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“Dov’è il sapiente? Le IA tra algoritmi e libertà”. Padre Benanti a Santa Monica il 10 maggio per l’evento promosso da Diocesi, Riflessi e Università Cattolica

 

Le Intelligenze artificiali, il loro impatto evidente (e anche quello silenzioso) sulle nostre abitudini e sulle nostre relazioni, e la questione etica che scaturisce dalla loro sempre maggiore presenza in tutti gli ambiti della vita, dal lavoro all’istruzione, dalla cura all’informazione, dalla cultura all’industria dello spettacolo, sono uno dei temi più dibattuti e rilevanti della nostra epoca. 

E proprio questo tema sarà affrontato e approfondito nell’incontro dal titolo “Dov’è il sapiente?” Le intelligenze artificiali tra algoritmi e libertà che l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Cremona con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Riflessi magazine organizzano per venerdì 10 maggio 2024 in occasione del 5° anniversario del periodico digitale diocesano e della 58ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2024 che Papa Francesco ha dedicato proprio al tema Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana.

Cuore dell’evento del 10 maggio 2024 vedrà, presso il Campus Santa Monica dell’Università Cattolica a Cremona, sarà l’intervento di padre Paolo Benanti, francescano del Terzo Ordine Regolare, Professore di Teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana e autore di pubblicazioni di alto valore scientifico in materia di etica, bioetica ed etica delle tecnologie, tra cui il più recente Human in the loop. Decisioni umane e intelligenze artificiali. Tra i massimi esperti a livello mondiale in materia di algoretica (l’etica applicata allo sviluppo degli algoritmi) padre Benanti è Presidente della Commissione AI per l’informazione del Governo italiano e unico italiano membro del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite.

«Cercare di rendere visibile e comprensibile l’azione di questi strumenti onnipresenti e chiedersi cosa fare per gestirli e come non estromettere l’uomo dal decidere» è l’obiettivo dell’ultimo libro di padre Paolo Benanti ; «Cosa la macchina può fare senza il controllo umano? Che decisioni può prendere? Come gestire gli eventuali esiti nefasti di questa delega? Ma soprattutto come far sì che la persona rimanga sempre al centro di quei processi vitali per la sopravvivenza della nostra specie e per una pacifica convivenza sociale?»: queste alcune delle domande cruciali che orienteranno il suo intervento al Campus Santa Monica, al termine del quale risponderà anche alle domande che gli verranno poste dagli studenti degli atenei universitari presenti a Cremona: dalla facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica sull’impatto delle nuove tecnologie sull’economia e il mondo del lavoro; dal Politecnico di Milano sullo sviluppo tecnologico delle IA generative; da Musicologia (Università di Pavia) sul rapporto tra gli algoritmi e la produzione creativa con le ricadute sul mercato e sulla fruizione dei prodotti culturali; dal corso di Fisioterapia dell’Università di Brescia sui cambiamenti tecnici apportati alla pratica delle professioni di cura e assistenza e ai riflessi che questi potranno avere sul rapporto operatore-paziente all’interno dei percorsi di cura.

L’evento del 10 maggio si pone a conclusione di un ciclo di incontri dal titolo eloquente Intelligenza Artificiale chi sei? promosso dal Centro Pastorale del Campus di Cremona in sinergia con la Direzione di Sede di Piacenza-Cremona e il Corso di Laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale della Facoltà di Economia e Giurisprudenza che ha già proposto quattro incontri nei mesi di febbraio e marzo, nei quali i docenti dell’Ateneo hanno affrontato il grande tema secondo prospettive molteplici (psicologica, educativa, sociologica, religiosa) in un’Aula Magna sempre gremita, a dimostrazione del grande interesse suscitato da una delle più grandi sfide che interroga la contemporaneità.

Un interesse condiviso anche da territorio attraverso la partecipazione di molteplici realtà istituzionali, associative e produttive che sostengono la realizzazione dell’evento, a partire dal Comune di Cremona che concede il patrocinio all’iniziativa e la Fondazione Comunitaria della Città di Cremona che la sostiene con un proprio contributo. Accanto agli organizzatori un gruppo di main sponsor: Credito Padano, Coldiretti Cremona, Fondazione “Elisabetta Germani”, Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e Padania Acque; tra gli sponsor anche Associazione degli Industriali di Cremona, Cattolica Assicurazioni, Cisl “Asse del Po”, Confcooperative Cremona, Microdata Group e Movimento Cristiano Lavoratori. Datitech e Polografico offrono supporto tecnico alla realizzazione dell’evento che sarà presentato e raccontato anche grazie alle media partnership con Cremona1, Cremona Oggi e con il quotidiano La Provincia.

Nell’occasione Riflessi Magazine presenterà anche il secondo volume cartaceo che raccoglie una selezione delle sue “Pagine scelte” pubblicate nel 2023 e in questa prima parte del 2024 sull’edizione digitale www.riflessimag.it, con reportage, interviste e storie, sempre arricchite da un prezioso apparato fotografico, che regalano un ritratto unico del territorio, attraverso i riflessi di meraviglia racchiusi tra le pieghe della nostra quotidianità.




È online “Fede”, la nuova edizione di Riflessi Magazine

Coincide con l’arrivo della Pasqua l’uscita della nuova edizione del mensile digitale diocesano Riflessi Magazine. Il tema scelto dalla redazione per l’uscita di questo mese è «Fede».

Un anello al dito, un sogno da inseguire, i colori di una bandiera, la fedeltà a una vocazione, la gratuità di un servizio, il coraggio di dire “per sempre”. Tante le voci, le storie e i punti di vista su un aspetto tanto essenziale quanto complesso della quotidianità di ciascuno. «Pensiamo che la fede sia solo una questione di chi crede che dopo la morte ci sia una vita eterna ad aspettarci», scrive Diletta Pasetti nella rubrica Parole raccolte. «Mi pare piuttosto – invita a riflettere – che ogni giorno in cui apriamo gli occhi a qualcosa crediamo sempre. Perché dobbiamo, perché vogliamo. Gli atti di fede hanno a che fare con la fiducia e la speranza». Tra le pagine del nuovo mensile anche un reportage tra scuole, oratori e campi sportivi: «Abbiamo chiesto ai nostri ragazzi “che cos’è la fede”. Risposte incerte, la sensazione di qualcosa che scalda il cuore; sono le domande tenerla viva. Pronti alla meraviglia».

Alla vigilia della Pasqua, Riflessi esce con un numero intenso, carico di domande. «Non è “credere alle favole”, piuttosto riconoscere il limite, essere disposti a cambiare lo sguardo pronti sempre a sperare in qualcosa o qualcuno che dia senso alla realtà tutta intera – vittorie e sconfitte, carezze e tradimenti – che salvi persino questo mondo contorto, persino dalla morte».

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Con la nuova edizione di Riflessi storie e immagini per raccontare la complessità del “Caos”

«Può far tremare i polsi, il caos. O strappare un sorriso. La perdita di riferimenti, il quotidiano fallimento della nostra smania di controllo, il granello nell’ingranaggio, il vuoto di memoria, la cameretta di mia figlia…». E proprio ai tanti possibili caos delle nostre vite è dedicata l’edizione di Riflessi Magazine disponibile dal 23 febbraio su www.riflessimag.it

Un labirinto di storie e di interpretazioni di una materia quanto mai sfuggente, complessa da definire e raccontare. Tante le immagini e le storie che attorno al titolo dell’edizione del magazine diocesano articolano il corpo della rivista. Dall’immagine famigliare del disordine in cameretta, che apre spazi di colore e creatività, allo stravolgimento dell’umano portato dalla guerra, come quella in Terra Santa, raccontata in un reportage che, là dove oggi la violenza più atroce oscura il futuro, ci porta sulle tracce dei più tenaci steli di speranza, aggrappati ad una fede che non si arrende alle ombre del nulla.

Racconti lontani e vicini, come nel ballo della vita: il caos vitale delle relazioni, una maestra e il “suo” bambino, il grido dell’adolescenza, la malattia che distorce i piani del reale e che chiede cura. Come quella di un poeta per le parole, come l’attenzione che un artista, un fotografo, un maestro d’orchestra o un’attrice rivolgono a ciò con cui il mondo ci sorprende, per farne nuove armonie capaci di placare i tumulti dell’anima.

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Riflessi si affida ai… «Sensi». ​​​​​​​È online la nuova edizione 

È dedicata ai «Sensi» la nuova edizione di Riflessi Magazine, online da venerdì su riflessimag.it. «Toccare o colpire. Vedere o guardare. Sentire o ascoltare. Mangiare o gustare. Fiutare o annusare. Saranno anche cinque i sensi – si legge nell’introduzione – ma (come per le lettere dell’alfabeto, i colori primari o le note del pentagramma) sono infiniti i mondi che descrivono».

Così il mensile diocesano sviluppa il tema attraverso il racconto di incontri e dialoghi con persone, gruppi e associazioni, di esperienze e luoghi in cui l’esperienza dei sensi si apre a nuovi significati: «Percezioni, più che combinazioni. Sensazioni che intingono il dato reale in uno spazio che sfugge a recettori e meccanismi. E lo cambiano. Raccontando la musica, il profumo di un bicchiere di vino, la frittata della nonna, le mani che danno forma alla terra e all’amore, l’assenza di luce e perfino il dolore che li stravolge, i sensi», tra i testi e le immagini di Riflessi, «torna spesso, la categoria dell’anima».

Perché i sensi «sono le “porte dell’anima”, bussola dell’esperienza. Eppure, là dove non arrivano i sensi, non è detto che sia smarrito il senso. Anzi…».

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Fino alla fine. Con amore




Non chiediamo veramente pace…




Pace, adesso o mai più




«Anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra»




Ricordare. Cambiare. Una mostra per un mondo libero dalle armi nucleari




Come può una Rondine (a scuola) cambiare il mondo