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Don Andrea Aldovini e don Massimo Macalli parroci per sei comunità

Un caldo pomeriggio di fine estate ha fatto da cornice, nel pomeriggio di domenica 9 settembre, all’insediamento di don Andrea Aldovini e don Massimo Macalli come parroci dell’unità pastorale di Gadesco, Pieve Delmona, San Marino, Persico, Dosimo e Quistro. La Messa d’ingresso, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, è stata celebrata nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Gadesco, imponente edificio ottocentesco svettante nel paesaggio campestre cremonese.

Alle 17 la processione d’ingresso si è fermata sul sagrato della chiesa, ornato da uno striscione rappresentante le facciate delle sei chiese parrocchiali unite sotto lo stesso porticato, per il saluto delle autorità civili. Ad accogliere il vescovo e i sacerdoti concelebranti è stato il sindaco di Gadesco Pieve Delmona, Davide Viola, nelle vesti di presidente dell’Unione del Delmona, che riunisce i comuni di Gadesco Pieve Delmona e Persico Dosimo. La sovrapposizione dell’unità pastorale all’unione comunale è stata sottolineata anche dal primo cittadino di Persico Dosimo, Fabrizio Superti, il quale ha voluto rimarcare il processo irreversibile di unificazione delle realtà civili e religiose sul quale lavorare per il futuro delle prossime generazioni.

La celebrazione si è svolta secondo il cerimoniale consueto. Dopo il saluto liturgico il Vescovo – che ha esordito affermando di non essersi dimenticato che solo un anno fa queste stesse comunità accoglievano come loro pastore don Claudio Anselmi e che oggi ripartono con la nuova configurazione – la parola è passata a don Umberto Zanaboni, il quale ha presentato i parroci e letto il decreto di nomina. Entrambi i sacerdoti sono parroci in solido, don Aldovini nella veste anche di moderatore. I riti esplicativi sono proseguiti con l’invocazione dello Spirito Santo, l’aspersione dell’assemblea da parte di don Andrea e l’incensazione dell’altare da parte di don Massimo.

Il saluto del Consiglio pastorale unitario è stato letto da Giuseppe Bignardi, il quale citando il Santo Curato d’Ars – “Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio, è il più grande tesoro che il buon Dio possa accordare a una parrocchia” – ha ringraziato il Vescovo per la nomina di due parroci. Al termine del saluto una famiglia della parrocchia ha portato ai due parroci il dono delle comunità: una stola ciascuno, “simbolo di sacrificio e di generosità al servizio della comunità cristiana”.

Anche le Amministrazioni comunali, per mezzo dell’assessore Chiara Uggeri, hanno reso omaggio ai parroci offrendo loro alcuni prodotti locali e alcune pubblicazioni legate al territorio e ai suoi paesi, frammentati fisicamente ma uniti dalle stesse guide, civili e religiose.

Nell’omelia il Vescovo, prendendo spunto dalla figura evangelica del sordomuto, ha chiesto ai parroci di parlarsi e ascoltarsi, per essere esempio alla nuova comunità.

La celebrazione, animata dal coro formato da cantori di tutte e sei le realtà e sostenute dall’organo, un flauto, due clarinetti, un sax e le percussioni, è proseguita come di consueto dopo la professione di fede recitata dai parroci.

Dopo la comunione don Aldovini ha preso parola ringraziando i presenti, e tra le autorità in particolare il colonnello della caserma Col di Lana presso la quale ha prestato servizio in questi anni. Un nuovo incarico il suo all’insegna della continuità, vista la collaborazione già intrapresa nell’anno pastorale appena trascorso.

Anche don Macalli ha ringraziato tutti i partecipanti a questa celebrazione definita un po’ anomala, visto che “mi sono preparato il mio ingresso!”.

Terminata la celebrazione, dopo le firme previste dalla procedura canonica, la festa è proseguita nell’oratorio dove i parrocchiani hanno allestito un rinfresco di benvenuto.

Photogallery

 

Profilo dei nuovi parroci

Don Andrea Aldovini (in foto a sinistra), classe 1957, originario della parrocchia di S. Abbondio in Cremona, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Dopo essere stato vicario a Bozzolo (1982-1987), Isola Dovarese (1987-1991) e S. Agostino in città (1991-1997), dal 1997 era cappellano militare.

Don Massimo Macalli (in foto a destra), classe 1975, originario di Covo, ordinato sacerdote il 17 giugno 2000, dopo essere stato vicario a Casalbuttano (2000-2008), Cristo Risorto in Cassano d’Adda (2008-2011) e Calcio (2011-2014), nel 2014 ha assunto l’incarico di collaboratore parrocchiale di Dosimo, Persico e Quistro e successivamente anche di S. Marino, Gadesco e Pieve Delmona, parrocchie che negli ultimi mesi ha retto come amministratore parrocchiale.




A S. Antonio Maria Zaccaria l’ingresso don Stefano Lazzari

Giorno di grande festa, domenica 9 settembre, nella parrocchia di S. Antonio Maria Zaccaria in Cremona per l’insediamento del nuovo parroco, don Stefano Lazzari. La celebrazione, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni si è svolta in mattinata nella chiesa del Seminario, in cui, da sempre, si svolgono le celebrazioni domenicali della parrocchia. È stato un momento molto importante nella vita della comunità che da quasi 28 anni aveva avuto come guida don Angelo Scaglioni.

Come è stato ricordato nel saluto rivolto al nuovo parroco da parte di Paolo Mazzini a nome dell’intera comunità, la parrocchia di S. Antonio Maria Zaccaria era nata proprio con don Scaglioni nel 1989 nel cosiddetto “Villaggio della gioia” (struttura che ospita tutt’oggi il Consultorio Ucipem), fino ad arrivare alla costruzione del nuovo centro parrocchiale nel 1998. Non è mancato quindi l’applaudito ricordo di don Angelo Scaglioni, insieme al ringraziamento a don Francesco Cortellini e a mons. Attilio Cibolini, che hanno condotto il cammino della parrocchia negli ultimi due anni.

Durante l’omelia, il vescovo Napolioni ha ripreso il brano di Vangelo (della guarigione di un sordomuto) ponendo l’accento sul tema dell’ascolto reciproco e invitando l’intera comunità a non restare come “sordomuti” nei confronti del nuovo parroco. La ricetta è dare la parola: per guarire la sordità occorre dare la parola di Dio che riapre la mente e il cuore a ciò che il Signore ha preparato, e che permette di riconoscere Dio nei fratelli; per non restare muti occorre dare la parola alla gente, ai laici, al consiglio pastorale, ai bambini, condividendo le idee buone che stanno in ciascuno di noi per trasformarle in progetti, scelte, esperienze, vita.

Prima della conclusione, nel suo saluto alla nuova comunità, don Lazzari ha richiamato la figura di Gesù che si prende cura delle persone che incontra, e con i suoi gesti e parole racconta di un Dio che si fa prossimo. Questo è anche l’incarico del parroco, con il suo dimostrare vicinanza agli uomini e alle donne che Dio pone sulla sua strada. Un saluto e un ringraziamento anche alle comunità che lo hanno accompagnato durante il suo incarico precedente, nelle parrocchie di Crotta d’Adda, Grumello, Farfengo e Zanengo, di cui alcuni rappresentanti hanno voluto essere presenti a dimostrazione che le buone relazioni costruite nel tempo non vengono meno neanche quando c’è un cambiamento.

Dopo la celebrazione – che è stata animata con il canto dalla corale S. Antonio Maria Zaccaria – in oratorio si è tenuto un momento di festa per accogliere e salutare don Stefano.

Prima dell’ingresso in chiesa non è mancato neppure il saluto del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, a nome dell’Amministrazione comunale, poi rappresentata dal consigliere Alessio Antonioli. Presenti anche i primi cittadini di Crotta e Grumello, Renato Gerevini e Fabio Scio.

Tra i sacerdoti concelebranti il vicario zonale, don Pierluigi Codazzi (che all’inizio della Messa ha letto il decreto di nomina), il rettore del Seminario don Marco d’Agostino, mons. Attilio Cibolini.

Ora, come all’inizio di ogni anno pastorale, la comunità di S. Antonio Maria Zaccaria è pronta a riprendere il cammino, questa volta con la gioia dell’arrivo del nuovo parroco. E, come lo stesso don Lazzari ha concluso nel suo saluto: “È una cosa meravigliosa!”.

A ufficializzare l’insediamento del nuovo parroco la firma dei documenti da parte del Vescovo, del nuovo parroco e di Simonetta Ferraroni ed Enzo Boi quali rappresentanti della parrocchia.

La photogallery della celebrazione

 

Profilo del nuovo parroco

Don Stefano Lazzari, classe 1962, è nato a Bogotà, in Colombia. Ordinato sacerdote il 21 giugno 1997 mentre risiedeva nella parrocchia Immacolata Concezione (Cremona), è laureato in scienze agrarie.

Ha iniziato il proprio ministero come vicario a S. Ambrogio in Cremona, sino al 2005 quando ha lasciato l’Italia per un’esperienza da “fidei donum” in Albania. Rientrato in diocesi, nel 2008 è diventato amministratore parrocchiale di Crotta d’Adda; l’anno successivo è stato nominato parroco in solido dell’unità pastorale di Farfengo, Zanengo, Crotta d’Adda e Grumello Cremonese.

Attualmente insegna anche a Cremona presso il liceo Vida (di cui è vicepreside) e il Centro di formazione professionale S. Antonio abate.

 

Saluto di don Lazzari sul giornalino

Carissimi parrocchiani,

colgo l’occasione di questo numero speciale del giornalino per lasciarvi un breve saluto.

Quando il vescovo mi ha proposto l’incarico di prendermi cura della comunità di S. Antonio Maria Zaccaria  ho accettato volentieri, pur nella fatica di lasciare Crotta dove ho vissuto per dieci anni e dove mi sono trovato molto bene.

Sono tranquillo nell’iniziare la mia nuova esperienza pastorale in mezzo a voi, perchè so che, guidati da bravi sacerdoti, avete percorso una strada molto proficua, realizzando numerose iniziative belle e significative.

Desidero, con l’aiuto concreto di tutte le persone di buona volontà, continuare a sostenere queste esperienze, cercando di inserirmi gradualmente nello stile della vita dell’oratorio e della  vita della parrocchia

Credo che ognuno di noi possa contribuire con la sua originalità, ad arricchire i luoghi di vita quotidiana, spendendo le proprie forze per cogliere il bene che Dio ha seminato nel cuore di ognuno dei suoi figli.

Nell’attesa di vederci presto, vi chiedo un ricordo nella preghiera, per poter iniziare con l’aiuto del Signore questo cammino.

Un caro saluto

don Stefanito




Nuovi parroci, ecco tutte le date degli ingressi

Nel mese di settembre saranno dieci gli ingressi di nuovi parroci nelle comunità a cui sono stati destinati dalle recenti nomine del vescovo Antonio Napolioni, che viaggerà in tutte le zone pastorali, da Mozzanica a Commessaggio, per presiedere gli ingressi nelle parrocchie e presentare i sacerdoti con la celebrazione della Messa di insediamento.

Domenica 9 settembre, ore 10.30 – Cremona (S. Antonio Maria Zaccaria)

Don Stefano Lazzari farà il proprio ingresso come nuovo parroco di S. Antonio Maria Zaccaria in Cremona. Classe 1962, nato a Bogotà in Colombia, è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1997 mentre risiedeva nella parrocchia Immacolata Concezione (Cremona). Laureato in scienze agrarie, insegna a Cremona presso il liceo Vida e il Centro di formazione professionale S. Antonio abate. Ha iniziato il proprio ministero come vicario a S. Ambrogio in Cremona, sino al 2005 quando ha lasciato l’Italia per un’esperienza da “fidei donum”. Rientrato in diocesi, nel 2008 è diventato amministratore parrocchiale di Crotta d’Adda; l’anno successivo è stato nominato parroco in solido delle parrocchie di Farfengo, Zanengo, Crotta d’Adda e Grumello Cremonese.

Domenica 9 settembre, ore 17 – Gadesco

Domenica 9 settembre le sei parrocchie di Persico, Dosimo, Quistro, S. Marino, Gadesco e Pieve Delmona accoglieranno i due parroci: il moderatore don Andrea Aldovini e il parroco in solido don Massimo Macalli.

Don Andrea Aldovini (in foto a sinistra), classe 1957, originario della parrocchia di S. Abbondio in Cremona, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Dopo essere stato vicario a Bozzolo (1982-1987), Isola Dovarese (1987-1991) e S. Agostino in città (1991-1997), dal 1997 era cappellano militare.

Don Massimo Macalli (in foto a destra), classe 1975, originario di Covo, ordinato sacerdote il 17 giugno 2000, dopo essere stato vicario a Casalbuttano (2000-2008), Cristo Risorto in Cassano d’Adda (2008-2011) e Calcio (2011-2014), nel 2014 ha assunto l’incarico di collaboratore parrocchiale di Dosimo, Persico e Quistro e successivamente anche di S. Marino, Gadesco e Pieve Delmona, parrocchie che negli ultimi mesi ha retto come amministratore parrocchiale.

Sabato 15 settembre, ore 17 – Commessaggio

Don Roberto Pasetti farà il proprio ingresso come nuovo parroco di Commessaggio, subentrando a don Marco Tizzi, che rimane parroco di Gazzuolo e Belforte. Don Pasetti assumerà l’incarico di moderatore della futura unità pastorale di Commessaggio, Gazzuolo e Belforte. Classe 1963, originario di S. Martino dall’Argine, ordinato sacerdote il 18 giugno 1994, è stato vicario a Caravaggio (1994-2000) e Santa Maria Assunta e San Cristoforo in Viadana (2000-2002). Nominato parroco di Scandolara Ripa d’Oglio nel 2002, dal 2012 era parroco anche di Grontardo e Levata.

Domenica 16 settembre, ore 17 – Mozzanica

Don Bruno Galetti, finora collaboratore parrocchiale delle parrocchie di S. Stefano Protomartire e S. Leonardo in Casalmaggiore, si presenterà a Mozzanica alla sua nuova comunità, prendendo il testimone lasciato da don Giuseppe Bernardi Pirini (trasferito come parroco in solido di Casalmorano, Azzanello, Castelvisconti e Mirabello Ciria). Classe 1969, don Galetti è stato ordinato il 21 giugno 2003 mentre risiedeva della parrocchia di Martignana di Po. Ha iniziato il proprio ministero sacerdotale come vicario a Sant’Abbondio in Cremona. Nel suo nuovo incarico sarà coadiuvato dal vicario don Gabriele Mainardi.

Domenica 16 settembre: ore 10 Marzalengo; ore 17 S. Martino in Beliseto

Non sarà il vescovo Napolioni a presiedere le celebrazioni di ingresso di don Roberto Rota a Marzalengo e S. Martino in Beliseto, ma rispettivamente il vicario episcopale don Gianpaolo Maccagni e il vicario generale don Massimo Calvi. Il sacerdote, infatti, già parroco di Castelverde e Castelnuovo del Zappa dal 2004, lo scorso anno era diventato parroco anche di Costa S. Abramo. Ora, prendendo il testimone da don Cesare Castelli (nominato collaboratore parrocchiale delle due parrocchie di Casalmaggiore), don Rota assume la guida di tutte e cinque le parrocchie presenti nel comune di Castelverde.

Classe 1959, originario della parrocchia di S. Agata in Cremona, è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1983. Dal 2008 responsabile dell’ufficio diocesano di Pastorale del turismo e del tempo libero e del Segretariato diocesano pellegrinaggi, dal 2012 è anche presidente dell’agenzia viaggi ProfiloTours.

Domenica 23 settembre – Grumello

Sarà accolto ufficialmente nella chiesa parrocchiale di Grumello don Francesco Pigola, nuovo parroco delle parrocchie Farfengo, Zanengo, Crotta d’Adda e Grumello Cremonese. Sostituirà don Ettore Dominoni, nominato collaboratore al Santuario di Caravaggio, e don Stefano Lazzari, nuovo parroco di S. Antonio Maria Zaccaria in città. Don Pigola, classe 1965, originario di Castelleone, è stato ordinato il 17 giugno 1995. Dopo essere stato vicario a Vailate (1995-2002) e Castelverde (2002-2007), dal 2007 era parroco di Cicognolo.

Sabato 29 settembre, ore 16 – Scandolara Ripa d’Oglio

Don Franz Tabaglio si insedierà ufficialmente come nuovo parroco di Scandolara Ripa d’Oglio, Grontardo e Levata. Sostituisce il parroco don Roberto Pasetti (trasferito a Commessaggio) e il collaboratore don PIerluigi Vei (destinato all’unità pastorale di Vescovato – Ca’ de’ Stefani – Pescarolo – Pieve Terzagni – Gabbioneta – Binanuova). Don Tabaglio, classe 1964, è stato ordinato il 19 giugno 1993 mentre risiedeva nella parrocchia di Ca’ de’ Stefani. E’ stato vicario a San Pietro al Po in Cremona (1993-1998), Rivolta d’Adda (1998-2002), cappellano dell’ospedale di Cremona (2002-2008) e dal 2008 era parroco a Casanova del Morbasco e Cortetano.

Domenica 30 settembre, ore 10.30 – Castelleone

Lasciato l’incarico di economo diocesano (ricoperto dal 2016), don Giambattista Piacentini sarà ufficialmente accolto a Castelleone, quale nuovo parroco delle parrocchie di Ss. Filippo e Giacomo apostoli in Castelleone e S. Martino vescovo in Corte Madama, nonché rettore del Santuario della Beata Vergine della Misericordia. Nel suo nuovo incarico sarà coadiuvato dal vicario don Vittore Bariselli, dal collaboratore parrocchiale don Giovanni Sanfelici e dal custode del Santuario don Rinaldo Salerno. Don Piacentini prende il testimone da mons. Amedeo Ferrari, diventato rettore del Santuario di Caravaggio.

Don Piacentini, classe 1960, originario di Fontanella, è stato ordinato il 23 giugno 1984. Dal 2003 è assistente diocesano di Azione Cattolica, dal 2008 incaricato diocesano Faci (Federazione nazionale del clero italiano) e dal 2018 assistente diocesano Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale). È inoltre, dal 2008, presidente della Società di mutuo soccorso fra i sacerdoti della diocesi. Dopo essere stato in città vicario a San Bernardo (1984-1990) e San Francesco d’Assisi (1990-1994) e ad Antegnate (1994-1997), ha ricoperto il ruolo di vice-rettore del Seminario Vescovile dal 1997 al 1999 ed è stato parroco a Calvatone dal 1999 al 2003. Dal 1986 ha prestato servizio presso la Curia Vescovile in ambito amministrativo.

Sabato 6 ottobre, ore 15.30 – Casanova del Morbasco

Sarà la comunità di Casanova del Morbasco ad accogliere il nuovo parroco don Cristiano Labadini, parroco anche di Cortetano. Classe 1972, originario di Castelleone, è stato ordinato il 18 giugno 2011. Dopo essere stato vicario a Cristo Risorto in Cassano d’Adda, dal 2014 era vicario a Vailate. Nella sua prima missione da parroco, succede a don Franz Tabaglio (trasferito a Scandolara Ripa d’Oglio, Grontardo e Levata).

Sabato 6 ottobre, ore 17.30 – Cicognolo

Fa il proprio ingresso a Cicognolo don Antonio Mascaretti, prendendo il testimone da don Francesco Pigola (nuovo parroco delle parrocchie Farfengo, Zanengo, Crotta d’Adda e Grumello Cremonese). Classe 1965, originario di Caravaggio, dove ha recentemente retto il Santuario di S. Maria del Fonte, don Mascaretti è laureato in Economia aziendale all’Università Bocconi di Milano ed è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1997. Con il mese di settembre inizierà anche il suo nuovo incarico di economo diocesano, nel quale succede a don Giambattista Piacentini (scelto per guidare della comunità di Castelleone). Ha iniziato il suo ministero pastorale nella parrocchia di Cristo Re a Cremona (1997-2004), trasferito alla parrocchia di Santa Maria Immacolata e San Zeno in Cassano d’Adda, nel 2009 la nomina a parroco del Boschetto a Cremona e nel 2012 anche del Migliaro, ruolo ricoperto fino alla nomina di rettore del Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio nel 2015. È stato anche presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero di cui oggi è vicepresidente.

Domenica 7 ottobre, ore 17 – Genivolta

Don Davide Osio diventa nuovo parroco di Genivolta, mantenendo la guida delle comunità di Cumignano sul Naviglio, Ticengo e Villacampagna. Classe 1971, originario della parrocchia di S. Ilario in Cremona, è stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1996. Dopo essere stato vicario parrocchiale a Soncino (1996-2002), Cristo Risorto in Cassano d’Adda (2002-2008) e Fontanella (2008-2017), è diventato parroco di Cumignano sul Naviglio, Ticengo e Villacampagna, cui ora aggiunge anche la comunità parrocchiale di Genivolta.

 

 

Come si svolgono i riti di insediamento

I riti di insediamento dei nuovi parroci sono sempre celebrati durante la S. Messa festiva presieduta (o prefestiva) dal vescovo mons. Antonio Napolioni.  Solitamente il Vescovo e la nuova guida della comunità giungono processionalmente al sagrato della chiesa dove ricevono il benvenuto del sindaco o del rappresentante dell’amministrazione comunale. Quindi, dopo il saluto liturgico del Vescovo, che  apre la celebrazione eucaristica, il vicario zonale, in assenza del Cancelliere, legge il decreto di nomina. Il nuovo parroco asperge poi l’assemblea con l’acqua benedetta e incensa la mensa eucaristica.

A seguire un rappresentate del consiglio pastorale parrocchiale porge al nuovo parroco il saluto da parte dell’intera comunità. Al termine dell’omelia, tenuta dal Vescovo, il nuovo parroco recita da solo la professione di fede (Credo), segno che sarà lui il primo responsabile della diffusione e della difesa dei contenuti della fede nella comunità. Solo al termine della celebrazione il nuovo pastore prende la parola per il saluto ai nuovi parrocchiani e i ringraziamenti.