svolgerà nella Cattedrale di Cremona e sul web: quattro mattinate di approfondimento e di riflessione che, grazie al contributo di esperti del settore che interverranno in presenza e da remoto, offriranno ai partecipanti una duplice possibilità di fruizione.

Riferendosi in particolare alle ragioni e al significato della Settimana, è stato chiarito tra l’altro come «le parrocchie sono chiamate ad assumere più coraggiosamente stili di missionarietà e forme di integrazione; le unità o comunità pastorali sono ovunque in cantiere ed è tempo di studiare come assicurare ad esse, e alle loro diverse componenti, l’indispensabile fonte eucaristica, culmine e paradigma dell’intera vita cristiana».

La fotogallery della conferenza stampa

Significativo e denso di elaborata riflessione è stato anche il contributo in video del sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, che ha sottolineato come, anche e soprattutto in tempi così particolari come quelli che stiamo vivendo, la Settimana Liturgica si ponga come effettiva e adeguata risposta a un autentico e urgente desiderio di spiritualità, che vede Cremona già e sempre molto ben disposta e propositiva.

 

Già per l’estate 2020 era stata stabilita Cremona come sede della Settimana Liturgica Nazionale, ma la pandemia ha costretto al rinvio all’anno successivo, con una edizione che si preannuncia insolita data l’incertezza prolungata di poter svolgere durante l’estate un convegno in presenza come si è sempre fatto in passato. Un limite che si è trasformato in opportunità, per offrire ad un raggio anche più vasto di partecipanti questa occasione di intensa spiritualità ed approfondita riflessione, come scrivono nell’invito alla 71a edizione della Settimana Liturgica Nazionale il vescovo Claudio Maniago, presidente del Centro Azione Liturgica, e il vescovo di Cremona Antonio Napolioni.

 

Convegno in Cattedrale e sul web

Il programma predisposto per il 2020 è stato riadattato per offrire ai partecipanti quattro mattinate di riflessione e approfondimento attraverso esperti del settore, che interverranno in presenza e da remoto con una doppia possibilità di fruizione per i partecipanti. Come location della Settimana Liturgica Nazionale è stata scelta l’importante cornice della Cattedrale di Cremona, con i suoi gioielli d’arte e storia, segno della fede espressa nei secoli dalla Chiesa cremonese.

Per chi avrà possibilità, se le disposizioni sanitarie lo permetteranno, sarà possibile assistere alle relazioni dalla Cattedrale di Cremona. L’accesso avverrà previa iscrizione (anche per uno solo dei quattro giorni) e nei limiti della capienza massima prevista e delle normative in vigore.

Un’ulteriore modalità di partecipare alla 71a Settimana Liturgica Nazionale sarà attraverso le dirette, curate dal settore Comunicazione della Diocesi, fruibili attraverso il portale internet diocesano, il sito internet ufficiale della Settimana Liturgica Nazionale (settimanaliturgica2021.it) e il canale youtube dedicato dove saranno anche disponibili ulteriori contributi e le interviste ai protagonisti.

Anche le emittenti televisive, del territorio e non solo, proporranno le mattinate di convegno: Cremona1 e TelePace proporranno in replica l’evento da martedì 24 a venerdì 27 agosto.

 

Il tema della Settimana

Il tema scelto – spiegano ancora i vescovi Maniago e Napolioni nella lettera di invito alla Settimana – intende rispondere alle attese di molti, a fronte delle sfide pastorali che le Chiese stanno affrontando. Le parole di Gesù, «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome» (Mt 18,20), scelte come slogan dell’evento cremonese, assicurano la presenza viva del Signore nelle assemblee liturgiche e nelle relazioni quotidiane, che tuttavia risentono anche delle variabili sociali ed esistenziali del nostro tempo. Da qui il sottotitolo “Comunità, liturgie e territori”.

Le parrocchie sono chiamate ad assumere più coraggiosamente stili di missionarietà e forme di integrazione, che si scontrano con resistenze e difficoltà, mentre offrono opportunità su cui investire. Le unità o comunità pastorali sono ovunque in cantiere, ed è tempo di studiare come assicurare ad esse, e alle loro diverse componenti, l’indispensabile fonte eucaristica, culmine e paradigma dell’intera vita cristiana. La Settimana, autorevole e tradizionale palestra di formazione liturgica qualificata e allo stesso tempo popolare, sarà un’occasione preziosa per far luce su tutto questo, in un clima di preghiera e di comunione.

Scarica la sintesi della biografia dei relatori e degli incontri

 

Il logo dell’edizione cremonese

Il logo della 71a Settimana Liturgica Nazionale si compone di alcuni elementi che mettono in evidenza il tema del convegno: l’Eucaristia è rappresentata dal pane segnato dalla Croce, la comunità dai corpi stilizzati dei fedeli che si radunano nell’aula ecclesiale richiamata dalla facciata di una chiesa, monumento che nel nostro Paese identifica spesso anche città e comuni. I colori utilizzati sono quelli del pane e del vino, come richiamo eucaristico. Guarda la presentazione video

 

Come iscriversi alla 71a Settimana Liturgica Nazionale

Quanti intendono partecipare alla 71a Settimana Liturgica Nazionale – sia in presenza che attraverso la fruizione da internet – possono iscriversi (per l’intera durata dell’evento o solo per parte del programma) attraverso la pagina dedicata del sito settimanaliturgica2021.it/iscrizione-partecipante/. In ogni caso non sarà richiesta una quota di iscrizione, ma è comunque possibile garantire un proprio contributo volontario a sostegno dell’organizzazione.

La segreteria organizzativa è gestita dalla Federazione Oratori Cremonesi (via S. Antonio del Fuoco 9A, tel. 0372 25336 – da lunedì a venerdì ore 9-12 e 15-18).

Per informazioni generiche (no prenotazioni/iscrizioni) scrivere a info@settimanaliturgica2021.it

Per informazioni in merito alla propria iscrizione scrivere a iscrizioni@settimanaliturgica2021.it

Per informazioni turistiche: www.turismocremona.it

 

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Cremona si prepara per la Settimana Liturgica Nazionale di agosto (VIDEO)

Prosegue a ritmo serrato la preparazione della 71a Settimana Liturgica Nazionale, che si svolgerà a Cremona dal 23 al 26 agosto. Quale ulteriore momento di confronto e verifica tra la Diocesi di Cremona, che quest’anno ospita l’evento, e il Centro di Azione Liturgica, ente promotore della Settimana, in settimana è giunto all’ombra del Torrazzo monsignor Giovanni Di Napoli, segretario CAL.

Monsignor Di Napoli insieme a don Daniele Piazzi, incaricato dell’Ufficio liturgico diocesano e che coordina la macchina organizzativa della Settimana cremonese, ha potuto verificare i diversi aspetti legati alla manifestazione che, per la prima volta, si svolgerà unendo la formula in presenza con anche una modalità di fruizione online.

Nella sua giornata cremonese il segretario del CAL ha incontrato il vescovo Antonio Napolioni e ha visitato la Cattedrale, che sarà il cuore dell’importante appuntamento formativo in ambito liturgico, come evidenziano anche gli striscioni appesi alla facciata principale. Proprio il massimo tempio cittadino, infatti, è la location scelta per tutti gli appuntamenti previsti: sia quelli di tipo liturgico, che apriranno ciascuno dei quattro giorni, sia quelli di carattere congressuale (anche questi svolti nella location del Duomo).

Un importante aspetto legato alla manifestazione sarà quello della sicurezza: tutto è stato programmato nel rispetto delle normative anti-covid, con garanzia di distanziamento e registrazione quotidiana di partecipanti da parte della Segreteria organizzativa, a cura dello staff della Federazione Oratori Cremonesi.

Accanto alla possibilità di partecipare in presenza a una o più mattinate di convegno, tutti gli appuntamenti della Settimana Liturgica Nazionale potranno anche essere seguiti attraverso il web, sul canale youtube dedicato e in diretta sul portale diocesano. Per questo gli incontri di monsignor Di Napoli hanno riguardato anche lo staff della Comunicazione diocesana.

«La Settimana Liturgica Nazionale – ha sottolineato il segretario CAL – approfondisce la tematica liturgica. Lo fa ogni anno in una diversa diocesi italiana. Quindi c’è anche un legame con il territorio, con la Chiesa locale e la città in cui viene celebrata. Peccato che quest’anno le norme di prevenzione al Covid ci limitino un po’, soprattutto in questo aspetto».

Proprio monsignor Di Napoli ha voluto comunque rinnovare l’invito, per chi ne ha la possibilità, a iscriversi in presenza a questa occasione di formazione che, inizialmente indirizzata principalmente agli addetti ai lavori, con il passare degli anni ha sempre più allargato la sua platea: «La maggior parte dei partecipanti alla Settimana Liturgica Nazionale – precisa ancora mons. Di Napoli – sono laici, impegnati nella pastorale, che vogliono dare il proprio servizio alla Chiesa e anche come loro formazione liturgica personale». Un momento formativo pertanto rivolto a tutti e alla portata di tutti, come aveva sottolineato anche il vescovo Antonio Napolioni nella conferenza stampa di presentazione, auspicando un coinvolgimento dell’intera diocesi e in particolare della parrocchie della città di Cremona come preludio della visita pastorale in programma nei primi mesi del 2022.

 

 

Come iscriversi alla Settimana Liturgica Nazionale di Cremona

 

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Dal 23 al 26 agosto a Cremona la 71esima Settimana Liturgica Nazionale (FOTO e VIDEO)