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Grest, l’unità pastorale di Grumello alza il trofeo nella seconda Festa in piazza

È servito anche lo spareggio per aggiudicare il trofeo della seconda delle “Feste in piazza” del Grest “BellaStoria”. E alla fine, anche in questa seconda giornata di gare, ad avere la meglio è stata la squadra di casa. L’appuntamento, nel pomeriggio di martedì 18 giugno, è stato a Crotta d’Adda, nel parco Adda. Presenti gli oratori Sesto Cremonese, Spinadesco, Casanova del Morbasco e dell’unità pastorale di Grumello-Crotta d’Adda. 

Schema del pomeriggio secondo lo schema ormai consolidato dalla Federazione Oratori Cremonesi con i bambini impegnati in sfide sportive e di abilità nel tentativo di guadagnare il maggior numero di Zecchino, da spendere per far viaggiare due dei propri animatori nel mondo di Pinocchio: prove speciali che alla fine hanno decretato il vincitore del pomeriggio.

Inaspettata sorpresa la presenza del vescovo Antonio Napolioni, che ha incontrato i ragazzi e dato il via al gioco riservato ai don.

Sotto il gonfiabile della Federazione Oratori Cremonesi, dove a turno le diverse fasce d’età si sono ritrovate per un ulteriore momento di gara, alla fine è stato decretato il vincitore, cui è andato come trofeo una marionetta di Pinocchio, protagonista della bella storia del Grest 2019.

Mercoledì ultimo appuntamento nella zona pastorale 2: dopo Castelverde e Crotta tocca a Soresina.

Guarda la fotogallery della Festa di Crotta d’Adda

 

Ecco il programma delle prossime Feste in piazza:

  • mercoledì 19 giugno – Oratorio di Soresina (ore 10)
  • martedì 25 giugno – Santuario di Caravaggio (ore 10)
  • mercoledì 26 giugno – Rivarolo Mantovano (ore 17)
  • giovedì 27 giugno – S. Giovanni in Croce (ore 10)

Inoltre per la zona pastorale 3 l’appuntamento è mercoledì 19 a Le Vele. Venerdì 21 giugno a Cremona appuntamento per tutti con le “Olimpiadi degli oratori”.




Grest, Castelverde vince in casa la prima delle Feste in piazza

È stato Calstelverde a inaugurare, lunedì 17 giugno, la prima delle “Feste in piazza” del Grest “BellaStoria”. E proprio i padroni di casa si aggiudicati la vittoria della competizione, caratterizzata da gioco e divertimento, in una particolare ambientazione che ha idealmente condotto nella celebre fiaba di Collodi, che caratterizza la storia del Grest 2019.

Presenti, oltre ai ragazzi dell’oratorio di Castelverde, quelli di Casalbuttano, Paderno Ponchielli, Pozzaglio-Casalsigone-Castelnuovo Gherardi-Corte de’ Frati-Olmeneta e Corte de’ Cortesi-Bordolano-Cignone.

Uno spettacolo di burattini ha inaugurato la mattinata, con Mangiafuoco che ha dato il via ai classici giochi a stand per tutti i bambini che, vincendo le sfide, potevano guadagnare uno Zecchino da consegnare ai propri animatori. Proprio queste monete davano la possibilità di viaggiare nel mondo di Pinocchio visitandone i luoghi e sfidandosi in giochi di vario genere: prove speciali che hanno visto protagonisti gli animatori dei vari oratori, impegnati anche nella conduzione dei vari giochi.

Sotto il gonfiabile della Federazione Oratori Cremonesi a turno le diverse fasce d’età si sono ritrovate per un ulteriore momento di gara che permetteva di guadagnare importanti somme da spendere per il viaggio nel mondo di Pinocchio. Simpatiche prove nelle quali anche i don presenti sono stati chiamati a cimentarsi.

Giusto una pausa per il pranzo al sacco, e i giochi sono proseguiti anche nel pomeriggio sino al momento di decretare il vincitore: l’oratorio che, nel grande gioco per gli animatori, ha visitato più luoghi superandone tutte le prove. Il trofeo è andato all’oratorio di Castelverde.

 

Guarda la fotogallery della Festa di Castelverde

 

Ecco il programma delle prossime Feste in piazza:

  • martedì 18 giugno – Crotta d’Adda (ore 14)
  • mercoledì 19 giugno – Oratorio di Soresina (ore 10)
  • martedì 25 giugno – Santuario di Caravaggio (ore 10)
  • mercoledì 26 giugno – Pomponesco (ore 17)
  • giovedì 27 giugno – S. Giovanni in Croce (ore 10)

Inoltre per la zona pastorale 3 l’appuntamento è mercoledì 19 a Le Vele. Venerdì 21 giugno a Cremona appuntamento per tutti con le “Olimpiadi degli oratori”.




Al Grest vanno in scena la vocazione e la cura del creato (VIDEO)

Tra le «belle storie» del Grest 2019 ci sono anche quelle messe in scena proprio per gli oratori cremonesi. Due spettacoli ideati come occasione di approfondimento di alcune importanti tematiche dell’estate oratoriana attraverso coinvolgenti momenti di animazione. Leggeri e accattivanti nella formula, ma per nulla scontati nei contenuti.

 

«Che cosa farò da grande?» è la domanda che fa da filo conduttore allo spettacolo dal titolo «Atamaihc» che, tra musica e divertimento, intende portare bambini e ragazzi a iniziare a pensare al proprio posto nella storia. Guidati dalla simpatia di Stefano Priori, in arte Beru, con l’accompagnamento musicale di Marco Bonini, ai ragazzi dei Grest è offerta l’opportunità di sperimentare in prima persona una innovativa applicazione tecnologica capace di svelare a ciascuno il proprio futuro. Ecco allora che da spettatori si diventa protagonisti di questo spettacolo. I ragazzi, chiamati sul palco, vestiranno a sorpresa i panni di piloti, attori, sposi ed esploratori, tra simpatici sketch e prove da superare. Un racconto che, dunque, da un oratorio a un altro non risulterà mai uguale, perché ogni volta i ragazzi potranno scrivere la loro storia. In fondo è questo il segreto dell’app «Atamaihc», che letta da un’altra prospettiva chiarisce bene l’orizzonte: il tema è quello vocazionale, visto che – pur nel gioco – si parla di «chiamata».

Photogallery della rappresentazione al Boschetto

 

La seconda proposta formulata quest’anno per gli oratori è «Goccia, la bella storia dell’acqua pura». Sotto i riflettori in questo caso ci sono Mattia Cabrini e Andrea Migliorini, due cacciatori di creature fantastiche che vogliono diventare padroni di tutta l’acqua della terra. Il racconto – arricchito dalle suggestive coreografie di Ivana Xhani – è un vero e proprio viaggio alla scoperta di paesaggi meravigliosi, culture e stili di vita. Con un particolarissimo mezzo di trasporto: a bordo di una bottiglia gigante. Uno spettacolo coinvolgente e divertente che sa trattare, con la giusta ironia, i temi dell’ecologia. Lo fa in modo avventuroso, ma con un obiettivo molto reale: raccontare che la bella storia del nostro pianeta dipende dai gesti quotidiani di tutti. Insomma, una storia fresca come l’acqua pura, che porterà a scoprire un finale che mai ci si sarebbe potuto immaginare.

Entrambe le proposte, della durata di circa un’ora, sono pensate per un pubblico composto da bambini delle elementari e delle medie, insieme alle proprie famiglie. Ideali da mettere in scena durante le attività del Grest o per una serata in oratorio.




Grest 2019 al via, tra feste in piazza, olimpiadi e solidarietà

«Ogni uomo che nasce sulla terra riceve una missione speciale: fare della propria vita una storia d’amore». E con questo sguardo proiettato al futuro inizia domani, in molti oratori della diocesi, l’edizione 2019 del Grest, dal titolo «BellaStoria».

«Abbiamo un’intera estate per scoprire che la vocazione è la bella storia della vita di ognuno», incoraggia la presentazione del tema che unisce gli oratori della diocesi a tutti quelli della Lombardia che in questi giorni iniziano un percorso condiviso.
Un percorso fatto di giochi, amicizia e preghiera in parrocchia, ma anche di occasioni di incontro con i bambini, gli animatori e gli educatori dei paesi vicini. A scandire il calendario estivo saranno infatti le sei feste in piazza interparrocchiali già annunciate dalla Federazione Oratori cremonesi: il 17 giugno a Castelverde, il 18 a Crotta d’Adda, il 19 a Soresina; poi di nuovo il 25 a Caravaggio, il 26 a Pomponesco e il 27 a San Giovanni in Croce, in un programma che percorrerà il territorio diocesano dalla provincia di Bergamo fino alle zone del mantovano. A Cremona, invece, il 21 giugno, presso il Campo Scuola, torna l’appuntamento con le Olimpiadi degli oratori, per una giornata di giochi e sport con tante sorprese e colpi di scena.

Partecipa con il tuo oratorio al contest fotografico #BELLESTORIES

Durante l’estate oratoriana ci sarà però anche spazio per la solidarietà. Con l’annuale iniziativa «estate di carità» rivolta quest’anno alle comunità del Mozambico colpite il marzo scorso dalla depressione tropicale che ha scatenato il ciclone Idai, con venti che hanno raggiunto 180 km/h, e piogge torrenziali proseguite per giorni che hanno provocato danni umani e materiali senza precedenti.

La città più colpita è stata Beira, seconda città del Paese con i suoi 600 mila abitanti, situata sulla costa dell’oceano Indiano, e sede della Diocesi. Sono undici i missionari Saveriani presenti in Mozambico. Tra loro anche il viadanese padre Andrea Facchetti che in passato ha operato a Dondo, cittadina di circa 80 mila abitanti, situata a 30 km da Beira, pesantemente colpita dal ciclone. Qui attualmente operano tre saveriani, che accompagnano la vita e l’evangelizzazione di 24 comunità cristiane.

Partecipando all’estate di carità del Grest 2019 si potrà contribuire ad aiutare le famiglie più povere che hanno perso tutto e alla ricostruzione delle loro case e delle strutture parrocchiali, anch’esse fortemente danneggiate.

 

 




Ad Arzago d’Adda il mandato agli animatori del Grest

Domenica 26 maggio ad Arzago d’Adda, nella Messa delle 10.30, c’è stato il mandato agli animatori del Grest 2019 “BellaStoria”, quaranta ragazzi e ragazze con età compresa tra i 14 e i 17 anni. Al centro della giornata si è voluto mettere Cristo, quale esempio che infonde coraggio e forza per svolgere al meglio il servizio di animatore nelle quattro settimane di Grest.

Gesù diceva: “Lasciate che i bambini vengano a me”. Gli animatori si impegneranno per accogliere i bambini della parrocchia e ad essere per loro un esempio da imitare, nel gioco, con il canto, il ballo, ma anche con la preghiera, che si propone nel corso della giornata.

Durante la Messa, dopo la Comunione, il gruppo di animatori ha recitato la preghiera a Gesù Bambino. Quindi i ragazzi sono stati chiamati una alla volta per nome e invitati a salire sull’altare per apporre la firma sul mandato e sul poster predisposto a livello diocesano e che sarà esposto in oratorio.

Il “piccolo Re” sarà per questi animatori la bussola che indica il cammino per il loro Grest e per i bambini un amico di giochi. Allora sì che il Grest sarà una “Bella Storia”.




Gli animatori del Grest in preghiera al Santuario di Caravaggio (fotogallery)

Si è svolta in un clima di amicizia ma anche di ascolto e di raccoglimento la serata di preghiera organizzata presso il Santuario di Caravaggio dalle parrocchie della Zona Pastorale 1 per gli adolescenti e i giovani che nei prossimi giorni animeranno le giornate negli oratori con l’inizio del Grest.

Una serata di cammino condiviso iniziata con un momento di preghiera guidato dal vicario zonale don Marco Leggio presso l’altare della croce nel cortile di fronte al Santuario. In silenzio poi i ragazzi, accompagnati dai loro sacerdoti si sono incamminati verso l’obelisco al centro del grande cortile del Santuario dove – tutti seduti in cerchio – hanno ascoltato la testimonianza di un marito, padre e professionista, ex animatore in oratorio, che ha parlato loro del valore del servizio e della condivisione di momenti significativi come sarà quello che vivranno nei prossimi giorni anche gli animatori del Grest 2019.

La tappa seguente, poi, è stata il passaggio dal Fonte dell’apparizione, per un gesto di purificazione con l’acqua benedetta, prima della preghiera finale in Santuario dove, ai piedi della statua di Maria, i ragazzi hanno accolto su di loro la benedizione e l’augurio di fare della loro estate e di quella dei più piccoli che accompagneranno una autentica… “Bella storia”

Photogallery




#BelleStories: partecipa con il tuo oratorio al foto contest del Grest 2019

L’estate in oratorio sarà la più social di sempre, grazie alla novità proposta dall’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali e Federazione Oratori Cremonesi in occasione del Grest 2019. Tutti gli oratori della diocesi sono invitati a partecipare al contest #BELLESTORIES, un vero e proprio concorso fotografico che – richiamando il tema “Bella Storia” – vuole raccontare attraverso le immagini lo spirito, le attività e… le storie dei Grest in diocesi.

Per partecipare ad ogni oratorio basterà scattare e selezionare le sue fotografie più belle e originali e inviarle all’indirizzo fotogrest@diocesidicremona.it entro domenica 30 giugno. Cinque le categorie del contest:

  1. “Bella Storia”: il tema del Grest 2019
  2. Amicizia
  3. Preghiera
  4. Gioco
  5. Servizio

Per ognuna delle cinque categorie ogni oratorio potrà inviare al massimo tre fotografie. Le migliori saranno pubblicate sulla pagina Facebook Ufficiale della Diocesi di Cremona dove tutti potranno votare le proprie preferite con un like, per spingerle verso la vittoria del premio finale.

Scarica il regolamento completo del contest




Parte il Grest e l’estate si… anima

Il salone della Federazione Oratori cremonesi è pieno di scatoloni. Non è un trasloco, sono i materiali del Grest che dalla sede centrale vengono smistati nella rete degli oratori. Delle cinquemila magliette stampate per gli animatori ne avanzerà solo qualche decina: ci sono quelle grigie per i coordinatori con la scritta «Sono sempre i sogni a dare forma al mondo» e quelle gialle degli animatori su cui invece si legge «Adesso che ho cominciato a sognare non smetterò».

È un popolo numeroso e colorato quello degli animatori dei Grest; adolescenti dalla prima alla quarta superiore (in quinta c’è la maturità…) che anche dopo la fine della scuola scelgono di alzarsi dal letto alle 7.20 del mattino: «C’è l’aspetto magico dell’estate – osserva don Paolo Arienti, incaricato della pastorale giovanile – che viene vissuta come un tempo “liberato”, dove si accetta anche di prendersi un impegno come una scelta autonoma, da vivere a pieno. Non per nulla gli esperimenti con i “Grinv”, i gruppi invernali, non danno gli stessi risultati». Certo, per molti dedicare il tempo ad animare l’estate dei bimbi del quartiere o del paese nasce dalla voglia di stare in gruppo con i propri coetanei prima ancora che da una assunzione di responsabilità. Non per questo l’occasione è meno preziosa: «La prossimità agli adolescenti – commenta don Paolo – è forse il primo fronte educativo del Grest. Vediamo bene come l’obiettivo pedagogico si fa più urgente man mano che l’età cresce».

Così cresce anche il grado di responsabilità. Non tutti nel gruppo degli animatori hanno lo stesso compito: c’è chi partecipa all’ideazione dei progetti, chi coordina, chi prepara il campo da gioco o fa il capo–squadra. «Gli adolescenti sono nella catena educativa: non sono più bambini e non ancora educatori. Questo è molto importante anche per i più piccoli, che in loro vedono come dei fratelli maggiori. A cui però noi adulti abbiamo affidato un ruolo, a cui diamo fiducia, assumendoci anche qualche rischio». Non è però un salto nel vuoto. Durante l’anno infatti si attivano percorsi di formazioni studiati ad hoc per gli animatori con il sussidio del manuale preparato dalla commissione lombarda per fornire le competenze di base necessarie. C’è anche chi inserisce questi contenuti nel percorso catechistico in parrocchia, altri richiedono l’intervento della Federazione Oratori che mette a disposizione energie e risorse per incontri specifici negli oratori.

Conclusione di questi percorsi è il mandato: ogni oratorio ha il proprio cartellone che riassume e ricorda l’impegno di chi decide di indossare la maglia (grigia o gialla, ma tutte con disegnata una stella di Matisse) dell’animatore; ci sono anche un messaggio rivolto dal Vescovo agli adolescenti dei Grest e lo spazio dedicato alle firme: «È il loro impegno, un patto educativo – spiega don Arienti –. La sfida è quella di accompagnarli dall’entusiasmo puro alla forma del servizio, che introduce termini come abnegazione, dedizione, anche sacrificio…». Ma da dove arrivano gli oltre quattromila animatori dei Grest? Dov’erano fino ad ora? «Questa è una delle domande che ci poniamo: attiviamo solo i “fedelissimi” dell’oratorio, oppure anche quelli che si presentano solo a maggio? Qui sta alla gestione delle parrocchie, alla sensibilità di cogliere il clima di una comunità». Che nelle prime settimane d’estate pone in gioco la propria funzione non solo di accoglienza, ma anche di agenzia educativa di fronte (o al fianco) alle famiglie che mandano i propri figli: «Si tratta della fiducia guadagnata dall’oratorio in tanti anni.

Va detto che il Grest non è fatto solo dagli animatori, ma negli ultimi anni è cresciuta molto la presenza di giovani adulti, anche come educatori professionali, e di adulti. Spesso sono i genitori stessi che affiancano il don. Questo – riflette l’incaricato diocesano – per dire che al Grest non lasci il tuo bambino in mano a un quindicenne, ma lo fai entrare in una rete consolidata, con una regia, una preparazione e una tradizione educativa forte». Che guarda alla crescita di tutti. Insieme. E non la prende (solo) come un gioco, ma ne fa una questione di responsabilità. Ciascuno per la propria parte: «Abbiamo un’intera estate – si legge nella presentazione del Grest 2019 sul sito della Federazione oratori cremonesi – per scoprire che la vocazione è la bella storia della vita di ognuno».

 




Grest BellaStoria, domenica al PalaRadi la prima serata animatori

Nuova tappa nel percorso di avvicinamento all’estate di “BellaStoria”, il Grest 2019. Mentre negli oratori si iniziano a scaldare i motori, l’attenzione va ai due eventi di presentazione per gli animatori, tra fine aprile e inizio maggio, in due differenti location (necessario comunicare la presenza in FOCr):

  • domenica 28 aprile ore 20.45 al Palazzetto dello Sport di Cremona (riservato alle zone 2-5)
  • domenica 5 maggio ore 20.45 al Palazzetto dello Sport di Caravaggio Piazza Morettini (riservato alle zona 1)

Le due serata, promosse dalla Federazione Oratori Cremonesi, fanno seguito agli incontri (da lunedì 8 a mercoledì 10 aprile nelle zone pastorali) riservati a sacerdoti e responsabili laici. Tappe a Cremona (oratorio di S. Francesco), Mozzanica e Bozzolo. L’occasione per illustrare le dimensioni tematiche del tema di quest’anno, raccontate attraverso le storie dei personaggi illustrati nel logo. Storie da scrivere nel libro protetto dall’abbraccio. Un libro che è un bambino rannicchiato in due grandi braccia. Braccia di Padre, che protegge, sostiene e custodisce, in cui ogni vita si sente tranquilla e serena grazie alla promessa che Dio ha fatto all’uomo: “Io sarò con te!” (Es 3,12).

“BellaStoria” è lo slogan del Grest 2019, ultimo passo del cammino iniziato due estati fa: ogni azione dell’uomo nel mondo (AllOpera – 2018) si realizza in tutta la sua potente bellezza solo se inscritta in un orizzonte orientato ad una vita buona (BellaStoria – 2019), che è il miglior compimento dei doni che il Creatore ha fatto all’umanità (DettoFatto – 2017).

Photogallery della presentazione dell’8 aprile a Cremona

Photogallery della presentazione del 9 aprile a Mozzanica

Photogallery della presentazione del 10 aprile a Bozzolo

 

In queste serate possibile visionare i materiali predisposti per la prossima estate. Scheda sintetica dei principali materiali.




Il Vescovo agli animatori del Grest: «Non abbiate paura di chiamare per nome la vostra BellaStoria»

«Vi lascio con il desiderio di scoprire le vostre belle storie», valorizzando «tutta la ricchezza che è stata seminata dentro di voi» e senza la «paura di chiamare per nome la vostra vita», scoprendo così la propria personale vocazione. Questo l’augurio del vescovo Antonio Napolioni agli adolescenti cremonesi e mantovani che la prossima estate vestiranno i panni di animatori nei Grest promossi negli oratori di tutta la diocesi. L’occasione è stata la presentazione del Grest2019-BellaSoria al palasport di Cremona nella serata di domenica 28 aprile, incontro che sarà replicato domenica 5 maggio (sempre alle 20.45) al palazzetto dello sport di Caravaggio per gli oratori della Bergamasca.

Una serata di festa nella quale lo staff della Federazione Oratori Cremonesi ha presentato agli animatori le tematiche del prossimo Grest, svelando anche canzoni e balletti. Un vero e proprio spettacolo, iniziato sbirciando nel dietro le quinte negli ultimi momenti di preparazione. Ecco allora il regista (Simone Carando) e l’aiutante (Francesca Poli) confrontarsi con il corpo di ballo (composto da alcune ragazze dell’oratorio di Soresina) e riflettere sul logo presentato dallo scenografo (Gianluigi Agovino). Uno show fatto anche di giocoleria, con l’esibizione di Marco Ghezzi: lui che ha frequentato l’accademia circense di Verona ha ricordato che, anche per il gioco, è necessario tanto allenamento. A completare questa strana compagnia anche due cantastorie (Antonio Cabrini e Andrea Cariani) e due ballerine della PosaInOpera: Elisa Dordoni insieme alla piccola Viola, invitata a mostrare le proprie abilità e farlo insieme agli altri. Perché ognuno, in questa BellaStoria, ha il proprio compito. Occorre dunque mettersi in gioco, con il proprio impegno e la propria fantasia, ha ricordato il regista poco prima che si alzasse il sipario e prendesse il via lo spettacolo.

Ed ecco allora svelato l’inno del Grest e la storia, ripresa da Pinocchio. Nello scorrere delle canzoni della nuova estate oratoriana, non è naturalmente stata tralasciata quella della preghiera, interpretata da Anna Ruggeri. Quindi – inaspettato – l’ingresso del Vescovo che in qualche modo ha voluto ripercorrere i 60 anni della BellaStoria della sua vita e sottolineandone, in particolare, tre elementi. A cominciare dalle storie di chi lo ha preceduto, la famiglia; arrivando poi alla ricerca di voler essere se stesso e non uno tra tanti. Un percorso fatto anche di sbagli e momenti di confusione ma che, proprio nel servizio ai più piccoli, gli ha permesso di far luce sul suo futuro, scoprendo la propria vocazione. Nella consapevolezza che «Io sarà con te» (Es 3,12), scelto come sottotitolo del Grest 2019. Da qui l’invito a tutti i ragazzi a come riposta scoprire la loro personale BellaStoria, con un ulteriore invito: «Servite il Signore nella gioia», ha concluso mons. Napolioni citando il proprio motto episcopale.

La serata – con la logistica affidata agli scout del Masci – si è conclusa, dopo la preghiera, con la consegna da parte del Vescovo, un rappresentante per oratorio, del cartellone con il mandato che tutti gli animatori saranno chiamati a sottoscrivere.

Dopo la foto di gruppo il saluto dell’incaricato diocesano per la Pastorale giovanile, don Paolo Arienti, che, dopo aver ricordato le quattro tematiche del prossimo Grest (nascere, crescere, desiderare, compiere), ha presentato le magliette di animatori, coordinatori e don, facendo omaggio di quest’ultima anche al Vescovo

Prossimo appuntamento, dunque, domenica 5 maggio a Caravaggio per la zona pastorale 1.

Photogallery della serata